Sezione I Identità dell Ente



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La città Il primo insediamento rurale E del 999 il primo documento noto nel quale è citata una corte di nome Nove. Il borgo vero e proprio cominciò a formarsi intorno all anno Mille e il castello fu costruito alla fine del X secolo. Dall influenza di Genova all Ottocento Libero comune nei primi decenni del XII secolo, si mantenne in precario equilibrio tra le città di Tortona e Pavia, in lotta tra loro, e Genova, alleata dei pavesi. Nei secoli successivi passò di mano diverse volte, con alterne vicende politiche e militari. Nel 1452 fu infeudata alla famiglia genovese dei Fregoso e ad essi Novi appartenne fino all avvento a Genova di Andrea Doria. Sotto il dominio diretto di Genova rimase fino al 1805, se si esclude l occupazione austro-piemontese durante la guerra di successione austriaca (1745 1746). Il 15 agosto 1799, la città e il suo territorio furono teatro di un aspro scontro tra le armate austro-russe e le truppe francesi guidate dal generale Joubert, che qui trovò la morte. In seguito alla sconfitta i Francesi furono costretti a ripiegare su Genova, ma dalla battaglia di Marengo che ebbe luogo il 14 giugno 1800 fino al 1814 Novi e la Liguria divennero il dominio francese. Nel 1815 il Congresso di Vienna ne sancì il passaggio al Regno di Sardegna. Capoluogo di Provincia dal 1818, assunse il nome di Novi Ligure, in parte per sottolineare un importante periodo storico della città, in parte per evidenziare l opinione contraria, in seguito alla riforma amministrativa voluta dal primo ministro Rattazzi, che soppresse la Provincia nel 1859, incorporandola in quella di Alessandria e quindi al Piemonte. Lo sviluppo industriale Nella prima metà del 1900 Novi Ligure divenne sede di un fiorente sviluppo industriale che ne fece un importante centro della produzione in diversi campi (siderurgico, tessile e dolciario). Nel secondo dopoguerra, parallelamente all evoluzione dell industria siderurgica (nel 1963 è inaugurato il nuovo stabilimento Italsider), si è assistito al progressivo esaurimento delle attività di filatura della seta e della produzione di lampadine. Si è consolidata invece l industria alimentare in campo dolciario, con la crescita dimensionale in particolare della Novi e lo sviluppo di diverse piccole e medie imprese del settore, che hanno dato vita negli ultimi anni al Polo Dolciario Novese. Un fattore di crescita molto significativo, sia in termini di occupazione che per la facilità di comunicazione con i grandi centri urbani del Nord-Ovest, hanno rappresentato i trasporti ferroviari. All inizio del 900 fu realizzato l aeroporto, oggi utilizzato solo a scopi sportivi. I bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale hanno fortemente inciso sulla struttura urbana nella zona compresa tra il centro storico e la stazione ferroviaria. Nel dopoguerra, un rapido processo di ricostruzione affiancato alla crescita demografica aiutata anche da una forte immigrazione dalle campagne circostanti, dal Triveneto e dal Meridione ha contribuito ad un intenso processo di sviluppo urbano verso la pianura settentrionale. I nostri giorni 7

Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di segni negativi, la popolazione residente ha ripreso ad aumentare, in concomitanza con lo sviluppo di nuove attività. Oggi la città si interroga sulla propria identità e sceglie la strada del cambiamento, adottando da un lato politiche di sostegno allo sviluppo industriale e produttivo e all innovazione tecnologica, irrinunciabili per la città, dall altra esplorando nuove strade che vanno verso la logistica, il commercio, la cultura e il turismo. L area geografica del Novese La città di Novi Ligure è situata nel Piemonte sud orientale, sulle pendici settentrionali dell Appennino Ligure, ai margini della Valle Scrivia. Si estende su un territorio di 54,49 km quadrati ad una altitudine di 197 metri sul livello del mare tra zone di bassa collina nella parte meridionale e la pianura alluvionale del torrente Scrivia a settentrione. La città ed il territorio circostante costituiscono una vera e propria cerniera tra il Piemonte e la Liguria. Le infrastrutture e i servizi Nel territorio cittadino sono presenti 6,5 km di strade ex statali, 24 km di strade provinciali, 52 km di strade comunali e 40 km di strade vicinali. Le autostrade interessano il territorio comunale per 6 km. La rete fognaria cittadina è composta da 19 km dedicati alle acque bianche, 21 km per le acque nere e 50 km misti. In città esiste un depuratore ed è stato attuato il servizio idrico integrato. La rete acquedottistica è di 108 km complessivi, mentre di 145 km è la lunghezza delle condutture per la distribuzione del gas metano. In città esiste una discarica per rifiuti solidi urbani. La raccolta complessiva è stata nel 2007 di 156.549,60 quintali, con una percentuale di raccolta differenziata di circa il 40%. Le aree verdi pubbliche sono pari a 55,47 ettari, mentre i punti luce dell illuminazione pubblica sono in totale 4.950. Per quanto riguarda i servizi a carattere educativo, esistono in città due asili nido comunali con un totale di 72 posti. Le scuole dell infanzia sono sette (n. 536 alunni), mentre cinque sono le scuole primarie (n. 1.135 alunni) e due le primarie di secondo grado (n. 798 alunni). L organizzazione del Comune Per realizzare i propri compiti il Comune si basa su due diversi e complementari strumenti: 8

