PROGETTO STUDI E RICERCHE 2010

Documenti analoghi
PIANO ANNUALE IMMIGRAZIONE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 27/27 DEL

Formazione Immigrazione

DM 27 APRILE ALLEGATO B

I quattro fondi del programma Solid: l impegno dell UE verso l immigrazione

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE LIGURIA

FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE. Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione

PROGETTO GUIDA PER LA GESTIONE DEL CENTRO COMUNALE IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI.

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 ottobre 2008 pag. 1/7

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1347

Il Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri

INTERVENTI ORIENTATIVI E FORMATIVI A SOSTEGNO DELLA TRANSIZIONE SCUOLA-LAVORO DEI GIOVANI CON DISABILITA Anni

PIANO REGIONALE PER L ACCOGLIENZA DEI FLUSSI MIGRATORI NON PROGRAMMATI. Aggiornamento tecnico-finanziario Anno 2017

Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE

DOMANDA DI CONTRIBUTO RELATIVA ALLA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ISCRITTE NEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL ASILO CHIEDE

Consultazione nazionale 2012 sui fabbisogni territoriali di integrazione

PROGETTO LINGUA ITALIANA PER EXTRACOMUNITARI

RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE PROGETTO

Scenari attuali nell accoglienza dei MSNA: Il Programma nazionale di protezione

AREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO

LA BUONA PRASSI DEL MESE

Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.

Piano regionale. per l accoglienza dei flussi migratori non programmati

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale

DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le sue norme di attuazione;

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI )

ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

INFORMAZIONI PERSONALI. Tessitore Carmela. Data di nascita

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1

DELIBERAZIONE N. 36/6 DEL

LEGGE REGIONALE N. 46 DEL REGIONE SARDEGNA

Fondazione Leone Moressa

Osservatorio socio-economico torinese / 12

Promozione di politiche relative alla casa come determinante essenziale per la salute dei cittadini

Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva

AL MINISTERO DELL INTERNO Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale dei servizi civili per l immigrazione e l asilo

Nel caso di Unione, Consorzio, Associazione, indicare l ente locale capo-fila: CHIEDE

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

Allegato A) alla d.g.r. n.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/13 DEL

AL MINISTERO DELL INTERNO Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione Direzione centrale dei servizi civili per l immigrazione e l asilo

F O R M A T O E U R O P E O

Curriculum Formativo e Professionale

PIANO REGIONALE PER L ACCOGLIENZA DEI FLUSSI MIGRATORI NON PROGRAMMATI 2016

Consultazione dei Consigli Territoriali per l Immigrazione questionario di rilevazione 2011

Ambito QUARTU. Piano Unitario Locale dei Servizi alla Persona Ambito QUARTU. Provincia di Cagliari. Comune di Burcei.

MONITORAGGIO SPORTELLI PER L ANNO 2015

DOMANDA DI CONTRIBUTO RELATIVA ALLA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ISCRITTE NEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL ASILO

CON RELATIVO QUADRO SINOTTICO 2013

Fare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI MILANO 31 MAGGIO 2016

ACCORDO PROCEDIMENTALE

SCHEDA PIANO TERRITORIALE PER L INTEGRAZIONE. PTI 2014 (annualità ) / /

SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA

Intervento: Dott.ssa Maria Rosaria Bianchi

Seminario IMMIGRAZIONE E TERRITORIO Dati sul fenomeno in provincia di Treviso e progetti in corso

Fondazione Leone Moressa

Standard di Percorso Formativo Tecnico in accoglienza per rifugiati richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale

di Vetralla PROVINCIA DI VITERBO ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI Ufficio di Piano VT4

FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre 2010

Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 maggio 2011, n Legge Regionale 4 dicembre 2009, n. 32 Norme

1 - CODICE PROGETTO FORMAZIONE OPERATORI SERVIZI IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

Strumenti area Sicurezza e cittadinanza FAMI: il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione

Conciliazione: nuove linee guida per lo sviluppo delle reti territoriali

Ambito Distrettuale 6.1

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco

Protocollo di Intesa. Osservatorio stabile sulla situazione abitativa nel Comune di Trieste

Dall integrazione della domanda all integrazione della risposta

si conviene e si stipula quanto segue:

SOGGETTO PROPONENTE. Denominazione: Tipologia (ad es.: regione, provincia, comune, associazione, cooperativa, etc.):

