In occasione della Giornata mondiale d'azione globale promossa dal Movimento dei Movimenti per il 26 gennaio, ARCI Prato promuove una petizione per il Diritto all'istruzione dei diversamente abili, sancito dalla Costituzione Italiana e violato dalla Legge Finanziaria 2008. Il Movimento dei Movimenti organizza il 26 gennaio la Giornata Mondiale d'azione globale. L'appello si trova: http://dev.wsf2008.net/it/node/591 L'ARCI di Prato promuove come azione di difesa dei nella giornata del 26, una petizione per il Diritto all'istruzione dei diversamente abili sancito dalla Costituzione Italiana e violato dalla Legge Finanziaria Italiana del 2008 che all'articolo 2 commi 413 e 414 prevede drastici tagli al diritto all'istruzione per i diversamente abili, sancito dalla Costituzione. Promozione di concorso di poesia, esposizione elaborati e disegni, proiezione di films saranno alcune delle tante azioni per impostare una Campagna di sensibilizzazione dei cittadini per i diversamente abili. La petizione per il diritto all'istuzione dei diversamente abili rivolta alle istituzioni e a tutte le forze politiche di qualsiasi orientamento politico, potrà essere firmata nella giornata d'azione globale del 26 gennaio presso i Circoli e le Case del popolo dell' ARCI di Prato. Prevista anche, la realizzazione di un Comitato nazionale per la difesa dell'istruzione dei diversamente abili con sede a Prato, al fine di realizzare una Carovana/Marcia democratica alla Martin Luther King http://it.wikipedia.org/wiki/martin_luther_king, dei divesamente abili verso i palazzi di ghiaccio romani. Una lotta per i che ben può essere sintetizzata così: Dichiarazione dei dell'uomo e del cittadino 1 / 5
Art. 23 La garanzia sociale consiste nell'azione di tutti, per assicurare a ognuno il godimento e la conservazione dei suoi ; questa garanzia riposa sulla sovranità nazionale. "Il suo fondamento può essere identificato nel sentimento che ha ciascuno dei propri diri tti f ondamentali : che vuol dire il senso della propria identità e dignità di persona. Questo amor proprio equivale alla percezione soggettiva che abbiamo posto a garanzia dei dir itti fondamentali. E costituisce, con paradosso apparente, il presupposto culturale del senso dell'eguaglianza, nonchè della solidarietà e del rispetto delle persone. E' da questo giuridico amor proprio che deriva la disponibilità di ciascuno per la lotta per la difesa e l'attuazione dei vitali propri ed altrui, ovvero per la propria e per l'altrui identità di persona. Per questo in un aureo libretto "La lotta per il diritto" Jhering riconobbe in una simile lotta un dovere della persona verso se stessa ed al tempo stesso verso la comunità. Solo attraverso la lotta per i che vuol dire costante esercizio e la loro tenace difesa contro ogni possibile ostacolo minaccia e violazione, può essere garantito l'effettivo possesso e la conseguente valorizzazione della persona. Intesa in questo senso la lotta per il diritto accompagna tutti i momenti della vita dei : non solo la loro conservazione, ma anche la loro fondazione e trasformazione. 2 / 5
Ogni lotta in difesa dei violati o insoddisfatti è una lotta di resistenza. D'altra parte le lotte per i non sono solo uno strumento di difesa dei violati. Esse sono anche luogo e momento di elaborazione e rivendicazione di nuovi, a tutela di nuovi bisogni individuali e collettivi. Si può tranquillamente affermare che non c'è stato nessun diritto fondamentale, nella storia dell'uomo, che sia sceso dal cielo o sia nato a tavolino, già scritto nelle carte costituzionali. Tutti sono il frutto di conflitti, talora secolari, e sono stati conquistati con rivoluzioni e rotture, a prezzo di trasgressioni, repressioni, sacrifici e sofferenze. Questi processi e queste lotte non si esuariscono quasi mai in azioni individuali. Al contrario esse sono, soprattutto processi e azioni collettive, espresse da movimenti di massa o anche da popoli interi. Esiste peraltro un nesso tra soggettività personale, sia individuale che collettiva, e lotta per la difesa la conquista di fondamentali. Si può infatti dire che come l'identità e il valore di un individuo come persona proviene dai suoi fondamentali e dalla lotta per la loro attuazione, così un popolo o un movimento acquistano identità e valore di soggetti collettivi in quanto lottano per l'affermazione di fondamentali; e che inversamente una lotta ha un valore universale in quanto segnala e rivendica un diritto fondamentale insoddisfatto, perché violato o perché non riconosciuto" Luigi Ferrajoli ( già Pretore a Prato), Diritto e Ragione, Laterza, pp. 989-991. 3 / 5
Direzione obbligatoria Diritto Per informazioni e sostegno all'iniziativa: Ettore
Vedi anche: Azione globale, sinergia ARCI - SFIDA - ANIEF - CGIL - FLC 5 / 5