la struttura istituzionale o politica che è costituita dagli organi istituzionali che sono: Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale; la struttura amministrativa che è costituita dal personale dipendente: Segretario/Direttore Generale, Dirigenti, Titolari di Posizioni Organizzative, Responsabili dei Servizi e Dipendenti. Gli Organi istituzionali Il Sindaco Il Sindaco è l organo monocratico responsabile dell Amministrazione. È eletto dai cittadini e dura in carica cinque anni. Rappresenta il Comune, è responsabile del funzionamento degli uffici e servizi, sovrintende all espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate, nomina i rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni. Il Sindaco convoca e presiede la Giunta e può nominare un Direttore Generale il cui compito è quello di guidare l Amministrazione verso il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati dalla struttura politica. La Giunta La Giunta è l insieme degli Assessori, uno dei quali è nominato dal Sindaco quale suo sostituto in caso di assenza o impedimento (Vicesindaco). Ogni Assessore, nelle riunioni di Giunta, espone problemi e presenta proposte che vengono discusse e votate. Gli Assessori indicano le principali linee-guida nei settori della vita amministrativa della città che il Sindaco ha loro affidato mediante deleghe. Sono presenti alle riunioni del Consiglio Comunale, anche per rispondere alle domande dei Consiglieri. Ecco l elenco degli attuali Assessori, con le rispettive deleghe: SINDACO Lorenzo Robbiano VICE SINDACO e Assessore urbanistica e gestione del territorio Guido Trespioli Assessore al bilancio, personale, servizi informatici, gestioni in economia Germano Marubbi Assessore ai lavori pubblici, ambiente, viabilità Alberto Mallarino Assessore alla cultura, istruzione e sanità Guido Firpo Assessore allo sport, provveditorato, economato, patrimonio, turismo sociale Giovanni Malfettani Assessore agli affari sociali, politiche giovanili, pari opportunità, lavoro Ippolito Negro Assessore alle attività economiche, commercio e turismo Enzo Garassino 9

Il Consiglio Comunale Il Consiglio Comunale è attualmente composto dal Sindaco e da 20 Consiglieri eletti dai cittadini. È l organo di indirizzo e controllo politico ed amministrativo dell Ente. I Consiglieri di ciascuna parte politica formano un Gruppo Consiliare che elegge un proprio Capogruppo. I Gruppi Consiliari decidono una linea politica da seguire nelle sedute del Consiglio quando devono essere prese le decisioni e votare. Durante la prima seduta consiliare, convocata dal Sindaco, viene eletto il Presidente del Consiglio Comunale, il cui compito primario è quello di tutelare i diritti e le prerogative dei Consiglieri, garantendo l esercizio effettivo delle loro funzioni e curando l osservanza e la corretta interpretazione del Regolamento del Consiglio Comunale. Il Presidente è coadiuvato nelle sue funzioni dal Vice Presidente. I Gruppi Consiliari sono così costituiti: Partito Democratico Paola Cavanna - Capogruppo Gianfranco Coscia Dilva Manfredi Rita Martini Vice Presidente del Consiglio Mario Pastorello Cellino Lorenzo Robbiano Sindaco Francesca Romeo Roberto Rossi - Presidente del Consiglio Pietro Vignola Andrea Vignoli Biagio Zigrino Rifondazione Comunista Francesco Moro - Capogruppo Comunisti Italiani Gabriele Del Sorbo - Capogruppo Forza Italia Verso il Partito del Popolo della Libertà Maria Rosa Porta- Capogruppo Diego Accili Manuela Repetti Federico Tuo Novi Città Futura Giuseppe Ponta- Capogruppo Marco Pietro Vittorio Bertoli Lega Nord Alessandro Gemme - Capogruppo Claudio Raffaghello I Consiglieri possono essere componenti delle Commissioni Consiliari cioè far parte di gruppi di lavoro politico e tecnico che si occupano di economia, istruzione, cultura, lavoro, territorio, diritti dei cittadini ed altre materie di competenza del Comune. Hanno il compito di approfondire gli argomenti prima che approdino in Consiglio e possono formulare proposte ed esprimere pareri. Le Commissioni permanenti sono quattro e sono così costituite: I Commissione Gestione del Territorio, Attività Economiche, Turismo Mario Pastorello Cellino Presidente Gabriele Del Sorbo Claudio Raffaghello Federico Tuo Biagio Zigrino II Commissione Opere Pubbliche, Viabilità e Trasporti, Protezione Civile, Polizia Urbana Gianfranco Coscia Presidente Marco Bertoli Paola Cavanna Dilva Manfredi Maria Rosa Porta III Commissione Bilancio e Finanze, Servizi Pubblici e Gestione dei Beni Comunali, Personale ed Organizzazione, Regolamenti, Consorzi ed Aziende Partecipate Giuseppe Ponta Presidente Diego Accili Presidente vicario Rita Martini Francesco Moro Pietro Vignola IV Commissione Affari Sociali, Sport, Istruzione e Cultura, Sanità, Politiche del Lavoro Manuela Repetti Presidente Alessandro Gemme Dilva Manfredi Francesca Romeo Andrea Vignoli Il costo della politica 10

Abitanti 31/12/2006 31/12/2007 28.370 28.331 Costo della politica 2006 2007 % di var. COSTO SINDACO E ASSESSORI 169.220,32 174.770,00 0,10 COSTO CONSIGLIERI 14.379,19 25.530,00 1,77 COSTO COMPLESSIVO 183.599,51 200.300,00 1,09 Rapporto costo della politica per abitante 2006 2007 COSTO ASSESSORI/ABITANTI 5,96 6,17 COSTO CONSIGLIERI/ABITANTI 0,51 0,90 COSTO COMPLESSIVO AMMINISTRATORI/ABITANTI 6,47 7,07 Indennità per gli Amministratori del Comune di Novi Ligure 2007 INDENNITÀ MENSILE SINDACO 2.788,86 INDENNITÀ MENSILE VICE SINDACO 1.533,87 INDENNITÀ MENSILE ASSESSORE COLLOCATO IN ASPETTATIVA O LAVORATORE AUTONOMO 1.254,98 INDENNITÀ MENSILE ASSESSORE NON COLLOCATO IN ASPETTATIVA 627,49 INDENNITÀ MENSILE PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE 627,49 GETTONE DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI 19,99 11

