INDICE Parte I IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Capitolo I IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. La subordinazione... Pag. 3 2. Le teorie tradizionali sulla subordinazione...» 12 3. Il contenzioso giudiziario sulla qualificazione del rapporto di lavoro e la procedura di certificazione...» 14 4. L affermazione legislativa della rilevanza essenziale della etero-organizzazione...» 16 5. L origine contrattuale del rapporto di lavoro e l art. 2126 del codice civile...» 18 6. I requisiti del contratto di lavoro...» 20 7. Il patto di prova...» 24 Letture relative alla parte prima...» 29 Parte II POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E SERVIZI PER L IMPIEGO Capitolo II POLITICA ATTIVA DEL LAVORO E SERVIZI PER L IMPIEGO: OBIETTIVI E STRUMENTI ALLA LUCE DELLA STRATEGIA EUROPEA PER L OCCUPAZIONE 1. Cosa si intende per politica attiva del lavoro... Pag. 33
VIII indice 2. La politica attiva del lavoro nella strategia europea per l occupazione (S.E.O.)... Pag. 35 3. La politica attiva del lavoro in Italia: obiettivi e fasi del processo di riforma...» 39 Capitolo III L EVOLUZIONE DELL ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO IN MATERIA DI SERVIZI PER L IMPIEGO E POLITICA ATTIVA DEL LAVORO 1. La ripartizione delle competenze: le fasi principali del percorso evolutivo... Pag. 43 2. La fase del federalismo amministrativo : dalla l. n. 59/1997 al d.lgs. n. 469/1997...» 45 3. La sentenza della Corte costituzionale n. 74/2001...» 51 4. La riforma del Titolo V della Costituzione (legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3) ed i suoi riflessi sulla ripartizione di poteri...» 51 5. Il d.lgs. n. 276/2003 e la sentenza della Corte costituzionale n. 50/2005...» 54 6. Alla ricerca di un nuovo assetto istituzionale ed organizzativo: il d.d.l. di riforma costituzionale, l Intesa Stato-Regioni del 30 luglio 2015, la legge n. 125/2015 ed il d.lgs. 23 settembre 2015, n. 150...» 57 Capitolo IV L INCONTRO TRA DOMANDA ED OFFERTA DI LAVORO: DAL COLLOCAMENTO PUBBLICO ALLA LIBERALIZZAZIONE 1. L assunzione del lavoratore... Pag. 62 2. Il sistema di collocamento ordinario: evoluzione e funzioni residue...» 67 3. L avviamento a selezione nelle pubbliche amministrazioni di lavoratori da inquadrare in livelli per i quali non è richiesto un titolo di studio superiore alla scuola dell obbligo...» 72
indice ix Capitolo V IL COLLOCAMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI 1. L impianto generale della disciplina... Pag. 75 2. Le convenzioni...» 83 2.1. Convenzioni bilaterali ex art. 11, legge n. 68/1999...» 84 2.2. Convenzioni trilaterali ai sensi degli artt. 12 e 12 bis...» 85 3. L istituzione di un Fondo nazionale e di Fondi regionali per l occupazione dei disabili...» 88 4. La disciplina del rapporto di lavoro dei disabili assunti mediante il collocamento mirato...» 90 5. L apparato sanzionatorio...» 92 Capitolo VI L ASSUNZIONE DI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI E NEO-COMUNITARI 1. L assunzione di lavoratori extracomunitari... Pag. 95 2. La speciale disciplina per i lavoratori provenienti dai Paesi neo-comunitari (Bulgaria, Romania e Croazia) ed il suo superamento...» 105 Capitolo VII I SERVIZI PER L IMPIEGO 1. Il lungo percorso per dotare il Paese di un sistema di servizi per l impiego... Pag. 107 2. Una prima sperimentazione di sistema nazionale di politica attiva del lavoro: la Garanzia per i giovani.» 109 3. La costruzione del sistema nazionale ad opera della legislazione concertata a Costituzione vigente: il d.lgs. n. 150/2015...» 113
