PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER GLI ANZIANI PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA



Documenti analoghi
Città di Adrano Città di Biancavilla Città di Santa Maria di Licodia ASP 3 Comune Capofila

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D22 BANDO

FORMULARIO DELL AZIONE

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA

Comune Capofila : VETRALLA

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI BIANCAVILLA Provincia di Catania

CITTA DI PALAGONIA Provincia di Catania

1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER GLI ANZIANI PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

FORMULARIO DELL AZIONE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE di MANDURIA

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

Progetto ANZIANI domiciliarità e non autosufficienza

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

D.G.R.n del

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

Istituto di formazione politica PEDRO ARRUPE Centro Studi Sociali

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA III^ Commissione Permanente Attività Sociali - Sanitarie - Culturali - Formative

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

I processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Comune di Grado Provincia di Gorizia

Premessa CRITERI PER L'AMMISSIONE AGLI "ASSEGNI PER L'ASSISTENZA"

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI GALLIPOLI

ALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL)

Comune di Monchio delle Corti

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

2. DOCUMENTAZIONE DA INVIARE A CURA DEI SOGGETTI PROPONENTI

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SALVI ALESSANDRO

Modello di relazione sull erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani e diversamente abili

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO. Via Carlo Felice n telefono 070/ telefax 070/ SERVIZIO SOCIO CULTURALE

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 SOS DETTO - FATTO

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER

DGR. n del

) NOMI (TN)

DECRETI PRESIDENZIALI

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

PRINA - PIANO REGIONALE INTEGRATO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, Pavia. Carta dei Servizi

DETERMINAZIONE COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO PROVINCIA DI CAGLIARI AREA SOCIO-CULTURALE C O P I A

BANDO A SPORTELLO (DAL AL O FINO AD ESAURIMENTO FONDI)

"DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE N. 2 DI SAN MARCO ARGENTANO" PIANO DI AZIONE E COESIONE SERVIZI DI CURA AGLI ANZIANI PRIMO RIPARTO AVVISO PUBBLICO

SEZIONE V Area disabili

Allegato A AVVISO PUBBLICO

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

c. valore dell ISEE del nucleo familiare superiore ad quota di compartecipazione: /h 18,89;

BANDO DAL AL

GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI SERVIZIO SOCIALE

I servizi per anziani non autosufficienti

Il documento viene adeguato sulla base delle evoluzioni regolamentari e normative disposte dalle istituzioni competenti ai vari livelli.

PIANO NON AUTOSUFFICIENZA ASSISTENZA DOMICILIARE RIVOLTA A PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ANCHE IN SITUAZIONI DI EVENTO CRITICO IMPROVVISAMENTE INSORTO

Home Care Premium. perché non c è posto migliore della tua casa HOME CARE PREMIUM 2012:PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia;

Capitolo I Principi generali

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE MARCHE

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI.

Ambito Territoriale dei Servizi Sociali. Comune Capofila Marcianise

COMUNE DI SANGUINETTO

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

Area promozione e protezione sociale 28/10/2005

BUONO SOCIALE. Via Turati 2/b Erba (C0) - P. IVA Tel Fax ufficiodipiano@consorzioerbese.

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

Transcript:

PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER GLI ANZIANI PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO REGIONE SICILIANA 1. DATI IDENTIFICATIVI Denominazione del Distretto sociosanitario Comune Capofila D12 Comune di Adrano Dati contabili e fiscali C.F. 80001490871 IBAN IT32C0301983860000000000140 Sede Indirizzo di PEC del Comune Capofila Contatto Comune Capofila Via Aurelio Spanpinato, 28 Adrano protocollo@pec.comune.adrano.ct.it Dott.ssa Agata Rosano Email e Telefono agata.rosano@comune.adrano.ct.it 095 7606519 ASP/Distretto sanitario di riferimento ASP 3 Distretto di Adrano 1