Il personale dipendente La struttura organizzativa del Comune è suddivisa in Settori con a capo un Dirigente che può avere l incarico a tempo determinato o indeterminato. I Settori sono suddivisi in uffici con in genere un capoufficio o responsabile; in alcuni Settori è stata costituita di norma tra più uffici una sezione con a capo un Titolare di Posizione Organizzativa che è nominato dal Dirigente che gli affida le deleghe necessarie. Al 31 dicembre 2007 il Comune di Novi Ligure aveva 224 dipendenti, dei quali 110 uomini e 114 donne, compresi i dipendenti comandati presso la S.r.l. Noviservizi e 3 interinali. I lavoratori con contratto a tempo indeterminato sono 211 (106 uomini e 105 donne), dei quali 15 a tempo parziale (4 uomini e 11 donne). I dipendenti a tempo determinato sono 10 (3 uomini e 7 donne): tra gli uomini sono compresi due dirigenti. Erano anche presenti 3 lavoratori interinali (1 uomo e 2 donne). I dipendenti appartenenti alle categorie protette sono 11 (9 uomini e 2 donne). Oltre il 73 % dei dipendenti ha la residenza nel comune. L età anagrafica media dei dipendenti è di 46 anni mentre l anzianità di servizio media è di 19 anni. Nell anno 2007 sono stati attivati 10 corsi di formazione per il personale ai quali hanno partecipato 114 dipendenti, di cui 72 donne e 42 uomini. Per quanto riguarda i titoli di studio, la tabella riassume la situazione al 31 dicembre 2007 con riferimento al personale a tempo indeterminato, evidenziando una netta prevalenza del personale femminile tra i laureati ed i diplomati: Titolo di studio Uomini Donne Totale Post laurea 1 0 1 Laurea 19 29 48 Diploma 40 65 105 Scuola dell obbligo 46 11 57 Totale 106 105 211 I dipendenti a tempo indeterminato hanno le qualifiche professionali evidenziate: Livello professionale Uomini Donne Totale Segretario/Direttore Generale 1 0 1 Dirigenti 0 4 4 Posizioni Organizzative 2 3 5 Funzionari 26 15 41 Istruttori 35 63 98 Collaboratori 42 20 62 Totale 106 105 211 12

Suddivisi come segue: Servizi finanziari Provv. Economato Lavori Pubblici; Ambiente, Giardini Urbanistica e Commercio Cultura, Biblioteca, Pubblica istruzione, Affari sociali Vigili, Protezione Civile, Ufficio tecnico del traffico DemograficiSegreteria Pers,Serv. Cimiteriali, Turismo Dirigenti Posizioni Funzionari Istruttori Collaboratori Totale organizzative 1 3 3 15 3 25 6 9 27 42 1 9 7 1 18 1 1 3 21 8 34 7 28 35 1 9 18 17 45 Comando 1 3 6 10 Direzione Generale 1 1 2 Totale 5 5 40 98 62 211 La spesa complessiva annua per trattamento economico del personale supera 8,2 milioni di euro, di cui 747 mila per il personale dirigente ed oltre 7,4 milioni per il personale non dirigente. Di seguito sono riportate alcune tabelle che evidenziano il confronto degli ultimi tre anni: 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2007 ABITANTI 28360 28.370 28.331 SEGRETARIO 1 1 1 DIRIGENTI (COMPRESI 2. NON DI RUOLO) 7 6 6 DIPENDENTI 216 211 206 TOTALE DIPENDENTI 224 218 213 Costo delle risorse umane 2005 2006 2007 SPESE DEL PERSONALE 7.740.220 8.511.393 8.206.773 per abitante 272,93 300,01 289,67 Rapporto numero risorse umane per abitante 2005 2006 2007 DIRIGENTI/DIPENDENTI (ESCLUSO SEGRETARIO) % 3,24 2,84 2,91 DIPENDENTI/ABITANTI % 0,79 0,77 0,75 13

L andamento demografico La popolazione residente nel Comune di Novi Ligure al 31 dicembre 2007 è di 28.331 unità, delle quali 14.819 femmine e 13.512 maschi. A Novi risiedono 13.126 famiglie, di cui 730 con almeno uno straniero. I residenti stranieri sono 2.353 (1.215 femmine e 1.138 maschi). Di questi 520 provengono da paesi dell Unione Europea e 1.833 da paesi extracomunitari. I principali Paesi di origine dei residenti stranieri sono: Albania (615), Romania (405), Ecuador (403), Marocco (362). Rispetto al 31 dicembre 2006 gli stranieri residenti sono aumentati di 404 unità. Nel 2007 sono nati 194 bambini (89 femmine e 105 maschi), con un tasso di natalità (numero dei nati ogni mille abitanti) pari al 6,847. I morti nel 2007 sono stati 373 (192 femmine e 181 maschi), con un tasso di mortalità (numero dei morti ogni mille abitanti) pari al 13,165. La differenza tra nascite e decessi è dunque negativa, pari a 179 persone. A seguito di un saldo migratorio di 140 abitanti, la popolazione complessiva è diminuita rispetto all anno precedente di 39 persone. Le persone che si sono stabilite a Novi provenendo da fuori sono state 1.154 nel corso dell anno: di queste 761 provengono da altri comuni italiani. Nel corso del 2007 sono stati celebrati, con almeno uno sposo residente, 75 matrimoni: 30 religiosi e 45 civili. La tabella sotto riportata evidenzia la popolazione legale degli ultimi censimenti: Anno Abitanti 1951 22.109 1961 26.972 1971 32.538 1981 31.031 1991 30.021 2001 27.223 Alcuni dati e confronti sulla popolazione residente al 31/12 degli ultimi cinque anni: Data Abitanti Saldo di crescita 2003 27.740 dal 2001 al 2003 = - 506 2004 28.200 dal 2003 al 2004 = + 460 2005 28.360 dal 2004 al 2005 = + 160 2006 28.370 dal 2005 al 2006 = + 10 2007 28.331 dal 2006 al 2007 = - 39 Dal 31/12/2003 al 31/12/2007 la popolazione è aumentata di 591 unità. 14