X indice 4. La nuova organizzazione del sistema a livello nazionale... Pag. 116 5. La rivisitazione della legislazione regionale ed i problemi dei Centri per l impiego...» 120 6. Le principali innovazioni del d.lgs. n. 150/2015 sul versante delle politiche volte a garantire livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale: il patto di servizio personalizzato, l assegno di ricollocazione ed il rafforzamento della condizionalità...» 122 Capitolo VIII IL CONCORSO DI SOGGETTI PRIVATI AL SISTEMA DI SERVIZI PER L IMPIEGO 1. Il sistema misto pubblico-privato... Pag. 127 2. L ammissione di soggetti privati alle attività di somministrazione, intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, ricerca e selezione di personale e outplacement...» 129 3. Autorizzazione ed accreditamento...» 131 4. Agenzie di somministrazione ed inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati...» 137 Capitolo IX LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 1. Introduzione... Pag. 139 2. La disciplina del comparto: le principali tappe evolutive...» 140 2.1. La legge-quadro in materia di formazione professionale (legge 21 dicembre 1978, n. 845)...» 141 2.2. Gli artt. 16, 17 e 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196...» 143 2.3. Il nuovo ordinamento del sistema educativo e le riforme volte all innalzamento dei livelli di istruzione e formazione dei giovani...» 144
indice XI 3. La legislazione più recente relativa ai diversi comparti della formazione professionale... Pag. 145 4. Il sostegno alla formazione continua e l istituzione dei Fondi interprofessionali per la formazione continua...» 150 5. L apprendimento permanente e la certificazione delle competenze...» 154 5.1. L apprendimento permanente...» 155 5.2. Il sistema pubblico nazionale di individuazione, validazione e certificazione delle competenze...» 155 Capitolo X I TIROCINI 1. Il tirocinio: profili generali... Pag. 157 2. La necessità di distinguere il tirocinio dal rapporto di lavoro...» 159 3. Un istituto all incrocio delle competenze legislative di Stato e Regioni...» 160 3.1. Il conflitto di competenze relativo ai tirocini estivi di orientamento...» 160 3.2. Il riordino della disciplina ad opera dell art. 11 della legge n. 148/2011, il nuovo conflitto di competenze e la sentenza Corte costituzionale n. 287/2012...» 162 3.3. Il secondo intervento di riordino della legislazione statale (art. 1, commi 34-36, legge n. 92/2012) ed i criteri per la definizione di lineeguida condivise...» 165 4. Dal conflitto agli Accordi Stato-Regioni...» 166 4.1. L Accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2013: le Linee-guida in materia di tirocini non curriculari...» 167 4.2. L Accordo Stato-Regioni del 22 gennaio 2015: Linee-guida per i tirocini non curricolari finalizzati all inclusione sociale...» 174
XII indice 4.3. L Accordo Stato Regioni del 5 agosto 2014 riguardante Linee guida in materia di tirocini per persone straniere residenti all estero in Paesi non comunitari... Pag. 176 Capitolo XI I LAVORI SOCIALMENTE UTILI 1. Introduzione: definizione, qualificazione del rapporto, ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni... Pag. 179 2. I principali filoni dell esperienza italiana di LSU...» 181 3. L evoluzione del quadro legislativo: dal d.lgs. n. 468/1997 al riordino ad opera del d.lgs. n. 81/2000.» 182 4. I nuovi scenari alla luce dell art. 26 del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150: la disciplina delle attività di pubblica utilità...» 189 Capitolo XII GLI INCENTIVI ECONOMICI E NORMATIVI PER FAVORIRE L ASSUNZIONE DI SOGGETTI SVANTAGGIATI 1. Finalità, diffusione e limiti degli incentivi per favorire assunzioni di soggetti in condizione di svantaggio... Pag. 193 2. Le limitazioni poste dall Unione europea agli interventi pubblici volti ad incentivare l assunzione o l occupazione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità...» 195 3. Le principali ipotesi di assunzione incentivata...» 198 4. Il Repertorio nazionale degli incentivi all occupazione ed i principi per un omogenea applicazione degli incentivi economici...» 200 Letture relative alla parte seconda:...» 203
