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SOMMARIO 1. DESCRIZIONE DELLE FASI DI CANTIERE...2 1.1 Opera di presa...2 1.2 Condotta forzata...3 1.3 Centrale di produzione e canale di scarico...4 2. MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE...5 3. ALLEGATO: DIAGRAMMA DI GANDTT...6 1

1. DESCRIZIONE DELLE FASI DI CANTIERE La realizzazione dell'impianto idroelettrico in progetto comporta la costruzione di una serie molto limitata di manufatti posizionati in vicinanza dell'alveo, all'interno della sponda sinistra del torrente Maira, e di altre opere in zone lontane dal corso d'acqua. La programmazione della tempistica delle fasi di cantiere deve quindi tenere conto delle portate naturali del torrente Maira, ossia si deve prevedere che alcune opere (la minoranza) possano essere realizzate solamente in periodi di magra, mentre altre possano essere compiute indipendentemente dal regime di portata del corso d'acqua, in virtù della loro ubicazione. Le principali attività necessarie per la realizzazione delle opere sono descritte nel seguito, e i tempi previsti per la realizzazione delle stesse sono riportati nel diagramma di Gantt allegato alla presente relazione. 1.1 Opera di presa I lavori necessari alla realizzazione dell'opera di presa verranno eseguiti in parte a diretto contatto con l'alveo, in parte all'interno della sponda sinistra del torrente Maira. Per la derivazione della portata si utilizzerà la traversa esistente a servizio del Canale Losa, sulla quale saranno eseguiti i seguenti interventi: regolarizzazione della soglia di sfioro a quota 447,40 m s.l.m.; realizzazione di una protezione in massi sciolti al piede della traversa; asportazione di circa 50 cm di materiale solido accumulatosi a monte della traversa. Le operazioni elencate dovranno necessariamente essere eseguite durante un periodo di magra del corso d'acqua, in modo tale da consentire agevolmente ed in tempi brevi la conclusione dei lavori. Le sistemazioni dovranno essere eseguite prevedendo comunque una leggera deviazione della corrente nella porzione di sezione momentaneamente non interessata dai lavori. Le opere di nuova realizzazione (paratoia sghiaiatrice, scala di risalita per la fauna ittica, bocca di presa, vasca di sedimentazione e carico, scogliere di protezione) saranno invece realizzate nell'attuale sponda sinistra, senza interferenze con la traversa esistente. Si provvederà dunque all'allargamento in sponda sinistra di circa 10 metri dell'alveo inciso, 2

per un tratto di 60 metri a monte ed a valle della traversa per consentire un raccordo graduato con la sponda sinistra attuale. In questa circostanza, i lavori potranno essere eseguiti anche in condizioni di portata più elevata, avendo cura di predisporre dei semplici accorgimenti in grado di consentire al torrente Maira di scorrere nelle medesime modalità che si verificano allo stato attuale. Si eviteranno in ogni caso i periodi di morbida, corrispondenti al periodo fine primaverile o fine autunnale. Per quanto riguarda le opere all'interno della sponda, verranno primariamente realizzati completamente gli scavi, a cui seguirà l'esecuzione delle opere in c.a. Dovrà essere evitato nel modo più assoluto che il calcestruzzo impiegato nei getti venga a contatto con l acqua prima di essere perfettamente solidificato, a causa delle caratteristiche di elevata alcalinità che risultano estremamente tossiche per gli organismi acquatici. La pista di accesso all'opera di presa sarà in comune per il primo tratto con la stradina di accesso al campo da moto cross, da cui si dipartirà un nuovo tratto di pista della lunghezza di circa 150 metri. I tempi necessari per la realizzazione delle opere sono pari a 4 mesi circa. 1.2 Condotta forzata La condotta forzata che sarà realizzata con tubazioni in acciaio del diametro di 2400 mm per i primi 825 metri e 2200 mm per i successivi 825 m. Tale soluzione è stata adottata al fine di abbattere i costi di trasporto della tubazione dimezzando i numeri di viaggi necessari trasportando in un unico viaggio due canne di tubazione di diametro differente inserite una dentro l'altra. La condotta sarà posizionata ad una profondità della generatrice superiore rispetto al piano campagna compresa tra 3,4 e 2,5 metri nel primo tratto e di 1,5 metri nel secondo tratto. Lo scavo per la posa della condotta forzata sarà realizzato con pareti a scarpa con inclinazione di 40 ; la larghezza di scavo avrà dunque estensione compresa tra 17 e 12 metri in funzione della profondità di posa. La realizzazione della posa della condotta avverrà eseguendo primariamente gli scavi, che avverranno con escavatori cingolati di grosse dimensioni. 3

