Microlife permette di ottenere informazioni su:

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Transcript:

Microlife Microlife è un analisi ad alto contenuto tecnologico che grazie al sequenziamento massivo di seconda generazione (NGS) caratterizza la flora batterica intestinale, fornendo indicazioni sullo stato di salute generale dell individuo, del suo intestino e importanti spunti di approfondimento di tutte quelle che sono le correlazioni fisiopatologiche tra la popolazione microbica intestinale e i diversi organi e sistemi che con l intestino comunicano costantemente (es. GUT-BRAIN AXIS, GUT-BONE AXIS etc.). La popolazione microbica dell intestino, Microbiota Intestinale è costituita prevalentemente da batteri, oltre a lieviti, parassiti e virus. Quando le comunità microbiche vivono in equilibrio, sia nei loro rapporti reciproci che nei confronti dell ospite, si verifica una condizione definita di Eubiosi, che garantisce uno stato di benessere generale e gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte patologie. I recenti lavori scientifici evidenziano infatti, che l equilibrio dell ecosistema intestinale si riflette sulla funzionalità del sistema nervoso centrale, dell apparato cardiocircolatorio, del sistema immunitario, dell apparato uro-genitale, di quello endocrino e di quello locomotore, ma soprattutto è imprescindibile per un corretto funzionamento dell apparato digerente. Lo studio del microbiota intestinale rappresenta quindi un prezioso e innovativo strumento per la comprensione delle basi eziopatogenetiche di malattie già conclamate, o presenti a livello subclinico. La corretta caratterizzazione e interpretazione del microbiota consente di pianificare strategie terapeutiche e di prevenzione con un livello di personalizzazione ad oggi sconosciuto in medicina, che rispetta la genetica del paziente esaltandone i punti di forza e cercando di sopperire ai punti di debolezza, ma soprattutto mette a disposizione del clinico rivoluzionarie opzioni per sfruttare al meglio la sinergia tra la genetica dell ospite e la genetica e la funzione dei microrganismi. Infatti i microrganismi, se ben assortiti ed equilibrati tra di loro, costituiscono con l individuo un consorzio positivo che riesce a stabilire salutari e durature relazioni simbiontiche, proteggendolo dalle malattie e aiutandolo a guarire quando queste siano già in atto.

Microlife permette di ottenere informazioni su: Livello di eubiosi/disbiosi intestinale Livello di infiammazione intestinale Possibili cause di variazioni dell umore e del comportamento Disordini del metabolismo (insulino resistenza, ipotiroidismo, etc.) Problematiche dell apparato cardio-circolatorio Malattie autoimmuni Intolleranza al glutine Infiammazione del cavo orale Problemi dermatologici Disturbi dell apparato urogenitale (cistite, vaginite, uretrite, etc.) Microlife permette di impostare un corretto set up nutrizionale.

% Phyla (Il Phylum indica un gruppo di batteri suddiviso in base al criterio di affinità e somiglianze) Stili di vita a confronto 100 80 60 40 20 0 Uomo Donna Onnivoro Vegano Sportivo Tu Bacteroidetes Firmicutes Proteobacteria Actinobacteria Verrucomicrobia altri

Bacteroidetes: sono i batteri più rappresentati in assoluto e si ritiene che la loro presenza (più del 55%) sia correlata ad un basso rischio di obesità perché questo tipo di batteri si nutre di fibre vegetali e non è in grado di assimilare molta energia dai grassi introdotti con la dieta. Vengono pertanto selezionati da una dieta a base di vegetali e ci aiutano a prevenire la sindrome metabolica. Firmicutes: sono noti come batteri in grado di metabolizzare i grassi. Sono inoltre ricchi di enzimi in grado di digerire i carboidrati complessi, e quindi più efficienti nell estrarre energia (calorie) dal cibo. Per questo motivo essi sono stati associati al rischio di sindrome metabolica (obesità, diabete, etc). L alimentazione ipercalorica, molto frequente nei paesi industrializzati, ridimensiona il loro ruolo che invece è fondamentale in situazioni di carenza di cibo. Si considera la loro percentuale ideale inferiore al 40%. Proteobacteria: sono batteri prevalenti in persone con infiammazione intestinale e disbiosi. Si consiglia di fare attenzione a percentuali vicine al 10%. Actinobacteria: sono fondamentali per un microbiota sano, e vengono infatti utilizzati nelle composizioni di probiotici che si trovano in commercio. Sono molto comuni sulla pelle, in bocca e nell area genitale. Sono costituiti in gran parte da Bifidi che, assieme ad altri probiotici, producono acidi grassi a catena corta regolatori del corretto funzionamento della mucosa intestinale grazie ad una potente azione antiinfiammatoria.

