Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo



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Transcript:

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo

Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna Dove? Arco nord-est del Mediterraneo Quanti? Più di 6,5 milioni di abitanti Come? Un Programma di Cooperazione transfrontaliera con dotazione FESR di 169.702.411,00 euro Segni particolari: Consegnato ufficialmente il 22 di settembre, in attesa di approvazione da parte della Commissione europea. La Regione Toscana ne è Autorità di Gestione. Bilingue: Italiano & Francese. Var e Alpi-Marittime sono delle new entry!

Geografia Blue & green economy Cosa faremo? Il Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020 si inserisce tra i vari strumenti della politica di coesione e si propone di rispondere agli orientamenti generali dell UE basati sulla strategia UE 2020 che punta ad una CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE ED INCLUSIVA ovvero con livelli di occupazione, produttività e coesione sociale elevati. La risposta che il Programma fornirà a tali obiettivi prende ovviamente in considerazione una serie di parametri specifici che caratterizzano le priorità individuate e le azioni da implementare. Mobilità Isolamento Giovani Formazione Filiere Innovazione Cluster Imprese Rischi Cooperazione Patrimonio Capitale umano Cultura Portualità Sicurezza Connessioni

Cosa faremo? Sono stati definiti 4 assi prioritari La «SCOMESSA» Asse 1- Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere (OT 3), attraverso la creazione e il consolidamento delle PMI che operano nella nautica/ cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie e le energie rinnovabili blu e verdi. La «CERTEZZA» Asse 2- Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi (OT 5 & 6), attraverso il miglioramento della capacità della PA a promuovere la prevenzione / gestione dei rischi e rafforzare la sicurezza in mare nonché l aumento del livello di protezione del patrimonio naturale e culturale. La «SFIDA» Asse 3- Miglioramento delle connessioni dei territori e della sostenibilità delle attività portuali (OT 7), attraverso l aumento dell offerta di trasporto, lo sviluppo della multimodalità e il miglioramento della sostenibilità nei porti. «L INVESTIMENTO» Asse 4- Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l attività economica (OT 8), attraverso il sostegno all auto imprenditorialità, alla micro impresa e l impresa dell economia sociale e solidale e la fornitura di servizi congiunti per lavoro e formazione. 9,5% 52% 16,5% 22%

Asse 1- Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere Cosa? Aiuti per azioni di promozione/animazione Sviluppo/rafforzamento dei servizi transfrontalieri di sostegno Aiuti per la creazione di forme di cooperazione avanzata per l innovazione (cluster/reti) Aiuti per l acquisizione di servizi di consulenza per le reti di imprese transfrontaliere e per gli investimenti materiali e immateriali Programmi di 'vouchers' transfrontalieri per l'utilizzo di ricercatori Strategie/piani d'azione congiunti delle amministrazioni locali Sviluppo di strumenti innovativi congiunti per la promozione dell offerta turistica dell area Con un leitmotiv: il tessuto delle PMI nelle filiere transfrontaliere della blue&green economy! Chi? PMI e microimprese (anche in forma associata), ivi compresi i porti turistici, università, centri di ricerca pubblici e privati, parchi scientifici, poli d innovazione, organismi pubblici che operano a favore delle imprese, associazioni di categoria o di rappresentanza pubbliche o private

Asse 2- Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi Cosa? Azioni di governance per rafforzare le competenze della PA nell adattamento ai rischi, aumentare la sicurezza della navigazione, promuovere la gestione integrata del patrimonio naturale e culturale, ridurre l impatto delle attività umane legate allo sfruttamento del mare (piani di azione congiunti di prevenzione o valorizzazione, sviluppo di reti transfrontaliere, ampliamento reti e dispositivi esistenti, armonizzare gli strumenti e le procedure ) Investimenti : sistemi congiunti d'allerta precoce e di monitoraggio dei rischi, servizi per il controllo della sicurezza della navigazione, per il miglioramento della qualità dell'acqua marina nelle aree portuali rispetto alla gestione dei rifiuti e dei reflui Con un leitmotiv: proteggere e valorizzare i patrimoni da rischi umani e danni causati dall uomo! Chi? Enti pubblici, enti pubblici equivalenti, amministrazioni, autorità portuali, gestori pubblici e privati di porti turistici, università e centri di ricerca, enti gestori di aree marine protette, capitanerie di porto

Asse 3- Miglioramento delle connessioni dei territori e della sostenibilità delle attività portuali Cosa? Studi congiunti per la realizzazione di sistemi di trasporto multimodali, la definizione di modelli di riduzione dell inquinamento acustico, la riduzione del livello di zolfo nei porti commerciali Piani d azione per la gestione congiunta di servizi di trasporto multimodale tra le isole, l attuazione della Direttiva n. 2012/33/EU del 21 novembre 2012 sul tenore dello zolfo nei combustibili marini Investimenti congiunti per la creazione di servizi innovativi per la mobilità transfrontaliera (migliorando le infrastrutture e i servizi dei principali nodi portuali e realizzando anche delle piattaforme integrate - ICT) Investimenti immateriali/ materiali per la gestione del traffico comune (fonte di inquinamento acustico), per ridurre e controllare l inquinamento acustico nei porti commerciali e piattaforme logistiche collegate, per sviluppare l uso dei carburanti marittimi a basso impatto (GNL) nei porti commerciali Con un leitmotiv: connettere in modo sostenibile i territori dell area! Chi? Enti pubblici, enti pubblici equivalenti, amministrazioni, enti di trasporto pubblico o privato locale, regionale, nazionale o internazionale, autorità portuali, centri di ricerca pubblici e privati, università, imprese, associazioni di categoria, compagnie di navigazione, capitanerie di porto

Asse 4- Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l attività economica Cosa? Strumenti congiunti quali piattaforme di servizi comuni per la creazione di occupazione nelle imprese individuali o micro, servizi congiunti transfrontalieri nei centri/servizi per l impiego, e-learning nelle filiere prioritarie e nell economia sociale e solidale Piani d azione congiunti per il rafforzamento degli attori dell inserimento sociale attraverso l attività economica Accordi transfrontalieri per le politiche del lavoro, la mobilità dei lavoratori e per sviluppare le prospettive di impiego Azioni di formazione congiunte transfrontaliere Con un leitmotiv: in totale complementarità con l asse 1, garantire le opportunità di occupazione e di inserimento nelle filiere prioritarie legate all economia blu e verde e nell'imprenditorialità sociale e solidale! Chi? Imprese micro e individuali, servizi per l impiego, centri di formazione, organismi pubblici, associazioni di categoria e di mestieri, camere di commercio e dell industria, sindacati professionali, associazioni dell'economia sociale e solidale, organismi di formazione e inserimento.

Cosa potremmo fare? Favorire la complementarità tra i vari Programmi di Cooperazione e di Vicinato che operano nel panorama mediterraneo e che spesso si sovrappongono geograficamente. Come? 1. Promuovendo un confronto ed uno scambio regolare di esperienze tra le AG e gli SC dei Programmi, sulla base degli obiettivi tematici selezionati 2. Organizzando iniziative congiunte di informazione e consultazione sui territori di frontiera 3. Integrando i percorsi di capitalizzazione prevedendo sin dall avvio dei Programmi dei gruppi di progetti e favorendo la costituzione e l animazione di un network di partner attivi nei vari Programmi 4. Costituendo dei database e delle piattaforme di scambio di partner e progetti alimentati dai vari Programmi 5. Incentivando la ricerca continua di sinergie al fine di potenziare la rappresentazione e la visibilità dei Programmi mediterranei in ambito europeo

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