2. REQUISITI GENERALI 2.1 FORMA ASSOCIATIVA E APPROVAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO Forma Associativa Convenzione in vigore tra i Comuni del Distretto sociosanitario (ai sensi dell art. 30 D.lgs. 267/2000) OPPURE Accordo di Programma tra i Comuni del Distretto sociosanitario per l approvazione del Piano di Zona 2010 12 Accordo di Programma del 27/11/2013 Approvazione del Piano di Intervento Delibera del Comune Capofila di approvazione del verbale del Comitato dei Sindaci dei Comuni del Distretto socio sanitario delibera di G.M.n.158/2013 Verbale del Comitato dei Sindaci dei comuni del Distretto verbale n. 10 del 27/11/2013 2.2 CONDIVISIONE DEL PIANO DI INTERVENTO CON IL PARTENERIATO LOCALE (max 10 righe) 1^Conferenza di Servizio 25 Settembre 2013 rivolta ai cittadini, ai rappresentanti del terzo settore, alle associazioni di volontariato, ai sindacati etcc, durante la quale è stato illustrato il percorso di costruzione del Piano di Azione e comunicate le date degli incontri successivi per trattare i bisogni degli anziani del Distretto non autosufficienti e le modalità di risposta.gli incontri si sono svolti il 10 e l'11 ottobre nei comuni di Adrano e Biancavilla e dopo aver esaminato lo stato di attuazione dei servizi domiciliari offerti nel distretto, si è concordato nella necessità di avviare l'adi per evitare frammentazione dei servizi sociali e sanitari e mantenere gli attuali livelli di assistenza ADA nel distretto. 2^Conferenza di servizio per la presentazione del Piano di Azione. 2.3. REQUISITI SPECIFICI PER ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Integrazione socio sanitaria per gestione ADI Accordo di Programma tra Distretto socio sanitario e Distretto sanitario in vigore (se esistenti) coerentemente a Linee guida regionali per l ADI (DPRS 26 gennaio 2011) Vigente (SI/NO) Atto per l accesso alle risorse del PAC Accordo di Programma SI Accordo di Programma del 2

Accordo di programma specifico tra Distretto socio sanitario e Distretto sanitario per l accesso alle risorse del PAC 27/11/2013 3

Anziani 3. INFORMAZIONI E DATI SUI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI EROGATI NEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO E/O NEI COMUNI CHE LO COMPONGONO: 3.1 CONTESTO TERRITORIALE E SOCIALE DEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO (max 1 cartella) Il distretto D12 è composto da tre comuni limitrofi (Adrano, Biancavilla e S.M. di Licodia) con popolazione inferiore ai 70.000 abitanti, situato alle falde dell'etna a circa 560/580 metri sul livello del mare, abbastanza omogenei riguardo la struttura sociale e l economia, basata principalmente sull agricoltura. L'età media della popolazione del distretto è di 38/39 anni mentre l'indice di vecchiaia è abbastanza alto, circa 88,26. Gli anziani ultrasessantacinquenni rappresentano il 26% della popolazione del distretto e la richiesta dei servizi è sempre più pressante, non solo per l'aumento dei servizi offerti, ma soprattutto per la qualità. Al fine di effettuare una programmazione il più possibile corrispondente ai bisogni degli anziani ultrasessantacinquenne è stato effettuata dal distretto un indagine sugli anziani non autosufficienti con i seguenti risultati: Adrano: n. 59 anziani con Verbale di invalidità 100% con accompagno, n. 25 anziani con scheda SVAMA e n. 78 anziani con Certificato del medico curante che attesta la non autosufficenza Biancavilla : n. 6 anziani con Invalidità, n. 16 anziani con la legge 104/92 art. 3 comma 3 e n. 12 anziani con la scheda SVAMA Santa Maria di Licodia: n. 6 anziani con Verbale di Invalidità. 3.2 SISTEMA DI OFFERTA DI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI NEL 2012 (max 1 cartella) I Comuni del Distretto hanno garantito agli anziani non autosufficienti nell'ambito delle risorse del PdZ 2010/12 e con i fondi dei propri bilanci i seguenti servizi: - Servizio ADA per un numero di 150 utenti a fronte di una richiesta complessiva di circa 350 per il costo di 756.642,54; - Ricoveri presso strutture residenziali per n.17 anziani non autosufficienti e privi di adeguato supporto familiare per il costo complessivo di 259.916,64; - Trasporto presso i centri ricreativi per il costo di 7.488,00; - Attività fisico motoria per il costo di 1.600,00 Adrano; - Centri sociali di aggregazione in autogestione Adrano; - Escursioni culturali per il costo di 4.500,00 Adrano; - Soggiorni climatici per il costo di 30.000,00 - Buono Socio Sanitario n.241 utenti per il costo di 385,600 Distrettuale Naturalmente l'impegno maggiore del Distretto è di offrire il servizio assistenza domiciliare in modo più completo, rispetto ad altri interventi possibili (apertura di Centri diurni, attività socializzanti, ecc) per favorire la permanenza dell'anziano presso il proprio domicilio, evitando dolorose quanto inutili istituzionalizzazioni. Dal canto suo l'asp ha attivato il servizio AD sanitario. Sino ad oggi il termine "integrazione" non ha assunto un significato pregnante perché di fatto, si sono attuati due distinti servizi domiciliari, uno di tipo sanitario ed uno di tipo sociale; i due servizi pur attuati simultaneamente, da entrambi 4