indice XIII Parte III LE FORME DI LAVORO NON STANDARD Introduzione IL PROGRESSIVO AMPLIAMENTO DELLE FORME DI LAVORO NON STANDARD ED IL TENTATIVO DI RIPORTARE AL CENTRO DEL MERCATO DEL LAVORO IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO... Pag. 211 Capitolo XIII IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO 1. Introduzione: dalla legislazione alluvionale alle riforme... Pag. 219 2. L evoluzione della disciplina: il progressivo ampliamento delle ipotesi in cui ammettere l apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato...» 222 3. (segue): dalla riforma del 2001 alla eliminazione della causa giustificatrice dell apposizione del termine...» 226 4. La disciplina vigente: gli artt. 19-29 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81...» 229 4.1. «Il superamento delle ragioni che giustificano l apposizione del termine di durata al contratto di lavoro: l affermazione del principio di a-causalità»...» 229 4.2. La disciplina sostanziale dei contratti di lavoro a tempo determinato...» 234 Capitolo XIV LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO: IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE ED IL CONTRATTO DI LAVORO SOMMINISTRATO 1. Divieto di intermediazione ed interposizione delle prestazioni di lavoro e lavoro somministrato... Pag. 245 2. La distinzione tra appalto e somministrazione....» 248
XIV indice 3. Il Distacco... Pag. 251 4. La somministrazione di lavoro: aspetti generali...» 252 5. La somministrazione di lavoro: definizione...» 253 6. Il contratto di somministrazione di lavoro...» 255 6.1. Il contratto di somministrazione a tempo determinato...» 255 6.2. Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing)...» 256 6.3. Divieto di ricorso alla somministrazione di lavoro...» 257 6.4. Forma e contenuti del contratto di somministrazione di lavoro...» 258 7. La disciplina del rapporto di lavoro: il contratto di lavoro somministrato...» 259 8. L apparato sanzionatorio...» 264 Capitolo XV L APPRENDISTATO 1. Introduzione: un lungo cammino alla ricerca di una disciplina efficace... Pag. 267 2. I contratti con finalità formative come contratti a causa mista...» 270 3. L articolazione dell apprendistato in tre tipi...» 270 4. La disciplina comune...» 272 5. (Segue): Gli incentivi economici e normativi collegati all apprendistato...» 281 6. La protezione sociale dell apprendista...» 284 7. La disciplina specificamente rivolta a ciascun tipo di apprendistato...» 284 7.1. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (art. 43, d.lgs. n. 81/2015)...» 285 7.2. Apprendistato professionalizzante (art. 44, d.lgs. n. 81/2015)...» 288
indice XV 7.3. Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 45, d.lgs. n. 81/2015)... Pag. 290 8. Riconoscimento delle competenze acquisite e Repertorio delle professioni...» 292 Capitolo XVI I CONTRATTI DI LAVORO AD ORARIO RIDOTTO E/O FLESSIBILE 1. Il lavoro a tempo parziale... Pag. 293 1.1. Definizione...» 295 1.2. Forma e contenuti del contratto di lavoro a tempo parziale...» 296 1.3. I punti sensibili della disciplina...» 297 1.4. Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o viceversa...» 300 1.5. Trattamento economico e normativo del lavoratore a tempo parziale...» 303 1.6. L apparato sanzionatorio...» 304 2. Il contratto di lavoro intermittente...» 304 3. Il contratto di lavoro ripartito...» 311 Capitolo XVII IL LAVORO AUTONOMO C.D. PARASUBORDINATO E OCCASIONALE 1. Le collaborazioni coordinate e continuative... Pag. 313 2. Le collaborazioni continuative coordinate e le collaborazioni continuative etero-organizzate: distinzione.» 316 3. Esclusioni dal campo di applicazione dell art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015...» 317 4. Il regime transitorio e la stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto e di persone titolari di partita IVA...» 319 5. La protezione sociale del collaboratore continuativo e coordinato...» 320 6. Il lavoro autonomo occasionale...» 322