Le operazioni di scavo avverranno a partire dalla vasca di carico, per poi proseguire verso la zona di centrale, secondo uno sviluppo lineare del cantiere. Le zone immediatamente in adiacenza della condotta verranno utilizzate in questa fase come superfici di deposito temporaneo del materiale scavato, prima dell'immediato ritombamento dello stesso. I tempi necessari per la realizzazione delle opere sono pari a circa 3 mesi. 1.3 Centrale di produzione e canale di scarico L'edificio di centrale e il locale ENEL sono previsti in progetto con un piano di calpestio superiore rispetto allo stato attuale dei terreni interessati. Il locale ENEL non prevede piani interrati, e può essere realizzato indipendentemente dalla centrale di produzione dopo aver realizzato un terrazzo di materiale di riporto. Il terrazzo si raccorderà dolcemente con il terreno attuale. La centrale, al contrario, presenta un piano interrato per il posizionamento delle macchine idrauliche e un piano terra dove viene alloggiata la restante componentistica elettromeccanica. Il piano interrato della centrale, insieme con il primo tratto di canale di restituzione, saranno pertanto realizzati in seguito ad operazioni di scavo. In seguito, avverrà la realizzazione della struttura in c.a. della centrale, partendo dalle fondazioni dell'edificio, e proseguendo con le murature in elevazione e con la soletta di interpiano. Solamente in una fase successiva avverrà il riporto di una parte consistente di materiale sciolto, in modo tale da realizzare il terrazzo descritto per quanto concerne il locale ENEL. Lo scarico dell'acqua turbinata avverrà attraverso un canale a pelo libero a cielo aperto realizzato in calcestruzzo armato che immetterà la portata derivata in sponda sinistra del T. Maira. Verranno preliminarmente eseguiti gli scavi, con successiva realizzazione della soletta di fondo e dei muri controterra del canale. E' inoltre prevista la sistemazione della sponda con massi sciolti, a ridosso della scarico in progetto, per alcuni metri a monte ed a valle, a protezione della sponda ed in modo tale da non produrre restringimenti della sezione d'alveo attuale. Infine sarà realizzato un breve tratto di risagomatura dell'alveo inciso per consentire un miglior deflusso della portata scaricata al ramo principale del T. Maira. Tali operazioni 4

saranno eseguite in regime di portata di magra, in modo tale da poter operare con maggiore libertà e velocità da parte dei mezzi. La pista di accesso al sito di centrale sfrutterà una esistente stradina a servizio del sito di cava dismesso ed avrà uno sviluppo di circa 50 metri a partire dalla strada comunale di Via del Pignolo. La realizzazione della centrale di produzione, del locale ENEL e del canale di restituzione avverrà nell'arco di circa 6 mesi. 2. MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE Le emissioni principali legate alle fasi di cantiere sono i gas combusti di motori a scoppio dei mezzi di scavo e di trasporto, le polveri prodotte e il rumore. Per quanto riguarda l inquinamento dell aria possiamo distinguere due agenti principali: gas combusti; polveri. I mezzi di scavo e movimento terra, così come i mezzi di trasporto, sono azionati da motori a scoppio e da ciò consegue una normale produzione di gas combusti. Le misure adottabili per la limitazione di queste emissioni sono il mantenimento in ottima efficienza dei motori, e le scelte progettuali che ne riducano l impiego. Non si tratta di quantità significative specie se si considera che si tratta di lavori di durata piuttosto contenuta. Si tratta in ogni caso di impatti legati strettamente al periodo di esecuzione dei lavori e che scompaiono quando questi si fermano, quindi anche durante i fine settimana ed i periodi di prevista interruzione. Per quanto riguarda il pericolo di inquinamento prodotto da perdite di lubrificanti e carburanti si precisa che le scorte di cantiere dovranno essere contenute in fusti o taniche stoccate in appositi spazi, su fondo realizzato con battuto in calcestruzzo in modo da evitare infiltrazioni nel suolo di eventuali perdite. Durante l esecuzione dei lavori in alveo l acqua verrà deviata per cui i mezzi si troveranno in ogni caso ad operare su terreno praticamente asciutto e lontano dalla corrente. In caso di perdite accidentali di liquidi inquinanti, si potrà quindi procedere rapidamente a bonificare la zona asportando il materiale sporcato ed eliminandolo come rifiuto speciale. 5

Gli interventi da eseguire in alveo verranno effettuati nei periodi di magra della portata, utilizzando il materiale sciolto presente verranno realizzati degli sbarramenti provvisori in modo da deviare l acqua lontano dalle zone di intervento. In questo modo le ripercussioni sull ambiente idrico saranno minime e contenute alla ristretta area in cui si opera. La movimentazione del materiale sciolto presente sul fondo porterà ad un temporaneo aumento del materiale in sospensione nell acqua, quindi della sua torbidità, ma è un effetto che si esaurisce rapidamente e che è del tutto reversibile. 3. ALLEGATO: DIAGRAMMA DI GANDTT 6

FASI DI CANTIERE Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 ALLESTIMENTO AREE DI CANTIERE REALIZZAZIONE PISTA DI ACCESSO PRESA, ADDUZIONE E VASCHE DI SEDIMENTAZIONE E CARICO Scavo Casseratura Posizionamento armature Getto Scasseratura Installazione paratoie, paratronchi e altre componenti metalliche Ripristino INTERVENTI IN ALVEO Regolarizzazione della traversa SCALA DI RISALITA DELLA FAUNA ITTICA E CANALE SGHIAIATORE Scavi Casseratura Posizionamento armature Getto Scasseratura Ripristini e installazione paratoia sghaiatrice CONDOTTA FORZATA Scavo Posa Ripristino CENTRALE DI PRODUZIONE E LOCALE ENEL Scavi Casseratura Posizionamento armature Getto Scasseratura Ripristini CANALE DI SCARICO Scavo Casseratura Posizionamento armature Getto Scasseratura Ripristino INSTALLAZIONE COMPONENTISTICA ELETTROMECCANICA ALLACCIAMENTI TARATURA E AUTOMAZIONE RIMOZIONE DEL CANTIERE