L andamento generale dell economia L OCCUPAZIONE: i dati forniti dall Ufficio monitoraggio e qualità dei servizi erogati della Provincia di Alessandria presentano ancora un livello di crescita rispetto alla situazione dell anno precedente. Risulta che nell area novese sono avvenuti 11.591 avviamenti e 10.132 cessazioni dal lavoro: quindi il saldo è positivo per 1.459 unità. LE AZIENDE: confrontando i dati relativi al 3 trimestre 2007 con quelli relativi al 3 trimestre 2006 forniti dalla Camera di Commercio di Alessandria si rileva che il numero delle aziende novesi registra 161 nuove iscrizioni e 144 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 17 unità. Alla data del 30 settembre 2007 le aziende novesi iscritte alla Camera di Commercio sono 2.589. IL COMMERCIO: durante l anno vi è stata l apertura di 38 nuovi negozi e 31 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 7 unità. Per i pubblici esercizi, cioè bar, ristoranti, agriturismo, bed & breakfast, ecc., vi sono state 14 nuove aperture e 11 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 3 unità. Solo le grandi superfici di vendita presentano un saldo negativo di 2 unità poiché vi è stata 1 apertura e 3 cessazioni. TURISMO: vi sono segni evidenti che gli imprenditori ed il mercato sono interessati alla nostra città e lo dimostra la già avvenuta apertura di un nuovo agriturismo e un bed & breakfast e la prossima apertura di un albergo a tre stelle e di un motel. INDUSTRIE: il settore industriale resta uno degli assi portanti dell economia novese. Stanno avvenendo importanti ampliamenti sia nel settore dolciario (Novi-Elah-Dufour e Pernigotti) che nel settore siderurgico (Ilva e Baglietto che opera nell armamento navale) senza dimenticare l ampliamento della Campari. 15

IL PROGRAMMA E LE SCELTE DELL AMMINISTRAZIONE Il programma e le scelte dell Amministrazione PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2004 2009 NOVI NEL CUORE NOVI CHE CRESCE NOVI DA RISPETTARE NOVI SOLIDALE NOVI DEMOCRATICA NOVI CITTA DI CULTURA NOVI CHE VIVE NOVI EUROPEA Crediamo che per governare bene una città siano necessari buoni amministratori, preparati sul lavoro che devono svolgere, ma che vivano anche la comunità con la passione e con lo spirito di servizio necessari per affrontare i problemi dei cittadini. La città è un insieme di bisogni e di problemi che devono essere affrontati, certamente con competenza, ma anche con il cuore. Novi ed il Novese stanno conoscendo un nuovo sviluppo economico. Questo processo deve essere governato in un ottica di sostenibilità, per salvaguardare l ambiente e migliorare la qualità di vita dei novesi. La città è di tutti, è il patrimonio comune dei cittadini. Novi è una bella città che può essere ancora più bella. Tutti dobbiamo sentirla nostra e rispettarla. Novi ha una lunga tradizione nel campo della solidarietà, che si è tramandata attraverso i secoli. Si è rinnovata, affrontando i problemi che sono mutati nel tempo. La nostra comunità ha superato momenti difficili, come il terremoto dell 11 aprile 2003, sapendo mettere in gioco una grande tradizione di solidarietà e di sostegno reciproco. Novi è una città di grandi tradizioni democratiche. I valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana sono il fondamento della nostra società contemporanea e sono particolarmente sentiti nel nostro territorio, che ha dato tanto per l affermarsi della democrazia e per la sua crescita a partire dal secondo dopoguerra. Abbiamo una storia ricca con radici profonde. Una storia fatta di grandi personaggi, ma anche di tante donne e tanti uomini che hanno dato contenuto e prospettiva alla vita culturale ed alla storia della nostra comunità. Riteniamo che potremo guardare serenamente al futuro solo essendo consapevoli e giustamente orgogliosi delle nostre radici, senza nessuna prevenzione, però, per chi ha una storia, altrettanto ricca, ma diversa dalla nostra. La partecipazione è un obiettivo fondamentale, che deve essere al centro della vita pubblica. Le associazioni di categoria, dei lavoratori, di volontariato, giovanili, sportive e culturali sono l asse portante di una vita sociale partecipata. I cittadini devono essere informati e poter partecipare alla vita pubblica, senza distinzione alcuna. Essere in Europa é una grande opportunità per la nostra città, ma è anche un impegno fondamentale per contribuire alla PACE. Un Europa forte, unita, autonoma ed autorevole nel Mondo può contribuire in maniera decisiva alla cooperazione, allo sviluppo ed alla convivenza pacifica dei popoli. 16

Le aziende partecipate dal comune Le principali 17

ACOS S.p.A. Il capitale sociale ammonta a 17.075.864 ed è rappresentato da n. 328.382 azioni del valore nominale di 52,00 ciascuna, di cui n. 211.186 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono 22: Novi Ligure, Grondona, Fresonara, Pasturana, Bosco Marengo, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Rocca Grimalda, Tagliolo Monferrato, Basaluzzo, Ovada, Rivalta Bormida, Serravalle Scrivia, Cabella Ligure, Silvano d Orba, Arquata Scrivia, Azienda Mediterranea Gas e Acqua S.p.A. (A.M.G.A.), Frugarolo, Predosa, Tassarolo, Castellazzo Bormida; Capriata d Orba. L utile per l esercizio 2007 risulta pari ad 639.667,00. I soci riceveranno un dividendo di 1,00 per ogni azione posseduta. L ACOS S.p.A. opera nell ambito dei servizi a rete, oltre che nel campo della gestione calore condomini ed edifici pubblici. L Area di consolidamento: ACOS energia S.p.A.: Similmente allo scorso anno, anche il 2007, per la commerciale è stato un anno assai complesso: le tensioni sui mercati internazionali relativamente ai prezzi dei prodotti petroliferi ed i provvedimenti dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas non hanno certo contribuito alla redditività aziendale. Prosegue senza soluzione di continuità il vorticoso incremento del prezzo del petrolio e di conseguenza, dei derivati. Pur in presenza di condizioni ambientali non certo facili, attraverso l opportuna rinegoziazione del prezzo di acquisto della materia prima con il tradizionale fornitore, ha permesso di ottenere un Differenziale di acquisto della materia prima positivo per tutto l anno. Come già per lo scorso anno, il risultato gestionale è comunque significativamente influenzato dalla presenza di una componente economica positiva, dovuta all applicazione della già citata Delibera dell Autorità per l energia elettrica ed il gas n. 79/2007 che ha obbligato i fornitori a rinegoziare le condizioni di fornitura relativamente al periodo contrattuale compreso dal 1 ottobre 2005 ed il 30 settembre 2006 e per la sola quota parte dei volumi di gas destinati ai clienti finali a cui sono state applicate le condizioni economiche di fornitura definite dalla deliberazione n. 138/03. In definitiva il risultato economico dopo le imposte si attesta ad 191.971,00 contro 144.170,00 del 2006. ACOSÌ S.r.l.: Si chiude un anno gestionalmente interlocutorio: se, infatti per l esercizio 2006 il risultato positivo era da ascrivere all operazione di cessione di 19 centrali termiche alla società Restiani S.p.A., l anno corrente evidenzia una perdita di 15.744,00 dovuta, sinteticamente, all erosione del primo margine e all incidenza degli oneri finanziari. Modesti appaiono i risultati correlati all acquisizione di nuovi impianti a testimonianza delle difficoltà di natura commerciale ed ambientale che caratterizzano il settore in cui opera la società. In considerazione dell assetto proprietario ed al fine di alleggerire i costi di struttura nel corso del periodo di riferimento si è operata la trasformazione della società a responsabilità limitata proprio in seguito all acutizzarsi dei problemi economici connessi all elevata incidenza dei costi di struttura sulla marginalità complessiva della società, ulteriormente appesantita dell indebitamento finanziario connaturato alla tipologia dell oggetto sociale. 18

