Istituzione di una sezione specializzata del comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere presso la prefettura di Napoli (Schema di decreto ministeriale n. 139) N. 183 3 febbraio 2015
Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni Istituzione di una sezione specializzata del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere presso la prefettura di Napoli (Schema di decreto ministeriale n. 139) N. 183 3 febbraio 2015
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile 066760-2174 / 066760-9455 bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione 066760-3545 / 066760-3685 com_bilancio@camera.it - 2 -
Estremi del provvedimento Atto n.: 139 Natura dell atto: Schema di decreto ministeriale Titolo breve: Istituzione di una sezione specializzata del comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere presso la Prefettura Ufficio territoriale dl Governo di Napoli Riferimento normativo: articolo 2-bis del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136 Relatore per la I Commissione: Gruppo: I: Richetti PD Relazione tecnica: presente Assegnazione Alla I Commissione ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento (termine per l esame: 3 febbraio 2015) Alla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento (termine per l esame: 3 febbraio 2015) - 3 -
INDICE ARTICOLI DA 1 A 5... 3 SEZIONE SPECIALIZZATA DEL COMITATO DI COORDINAMENTO PER L ALTA SORVEGLIANZA DELLE GRANDI OPERE... 3
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PREMESSA Lo schema di decreto interministeriale in esame reca attuazione dell articolo 2-bis, commi 2 e 3, del decreto legge n. 136/2013 1. Il provvedimento in esame si compone di 5 articoli ed è corredato di relazione tecnica, vidimata positivamente dalla Ragioneria generale dello Stato. Si esaminano di seguito le norme considerate dalla suddetta relazione tecnica, nonché le altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario. VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI ARTICOLI da 1 a 5 Sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere Norma vigente: l articolo 2-bis del decreto legge n. 136/2013 prevede, tra l altro, che il Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere 2, operi a immediato e diretto supporto del prefetto di Napoli, attraverso una Sezione specializzata istituita presso la prefettura-ufficio territoriale del Governo, che costituisce una forma di raccordo operativo tra gli uffici già esistenti e che non può configurarsi quale articolazione organizzativa di livello dirigenziale né quale ufficio di carattere stabile e permanente. La Sezione è istituita per assicurare l efficace espletamento delle attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell affidamento e nell esecuzione di contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, nonché nelle erogazioni e nelle concessioni di provvidenze pubbliche, connessi alle attività di monitoraggio e di bonifica delle aree inquinate. Il medesimo articolo prevede che con decreto del Ministro dell interno 3 siano definite le funzioni, la composizione, le risorse umane e le dotazioni strumentali della sezione specializzata, da individuare comunque nell ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell interno disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il citato articolo 2-bis prevede, ancora, che presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell interno sia istituito, con il medesimo decreto del Ministro dell interno, il Gruppo interforze centrale per il monitoraggio e le bonifiche delle aree inquinate (GIMBAI), che costituisce una forma di raccordo 1 Che reca disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate. 2 Istituito ai sensi dell'articolo 180, comma 2, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. 3 Di concerto con i Ministri della giustizia, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'economia e delle finanze. - 3 -
operativo tra gli uffici già esistenti e che non può configurarsi quale articolazione organizzativa di livello dirigenziale né quale ufficio di carattere stabile e permanente. Il decreto dovrà definire le funzioni e la composizione del Gruppo, il cui funzionamento dovrà essere garantito nell ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell interno disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Alle norme descritte non sono stati ascritti effetti finanziari. Le norme istituiscono, presso la Prefettura di Napoli, la Sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere composta di 13 membri e coordinata dal Prefetto di Napoli. La Sezione è istituita, come stabilito dall articolo 2-bis, comma 2, del decreto legge n. 163/2013, sopra descritto, per assicurare l efficace espletamento delle attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell affidamento e nell esecuzione di contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, nonché nelle erogazioni e nelle concessioni di provvidenze pubbliche, connessi alle attività di monitoraggio e di bonifica delle aree inquinate. I