gli enti, non si sono mai integrati. Per l'anno 2012 l'asp ha preso in carico n. 252 utenti su 252 richieste. IN PARTICOLARE PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 3.3 FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI ALL INTERNO DEL DISTRETTO 3.3.1 Modello organizzativo (max 15 righe) Il servizio assistenza domiciliare Anziani è stato inserito come servizio prioritario nel Piano di Zona 2010/12,approvato dal distretto con Accordo di Programma, è gestito dal Comune di Adrano(Capofila) attravarso un'ati iscritta all'albo regionale,scelta con procedura ad evidenza pubblica. Dal canto suo l'asp ha attivato il servizio AD sanitaria,fino ad oggi senza alcuna integrazione, quindi di fatto si sono attuati due distinti servizi domiciliari, uno di tipo sanitario ed uno di tipo sociale. Anche l'asp ha esternalizzato il servizio. I beneficiari sono tenuti a compartecipare al costo del servizio così come previsto dalla normativa vigente nella regione sicilia.il monitoraggio e controllo viene effettuato dalle AA.SS. dei Comuni attraverso, visite domiciliari a campione,riunioni di equipe e attraverso la somministrazione di questionari di customer satisfation. 3.3.2 Procedure di accesso per la presa in carico e l erogazione dei servizi agli utenti (max 10 righe) L'accesso ai servizi domiciliari offerti dai Comuni è avvenuto attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico, a seguito del quale gli anziani hanno presentato istanza nei comuni di residenza. L'istanza è stata valutata dall'a.s.incaricata,la quale dopo accurate indagine sociale circa le condizioni socio-ambientali e sanitarie dell'anziano(certificate dal medico curante), ha prepisposto un piano di intervento individuale con l'individuazione dei servizi da erogare. Successivamente è stata redatta la graduatoria con priorità di accesso agli anziani non autosufficienti, età,composizione del nucleo familiare e rete familiare di supporto. Mentre l'accesso all'a.d.sanitaria avviene su segnalazione del medico curante dell'anziano,di strutture di ricovero etcc all'asp territorialmente competente.l'istanza viene trasmessa all'uvd e dopo la stesura del PAI, l'anziano viene ammesso al beneficio. Per l'a.d.sanitaria non è prevista compartecipazione. 5

3.3.3 Requisiti obbligatori per la fornitura dei servizi da parte di soggetti privati (max 7 righe) Per la gestione del servizio ADA è richiesta l'scrizione all'albo Regionale ai sensi della L.R n. 22/86 sezione anziani tipologia assistenza domiciliare o albi similari per le Istituzioni socioassistenziali aventi sede legale fuori dal territorio regionale. 3.4 DIMENSIONE DELL OFFERTA DEI SERVIZI E LIVELLI DI SPESA Tavola 1 Annualità 2010 Servizio n. ore erogate n. utenti Spesa pubblica ( ) Assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all assistenza socio sanitaria 0 0 0 Assistenza domiciliare socio assistenziale 19.112 150 252.214,18 Specificare fonte: PdZ 2010/2012 + cofinanziamento Comuni. Tavola 2 Annualità 2011 Servizio n. ore erogate n. utenti Spesa pubblica ( ) Assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all assistenza socio sanitaria 0 0 0 Assistenza domiciliare socio assistenziale 19.112 150 252.214,18 Specificare fonte: PdZ 2010/2012 + cofinanziamento Comuni Tavola 3 Annualità 2012 Servizio n. ore erogate n. utenti Spesa pubblica ( ) Assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all assistenza socio sanitaria 0 0 0 Assistenza domiciliare socio assistenziale 19.112 150 252.214,18 Specificare fonte: PdZ 2010/2012 + cofinanziamento Comuni Note e commenti (max 5 righe) 6