ACOS Ambiente S.r.l.: La società opera nel settore ambientale e specificamente nella raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nell Ambito 2 Novese. La controllata ha iniziato ad operare dal 1 luglio 2006; il risultato negativo per 36.456,00 (- 33.680,00 nel 2006) è ascrivibile alla forzosa rimodulazione del profilo tariffario applicato ai Comuni serviti, rispetto a quanto pattuito dal Contratto di Servizio formalizzato in data 20 dicembre 2005 dal Consorzio Smaltimento Rifiuti (CSR); ne consegue una significativa contrazione della marginalità attesa connessa alla gestione caratteristica non pienamente sufficiente a remunerare, tra l altro, i costi di struttura. Non sono previsti, nell immediato, investimenti di beni durevoli, pertanto l attenzione gestionale è rivolta specificamente a salvaguardare al funzionalità del ciclo finanziario a breve, ovvero la gestione degli incassi verso i Comuni ed i pagamenti per i servizi industriali resi da CNS e SIR-MAS S.r.l.. Aquarium S.p.a. L esercizio 2007 espone un risultato positivo di 3.323,00 ( 11.077,00 per il 2006), nonostante le continuative difficoltà di ordine operativo, connesse al funzionamento e completamento dell impianto sportivo. Le imprese collegate ad ACOS S.p.A. sono: Idrocons S.r.l.: La marginalità della partecipazione (5%), rende piuttosto semplificata l analisi circa la consistenza patrimoniale della società. Il risultato netto d esercizio è di 131.826,00 e risulta diminuito del 9,4% rispetto al corrispondente dato del 2006 ( 145.492,00) Gestione Acqua S.p.A.: Il 31dicembre 2006 è risolto il precedente Contratto di Servizio di cui si è fatto menzione nella prima parte del presente documento, mentre producono effetti il nuovo Contratto di Servizio e il citato Contratto di Affitto di Azienda. Nel corso dell anno è proseguita l attività di implementazione organizzativa, in particolare per ciò che concerne la realizzazione delle procedure di natura contabile ed in generale amministrativa. ALCUNI DATI SUGLI INVESTIMENTI Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti nelle seguenti aree: Immobilizzazioni Acquisizioni dell esercizio Terreni e fabbricati 16.675 Impianti e macchinari 709.366 Attrezzature industriali e commerciali 47.465 Altri beni A far data dal 1 gennaio 2007 gli investimenti nel settore idrico sono di esclusiva pertinenza di Gestione Acqua S.p.A. ne discende, quale diretta conseguenza, l impossibilità a preporre la comparazione storica degli investimenti effettuati nel settore idrico, rimandendo possibile esclusivamente per i servizi gas e comuni. L intensità degli investimenti, tradizionalmente autofinanziati, è quantificata per il 2007, relativamente al gas in 483 migliaia di euro con un incremento rispetto all esercizio passato in termini percentuali del 24,82% ed in valore assoluto di 96 migliaia di euro. Stabili gli investimenti nei servizi comuni (specificatamente servizio informatico) quantificabili in 48 migliaia di euro (47 migliaia di euro nel 2006). 19

DINAMICA INVESTIMENTI 700 600 500 400 300 200 100 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 GAS GESTIONE CALORE COMUNI Nella tabella sotto riportata sono illustrate le dinamiche quantitative degli investimenti realizzati da ACOS S.p.A.: Descrizione 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 GAS 592 479 444 534 441 463 387 483 GESTIONE CALORE 0 0 670 0 0 0 0 0 COMUNI 62 124 288 109 65 63 47 48 Totale 654 603 1.402 643 505 526 434 531 20

