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MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto comprensivo Statale "A. FRANK" Via Boccaccio, 336 20099 - Sesto San Giovanni 02-2481175 02-24411406 -- 02-26229439 -- C. F. 94581330159 email: miic8a100t@istruzione.it pec: miic8a100t@pec.istruzione.it Gruppi di studio e di lavoro sull'inclusione 21 Febbraio 2017

Plessi che fanno parte dell'istituto Comprensivo A. Frank PLESSO ORDINE C. COLLODI INFANZIA B. LUINI INFANZIA G. RODARI INFANZIA A. FRANK PRIMARIA B. LUINI PRIMARIA L. EINAUDI SECONDARIA DI I GRADO

Alunni presenti nei vari plessi INFANZIA C. COLLODI 4 INFANZIA B. LUINI INFANZIA G. RODARI PRIMARIA A. FRANK 8 PRIMARIA B. LUINI 1 SECONDARIA DI I GRADO L. EINAUDI 24 TOTALE 37

Alunni diversamente abili (DVA) Gli alunni D.V.A. (diversamente abili) presentano disabilità derivanti da deficit o patologie che danno luogo a situazioni di disabilità (L. 104/92). L'istituto assicura agli alunni diversamente abili la possibilità di fruire al meglio degli spazi e delle attrezzature della scuola. Si impegna anche ad utilizzare tutti gli strumenti e i mezzi a propria disposizione per assicurare all'allievo un'adeguata formazione, anche attraverso l'utilizzo di docenti sostegno e di educatori professionali. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Organico docenti di sostegno e educatori assegnati agli alunni DVA PLESSO PRIM E SECOND E TERZE INFANZIA C. COLLODI 1 2 1 PRIMARIA A. FRANK 1 3 1 PRIMARIA B. LUINI 1 SECONDAR IA DI I GRADO L. EINAUDI 9 QUARTE QUINTE TOTALE ALUNNI CATTED RE ALUNNI CON EDUC. ORE EDUCAT ORE 4 3 4 19 8 4½ 4 13 1 ½ 1 3 24 13 18 62 37 21 27 97 INFANZIA. B. LUINI INFANZIA G. RODARI TOTALE 4 11 2 1

DSA

DSA Dislessia: disturbo specifico della lettura. Disgrafia: disturbo specifico della scrittura. Disortografia: disturbo specifico della scrittura che riguarda l'ortografia. Discalculia: disturbo specifico delle abilità aritmetiche.

Alunni DSA PLESSO TOTALE ALUNNI PRIMARIA A. FRANK 5 PRIMARIA B. LUINI 1 SECONDARIA DI I GRADO L. EINAUDI 18 TOTALE 24

Bisogno Educativo speciale (BES) Un bisogno educativo speciale (BES) è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell educazione e/o dell apprendimento.

A tal fine si intende: - creare un ambiente accogliente; - favorire l acquisizione di competenze collaborative e promuovere l attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento; - modulare gli interventi didattici in funzione dell alunno; - organizzare nel modo più funzionale possibile tutte le risorse sia fisiche (insegnanti di curriculari, insegnanti di sostegno e educatori) che materiali (sussidi didattici, aule di sostegno, supporti multimediali, ecc.).

Alunni BES PLESSO TOTALE ALUNNI PRIMARIA A. FRANK 2 PRIMARIA B. LUINI 1 SECONDARIA DI I GRADO L. EINAUDI 10 TOTALE 13

Adottati Sempre più bambini adottivi vengono inseriti nelle scuole, nasce, quindi, l esigenza di avere a disposizione nuovi strumenti operativi tali da assicurare al bambino, alla famiglia e alla scuola i supporti necessari per un progetto condiviso. Gli insegnanti, desiderosi di affrontare con sensibilità ed efficacia le situazioni più complesse, sono spesso sprovvisti di informazioni chiare e di strumenti adeguati per fronteggiare i problemi relazionali, comportamentali e le difficoltà di apprendimento.

Adottati Da queste considerazioni è nata l idea di individuare delle buone prassi utili per l inserimento scolastico del bambino adottato. Il protocollo propone riflessioni e proposte educative e didattiche sulle caratteristiche dell esperienza scolastica di questi bambini, esaminando gli aspetti più rilevanti di un incontro spesso difficile e promuove una rete di supporto, comunicazione, collaborazione fra scuola, famiglia, Servizi preposti e Enti Autorizzati; per costruire un clima favorevole all accoglienza e all incontro con la storia del minore promuovendo un atteggiamento positivo, di disponibilità all ascolto dei bisogni e di collaborazione costante; ed infine per individuare buone pratiche comuni. L'istituto ha nominato un docente referente come figura di riferimento per genitori e docenti interessati.