membri sono: un rappresentante della Prefettura di Napoli; un rappresentante della Prefettura di Caserta; due rappresentanti del Dipartimento della pubblica sicurezza; un rappresentante della Direzione nazionale antimafia; un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; un rappresentante dell Autorità nazionale anticorruzione; un rappresentante della Regione Campania; un rappresentante della Provincia di Napoli; un rappresentante del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche; due rappresentanti del Ministero delle politiche agricole e forestali; un rappresentante del Ministero dell ambiente. Alle riunioni della Sezione specializzata possono intervenire componenti del Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere e possono, altresì, essere chiamati ad intervenire i Prefetti delle province interessate, i rappresentanti delle Amministrazioni centrali e territoriali, nonché ogni altro soggetto pubblico o privato interessato alla realizzazione degli interventi (articolo 1). La Sezione specializzata opera a diretto supporto del Prefetto di Napoli, in stretto raccordo con il Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere, nonché con il Gruppo interforze centrale per il monitoraggio e bonifiche delle aree inquinate (GIMBAI). Lo schema di decreto elenca le funzioni assegnate alla Sezione (articolo 2). - 4 -
Il supporto tecnico amministrativo all attività della Sezione Specializzata è assicurato nell ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Per la partecipazione alle riunioni della Sezione Specializzata e del Gruppo interforze ai componenti non spettano gettoni di presenza, indennità o altri emolumenti comunque denominati. Gli eventuali rimborsi per spese di missione sono a carico delle amministrazioni di appartenenza (articolo 4). Si prevede, inoltre, l istituzione del Gruppo interforze centrale per il monitoraggio e bonifiche delle aree inquinate (GIMBAI) presso il Dipartimento di pubblica sicurezza, che opera in stretto raccordo con la Sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere, di cui all articolo l, nonché con lo stesso Comitato di coordinamento. Sono altresì definiti i compiti del GIMBAI. E stabilito che il GIMBAI sia coordinato da un appartenente ai ruoli dirigenziali delle Forze di polizia e sia composto da appartenenti ai ruoli direttivi o corrispondenti, nonché da appartenenti ai ruoli non dirigenti e non direttivi o corrispondenti della Direzione centrale della polizia criminale, della Direzione investigativa antimafia, della Polizia di Stato, dell Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e del Corpo forestale dello Stato, esperti in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nelle opere pubbliche, designati dai rispettivi organi di vertice. Il Capo della polizia è incaricato dell attuazione del disposizioni concernenti il GIMBAI nell ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente (articolo 5). La relazione tecnica evidenzia che la Sezione specializzata è destinata ad operare a supporto dell attività del Prefetto e sarà composta - in analogia con il modello di collaborazione istituzionale adottato per il Comitato grandi opere e per le altre Sezioni specializzate - dai rappresentanti delle Amministrazioni, a vario titolo interessate dall attività di monitoraggio e di trasparenza degli interventi di bonifica sulle aree inquinate. Il GIMBAI, invece, è un organismo info-investigativo che agirà in stretto raccordo con la predetta Sezione specializzata e sempre a supporto del Prefetto di Napoli. La relazione tecnica ribadisce che, nel rispetto della clausola di invarianza di cui ai commi 2 e 3 del citato articolo 2-bis del decreto legge n. 163/2013,! istituzione e il funzionamento delle due strutture saranno assicurati nel! ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell Interno disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La relazione ribadisce, altresì, che ai componenti dei citati organismi non verranno corrisposte indennità o emolumenti, fermo restando il diritto al rimborso delle sole spese vive sostenute per l espletamento del mandato e, in particolare, per quelle legate alle eventuali trasferte per recarsi a Napoli. L onere previsto può essere quantificato in via presuntiva come segue: invio in missione a Napoli, una volta al mese, di otto unità al costo medio forfettario di rimborso spese pari a - 5 -
100 euro ciascuno per un totale di circa 800 euro mensili. I rimborsi per spese di missione sono a carico delle amministrazioni di appartenenza. Stante l esiguità dei rimborsi stimati, la relazione tecnica assume che gli stessi potranno essere ampiamente fronteggiati nell ambito degli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente dalle amministrazioni interessate. Al riguardo non si hanno osservazioni da formulare nel presupposto - sul quale appare opportuna una conferma che, con riferimento ai rimborsi per spese di missione, gli stanziamenti di bilancio già previsti a legislazione vigente rechino le necessarie disponibilità. - 6 -