C.S.R. Il Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese è un consorzio pubblico, istituito con legge regionale n. 24 del 2002 che riunisce 116 Comuni di cui alcuni nelle 4 Comunità Montane della provincia di Alessandria (Valli Borbera e Spinti, Alta Val Lemme e Ovadese, Valli Curone-Grue- Ossona, Suol d Aleramo), per un totale di circa 210.113 abitanti residenti al 31.12.2006. La quota associativa del Comune di Novi Ligure relativa all anno 2007 ammonta a 49.001,40 ovvero 1,80 ad abitante residente risultante dal censimento 2001. Il Bilancio di previsione 2007 del Consorzio pareggia in 864.992,00. Ai sensi della Legge Regionale 24/2002, il Consorzio gestisce i sistemi integrati per le raccolte dei rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani attraverso l affidamento dei servizi di raccolta e la collaborazione con la società di trattamento e recupero dei rifiuti SRT S.p.A. Nell'attuale fase, l'impegno principale del Consorzio è quello di completare su tutto il territorio consortile, un efficace sistema di raccolta differenziata tale da ridurre fortemente i rifiuti conferiti alle discariche di Novi Ligure e Tortona e consentire una maggior intercettazione qualitativa e quantitativa dei materiali riciclabili. Nel corso del 2007 i rifiuti complessivamente conferiti in discarica si sono ridotti del 7,81% ovvero di 7.061,91 tonnellate. La città di Novi Ligure, grazie all attivazione domiciliare dei servizi di raccolta ha ridotto del 18,02% i rifiuti conferiti in discarica presso gli impianti di proprietà della SRT S.p.A. (-26,35% nel secondo semestre). I dati per abitante indicano che nel corso del 2007 sono stati conferiti in discarica 0,91 Kg/ab/giorno (0,83 Kg/ab/giorno nel secondo semestre). L estensione dei nuovi servizi nelle zone del centro storico ed un monitoraggio dei conferimenti attraverso azioni congiunte (Comune, Acos Ambiente S.r.l., C.S.R.) consentirà di rispettare le normative che impongono una notevole riduzione del rifiuto biodegradabile conferibile in discarica (173 kg/abitante/anno entro il 2008, 115 kg/abitante/anno entro il 2011 e 81 kg/abitante/anno entro il 2018) ed il raggiungimento dei nuovi livelli di raccolta differenziata (35% entro il 2006, 45% entro il 2008, 65% entro il 2012), al fine di non ricorrere in pesanti sanzioni previste dal decreto 152/2006. Come per gli anni passati il C.S.R. è impegnato, in collaborazione con la SRT S.p.A., a promuovere verso le realtà scolastiche di ogni ordine e grado le tematiche attinenti il ciclo integrato dei rifiuti, incontri e visite presso gli impianti di lavorazione e valorizzazione dei rifiuti oltre che nell organizzazione di seminari a tema e percorsi didattici. Nel corso del 2007 sono stati destinati agli istituti scolastici del territorio consortile 13.000,00 per l attivazione di progetti di educazione ambientale. Seguono analisi e andamento dei rifiuti conferiti in discarica dal Comune di Novi Ligure nel 2006 e nel 2007: 21

Mesi Anno 2006 Anno 2007 Tonn. Tonn. gennaio 825,400 924,080 febbraio 797,560 793,840 marzo 986,880 911,160 Totale 1 trim. 2.609,840 2.629,080 aprile 1.077,980 866,760 maggio 1.057,100 847,040 giugno 926,460 787,840 Totale 2 trim. 3.061,540 2.501,640 luglio 980,740 769,460 agosto 941,660 739,720 settembre 1.028,400 693,680 Totale 3 trim. 2.950,800 2.202,860 ottobre 1.005,450 704,660 novembre 933,800 684,380 dicembre 893,240 667,740 Totale 4 trim. 2.832,490 2.056,780 Totale 11.454,670 9.390,360 ANDAMENTO MENSILE CONFERIMENTI IN DISCARICA COMUNE DI NOVI LIGURE 1.200,000 Conferimenti 1.000,000 800,000 600,000 986,880 924,080 825,400 797,560 793,840 1.077,980 911,160 866,760 1.057,100 926,460 847,040 787,840 980,740 769,460 941,660 739,720 1.028,400 1.005,450 693,680 704,660 933,800 684,380 893,240 667,740 400,000 200,000 0,000 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Mesi 22

SRT S.p.A. Il capitale sociale è di 8.498.040,00 diviso in n. 212.451 azioni ordinarie da 40 cadauna, aventi parità di diritti, di cui n. 30.021 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono: Acqui Terme, Alice Bel Colle, Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Berzano di Tortona, Bistagno, Borghetto Borbera, C.M. Val Borbera e Spinti, C.M. Valli Curone Grue Ossona, C.M. Alta Val Lemme e Ovadese, C.M. SUOL D ALERAMO, Capriata d Orba, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carpeneto, Casalnoceto, Cassano Spinola, Cassine, Cassinelle, Castellar Guidobono, Castellazzo Bormida, Castelletto d Orba, Castelnuovo Scrivia, Cerreto Grue, Cremolino, Francavilla Bisio, Fresonara, Gavazzana, Gavi, Grondona, Guazzora, Isola S. Antonio, Melazzo, Molare, Molino dei Torti, Mombaldone D Asti, Montaldeo, Montaldo Bormida, Morsasco, Novi Ligure, Orsara Bormida, Ovada, Paderna, Parodi Ligure, Pasturana, Pontecurone, Pozzolo Formigaro, Prasco, Predosa, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Sant Agata Fossili, Sale, San Cristoforo, Sardigliano, Sarezzano, Serravalle Scrivia, Silvano D Orba, Spineto Scrivia, Stazzano, Strevi, Tassarolo, Terzo, Tortona, Trisobbio, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Visone, Volpedo, Volpeglino. L utile per l esercizio 2007 della SRT S.p.A. risulta pari ad 38.370. L attività di SRT S.p.A. è finalizzata al recupero, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi sia urbani che speciali. SRT S.p.A. si occupa anche di stoccaggio e trasporto dei rifiuti, nonché della gestione e dell esecuzione in proprio o per conto terzi di ogni altro servizio in materia di difesa dell ambiente e salvaguardia del territorio, di ricerca, produzione, approvvigionamento, trasporto e distribuzione di energia e/o calore e la relativa utilizzazione e commercializzazione. Nel 2003 il Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Ovadese Valle Scrivia si è trasformato in Consorzio di Funzione (denominato C.S.R.) costituendo per scissione la società per azioni SRT (a totale ed inalienabile partecipazione pubblica locale) destinataria del complesso aziendale inerente la gestione delle attività di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti. La SRT S.p.A. attualmente ha in gestione: due discariche per rifiuti non pericolosi site in Novi Ligure e Tortona, due piattaforme di valorizzazione dei rifiuti e dei residui speciali in Novi Ligure e Tortona, due impianti di selezione meccanica RSU indifferenziato nelle discariche di Novi Ligure e Tortona e un impianto di stabilizzazione della frazione organica proveniente dalla selezione meccanica nella discarica di Tortona. La Missione di SRT S.p.A. è quella di soddisfare il bisogno della comunità locale di allocare i propri rifiuti solidi con il minor impatto ambientale possibile e nel modo economicamente più efficiente. Pertanto, viene sviluppato un modello integrato di gestione dei rifiuti urbani che privilegi, attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti, i conferimenti presso le strutture di recupero e valorizzazione, minimizzando i quantitativi da inviare a smaltimento in discarica. SRT S.p.A., nel corso del 2007, ha erogato il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per i 76 Enti associati, di cui 4 comunità montane, per un totale complessivo di 116 comuni, e dei rifiuti speciali di oltre 660 aziende convenzionate ubicate nel bacino d utenza. 23