Il ruolo delle Fondazioni tra primo e secondo welfare

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 19/11/2012

"L'immigrazione in Lombardia: casi, azioni e strumenti per la Polizia locale

*Consolidamento della capacità istituzionale del Consorzio Regionale per l istruzione e la formazione professionale*

CONVENZIONE TRA PREMESSO CHE

F O R M A T O E U R O P E O

Allegato n. 1 al Decreto Direttoriale n. 36 del 16/02/2017. Art. 1 Premesse

PROGETTO. Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa UNA RETE IN RETE MODALITA OPERATIVE NEL MAGENTINO: ESPERIENZE SIGNIFICATIVE

A relazione dell'assessore Ferrari e del Vicepresidente RESCHIGNA:

COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA UFFICIO DI PIANO. PIANO TERRITORIALE DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI Anno 2011/2012

INTEGRAZIONE DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI STRANIERI 13,0 %

Infortuni e malattie professionali nei lavoratori veneti

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 4 ) Delibera N.634 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

LA PROGETTAZIONE SOCIALE E LA GESTIONE DEI PROGETTI

IL LAVORO DI CURA DELL ASSISTENTE FAMILIARE

DETERMINAZIONE N. 596/ASPAL DEL 04/08/2016

L allegato A del r.r. n. 5/2011 è sostituito dal seguente: Allegato 1

Transcript:

ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione generale Servizio cooperazione, sicurezza sociale, emigrazione e immigrazione PROGETTO STUDI E RICERCHE 2010 OSSERVATORIO REGIONALE IMMIGRAZIONE

PREMESSA. Il progetto costituisce la prosecuzione della sperimentazione avviata nel triennio 2007-2009, che ha confermato come l osservazione sistematica del fenomeno migratorio in Sardegna sia utile e necessaria alla programmazione delle risorse e delle attività in favore dei lavoratori extracomunitari. Con il presente progetto la Regione intende garantire continuità all azione intrapresa, precedentemente realizzata in partenariato con l Università degli Studi di Cagliari e mediante le risorse umane da questa fornite. Si riportano di seguito alcuni dati relativi alle prime due edizioni del progetto, realizzate tutte sulla base di specifiche convenzioni tra l Amministrazione e l Università degli Studi di Cagliari D.R.E.S.S. e finanziate integralmente con fondi regionali stanziati rispettivamente con il Piano immigrazione 2007 e 2008. Annualità 2007/2008 (Convenzione del 21.12.2007) L iniziativa è stata attuata tramite il finanziamento totale di 50.000,00, per la realizzazione delle seguenti linee di attività: redazione di uno studio di fattibilità per l implementazione di un Osservatorio Regionale sull Immigrazione; corso di formazione specifico per n. 2 operatori addetti all Osservatorio Regionale sull immigrazione; ricerca socio-economica del fenomeno migratorio in Sardegna con particolare attenzione al mercato del lavoro; redazione e pubblicazione del Rapporto sulle migrazioni in Sardegna 2008. Annualità 2008/2009 (Convenzione del 16.12.2008) L iniziativa è stata attuata tramite il finanziamento totale di 50.000,00, per la realizzazione delle seguenti linee di attività: acquisizione dati sul fenomeno migratorio in Sardegna, segnatamente in materia di lavoro, inserimento scolastico, salute, casa, socialità, possibilità di pratica religiosa, relazioni con altri immigrati e con le popolazioni residenti, qualità della vita, percorsi difficoltà di integrazione, volontariato e terzo settore, strutture di prima e di seconda accoglienza, progetti territoriali; elaborazione dati e informazioni per amministratori, Consulta regionale e operatori pubblici e del terzo settore; monitoraggio delle politiche regionali e delle altre istituzioni locali; monitoraggio dei livelli di integrazione sociale degli immigrati e della sostenibilità sociale dei flussi migratori; costruzione e gestione di una Banca Dati, articolata in più sezioni (popolazione, scuola, salute, lavoro, volontariato e terzo settore, accoglienza, progetti territoriali, altri dati); pubblicazione del Rapporto sulle migrazioni in Sardegna 2009. Il nuovo progetto si propone di dare continuità ai precedenti interventi, realizzando una ricerca sempre più approfondita sul fenomeno migratorio in Sardegna, ai fini del monitoraggio delle azioni delle PP.AA. coinvolte e di una efficace programmazione delle risorse e degli interventi in materia. Le risorse di finanziamento (FR) disponibili ammontano a 70.000,00, a valere sulle risorse stanziate con il Piano immigrazione 2009 ( 50.000,00) e con il Piano 2010 ( 20.000,00). 2/6

