ABSTRACT SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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ABSTRACT SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1. Ente proponente il progetto: ASSO.GIO.CA. ASSOCIAZIONE GIOVENTU CATTOLICA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO 2. Codice di accreditamento: NZ01870 3. Albo e classe di iscrizione: REGIONE CAMPANIA 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4. Titolo del progetto: La scialuppa minori a bordo 2014 5. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica: Settore E : Educazione e Promozione Culturale Area di intervento 08: Lotta all evasione scolastica e all abbandono scolastico

6. Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE : contribuire a ridurre il disagio sociale vissuto dai minori residenti nella Municipalità 2, che ha tra i suoi effetti la dispersione e l abbandono scolastico. Il progetto la scialuppa minori a bordo 2014 si propone quindi di individuare modalità e strumenti nuovi, per far fronte alla problematica della dispersione e abbandono scolastico nella II Municipalità. Il progetto La scialuppa minori a bordo si propone di realizzare un azione di prevenzione della dispersione e abbandono scolastico dei minori residenti nella II Municipalità del Comune di Napoli mediante diversi strumenti, quali il sostegno scolastico e la realizzazione di attività ludico-espressive che allontanino i ragazzi dalla strada e consentano loro di migliorare il senso di autostima nonché il loro sentirsi protagonisti della società. OBIETTIVI SPECIFICI 1. Ridurre il tasso di dispersione e abbandono scolastico dei minori residenti nella II Municipalità del Comune di Napoli, mediante azioni di sostegno scolastico, affinché il fenomeno non sfoci in devianza. 2. Sviluppare nei minori a rischio, sentimenti di protagonismo giovanile, mediante la realizzazione di attività ludico-espressive (laboratori, ecc.), primo step per diventare futuri cittadini attivi 7. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 7.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Sulla base di questa premessa possiamo definire le azioni e le attività progettuali secondo il seguente schema: Obiettivo 1 = Ridurre il tasso di dispersione e abbandono scolastico dei minori residenti nella II Municipalità del Comune di Napoli mediante azioni di sostegno scolastico, affinché il fenomeno non sfoci in devianza Azione 1: Supporto scolastico e sensibilizzazione territoriale Attività 1.1:Creazione di un coordinamento territoriale sulla Municipalità 2 sulla tematica della dispersione scolastica che favorisca la collaborazione tra i vari enti del territorio (no profit, profit, scuole, ecc.) Attività 1.2:Attività di sostegno scolastico per i minori residenti Attività 1.3: Creazione di uno Spazio di Mediazione tra le famiglie e le stesse istituzioni scolastiche

Attività 1.4: Organizzazione di eventi di sensibilizzazione sulla tematica che vedano il coinvolgimento dei minori Obiettivo 2 = Sviluppare nei minori a rischio sentimenti di protagonismo giovanile, mediante la realizzazione di attività ludico-espressive (laboratori, ecc.), primo step per diventare futuri cittadini attivi Azione 2: Protagonismo giovanile e cittadinanza attiva Azione 2.1: Realizzazione di n. 1 Laboratorio teatrale Azione 2.2: Realizzazione di n. 1 Laboratorio di disegno espressivo e di arte creativa Azione 2.3 :Realizzazione di n. 1 Laboratorio di Arte Presepiale Azione 2.4:Realizzazione di n.1 Laboratorio Orto-didattico Attività 2.5: Organizzazione di eventi, manifestazioni culturali, gite sul territorio dai giovani del quartiere Attività 2.6: Attività di orientamento al lavoro (costruzione del bilancio di competenze in entrata e uscita) e organizzazione di visite di contatto presso associazioni ed enti del territorio che si occupano di minori Azioni a latere Per la descrizione delle attività della Formazione generale e specifica si rinvia rispettivamente alle voci: 29/34 e 35/41. Per la descrizione delle attività di Monitoraggio si rinvia alle voci 21) e 42). Per le attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio civile nazionale si rinvia alla voce 17). Fase 1: Accoglienza e formazione volontari Fase 2: Costituzione equipe di lavoro Fase 3: Realizzazione delle attività 1.1 Creazione di un coordinamento territoriale sulla Municipalità 2 sulla tematica della dispersione scolastica che favorisca la collaborazione tra i vari enti del territorio (no profit, profit, scuole, ecc.) 1.2 Attività di sostegno scolastico per i minori residenti 1.3 Creazione di uno Spazio di Mediazione tra le famiglie e le stesse istituzioni scolastiche 1.4 Organizzazione di eventi di sensibilizzazione sulla tematica che vedano il coinvolgimento dei minori CRONOPROGRAMMA Mesi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 1 1 1 2