I rifiuti urbani ed assimilati sono stati conferiti dalle quattro aziende affidatarie del servizio di raccolta e trasporto da parte del Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese (C.S.R.). Gli obiettivi primari della gestione dei rifiuti (prevenzione, recupero, smaltimento, in ordine di priorità) stabiliti nei principi comunitari e ribaditi nella legislazione nazionale e negli atti di programmazione degli enti locali, indirizzano le scelte gestionali di SRT S.p.A. verso un progressivo decremento del ruolo della discarica nella gestione dei rifiuti, a vantaggio delle operazioni di valorizzazione, materica ed energetica. SRT S.p.A., pertanto, pur non avendo un ruolo diretto nella scelte organizzative dei servizi di raccolta, che influenzano in modo determinante lo spostamento delle modalità di gestione prevalenti dallo smaltimento al recupero, ha comunque esercitato un ruolo indiretto significativo, mediante le proprie scelte tariffarie, l estensione degli orari di apertura ed il trasferimento ai Comuni conferenti dell intera quota corrisposta dai consorzi di filiera per il recupero dei materiali riciclabili, per un importo pari ad 702.651,18, in crescita del 16% rispetto al 2006. Tale significativo risultato è stato ottenuto mediante una scrupolosa gestione del rifiuto proveniente da raccolta differenziata, volto alla massima valorizzazione del materiale effettivamente recuperabile. Senza tali lavorazioni, mirate alla rimozione delle frazioni estranee, sarebbe stato vanificato il consistente progresso nel conferimento di rifiuti differenziati presso le piattaforme di valorizzazione verificatosi nel 2007; infatti, come spesso avviene nel transitorio tra un sistema di raccolta stradale ad uno internalizzato, all incremento quantitativo del materiale differenziato ha corrisposto, almeno in parte, un decremento qualitativo. Parallelamente all incremento del rifiuto differenziato, si è assistito ad un significativo decremento del rifiuto indifferenziato, pari al 7%. Nel 2007, con la finalità di approfondire ulteriormente le proprie procedure di autocontrollo nel rispetto dell ambiente, l azienda ha esteso la certificazione ISO 14001 alla totalità degli impianti gestiti (discariche, impianti di preselezione, piattaforme di valorizzazione). Nel secondo semestre del 2007 SRT S.p.A. ha intrapreso un processo di profonda revisione delle procedure volte a garantire la sicurezza dei lavoratori, nell ottica di un continuo miglioramento delle condizioni di lavoro e della prevenzione degli infortuni. Nei confronti dei Comuni conferenti è proseguita la costante informazione sugli andamenti quantitativi e qualitativi dei conferimenti per supportare gli sforzi organizzativi dei comuni finalizzati agli incrementi dei conferimenti differenziati, anche attraverso il sito Internet di informazione con un area riservata ai soci. La gestione è stata improntata al massimo contenimento dei costi, fatti salvi i vincoli inderogabili di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di rispetto dell ambiente. I costi diretti del personale hanno avuto una ridotta incidenza sui costi complessivi di produzione, pari a solo il 13%, in linea con gli anni precedenti, nonostante l estensione delle giornate di apertura degli impianti che, a partire dall agosto 2007, hanno compreso anche i giorni festivi infrasettimanali e nonostante l integrazione di due lavoratori a tempo indeterminato, necessari rispettivamente a garantire la corretta effettuazione del servizio di pesatura e controllo degli accessi a Tortona e la gestione del preselettore di Novi Ligure, senza fare ricorso a risorse esterne. Gli obiettivi di gestione sono stati raggiunti pur in presenza di tariffe di conferimento notevolmente ridotte rispetto a quelle praticate da altre realtà aziendali operanti nel settore. 24

L impianto di selezione meccanica rifiuti solidi urbani indifferenziati e di stabilizzazione della frazione organica proveniente dalla selezione meccanica di Tortona ha funzionato regolarmente permettendo una riduzione dei conferimenti indifferenziati in discarica ed un conferimento della parte biodegradabile ridotto rispetto ai parametri normativi stabiliti. Nel corso del 2007, in fase di riavvio, si è proceduto ad una progressiva ottimizzazione del processo, che ha consentito il raggiungimento di standard qualitativi stabili e certi. Nel 2007 SRT S.p.A. è stata individuata dal Prefetto di Alessandria, nel suo ruolo di Commissario di Governo, quale soggetto attuatore e di supporto tecnico per alcune limitate attività legate alla bonifica del sito Ecolibarna di Serravalle Scrivia. In conclusione, guardando all attività svolta da SRT nel corso del 2007, si può ragionevolmente affermare che la Società ha raggiunto gli obiettivi del proprio bilancio previsionale: completezza dei servizi agli enti associati; contenimento delle tariffe applicate; qualità del servizio e flessibilità operativa della struttura. PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI DI CONFERIMENTO E DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI I dati sono espressi in tonnellate e si riferiscono all attività complessiva della S.p.A.: Rifiuti indifferenziati 2006 2007 Var. RSU indifferenziati conferiti 90.408,67 83.397,78-7,75% Rifiuti speciali conferiti in discarica 10.305,84 10.939,06 +6,14% Totale conferimenti indifferenziati 100.714.51 94.336,93-6,33% Rifiuto complessivo conferito in discarica comprensivo della FOS e del sovvallo di piattaforma 105.038,33 85.635,54-20,05% I dati evidenziano una significativa diminuzione del rifiuto conferito in maniera indifferenziata, anche considerando il flusso dei rifiuti speciali provenienti dalle aziende. Appare anche in modo chiaro il risultato della ripresa dell esercizio dell impianto di stabilizzazione, che consente una notevole riduzione del rifiuto effettivamente collocato in discarica. Rifiuti differenziati 2006 2007 Var. Piattaforma di Novi Ligure 14.175,64 18.420,65 29,95% Piattaforma di Tortona 14.763,91 16.932,94 14,69% Totale conferimenti differenziati 28.939,56 35.353,59 +22,16% 25