XVI indice Capitolo XVIII LAVORO ACCESSORIO, ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE E LAVORO A DOMICILIO 1. Il lavoro accessorio... Pag. 323 1.1. Le prestazioni di lavoro accessorio...» 323 1.2. Il lavoro accessorio nell esperienza belga...» 329 2. L associazione in partecipazione...» 331 3. Il lavoro a domicilio...» 333 Letture relative alla parte terza...» 336 Parte IV PROFILI DELLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO Capitolo XIX LA DETERMINAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA: MANSIONI, INQUADRAMENTO, IUS VARIANDI 1. Mansioni, livelli di inquadramento, categorie legali... Pag. 345 2. Il mutamento delle mansioni e dell inquadramento...» 349 Letture...» 356 Capitolo XX LA DISCIPLINA GIURIDICA DELLA PRESTAZIONE DI LAVORO 1. Diligenza e obbedienza del lavoratore, limiti al potere direttivo del datore di lavoro, tutela della riservatezza del lavoratore... Pag. 359 2. Il divieto di discriminazioni...» 367 3. Il potere disciplinare...» 370 4. L obbligo di fedeltà...» 373 5. Le invenzioni del lavoratore...» 374 6. Il luogo di lavoro e le sue variazioni...» 376
indice XVII 7. L orario di lavoro e i riposi... Pag. 380 8. Le ferie...» 394 9. Le festività infrasettimanali...» 397 10. La sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro...» 399 11. Il mobbing...» 407 12. Lo stalking in ambito lavorativo...» 410 Letture...» 411 Capitolo XXI LAVORO MINORILE, LAVORO FEMMINILE E PARITÀ TRA I SESSI 1. Il lavoro dei minori... Pag. 415 2. Il lavoro delle donne: protezione della donna e promozione della parità tra i sessi...» 419 3. La legislazione protettiva e la tutela della maternità e della paternità...» 421 4. La parità e le pari opportunità tra i sessi...» 426 Letture...» 431 Capitolo XXII LA RETRIBUZIONE 1. La nozione giuridica di retribuzione... Pag. 433 2. Le forme della retribuzione...» 440 3. La struttura della retribuzione...» 442 4. Il trattamento di fine rapporto e gli istituti connessi alla cessazione del rapporto di lavoro...» 445 Letture...» 450
XVIII indice Capitolo XXIII LE CAUSE DI SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO: IMPOSSIBILITÀ DELLA PRESTAZIONE, PERMESSI, CONGEDI, ASPETTATIVE 1. Le cause di sospensione del rapporto di lavoro in generale... Pag. 451 2. Malattia, infortunio, maternità/paternità, servizio militare...» 453 3. Permessi, congedi, aspettative...» 455 Letture...» 458 Capitolo XXIV SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E RIDUZIONE DELL ORARIO DI LAVORO PER CAUSE ECONOMICHE 1. Introduzione... Pag. 461 2. La sospensione del rapporto di lavoro per ragioni economiche aziendali: la cassa integrazione guadagni...» 464 2.1. Tipologia delle integrazioni salariali: l intervento ordinario (CIGO) e l intervento straordinario (CIGS)...» 466 2.2. Disciplina di aspetti particolari della cassa integrazione: TFR, contribuzione figurativa, eventuale svolgimento di attività lavorativa, obblighi del lavoratore, patto di servizio personalizzato e decadenza del trattamento...» 478 3. I contratti di solidarietà difensivi...» 480 4. Le misure straordinarie per fronteggiare la crisi occupazionale: i trattamenti in deroga...» 483 4.1. Le forme di protezione destinate ai lavoratori privi di ammortizzatori sociali: in particolare gli ammortizzatori sociali in deroga...» 483