2.1 Realizzazione di n. 1 Laboratorio teatrale 2.2 Realizzazione di n. 1 Laboratorio di disegno espressivo e di arte creativa 2.3 Realizzazione di n. 1 Laboratorio di Arte Presepiale 2.4 Realizzazione di n.1 Laboratorio Orto-didattico 2.5Organizzazione di eventi, manifestazioni culturali, gite sul territorio dai giovani del quartiere 2.6 Attività di orientamento al lavoro (costruzione del bilancio di competenze in entrata e uscita) e organizzazione di visite di contatto presso associazioni ed enti del territorio che si occupano di minori Fase 4: Monitoraggio e valutazione in itinere Fase 5: Valutazione complessiva del progetto e ipotesi di follow up x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Le attività previste saranno realizzate nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106 di quella relativa al settore di riferimento del progetto. 7.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Azione 1: Supporto scolastico e sensibilizzazione territoriale Attività 1.1: Creazione di un coordinamento territoriale sulla Municipalità 2 sulla tematica della dispersione scolastica che favorisca la collaborazione tra i vari enti del territorio (no profit, profit, scuole, ecc.) Risorse Umane: n. 1 referente generale delle attività; n. 1 facilitatore; n.1 segreteria/amministrativo; n.1 risorsa operativa Attività 1.2: Attività di sostegno scolastico per i minori residenti Risorse Umane: n.1 referente generale delle attività; n. 2 risorse operative; n. 1 educatore professionale; n. segreteria/amministrativo. Attività 1.3:Creazione di uno Spazio di Mediazione tra le famiglie e le stesse istituzioni scolastiche

Risorse Umane: n. 1 referente generale delle attività; n. 1 esperto di mediazione familiare; n. 1 risorsa operativa Attività 1.4: Organizzazione di eventi di sensibilizzazione sulla tematica che vedano il coinvolgimento dei minori Risorse Umane: n.1 referente generale delle attività; n. 1 risorsa operativa; n. 1 esperto in comunicazione sociale con competenze di grafica; n.1 segreteria/amministrativo Azione 2: Protagonismo giovanile e cittadinanza attiva Azione 2.1: Realizzazione di n. 1 Laboratorio teatrale Risorse Umane: n. 1 esperto di teatro; n. 1 animatore sociale; n. 1 referente generale delle attività; n. 1 segreteria/amministrativo; n.1 risorsa operativa Azione 2.2 :Realizzazione di n. 1 Laboratorio di disegno espressivo e di arte creativa Risorse Umane: n. 1 esperto di disegno espressivo con esperienza di lavoro con i minori; n. 1 referente generale delle attività; n. 1 segreteria/amministrativo; n. 1 risorsa operativa Azione 2.3 :Realizzazione di n. 1 Laboratorio di Arte Presepiale Risorse Umane: n.1 esperto di arte presepiale con esperienza di lavoro con i minori; n. 1 referente generale delle attività; n. 1 segreteria/amministrativo; n. 1 risorsa operativa Attività 2.4:Realizzazione di n.1 Laboratorio Orto-didattico Risorse Umane: n.1 esperto di tecniche agricole e di botanica; n. 2 risorse operative; n. 1 educatore; n.1 referente generale delle attività; n. 1 segreteria/amministrativo. Attività 2.5: Organizzazione di eventi, manifestazioni culturali, gite sul territorio dai giovani del quartiere Risorse Umane: n.1 esperto in comunicazione sociale(con competenze di grafica); n. 2 risorse operative; n.1 referente generale delle attività; n.1 segreteria/amministrativo. Attività 2.6: Attività di orientamento al lavoro (costruzione del bilancio di competenze in entrata e uscita) e organizzazione di visite di contatto presso associazioni ed enti del territorio che si occupano di minori Risorse Umane: n. 1 referente generale delle attività; n. 1 orientatore del lavoro; n. 1 risorsa operativa; n. 1 segreteria/amministrativo. 7.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto In merito all impiego, quantitativo e qualitativo, delle risorse umane va precisato che la normativa regionale in vigore prevede determinate tipologie di operatori e un rapporto predefinito tra operatori ed utenti, che ovviamente le strutture di Asso.Gio.Ca rispettano; ciò significa che ogni sede di destinazione del progetto vedrà la compresenza, oltre che dell OLP, di operatori esperti e qualificati. Questo rapporto tra operatori e volontari, con metodologia di apprendimento on the job già ampiamente sperimentata, garantisce la crescita dei volontari stessi. I volontari richiesti per il progetto La scialuppa-minori a bordo 2014 saranno impegnati secondo