PLESSO N. ALUNNI PRIMARIA A. FRANK 2 PRIMARIA B. LUINI SECONDARIA DI I GRADO L. EINAUDI TOTALE 2

L'inclusione L inclusione e il successo formativo degli alunni sono lo scopo principale del nostro Istituto Comprensivo. In particolare, la risposta alle problematiche dei Bisogni Educativi Speciali rappresenta un obiettivo strategico della nostra scuola, la quale attua la piena accoglienza nei confronti di tutti gli alunni.

La diversità diventa risorsa e l utenza rappresenta l evoluzione di un ambito territoriale in crescita e con forte flusso immigratorio. L inserimento degli alunni diversamente abili è finalizzato alla piena integrazione per consentire ad ognuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.

La scuola, tenendo conto delle esigenze e delle situazioni diversificate, si preoccupa di mettere a punto percorsi individualizzati che valorizzino le potenzialità di ciascuno.

I nostri spazi Ingresso Einaudi

Aula di sostegno Scuola A. Frank Aula di sostegno scuola A. Frank Aula di sostegno Scuola Einaudi

Biblioteca Scuola A. Frank Aula Linux Scuola A. Frank

Ingresso Scuola B. Luini Aula informatica Scuola B. Luini

Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) Il nostro Istituto, secondo le direttive previste dalla legge del 6 marzo 2013, ha predisposto un Gruppo di lavoro (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, attraverso la programmazione di un Piano Annuale per l Inclusione (PAI).

Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) Il GLI è costituito da: Il Dirigente Scolastico o da un suo delegato; i docenti per il sostegno; la funzione strumentale; una rappresentanza dei docenti coordinatori, dei genitori e del servizio sociosanitario.

Si occupa di: rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; raccolta e documentazione degli interventi educativodidattici; consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; elaborazione di un Piano Annuale per l Inclusione.

Il docente specializzato Il docente per il sostegno svolge una funzione di mediazione fra tutte le componenti coinvolte nel processo di integrazione dell alunno disabile: la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture pubbliche e enti locali. All inizio dell anno scolastico, in base alle esigenze emerse, dopo un congruo periodo di osservazione stabilisce, in accordo con il Dirigente Scolastico, l orario didattico di intervento nella classe.

Il docente specializzato cura i rapporti con i genitori, con specialisti e l'asl di riferimento: redige il PEI, che è il documento nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione scolastica (D.P.R. 24.02.1994, art. 5). Al PEI partecipano: insegnanti di sostegno, insegnanti curriculari, dopo aver raccolto le informazioni date dal Servizio sanitario e dai genitori; alla fine dell anno scolastico riferisce il suo operato in una relazione finale.

Intercultura Le Nuove Indicazioni Nazionali per il Primo Ciclo promuovono la dimensione interculturale come elemento strutturante del processo educativo, cogliendo appieno la sfida dell'interazione fra differenze.

A chi si rivolge Le azioni per l'integrazione saranno rivolte agli alunni stranieri e adottati e alle loro famiglie per garantire il diritto allo studio, alla parità dei percorsi di istruzione e alla partecipazione alla vita scolastica, attraverso pratiche d'accoglienza integrazione e di inserimento a scuola e nel territorio e la valorizzazione delle diverse culture e del plurilinguismo.

Strategie L Istituto Comprensivo adotta alcune strategie e realizza attività volte a promuovere l integrazione degli alunni stranieri e adottati: - distribuisce uniformemente nelle sezioni/classi gli alunni provenienti da altre nazionalità; - predispone per gli alunni recentemente immigrati o adottati, un percorso personalizzato, sostenuto da interventi specifici.

- predispone progetti laboratoriali mirati alla conoscenza e alla valorizzazione delle diverse culture; - la valutazione tiene conto degli adeguamenti che possono prevedere personalizzazioni delle strategie e dei contenuti; - si adopera per mantenere viva la collaborazione con gli Enti Territoriali e privati che a titolo diverso promuovono l integrazione, la pace e i diritti umani.

Disagio La Scuola può essere ritenuta il luogo in cui i primi segnali del disagio si possono manifestare in modo chiaro e visibile, sia per il tempo che l alunno vi trascorre, sia per le relazioni che vi si creano, sia per la presenza di compiti di crescita e di apprendimento che si intrecciano con gli aspetti evolutivi. Il disagio scolastico va considerato come un fenomeno che nasce dall incontro di un alunno con la scuola, dal processo fra le richieste della scuola e le risposte degli alunni, dai bambini dalla Scuola dell Infanzia fino alla Scuola Secondaria di I Grado. Tale rapporto risulterà positivo se è supportato da una forte motivazione, infatti motivare ad apprendere significa lavorare nella Scuola con attività curricolari ed extra (laboratori), affinché tutti gli studenti possano vivere un esperienza gratificante e la più positiva possibile, che funga da prevenzione al disagio scolastico.

Assegnazione borse di studio Merlo Nell'anno scolastico 2015/16 sono state assegnate le borse di studio, istituita dalla famiglia della Prof. Nerina Merlo, a 4 alunni meritevoli (DSA, DVA, BES) della Scuola Secondaria di primo grado del plesso Einaudi.