INTRODUZIONE Il presente lavoro costituisce un esempio di applicazione incrociata di due modelli algoritmici di valutazione dell esposizione dei lavoratori a rischi chimici. Sono stati utilizzati due modelli di calcolo : il CHEOPE 2 PMI ( Chemical Exposure Operating Evaluation ) ed il MOVARISCH ( Modello per la valutazione del rischio chimico elaborato dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana ). Entrambi i software sono strumenti ritenuti validi dalle Linee Guida, emanate in proposito dal Coordinamento Tecnico delle Regioni, in particolare di utilità per quanto riguarda la valutazione dell esposizione a rischi chimici nella realtà delle piccole imprese e delle imprese artigiane. Si precisa che tale lavoro non ha e non può avere pretese di generalizzazione, rappresenta unicamente un caso specifico di applicazione congiunta di due modelli di valutazione analoghi, il cui esito finale ( giudizio di rischio MODERATO o NON MODERATO ) non risulta coincidente. 1
OGGETTO DI APPLICAZIONE L applicazione congiunta e contemporanea dei due modelli ha avuto per oggetto una piccola officina artigiana di autoriparazione. L azienda ha presentato un buon livello di applicazione di misure di prevenzione e protezione: gli ambienti di lavoro presentano adeguate caratteristiche di igiene e pulizia; i locali di lavoro sono dotati di una adeguata ventilazione naturale; è installato ( e correttamente utilizzato ) l impianto di aspirazione ed espulsione all esterno dei gas di scarico degli autoveicoli, con tubazioni flessibili innestabili direttamente sui punti di emissione; le aree di stoccaggio, sia degli oli esausti, sia degli oli minerali e sintetici nuovi, sono conformate in modo da impedire contatti e/o spargimenti accidentali ( fusti chiusi, idonei e contrassegnati, in vasche di contenimento ); i cambi olio sono effettuati esclusivamente con aspiratore specifico con serbatoio (è escluso il contatto cutaneo con oli esausti, se non di tipo accidentale ); gli addetti indossano adeguati DPI per la protezione dal contatto ( guanti in gomma monouso ); non viene fatto uso di benzine per lo sgrassaggio dei pezzi; non vengono svolte saldature; il lavaggio dei pezzi si effettua in vasca di lavaggio a ciclo chiuso; i dipendenti sono sottoposti a sorveglianza sanitaria; sono presenti adeguati mezzi di emergenza ( antincendio, primo soccorso).. 2
La valutazione del rischio chimico si è incentrata su i due agenti ( pur non trascurando gli altri agenti presenti ) con maggiori caratteristiche di pericolo, ovvero: 1) Il monossido di carbonio ( derivante dagli scarichi degli autoveicoli ) 2) Gli oli esausti ( benzo(a)pirene CAS 50-32-8 ) Si è considerata la mansione unica di meccanico autoriparatore, in quanto, nella realtà produttiva esaminata, non è riscontrabile una divisione del lavoro significativa e, pertanto, una diversificazione nella esposizione a rischi chimici dovuta alla variabilità di operazioni eseguite, di preparati o sostanze chimiche impiegate o alla permanenza in diversi ambienti o postazioni di lavoro. 3
I RISULTATI CNA Tecno quality s.r.l. Come è riscontrabile nelle successive tabelle di riepilogo, i due modelli applicati discostano nel giudizio finale di valutazione, pur partendo da una analoga classificazione degli agenti chimici presi in esame (indici di pericolosità elevati): Il CHEOPE attribuisce alla mansione valutata un Indice di Rischio pari a 5,02 e classifica l esposizione a rischio NON MODERATO (1). Il MOVARISCH calcola un Rischio Cumulativo ( considerando il Rischio Inalatorio ed Rischio Cutaneo ) pari a 12,81 ( medesimo risultato sia per il monossido di carbonio sia per l olio esausto ) e classifica il rischio MODERATO (2). (1) Nel CHEOPE il valore di soglia definito per rischio moderato è di 3,00. Pertanto se l indice di rischio < 3,00 classifica a RISCHIO MODERATO, se l indice di rischio = o > 3,00 classifica a RISCHIO NON MODERATO. (2) Il MOVARISCH adotta un sistema di classificazione più articolato: Valori di R < >0,1 15 = RISCHIO MODERATO; Valori di R < > 15 21 = INTERVALLO DI INCERTEZZA; Valori di R < > 21 40 = RISCHIO NON MODERATO; Valori di R < > 40 80 = RISCHIO ELEVATO; Valori di R > 80 = RISCHIO GRAVE; 4
ALCUNE DIFFERENZE METOTOLOGICHE Entrambi i modelli costituiscono metodi di calcolo algoritmico dell esposizione a rischi chimici. L impianto metodologico è basato sulla nota equazione R = P x E: il risultato della valutazione scaturisce dagli indici di pericolosità attribuiti ai singoli agenti ( attribuzione di score derivanti dalle frasi R ), e dalle modalità di esposizione dei lavoratori agli stessi. Il MOVARISCH valuta solamente i rischi tossicologici da contatto e da inalazione. Il CHEOPE prende in considerazione anche i rischi da ingestione oltre che i rischi per la sicurezza (irraggiamento, esplosione) ed i rischi derivanti da eventuali incompatibilità dei prodotti. Per quanto concerne il concerne il confezionamento dei risultati: il CHEOPE propone direttamente una valutazione sulle fasi/operazioni e sul lavoratore ( se svolge più fasi/operazioni ) ; il MOVARISCH propone Indici di Rischio per ogni sostanza o preparato, con l indicazione metodologica per il valutatore di valutare il rischio sulla postazione di lavoro ( tenendo conto, naturalmente, degli Indici di Rischio elaborati per gli agenti presenti sulla postazione ). 5