una distribuzione tra le due sedi che tiene conto della mole di lavoro e di risorse impiegate nelle singole attività messe in atto in ciascun luogo. Tutti i ragazzi impegnati nel progetto di servizio civile volontari saranno impegnati a turno nelle diverse attività, così come specificato di seguito, in modo da rendere l esperienza completa a 360 gradi per tutti e per dare loro l opportunità di sperimentarsi a tutti i livelli e capire al meglio le proprie attitudini in modo da dare risposte concrete e diversificate alle loro aspettative, senza mai tralasciare la qualità del servizio da offrire agli utenti. Il progetto La scialuppa-minori a bordo 2014 prevede l inserimento dei volontari nelle sedi di progetto gradualmente, secondo una metodologia ampiamente sperimentata nel corso degli anni, anche nei precedenti progetti di Servizio Civile. Difatti, il processo seguito sarà quello del learning by doing, che prevede l impiego dei volontari nei servizi con l affiancamento costante di operatori esperti e la supervisione degli OLP. Al lavoro sul campo, vengono alternati momenti di formazione in aula, monitoraggio costante e verifiche periodiche (come da specifica nella sezione dedicata alla formazione). I Volontari, seguiti dagli OLP, realizzeranno incontri di valutazione delle singole attività, con cadenza mensile. Scopo di questi incontri è far emergere le criticità e i punti di forza delle attività in corso e, allo stesso tempo, permettere ai volontari, a partire dall esperienza concreta, di imparare il funzionamento complessivo del servizio in cui vengono impiegati, formulando osservazioni e proposte per migliorarlo. Con cadenza trimestrale, ci saranno riunioni plenarie dei volontari, di alcuni operatori, del responsabile S.C., del progettista e del formatore, finalizzate ad individuare e sperimentare possibili sinergie, da formalizzare e proporre poi alla rete. Si prevede di attuare un percorso formativo-lavorativo così articolato: (presente nel cronoprogramma sopra delineato) 1.Prima fase di Accoglienza e Formazione I volontari saranno accolti dall ente che mediante formazione generale e specifica (realizzato secondo i contenuti previsti dal progetto) fornirà loro le conoscenze, le competenze nonché gli strumenti di base affinché possano realizzare le attività previste. Dopodiché i volontari incontreranno gli operatori che li introdurranno al progetto, alle azioni programmate, ai suoi obiettivi e alla tipologia di destinatari. 2. Seconda fase- Costituzione dell equipe di lavoro Acquisiti gli strumenti di base, sarà costituito il gruppo di lavoro del progetto, comprendente gli operatori coinvolti che i volontari affiancheranno nella realizzazione delle attività previste. Al fine di lavorare in maniera efficace, in via preliminare, si utilizzeranno strumenti di analisi sia del bisogno che dell area di intervento, come la SWOT Analysis che definisce i punti di forza e debolezza. 3. Terza Fase- Realizzazione delle attività I volontari saranno coinvolti nelle attività a pieno ritmo, supportando gli operatori nelle varie mansioni definite. 4. Quarta Fase- Monitoraggio e valutazione in itinere Il percorso prevede una valutazione dell andamento del progetto così da poter intervenire e applicare correttivi se necessario, salvaguardando la qualità dell intervento. Pertanto saranno definite n. 5 giornate dedicate alla valutazione, alla quale parteciperanno sia gli

OLP che i volontari. Gli strumenti di valutazione saranno questionari specifici somministrati ai volontari attraverso i quali si verificherà il soddisfacimento degli obiettivi e dei risultati attesi. 5. Quinta Fase- Valutazione complessiva del progetto Al termine del progetto, nel corso dell ultimo mese, sarà realizzata una valutazione complessiva degli interventi che, oltre ad analizzare la coerenza con gli obiettivi/risultati, ne valuterà l impatto. La valutazione sarà realizzata facendo riferimento a specifiche griglie di valutazione elaborate dal gruppo di lavoro sulla base degli indicatori definiti in sede progettuale e che tengano conto anche della valutazione in itinere. Sarà inoltre elaborato un report/bilancio contenente i risultati conseguiti e che sarà diffuso mediante i canali comunicativi dell ente proponente e degli enti che appartengono alla sua rete territoriale. I Volontari, seguiti dagli OLP e dagli operatori, dovranno essere capaci di affiancare questi ultimi in tutte le loro mansioni, nel rispetto delle responsabilità definite dalle normative vigenti. É per questo che dovranno svolgere, oltre alle mansioni di affiancamento all assistenza e all educazione del minore, anche quelle attività di ordinaria gestione delle strutture e degli uffici. In particolare i volontari affiancheranno gli operatori nelle seguenti attività: 1. Attività di sostegno scolastico 2. Attività ludico-ricreative e di socializzazione (laboratori) 3. Attività informative e di pubblicizzazione degli interventi 4. Supporto nella realizzazione di eventi di sensibilizzazione sulla dispersione scolastica Nello specifico, la dislocazione dei volontari per sedi è la seguente: - Napoli- Via San Giovanni a Mare (2 volontari): In questa sede, ai due volontari sarà affiancato un OLP oltre che un operatore con adeguato titolo di studio e comprovata esperienza biennale nello svolgimento di servizi legati all area minori. - Napoli- Piazza Sant Eligio (2 volontari): In questa sede, ai due volontari sarà affiancato un OLP oltre che un operatore con adeguato titolo di studio e comprovata esperienza biennale nello svolgimento di servizi legati all area minori. 8. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 9. Numero posti con vitto e alloggio: 0 10. Numero posti senza vitto e alloggio: 4 11. Numero posti con solo vitto: 0 12. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

13. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 14. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: In funzione della particolarità delle motivazioni e degli obiettivi progettuali, ai volontari, oltre al rispetto degli orari e di tutto quanto definito dal progetto di servizio civile, è richiesto: - di rispettare la privacy sugli utenti seguiti dalle rispettive cooperative sociali e dall associazione co-progettante; - di partecipare ai percorsi formativi; - di rispettare i regolamenti interni delle diverse strutture; - di rispettare le norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro; - la disponibilità ad eventuali temporanei (max 30 giorni) spostamenti dalla sede di destinazione sulla base delle indicazioni dei responsabili del progetto (per es. in occasione di campi estivi, gite fuori porta, ecc.); - la disponibilità alla flessibilità oraria nell ambito del monte ore previsto; - la disponibilità alla reperibilità per situazione di emergenza; - la disponibilità ad un possibile utilizzo nei giorni festivi. Nei confronti degli utenti dei servizio, tutti i volontari che affiancano gli operatori assumono l impegno di rispettare i seguenti principi: Onestà - rispettare con diligenza i regolamenti interni delle strutture e la carta dei servizi. - astenersi dall accettare compensi in denaro o sotto qualsiasi altra forma dagli utenti e dai familiari. Integrità morale - Assumere, nei diversi contesti, un comportamento moralmente integro e coerente con i valori che da sempre contraddistinguono l operato di Asso.Gio.Ca Equità - Essere imparziali (nella forma e nella sostanza) in tutte le decisioni che devono essere prese in modo obiettivo ed equanime senza discriminare alcun interlocutore per ragioni legate al sesso, all orientamento sessuale, all età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, alla razza e alle credenze religiose. Trasparenza e Correttezza - Comunicare in maniera trasparente, adottando una forma e un contenuto di facile comprensione e appropriato per i diversi interlocutori con i quali si relaziona. - Comunicare in modo corretto e fornendo informazioni complete. - Le informazioni, qualora sia previsto per legge o richiesto dai soggetti, devono essere

trattate in forma riservata. Efficienza ed Efficacia - Svolgere il proprio compito in maniera professionale e responsabile per raggiungere gli obiettivi concordati in maniera efficace. - Rispettare l orario ed avvertire tempestivamente se per malattia o motivi emergenti, non può presentarsi al lavoro: - Comunicare i giorni di assenza. Dialogo Prendere decisioni dopo aver ascoltato e consultato i responsabili di progetto interessati. 15. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Oltre ai requisiti richiesti dalla Legge 6 marzo 2001 n. 64, si richiedono i seguenti requisiti preferenziali: - Buone capacità organizzative e relazionali; - Esperienze e/o studi attinenti all ambito sociale (laurea in scienze dell educazione, sociologia, servizi sociali, ecc.) - Conoscenza di una lingua straniera - Conoscenze informatiche e relative all utilizzo di strumentazioni specifiche - Esperienza nell ambito del volontariato Per la verifica dei requisiti non sono previsti titoli di studio ma esclusivamente si terrà conto del colloquio motivazionale. 16. Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): L Università degli studi di Napoli Federico II, oltre a garantire il riconoscimento dei tirocini e dei CFU, favorirà la diffusione capillare del progetto e delle opportunità offerte dal Servizio Civile Volontario tra gli studenti dell Ateneo attraverso i canali comunemente utilizzati dall Università; inoltre, garantirà un supporto concreto nella fase di realizzazione delle attività attraverso la facilitazione dell accesso dei volontari di Servizio Civile alle banche dati, pubblicazioni e ricerche di proprietà e/o a disposizione dell Università. Associazione Amici della Solidarietà (ente no profit), metterà a disposizione del progetto n. 2 volontari che supporteranno le attività realizzate dai volontari in Servizio Civile,come previsto dal punto 8.1; si impegnerà inoltre a fornire i seguenti servizi:messa a disposizione dei propri uffici, spazi e locali, nonché delle apparecchiature informatiche, pubblicizzazione dei progetti attraverso la propria rete, distribuzione materiale informativo, fornitura di dati e notizie statistiche sul fenomeno del disagio giovanile, sulle esperienze di percorsi di