L ENTEROTIPO è una categoria che consente di suddividere gli esseri umani in gruppi sulla base del tipo di batteri presenti nell'intestino. Esistono 3 diversi enterotipi, fortemente influenzati dalla dieta e caratterizzati dalla predominanza di una specifica popolazione batterica. ENTEROTIPO 1: Prevalenza di Bacteroides. E associato a una dieta ricca di proteine animali e acidi grassi saturi. I Bacteroides producono vitamina B7 e metabolizzano bene i carboidrati. I soggetti che appartengono a questo gruppo si difendono bene dall'obesità. ENTEROTIPO 2: Prevalenza di Prevotelle. E caratteristico di una dieta ricca di carboidrati e fibre. Le Prevotelle producono vitamina B1 e degradano le mucine che rivestono il lume intestinale, diminuendo l'azione protettiva con rischio di infiammazione intestinale. ENTEROTIPO 3: Prevalenza di Ruminococcus. Questo tipo di batteri aiuta le cellule intestinali ad assorbire gli zuccheri, favorendo l'aumento di peso. Il tuo enterotipo è: 1

La presenza delle seguenti specie PATOGENE individuate nel campione, caratterizza il paziente come soggetto a rischio per: Infiammazione intestinale % Bacteroides vulgatus 12.320 Infiammazione ed autoimmunità Prevotella copri 3.56 Infiammazione Bacteroides Fragilis 0.765 Infiammazione Infezione Intestinale % Escherichia coli 0.980 Infezione intestinale Vibrio 0.021 Infezione intestinale Disordini ormonali % Bacteroides vulgatus 12.320 Insulinemia Prevotella copri 3.56 Insulinemia Fusobacterium nucleatum 0.03 Ipertiroidismo Parodontopatia % Fusobacterium nucleatum 0.03 Parodontopatia Sindrome metabolica % Prevotella copri 12.320 Insulino-resistenza Miceti % Candida Albicans 0.04 Infezione micotica Legenda: attenzione: carica batterica troppo alta

Nel paziente è stata trovata la presenza delle seguenti specie COMMENSALI (benefiche): Commensali % Blautia 5.13 Produce acidi grassi benefici Akkermansia muciniphila 2.25 Anti-infiammatorio Bifidobacterium longum 0.010 Protegge dalle infezioni Bifidobacterium 1.46 Produce acidi grassi per il corretto funzionamento della mucosa intestinale Streptococcus thermophilus Faecalibacterium 4.96 0.0001 Protegge dalle infezioni Produce butirrato e acidi grassi per il corretto funzionamento della mucosa intestinale, protegge dai patogeni ed ha attività anti-infiammatoria. Legenda: Attenzione: carica batterica troppo bassa Carica batterica ottimale

Indice di Biodiversità L Indice di Biodiversità permette di caratterizzare la varietà delle specie batteriche presenti. In condizioni di disbiosi si osserva una ridotta biodiversità batterica (<500). Infatti non è solo importante che nell intestino ci siano certi batteri e non altri, ma che ce ne siano di tanti tipi. La mancanza di una specie minore può non essere determinante, ma se alcune specie cattive iniziano a prendere il sopravvento gli effetti possono essere disastrosi. Una biodiversità elevata (>500), rispecchia un buono stato di salute. Il tuo indice di biodiversità è: 287

Sintesi e consigli Dall analisi microbiomica effettuata risulta un alta percentuale di ceppi che predispongono all infiammazione e che aumentano il rischio di disordini ormonali. Un cambiamento dietetico risulta essere quindi molto importante, in particolare si consiglia l assunzione di verdure cotte mattina e sera nelle fasi iniziali, poi verdure crude al pasto del pranzo per almeno 4 mesi. Si consiglia di evitare frumento o glutine altamente infiammatorio e sostituirlo con riso, quinoa, farine di mais, di eliminare dolci e zuccheri semplici per almeno 4 mesi, latte e latticini. Come integrazione per ripristinare un equilibrio intestinale della flora batterica si suggerisce di iniziare con il Bifido contenuto in vari probiotici, tipo Bifiselle compresse, Bioflor compresse, Kallargen compresse (2 compresse al mattino per 10 giorni), acido butirrico contenuto nel Butyrose compresse (2 a pranzo per 4 mesi) o Serobioma (2 a pranzo per 4 mesi), altro probiotico specifico Citogenex (2 compresse la sera prima di coricarsi per 4 mesi). Si consiglia inoltre per la durata di un mese di assumere la sera un prodotto alcalinizzante tipo Guna Basic oppure Regobasic oppure Alcalin Oti (1 misurino dopo le 18), se possibile, a giorni alterni consumare prima di cena un brodo caldo di miso di orzo o miso di riso. Se si desiderano approfondimenti nutrizionali e una dieta personalizzata si consiglia consulto con uno specialista della nutrizione. Dott.ssa Letizia Livi Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Dietologia NB: Microlife non è un esame utilizzabile per fare diagnosi di alcuna patologia. I dati di riferimento sono ottenuti da pubblicazioni scientifiche e da nostre statistiche interne. L analisi vuole essere di supporto al paziente e al medico/specialista della nutrizione o altri nel follow-up terapeutico e ha come obiettivo quello di individuare la corretta strategia medica, farmacologica, pre/pro-biotica. Le indicazioni contenute in questo report non sostituiscono in alcun modo il rapporto diretto tra paziente e professionista della salute. È pertanto sempre consigliabile consultare il medico e/o lo specialista della nutrizione per valutare i risultati in relazione alla propria storia clinica e intraprendere una terapia. Eventuali suggerimenti di integratori alimentari, prebiotici o probiotici che dovessero accompagnare il presente report non devono essere considerati vincolanti da parte del medico/specialista della nutrizione.