4. INTERVENTO PROPOSTO 4.1 OBIETTIVI DEL PIANO DI INTERVENTO (max 1 cartella) Con le risorse del PAC il distretto socio sanitario D12, in un'ottica di integrazione generale, si prefigge di implementare il numero di utenti anziani ultra 65 non autosufficienti in possesso di certificazione di invalidità 100% + accompagno o legge 104/92 art.3.comma 3, di ulteriori 30 unità con l'attivazione dell'adi distrettuale e mantenere il numero complessivo di anziani ammessi al servizio ADA per migliorare la quantità e la qualità del servizio da erogare. Nelle more dell erogazione del finanziamento del progetto di cui alla linea di intervento 6.1.4.4 Asse VI PO FESR 2007/2013 Operazione n. 10 PISU Adrano PIST n.15, ammesso a finanziamento con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali n. 2356 del 1/12/2011,che prevede la realizzazione del PUA (Punto unico di accesso),che il Comune di Adrano metterà a disposizione del distretto, l accesso al servizio avverrà attraverso gli sportelli sociali presenti nei comuni del distretto. 4.2 RISULTATI ATTESI E RISORSE DA IMPIEGARE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO Tavola 4 Risultati attesi e risorse per annualità 2013 2014 e confronto con consuntivo 2012 Servizio n. ore erogate n. utenti spesa pubblica ( ) Assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all assistenza socio sanitaria 2012 Totale Interventi (consuntivo) 0 0 0 Interventi da realizzare con risorse PAC 0 0 0 2013 2014 Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 0 Totale Interventi (previsioni) 0 0 0 Interventi da realizzare con risorse PAC 12.220 30 217.679,80 Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 0 Totale Interventi (previsioni) 12.220 30 217.679,80 Assistenza domiciliare socio assistenziale 2012 Totale Interventi (consuntivo) 19.112 150 252.214,18 Interventi da realizzare con risorse PAC 0 0 0 2013 Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 0 Totale Interventi (previsioni) 0 0 0 2014 Interventi da realizzare con risorse PAC 14.850 150 246.955,50 7

Servizio n. ore erogate n. utenti spesa pubblica ( ) Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 0 Totale interventi (previsioni) 14.850 150 246.955,50 4.3 QUANTIFICAZIONE DELL EVENTUALE APPORTO DI RISORSE PAC PER IL MANTENIMENTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO DEGLI ANNI PRECEDENTI E MOTIVAZIONI (max 15 righe) Nell'ultimo Piano di Zona 2010/2012 è stata realizzata l'assisistenza Domiciliare Anziani Distrettuale per anni tre e per un numero complessivo di 150 utenti per la complessiva spesa di 765.642,54 di cui 564.642,54 FNPS ed 192.000,00 cofinanziamento da parte dei tre comuni del Distretto. La scadenza del servizio è prevista nel mese di febbraio 2014, considerato che la nuova programmazione del PdZ 2013/15 non è ancora avviata a causa della mancata individuazione delle risorse da assegnare al Distretto e preso atto che i comuni attualmente non dispongono di risorse economiche proprie per garantire i livelli di servizio attuali ( si evidenzia che uno dei comuni del distretto è in dissesto economico-finanziario) necessita utilizzare le risorse PAC al 50% per il mantenimento del servizio al minimo dei livelli essenziali. Tavola 5 Livelli di mantenimento dei servizi in termini di ore erogate e risorse, 2013 2014 Servizio Assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all assistenza socio sanitaria Assistenza domiciliare socio assistenziale Δ n. ore erogate con altre fonti (non PAC) (differenza 2013 rispetto al 2012) Δ n. ore erogate con altre fonti (non PAC) (differenza 2014 rispetto al 2012) Risorse PAC per il mantenimento del livello di servizi (2013) (1) Risorse PAC per il mantenimento del livello di servizi (2014) (2) 0-15.928 0 246.955,50 Totale 0 246.955,50 Totale Risorse PAC assegnate al Distretto (3) 495.501,00 % delle risorse disponibili usate per il mantenimento dei servizi (4) = (TOT1+TOT2)/(3) 246.955,50 (50%) 4.4 SINTESI DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI INTERVENTO A VALERE SULLE RISORSE DEL PAC Tavola 6 Sintesi delle azioni/operazioni previste a valere sulle risorse PAC 8

2013 2014 n. Azione/operazione n. ore erogate previste utenti previsti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) n. ore erogate previste utenti previsti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) Erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio assistenziale integrate all assistenza socio sanitaria 1 Operatore OSA 4.680 30 77.828,40 2 Terapista 3.120 30 58.312,80 3 Infermiere 3.120 30 58.312,80 Autista Ass. Sociale Oneri di Gestione Oneri di Sicurezza IVA al 4% 520 780 30 0 0 8.647,60 14.578,20 6.280,29 5.000,00 18.585,41 TOTALE 12.220 30 247.545,50 Erogazione di servizi in assistenza domiciliare socio assistenziale (per anziani non autosufficienti non in ADI) 1 Operatore OSA 14.850 150 246.955,50 2 3 ///// ///// ////// TOTALE ///// ///// ///// 14.850 150 246.955,50 Investimento in allestimenti, forniture e adozioni di soluzioni innovative per la gestione 1 2 3 TOTALE 4.5 DESCRIZIONE DELLE AZIONI FINANZIATE NEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO CON ALTRE FONTI FINANZIARIE NEL MEDESIMO PERIODO (max 1 cartella) 9

10