cittadinanza attiva e sulle tematiche di valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Consorzio Antiche Botteghe Tessili (ente for profit), fornirà gratuitamente ai volontari in servizio civile T-shirt, cappellini e gadget riportanti il nome del progetto nel quale saranno impegnati e il logo del Servizio Civile al fine di contribuire fattivamente alla promozione e alla sensibilizzazione dei cittadini. Istituto Scolastico Statale Comprensivo Campo del Moricino, che metterà a disposizione 2 volontari che supporteranno le attività dei volontari del SCN (attività previste alla voce 8.1 della Scheda progettuale); inoltre, si impegnerà a fornire i seguenti servizi: messa a disposizione dei propri uffici, spazi e locali, nonché delle apparecchiature informatiche, pubblicizzazione dei progetti attraverso la propria rete, distribuzione di materiale informativo. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 17. Eventuali crediti formativi riconosciuti: I volontari iscritti all Università degli Studi di Napoli Federico II potranno avere riconosciuti i Crediti Formativi Universitari (CFU) per le attività svolte nell ambito del presente progetto, come da convenzione allegata. 18. Eventuali tirocini riconosciuti : Tirocini riconosciuti da: Università degli Studi di Napoli Federico II, come da convenzione allegata. 19. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze acquisibili dai volontari in servizio civile faranno riferimento a: CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è I volontari saranno impiegati per almeno il 60% del loro orario di servizio in attività assieme agli operatori nelle sedi di attuazione; in questo modo avranno la possibilità: - di apprendere le modalità relazionali più adeguate per creare efficaci relazioni d aiuto nei confronti dell utenza;

essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Avere la capacità di definire un progetto di lavoro per processi operativi e di distribuire le diverse attività al gruppo di lavoro di cui si è parte CAPACITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI E/O TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. - di conoscere e collaborare con le diverse figure professionali presenti nel proprio centro; - di apprendere competenze specifiche rispetto il lavoro di gruppo e, una metodologia corretta (es. pre-gruppo, gruppo, post-gruppo; supervisioni, ecc.) - di relazionarsi con i referenti di enti, associazioni o altre realtà presenti nel territorio. - Attraverso il lavoro di gruppo con l intera équipe di operatori, i volontari potranno partecipare all organizzazione delle attività previste dal progetto - Ai volontari verrà insegnato, attraverso gli incontri con gli OLP o altri formatori, cosa sono i piani di intervento personalizzati, come vengono creati e gestiti, le verifiche successive. - Per le attività di tempo libero collaboreranno con gli OLP nel progettare ed avviare attività ludico/ricreative rivolte all utenza. - Per le attività di sensibilizzazione del territorio i volontari collaboreranno con gli OLP o altri operatori e potranno apprendere come progettare, organizzare ed attivare contatti con realtà presenti nel territorio e creare momenti di incontro con la cittadinanza locale. - competenze aggiuntive: Team Building, problem solving, leadership, competenze manageriali - Uso dei piani di intervento personalizzato e dei rispettivi programmi informatici. - Uso computer e internet per aggiornamento data base, sito, ricerche a diverso tema (es. iniziative presenti sul territorio, mappatura risorse sul territorio. et.) - Uso strumenti tecnici durante le attività laboratoriali. L Ente terzo Obiettivo Napoli certifica e riconosce le stesse competenze e professionalità sopra indicate, acquisite dai volontari durante l espletamento del servizio civile con l attuazione del presente progetto (si veda Convenzione in allegato). L Ente di formazione progetta e gestisce corsi finanziati e non che vanno dalla riqualificazione del personale dipendente al reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, fino alla formazione post diploma e ai corsi di specializzazione post laurea. Si allega la convenzione firmata dai rappresentanti legali il 23 luglio 2014

Formazione generale dei volontari 20. Sede di realizzazione: Presso la sede centrale di Asso.Gio.Ca. e presso la sede dell ente di 1^ classe SHALOM A.d.V., dal quale è stato acquistato il sistema della formazione generale. 21. Modalità di attuazione: Con formatori dell ente di I classe accreditato all Albo della Regione Campania: Shalom AdV. Il progetto formativo ha l obiettivo di dotare i giovani volontari di competenze coerenti con il percorso formativo proposto dal progetto attraverso due livelli, formazione generale e specifica. Per quanto concerne la Formazione generale, questa ha l obiettivo di sviluppare nei volontari le dimensione della cittadinanza attiva e responsabile, conoscere i fondamenti costituzionali e la normativa del servizio civile nazionale, sviluppare le diverse competenze e capacità dei volontari per attuare il progetto. La formazione generale è effettuata con le modalità indicate nei paragrafi successivi. Si avrà quindi: L apertura del dossier del volontario; La somministrazione di un questionario per la valutazione delle competenze in ingresso; La somministrazione di un questionario per la valutazione dell apprendimento al termine di ogni modulo per la rilevazione dei gap formativi riscontrati e il riempimento delle eventuali lacune con ripresa dei concetti; La somministrazione di un questionario di valutazione complessiva dell intervento formativo erogato, e di gradimento del percorso; La presentazione delle modalità di valutazione del percorso. Dibattito in aula e raccolta di suggerimenti.

22. Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Servizio acquisito dall ente di 1^ classe accreditato all Albo della Regione Campania - SHALOM A.d.V. Codice NZ03078 23. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rinvia alle tecniche ed alle metodologie di realizzazione della formazione generale previste nel sistema di formazione verificato dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di accreditamento dell ente Shalom Associazione di Volontariato ONLUS - Iscritta con codice di accreditamento NZ03078 alla I^ classe dell Albo Regionale della Campania e da noi acquisite. In particolare, la metodologia adottata prevede che per ogni obiettivo formativo venga considerato: - la coscientizzazione: essere/divenire consapevoli di sé, dell altro, del mondo - dalla conoscenza della realtà al saper comunicare la realtà - dal sapere di essere nella realtà al saper stare nella realtà - dal saper fare al saper fare delle scelte - dallo stare insieme al cooperare ed in relazione a questi livelli la dimensione: - individuale della persona - la famiglia, il gruppo, la comunità di appartenenza - la società, il mondo attraverso: - lezioni frontali -dinamiche non formali - elaborazione dei vissuti personali e di gruppo - simulazioni e giochi di ruolo - lavori in gruppo e riflessioni personali - testimonianze e/o visite ad esperienze significative. Si prevede, in linea con quanto affermato dalle Linee Guida per la formazione generale, di erogare almeno n. 25 ore di formazione in modalità e-learning (a distanza) mediante la predisposizione di una piattaforma che fornisce alcuni servizi standard: monitoraggio dell interazione, strumenti di comunicazione intergruppo, pubblicazione dei dati. La piattaforma favorirà la gestione di vari corsi di formazione, divisi per classi e monitorati da tutor. Al termine del percorso gli allievi dovranno sostenere un test finale obbligatorio. 24. Contenuti della formazione:

Fermo restando i contenuti previsti dalle linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale, approvate con DECRETO DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 19 LUGLIO 2013: LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE GENERALE DEI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, si rinvia ai contenuti proposti nel sistema di formazione verificato dall UNSC in sede di accreditamento dell ente Shalom Associazione di Volontariato ONLUS - Iscritta con codice di accreditamento NZ03078 alla I^ classe dell Albo Regionale della Campania. In particolare i moduli previsti sono: 1. Valori e identità del SCN: L identità del gruppo in formazione e patto formativo; Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà; Il dovere di difesa della Patria- difesa civile non armata e nonviolenta. L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Analisi delle varie interpretazioni; La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2. La cittadinanza attiva: la formazione civica, le forme di cittadinanza, la protezione civile, la rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3. Il giovane volontario nel sistema del servizio civile: Presentazione di Asso.Gio.ca (mission/vision) ; Il lavoro per progetti, Organizzazione del servizio civile e le sue figure, Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale, Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti. Altri moduli saranno: Conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni sociali, politiche, sociali e giuridiche della Repubblica Italiana. Analisi della storia repubblicana e delle sue interpretazioni Conoscenza del funzionamento del Servizio Nazionale di Protezione Civile e della sua importanza in termini di sviluppo della cittadinanza attiva. Conoscenza della normativa relativa. Valori del Servizio Civile e cittadinanza attiva: analisi dei legami tra i valori fondanti il Servizio Civile e lo sviluppo della cittadinanza attiva Le forme di cittadinanza. La rappresentanza dei volontari di servizio civile Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato: analisi delle norme che sono alla base del Servizio Civile e la loro applicazione nel progetto. Servizio civile e volontariato: analisi del legame tra servizio civile e il mondo del volontariato; analisi delle figure previste dal Servizio Civile Diritti e doveri del volontario del servizio civile; Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008) 25. Durata: 45 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 26. Sede di realizzazione: Presso le sedi di destinazione del progetto - ASS.GIO.CA (Associazione Gioventù Cattolica) - Napoli, Via San Giovanni a Mare - Napoli, Piazza Sant Eligio 27. Modalità di attuazione: Il percorso formativo specifico sarà realizzato in proprio, presso l ente, con formatori dell ente con l obiettivo di sviluppare nei volontari le diverse competenze e capacità utili per la realizzazione efficace del progetto. Il percorso si realizzerà attraverso 10 moduli per complessive 75 ore (come indicato rispettivamente alle voci 31 e 32). I volontari parteciperanno, inoltre, ai tavoli di lavoro per il coordinamento delle attività formative insieme a docenti, tutor, educatori e coordinatori didattici. L obiettivo è quello di coinvolgere pienamente i volontari nei team di lavoro e nelle prassi operative, che possono rappresentare un momento di formazione in un ottica dell imparare facendo. 28. Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Dott.ssa Anna Pizzicato nata a Reggio Calabria il 30.08.1980 CF PZZ NNA 80L70 H224 I Dott.ssa Tucci Clarice nata a Napoli il 03.08.1996 CF TCC CRC 96M43 F839 H 29. Competenze specifiche del/i formatore/i: Dott.ssa Anna Pizzicato: laurea in giurisprudenza con esperienza come operatore nei Laboratori di Educativa Territoriale L. 285/97. Modulo assegnato: Animazione sociale Dott.ssa Tucci Clarice: Laurea in sociologia e con esperienza nel sociale, nello specifico con minori a rischio. Modulo assegnato:associazioni e mondo del volontariato. 30. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione ha come obiettivo un positivo inserimento nel contesto di servizio in modo da garantire la tutela sia del volontario che dell utente dello stesso servizio. Si