1. FINALITA E OBIETTIVI 1.1. Obiettivi generici 1. Osservazione sistematica del fenomeno migratorio 2. Diffusione di informazioni e dati sul fenomeno migratorio 3. Miglioramento qualitativo degli interventi in favore degli extracomunitari 1.2. Obiettivi specifici 1. Ricerca e analisi completa dei dati sul fenomeno migratorio 2. Implementazione di una Banca dati relativa al fenomeno migratorio 3. Monitoraggio delle politiche e degli interventi attuati in favore degli immigrati 4. Implementazione delle buone prassi in favore degli immigrati 5. Diffusione dei dati ed informazioni relativi al fenomeno migratorio 2. SOGGETTI COINVOLTI 2.1. Soggetto attuatore REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Servizio della cooperazione, sicurezza sociale, emigrazione, immigrazione (da qui Regione ). 2.2. Altri soggetti coinvolti. Extracomunitari con residenza in Sardegna e in regola con le norme relative ai permessi di soggiorno Province e Sportelli provinciali per l immigrazione Comuni e Sportelli comunali per l immigrazione Prefetture Questure CSL e CESIL Aziende Sanitarie Locali Istituzioni scolastiche Associazioni operanti nel campo dell immigrazione Patronati Consulta regionale per l immigrazione Consigli territoriali per l immigrazione Centro di Primo Soccorso e Accoglienza e Centro di Accoglienza di Elmas Centri di mediazione linguistica e culturale Centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati Centri di Accoglienza per minori non accompagnati Case di fuga ex art. 18 del D.lgs. n. 286/1998 2.3. Destinatari I soggetti coinvolti sopra indicati Regione 3/6

3. ATTIVITA Attraverso il presente progetto si intende stabilizzare l Osservatorio sull immigrazione quale strumento regionale tecnico-scientifico di qualità per il costante monitoraggio, l analisi, la diffusione di dati e di informazioni sul fenomeno migratorio in Sardegna, in Italia e nel contesto internazionale e sulla produzione normativa in materia. L'Osservatorio si propone come spazio di conoscenza del fenomeno in termini di servizio pubblico per la Regione, le Province, i Comuni, i Consigli territoriali per l'immigrazione, tutte le associazioni no-profit o altri soggetti che lavorano nel settore. L'Osservatorio Regionale è uno strumento al servizio delle Istituzioni per la costruzione di politiche locali adeguate e dedicate, per rafforzare le capacità progettuali degli Enti locali e degli altri soggetti che operano nel settore delle migrazioni. Si promuove così un sistema integrato di interventi e di servizi al fine di valorizzare tutte le esperienze e le risorse esistenti attraverso la loro messa in rete e la definizione delle rispettive responsabilità e modalità di gestione. L attività progettuale si articolerà nelle seguenti linee di attività, da intendersi in modo indicativo di massima ma non a titolo esaustivo. 3.1. Selezione esperti e incarico professionale. Il progetto sarà avviato con l indizione di selezione pubblica per l affidamento di incarico professionale in favore di n. 3 esperti nell oggetto della ricerca sotto indicata mediante collaborazione coordinata continuativa della durata di mesi 12 per l esecuzione delle attività di cui agli artt. da 3.2 a 3.5, e limitatamente alla fase di elaborazione, organizzazione e gestione per l esecuzione delle attività di cui all art. 3.6. 3.2. Ricerca, acquisizione, analisi ed elaborazione dati sul fenomeno migratorio Con riferimento al contatto con i diversi attori di cui all art. 2.2, attraverso tale line si dovrà: 1. acquisire dati e informazioni affidabili sul fenomeno dell immigrazione in Sardegna e in Italia provenienti da fonti istituzionali quali Ministero dell Interno, Istat e anagrafe, valorizzando le fonti istituzionali esistenti e/o attivandone di nuove; 2. effettuare indagini qualitative e quantitative sui flussi migratori; 3. approfondire, attraverso ricerche dedicate e interviste ad hoc, gli aspetti particolarmente significativi relativi alla popolazione immigrata in Sardegna quali, a titolo esemplificativo: lavoro, inserimento scolastico, salute, casa, socialità, pratica religiosa, relazioni con altri immigrati e con residenti, qualità della vita, percorsi di integrazione, disagio sociale femminile e minorile, partecipazione al sistema formativo nei suoi diversi gradi, strutture di accoglienza, attività di produzione culturale, volontariato e terzo settore, progetti territoriali. 4. analizzare da un punto di vista statistico, quali-quantitativo i dati raccolti, elaborare ed imputare gli stessi, funzionalmente anche alla gestione della banca dati di cui all art. successivo. 3.3. Costruzione e gestione di una Banca Dati Attraverso tale line si dovrà: 1. costruire, in raccordo con la Regione, una Banca Dati, articolata in più sezioni (popolazione, scuola, salute, lavoro, volontariato e terzo settore, accoglienza, progetti territoriali, altri dati) sul fenomeno migratorio in Sardegna, in funzione dei dati raccolti ai sensi della linea precedente 2. gestire e aggiornare costantemente i contenuti della banca dati, nonchè le relative modalità di accesso; 4/6

