Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA Titolo: Le regole le facciamo noi. Docenti autori: Lucia Nicoletta Steli, Marco Sergio Milani Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Agire in modo autonomo e responsabile-conoscere regole della convivenza a scuola-collaborare con adulti e compagni-partecipare attivamente ad una discussione. Ordine di scuola e classi di riferimento: Scuola dell infanzia (5-4 anni) Durata del progetto: Ottobre/Novembre/Dicembre Periodicità degli incontri: 12 incontri 1 incontro: Il sig. Giovanni 15 minuti Per motivare i bambini a rendersi conto della necessità di avere regole leggiamo il racconto IL signor Giovanni. Organizziamo i bambini per drammatizzare la storia, in modo da renderla più viva e partecipata. Invitiamo i bambini a disegnare i momenti della storia. 2 incontro: Semaforo si Semaforo... no 30 minuti In un momento successivo riprendiamo l argomento e chiediamo ai bambini: Come si è sentito il signor Giovanni quando il semaforo era guasto?cosa è successo quando sono arrivati i vigili a dare i segnali?secondo voi sono importanti le regole per andare sicuri in strada?... Il gioco del semaforo 1
3 incontro: il vigile urbano Le nostre regole Poniamo l attenzione sulla figura del vigile urbano-leggiamo la filastrocca di G.Rodari il vigile urbano - poi chiediamo:solo per strada si devono rispettare le regole? Per far parte di un gruppo ci sono delle regole da rispettare? Che cosa succede senza? Lasciamo parlare i bambini e trascriviamo i loro interventi per favorire interventi pertinenti pensiamo alle regole contestualizzate nei diversi momenti di vita e negli ambienti scolastici. Assieme ai bambini scegliamo da dove iniziare, se dall uso dei giochi in sezione,dal pranzo,dai giochi in giardino etc per ciascun ambito stendiamo l elenco delle regole,scrivendole in positivo, per es : Parliamo sotto voce Mettiamo in ordine i giochi Rispettiamo i compagni 2
Titolo attivita Tempo di Il libro delle regole 30 minuti per ogni incontro : Invitiamo i bambini a disegnare le regole individuate,raccogliamo i disegni e formiamo il nostro Libro delle regole.invitiamo i bambini al dialogo: Quale è la regola più facile da rispettare? La più difficile? Perché? Ascoltiamo le loro opinioni e poi discutiamo insieme come fare per riuscire a rispettare i modi per vivere bene insieme. Le opinioni dei bambini le trascriviamo poi sul libro delle regole Negli incontri successivi che si terranno una volta la settimana fino al mese di dicembre (l attività comincia all inizio del mese di ottobre.) inviteremo i bambini a disegnare le regole individuate che raccoglieremo realizzando un libro delle regole( ad ogni incontro analizzeremo una delle regole di vita comune) 3
ALLEGATI scheda attività allegate (versione per conduttore e versione per partecipanti): Modalità di valutazione e strumenti previsti: Osservazione dei comportamenti durante l ascolto e le attività di gioco. Scheda attività n.1 e 3 unità di riferimento: competenza obiettivo: Agire in modo autonomo e responsabile Istruzioni per il conduttore: Il primo incontro si apre con la lettura della seguente storia: IL SIGNOR GIOVANNI Il signor Giovanni andava in ufficio in automobile. Amava il suo lavoro e lo faceva con impegno, ma gli pesava il tragitto casa-ufficio, anche se la distanza era poca. Prima incontrava uno stop, poi un semaforo,un dare la precedenza: tutti quei segnali gli davano fastidio. Una mattina imboccò la solita strada, ma la via era piena di automobili che si muovevano lentamente. Dopo pochi minuti qualcuno cominciò a suonare il clacson provocando molto rumore e tanta confusione. Il signor Giovanni si sentiva a disagio e, come se non bastasse, dopo poco il traffico si bloccò del tutto. Alcuni automobilisti scesero dalla macchina per capire che cosa stesse succedendo : così il signor Giovanni venne a sapere che durante la notte un temporale aveva danneggiato i semafori. Non funzionando il semaforo, tutti volevano passare per primi e l'incrocio era intasato di automobili, non si andava più nè avanti nè indietro. Il signor Giovanni era disperato perchè sarebbe arrivato in ritardo al lavoro. "E pensare ", disse tra sè "che mi lamentavo dei semafori!" Finalmente arrivarono i vigili urbani che si misero a dirigere il traffico.ci volle il doppio del tempo, ma finalmente arrivò in ufficio. La sera, mentre si preparava per tornare a casa, sperava in cuor suo che i semafori fossero stati riparati. Il conduttore dovrà facilitare l ascolto della storia nella prima fase, mentre nella successiva fase di drammatizzazione dovrà accompagnare i bambini nell immedesimazione, che è il processo fondamentale del metodo. Nel terzo incontro si leggerà la seguente filastrocca di Rodari: IL VIGILE URBANO Chi è più forte del vigile urbano? Ferma i tram con una mano. Con un dito, calmo e sereno, tiene indietro un autotreno. Cento motori scalpitanti li mette a cuccia alzando i guanti. Sempre in croce in mezzo al baccano chi è più paziente del vigile urbano? Istruzioni per i partecipanti: Fonti da utilizzare: cfr. sopra Materiali necessari: Libri,colori,colla,cartoncino rosso,giallo, verde. 4
Strumenti di valutazione previsti e modalità di valutazione previste (e relativa modalità di condivisione con i partecipanti di strumenti e criteri): Si possono utilizzare schede di osservazione, per fare una valutazione 5