trasferiranno tutte quelle informazioni e competenze tecnico/operative utili ad ogni singolo volontario affinché si senta serenamente inserito nel contesto progettuale, sia con riguardo all utenza che incontrerà, sia rispetto alla piena e fattiva collaborazione con le altre figure coinvolte. Metodologie di riferimento: Learning on the job: La formazione sul campo è fondamentale affinché i tirocinanti possano acquisire lo specifico know-how attinente al ruolo lavorativo che intendono svolgere e che si identifica con quella specifica capacità di svolgere i compiti, il saper fare delle cose. In questa maniera si ha la possibilità di mettersi alla prova e verificare, integrare, rielaborare quanto appreso. Peer education: La peer education, creando un canale comunicativo privilegiato tra gli adulti che lavorano per i giovani e alcuni ragazzi (e tramite loro tutti gli altri), mette in contatto due mondi che solitamente hanno poca consapevolezza l uno dell altro. Se all interno di un territorio tutti coloro che si occupano a vario titolo dei giovani sono in rete, la peer education si sviluppa in maniera più rapida ed efficace. La pluralità di competenze è infatti necessaria alla promozione di questo tipo di percorso. La peer education propone la costruzione di un luogo fisico e mentale in cui i ragazzi avviano, grazie al confronto, una ricerca di risposte adeguate alle problematiche della loro età, ma anche di significati che possano dare senso alle cose che succedono nella quotidianità: nel gruppo di amici, nella coppia, nella relazione con i familiari o con gli adulti in generale. Questa ricerca è messa in pratica soprattutto dai peer educator i quali, durante i corsi di formazione, non imparano a memoria una serie di attività e di frasi da applicare meccanicamente nelle discussioni nei gruppi, bensì interiorizzano i contenuti e le tecniche di conduzione di gruppo (focus group, brain storming e role playing), facendoli diventare una cosa propria. 31. Contenuti della formazione: La formazione specifica, nel percorso formativo di Asso.Gio.Ca ha l obiettivo di fornire al volontario le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace le attività previste nel progetto e descritte alla voce 8. La formazione specifica sarà improntata al Learning by doing e, compatibilmente con le necessità del progetto, adattata individualmente ai volontari. La formazione sarà costante per quanto riguarda ciò che attiene al rapporto diretto col futuro cliente: la capacità di saper guidare un gruppo, a seconda della tipologia di utenti, spiegare le opere e i luoghi, risolvere imprevisti, ecc. La formazione si struttura in due macroaree di formazione: Animazione Sociale (macroarea 1, n. 12 moduli) e Associazioni e volontariato (macroarea 2; n.3 moduli) per una durata complessiva di n.75 ore. Inoltre, al fine d concorrere a favorire l inserimento lavorativo dei volontari, si prevede di erogare tre moduli aggiuntivi specifici che prevedono la formazione specifica rivolta fornire

competenze di animatore sociale oltre che una formazione specifica per la promozione di una Cultura della Sicurezza. Macroarea/Modulo n. ore Nome formatore Macroarea 1/Modulo1: fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia Macroarea 1/Modulo 2: tecniche di conduzione dei gruppi Macroarea 1/Modulo 3: processi e metodologie di lavoro per la promozione e lo sviluppo delle comunità territoriali Macroarea1/Modulo 4: tecniche di animazione musicale Macroarea1/Modulo 5: tecniche di animazione espressiva e figurativa Macroarea1/Modulo 6: tecniche di animazione di espressione e non verbale (psicomotria, gestuale) Macroarea1/Modulo 7: tecniche di comunicazione sociale Macroarea 1/Modulo 8: metodologia del lavoro di rete Macroarea 1/Modulo 9: programmazione e progettazione degli interventi/tecniche e metodi per l'analisi dei bisogni 5 Anna Pizzicato 4 Anna Pizzicato 4 Anna Pizzicato 4 Clarice Tucci 4 Anna Pizzicato 4 Clarice Tucci 4 Clarice Tucci 4 Anna Pizzicato 4 Anna Pizzicato Macroarea 1/Modulo 10: monitoraggio e valutazione del lavoro sociale Macroarea 1/Modulo 11: tecniche per la gestione dei conflitti Macroarea1/Modulo 12: sistema dei servizi sociali, sanitari e socio - sanitari 5 Anna Pizzicato 5 Clarice Tucci 4 Clarice Tucci Macroarea 2/Modulo 1: 4 Anna Pizzicato Tipologie di associazioni esistenti in Italia Macroarea 2/Modulo 2: La legge 2 Anna Pizzicato