3.4. Monitoraggio e valutazione delle politiche attuate in favore degli extracomunitari. Attraverso tale line si dovrà: 1. creare sistemi di monitoraggio e valutazione di quanto ai punti successivi; 2. monitorare e valutare le politiche regionali e delle altre istituzioni pubbliche locali di cui all art. 2.2 e segnatamente delle Amministrazioni Provinciali sarde; 3. monitorare e valutare i livelli di integrazione sociale degli immigrati e della sostenibilità sociale dei flussi migratori, rilevando le buone prassi attuate in materia; 4. monitorare l applicazione della normativa in materia di immigrazione per garantirne l attuazione. 3.5. Diffusione dei dati ed informazioni relativi al fenomeno migratorio. Attraverso tale linea si dovrà: 1. fornire agli operatori pubblici e del terzo settore dati, informazioni, documenti adeguati per elaborare politiche pubbliche innovative con cui far fronte alle diverse problematiche dell immigrazione, assicurando una sistematica conoscenza finalizzata alla programmazione territoriale e all aggiornamento normativo; 2. aggiornare con i dati di cui alle attività precedenti il sito web dedicato www.sardegnamigranti.it 3. promuovere le attività dell Osservatorio e dell Ufficio immigrazione; 4. curare la diffusione di informazioni su eventi, iniziative e news sul fenomeno e agevolare la diffusione delle informazioni e della cultura della convivenza multietnica in ambiti scolastici e nei diversi settori della società. 3.6. Convegni, seminari, pubblicazioni e pubblicizzazione Attraverso tale linea si dovrà: 1. curare l organizzazione convegni, seminari tematici e altri momenti di incontro di approfondimento, studio e formazione sulle diverse dimensioni del fenomeno; 2. curare l elaborazione di pubblicazioni e report periodici su i diversi aspetti oggetto di indagine (sanità, scuola, fabbisogni formativi, monitoraggio delle politiche del welfare verso la componente immigrata delle otto province negli ultimi tre anni). Il modello utilizzato nel biennio 2008-2009, basato su un rapporto annuale dei movimenti migratori in Sardegna, si è dimostrato poco flessibile sopratutto per ciò che concerne la tempestività della pubblicazione. I report risultano quindi gli strumenti più adeguati per analizzare e divulgare in maniera sincronica le tematiche emergenti; 3. curare ogni altra attività di pubblicizzazione di informazioni in materia di ricerca sui flussi migratori. Le spese per la realizzazione materiale di tali attività saranno sostenute direttamente dalla Regione. 5/6

4. TEMPI Il progetto si concluderà nel termine di 12 mesi dalla stipula del contratto di incarico per l attività di ricerca in favore del personale selezionato. 5. RISORSE Le risorse necessarie al finanziamento del progetto ammontano al totale di 70.000,00, derivante dagli importi stanziati con il Piano immigrazione 2009, approvato con D.G.R. n. 53/64 del 4.12.2009 per 50.000,00 e con il Piano immigrazione 2010, approvato con D.G.R. n. 22/9 del 11.6.2010, per 20.000,00. Si dispone la seguente ripartizione delle risorse disponibili: una quota, pari a 50.000,00, da destinare al pagamento degli onorari relativi all incarico professionale di collaborazione coordinata e continuativa. una quota pari a 20.000,00, da destinare alle attività di cui al punto n. 3.6, alle azioni di pubblicizzazione, informazione e sensibilizzazione relative alle attività progettuali, nonché ad ogni altra spesa varia ed eventuale per beni e servizi connessi all attuazione del progetto La somma sarà utilizzata direttamente dalla Regione che provvederà attraverso la selezione dei relativi contraenti e/o fornitori. Sulla base delle diverse esigenze che si dovessero palesare tale ripartizione può essere oggetto di revisione da parte dell Amministrazione. 6/6