indice XIX 5. La protezione del reddito dei lavoratori in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell attività lavorativa occupati in imprese appartenenti a settori non coperti dalla normativa in materia di cassa integrazione guadagni... Pag. 489 6. Politiche attive a favore della ricollocazione dei lavoratori collocati in mobilità o in cassa integrazione straordinaria o che beneficiano dei trattamenti in deroga...» 499 Letture...» 502 Capitolo XXV DIMISSIONI, RISOLUZIONE CONSENSUALE, LICENZIAMENTO INDIVIDUALE 1. Il recesso dal contratto di lavoro in generale. Dimissioni e risoluzione consensuale... Pag. 505 2. La necessità della giustificazione del licenziamento...» 510 3. Tutela obbligatoria/indennitaria vs tutela reale nei licenziamenti ingiustificati...» 513 4. Le sanzioni che colpiscono il licenziamento ingiustificato...» 515 5. Oltre la giustificatezza: il licenziamento libero o ad nutum...» 523 6. Il licenziamento inefficace e nullo, e il licenziamento affetto da vizi procedurali...» 524 7. Il licenziamento disciplinare...» 530 8. Impugnazione del licenziamento illegittimo, procedure di conciliazione, rito speciale per i licenziamenti ex art. 18...» 533 9. L offerta di conciliazione nel regime delle tutele crescenti...» 537 10. Indennità di disoccupazione...» 538
XX indice 11. I riflessi della perdita del posto di lavoro nella previdenza complementare... Pag. 549 Letture...» 549 Capitolo XXVI I LICENZIAMENTI COLLETTIVI 1. I licenziamenti collettivi prima della legge n. 223/1991... Pag. 553 2. La nozione di licenziamento collettivo nella legge n. 223/1991...» 555 3. La procedura di consultazione sindacale...» 560 4. Il recesso...» 563 5. La disciplina della mobilità...» 568 Letture...» 577 Capitolo XXVII LE GARANZIE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI 1. Il trasferimento d azienda... Pag. 579 2. Le rinunzie e transazioni dei lavoratori subordinati e parasubordinati...» 585 3. La conciliazione e l arbitrato nelle controversie di lavoro...» 588 4. La certificazione dei contratti di lavoro...» 595 5. Le garanzie dei crediti retributivi...» 597 6. Le speciali garanzie dei lavoratori subordinati negli appalti e nelle esternalizzazioni d impresa...» 602 Letture...» 606
indice XXI Parte V ELEMENTI DI DIRITTO SINDACALE Capitolo XXVIII LA LIBERTÀ SINDACALE 1. Il principio fondatore del diritto sindacale... Pag. 611 2. Il contenuto della libertà sindacale...» 612 3. Natura e struttura dell organizzazione sindacale...» 613 Letture...» 614 Capitolo XXIX LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI E I DIRITTI SINDACALI 1. Rappresentanza sindacale e rappresentatività sindacale... Pag. 615 2. Le rappresentanze sindacali aziendali e le rappresentanze sindacali unitarie...» 619 3. I diritti sindacali...» 625 Letture...» 628 Capitolo XXX LA CONDOTTA ANTISINDACALE 1. La fattispecie ed i soggetti attivi della condotta repressa... Pag. 631 2. I soggetti passivi, la procedura e le sanzioni...» 632 Letture...» 633
XXII indice Capitolo XXXI LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA 1. Natura, soggetti e tipologia dei contratti collettivi di lavoro... Pag. 635 2. L ambito di efficacia dei contratti collettivi...» 640 3. L inderogabilità dei contratti collettivi...» 649 4. I rapporti tra contratti collettivi e l efficacia del contratto collettivo nel tempo...» 652 5. L interpretazione e la violazione o falsa applicazione dei contratti collettivi...» 659 Letture...» 660 Capitolo XXXII LO SCIOPERO E LA SERRATA 1. Lo sciopero come diritto: natura e limiti... Pag. 663 2. I limiti al diritto di sciopero attinenti alle sue finalità.» 664 3. I limiti al diritto di sciopero attinenti alle modalità di esercizio...» 666 4. Lo sciopero nei servizi essenziali...» 669 5. La serrata...» 672 Letture...» 673