sul volontariato in Italia Macroarea 2/ Modulo 3: 4 Clarice Tucci Importanza del volontariato: ideare progetti educativi (giochi, tecniche e strumenti) Moduli aggiuntivi 15 Anna Pizzicato Moduli aggiuntivi Modulo n.1: I volontari seguiranno un corso specifico che fornirà competenze manageriali nel no profit che si abbinano alla costruzione del profilo professionale di Animatore sociale. Pertanto si prevede la nascita di una figura professionale con competenze di gestione attività ludicoricreative oltre che di interventi di socializzazione che abbia skill manageriali, spendibili anche in scelte professionali miranti all autoimprenditorialità Contenuti: Il ruolo del No profit in Italia; Elementi di comunicazione sociale Gestione risorse umane nelle strutture ricettive (Leadership ed efficacia nella gestione dei collaboratori; team building; problem solving; Prevenzione, gestione e risoluzione dei conflitti sui luoghi di lavoro); Il rapporto di lavoro nel Terzo Settore (aspetti contributivi e previdenziali, ecc.). Metodologia: lezioni frontali alternate a visite di contatto presso enti no profit che realizzano attività educative per i minori, a partire dalle cooperative socie dell associazione Asso.Gio.Ca. Modulo: Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile - erogata entro 90gg l inizio del Servizio Civile. Il modulo prevede di fornire al volontario esaurienti informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, nonché strumenti di primo soccorso. Argomenti trattati: informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività dell ente in generale conoscenza di base delle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro informazioni sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di primo soccorso e di protezione incendi informazioni circa i nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente. Promozione di una Cultura della sicurezza Modulo n.2: Al termine del percorso i volontari faranno una valutazione finale del percorso formativo e per ciascuno di loro, grazie al supporto dei formatori e degli OLP, sarà elaborato il

curriculum vitae, il bilancio di competenze, il piano di carriera. 32. Durata: 75 ore Altri elementi della formazione 33. Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si rinvia al sistema di monitoraggio dell Ente Shalom AdV accreditato dall UNSC e da noi acquisito. Il processo di verifica del progetto si articola in: o verifica iniziale: comprende un questionario di inizio corso, con il quale si intende stabilire quali sono le aspettative, il grado di conoscenza sui principi e le finalità del Servizio Civile Nazionale, e le problematiche legate al disagio giovanile; o verifica in itinere è prevista durante lo svolgimento dell azione formativa, verifiche individuali e di gruppo attraverso test o lavori svolti durante i laboratori al fine di identificare potenzialità, difficoltà, azioni correttive e di rinforzo individuale e collettivo da parte dei formatori.; o verifica finale ha valore formativo e si baserà sui risultati delle verifiche precedenti, attraverso l accertamento delle competenze più significative acquisite, la valutazione delle strategie utilizzate, le modalità di strutturazione dei percorsi, l organizzazione complessiva dell intervento. Metodologia utilizzata: colloqui individuali e questionari. Si adotteranno strumenti ad hoc per ciascuno dei soggetti coinvolti nel progetto: Volontari Tutor Operatori locali di progetto Responsabili locali di ente accreditato Le attività previste dal progetto saranno misurate rispetto all efficacia e all efficienza. In ogni progetto saranno selezionati altri indicatori che permetteranno di integrare il quadro offerto dal progetto nazionale e vagliare le specifiche azioni. Di seguito riportiamo le variabili quantitative e qualitative utilizzate per la misurazione: Efficienza: rapporto tra mezzi impiegati e risultati raggiunti - persone coinvolte nel progetto - risorse strumentali - numero di destinatari raggiunti - destinatari indiretti del progetto - sostenibilità nel tempo - parametri gestionali ed economici

Efficacia: capacità di raggiungere gli obiettivi individuati entro limiti di probabilità assunti come accettabili - individuazione degli obiettivi specifici raggiunti - grado di soddisfazione dei volontari - grado di soddisfazione degli utenti - destinatari indiretti del progetto (sviluppo comunità locale, fasce d utenza, ulteriori tipologie) - numero complessivo di destinatari diretti raggiunti dal servizio - elementi estranei alla previsione progettuale iniziale grado di connessione tra il progetto ed enti pubblici e/o organizzazioni del Terzo settore. Inoltre, per valutare se l apprendimento dei concetti trasmessi durante gli incontri è consolidato e compreso e per misurare il grado di soddisfazione dei volontari che partecipano al progetto si rende necessario effettuare una valutazione in itinere, che viene realizzata attraverso: I risultati finali dell apprendimento e della soddisfazione dei volontari, sono utilizzati per effettuare una sintesi finale e per poter riprogettare e rivedere i futuri progetti di formazione.