A.M.I.A.S. S.p.A. Il capitale sociale ammonta a 17.400.000 ed è rappresentato da n. 3.480.000 azioni del valore nominale di 5,00 ciascuna, di cui n. 894.000 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono 27: Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Arquata Scrivia, Borghetto di Borbera, Carbonara Scrivia, Cassano Spinola, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant Antonio, Molino dei Torti, Novi Ligure, Pontecurone, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Spineto Scrivia, Stazzano, Tortona, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Bosco Marengo, Frugarolo, Sarezzano, Sardigliano, Grondona, Comunità Montana Val Curone, ABC S.r.l. Il costo del servizio a carico del Comune di Novi Ligure per l anno 2007 ammonta a 69.595,87. Come per l anno 2006 anche per l esercizio 2007 il Consiglio di Amministrazione di A.M.I.A.S. ha deliberato, con l assenso del collegio sindacale, la proroga dei termini per l approvazione del bilancio consuntivo. Dal 1 gennaio 2007 l Azienda Multiservizi Idrici ed Ambientali Scrivia (A.M.I.A.S.) ha trasferito la maggior parte del proprio personale ( con la sola esclusione dell Ufficio Tecnico) ed affittato il ramo d azienda dedicato al servizio idrico integrato a Gestione Acqua S.p.A del gruppo Acos S.p.A. titolare del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato) in Valle Scrivia, compiendo un ulteriore passo verso l abbandono delle attività operative e gestionali. Sostanzialmente le attività svolte da A.M.I.A.S. S.p.A. sono state nel corso dell esercizio 2007 le seguenti: service reso a Gestione Acqua S.p.A. relativamente alle attività di Ufficio tecnico e gestione progetti in corso; interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della Piattaforma fanghi con l obiettivo di rimetterla nella condizione di operare in condizioni di sicurezza. Nel corso dell esercizio 2007 sono proseguite, anche se a ritmo meno intenso, le attività di ricerca relative al settore energetico che sono ormai da considerarsi in fase terminale a livello di proposte progettuali e rispetto alle quali, vista la scelta compiuta dai soci di trasformare A.M.I.A.S. in società patrimoniale, si pone il problema di individuare il soggetto che potrà portarle a realizzazione. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DI ESERCIZIO Dall inizio del 2008, anche a seguito della decisione dell Assemblea dei soci del novembre 2007, A.M.I.A.S. è ha provveduto a trasferire a Gestione Acqua S.p.A. il personale residuo e ad avviare la fase di analisi per il trasferimento alla stessa società di tutto ciò che risulta collegato al S.I.I. Da segnalare, inoltre, che nel mese di marzo è stata concessa dall Amministrazione Provinciale l autorizzazione ad operare per un quantitativo annuo pari a circa 10.000 tons. alla Piattaforma Fanghi di Tortona. Si tratta di un fatto di rilevanza notevole in quanto pone la società della posizione di poter valorizzare un impianto che potrebbe assumere un ruolo strategico a livello provinciale e non solo. 26

C.S.P. La quota associativa del Comune di Novi Ligure relativa all anno 2007 ammonta a 562.738,49. Il Bilancio 2007 del Consorzio pareggia in 5.071.463,57 di cui soltanto il 25% circa deriva dai contributi dei comuni associati e circa il 55% delle entrate di parte corrente è costituito dai contributi regionali. Gli Enti associati sono: Albera Ligure, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Borghetto di Borbera, Bosio, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Capriata D Orba, Carrega Ligure, Carrosio, Cassano Spinola, Francavilla Bisio, Fraconalto, Fresonara, Gavazzana, Gavi, Grondona, Mongiardino Ligure, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, San Cristoforo, Sardigliano, Serravalle Scrivia, Stazzano,Tassarolo, Vignole Borbera, Voltaggio. Il C.S.P. gestisce, ai sensi della L. 328/00 e L.R. 1/2004, i servizi socio-assistenziali attraverso le azioni previste nel Piano di Zona (2005-2007) nelle seguenti aree: politica per le famiglie e tutela materno - infantile, persone disabili, persone anziane, soggetti deboli, persone immigrate. Obiettivo strategico trasversale dell Ente nel programma 2007 è stata la prosecuzione del processo, avviato con il Piano di Zona, di articolazione dei servizi e degli interventi su tre livelli: famiglia servizi territorio e con il coinvolgimento di tutti gli attori secondo la logica del sistema allargato e solidale, espressione del principio di sussidiarietà orizzontale. Basilare è stata la flessibilità dell intervento individuale come naturale conseguenza della velocità del cambiamento degli scenari sociali e quindi dell evoluzione del bisogno accompagnata da un grosso investimento nel lavoro di gruppo in rete creando connessioni, contesti collaborativi e di scambio con sviluppo di modelli, sperimentazioni ed attuazioni pratiche che si sono consolidate in una pluralità di esperienze secondo le diversità riscontrabili sul territorio e quindi non riconducibili ad un unico standard di riferimento. Gli organismi dell Ente hanno improntato la loro attività ad una continua e proficua collaborazione con le Amministrazioni Comunali interagendo con le stesse e valorizzando le azioni concertative per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Si è lavorato per una maggior ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie soprattutto al servizio delle fasce più deboli creando un sistema di servizi capace di offrire percorsi di inclusione sociale attraverso interventi che favoriscono l accessibilità e la comunicazione sociale in quanto sono le fasce più deboli che, in effetti, incontrano le maggiori difficoltà nell elaborazione delle domande di assistenza e che si scoraggiano nella ricerca di risposte ai loro bisogni. La linea strategica dell Ente è stata la ricerca ed individuazione di buone prassi consentendo una gestione efficace ed efficiente delle risorse professionali con percorsi unici e chiari come è stato con l attivazione dello Sportello Unico d Accesso ed il potenziamento delle Antenne sul Territorio quali punti di ascolto e di front-office. Al segretariato Sociale si sono presentate 1.478 persone residenti a Novi Ligure di cui il 56,83% donne. 27

Area delle politiche per la famiglia e tutela materno infantile: crescente è stato l impegno e la collaborazione con le autorità giudiziarie, dai Tribunali Ordinari ai Tribunali per i Minorenni, affrontando problemi legati a separazioni di coppie molto conflittuali, a interventi dovuti ad abusi e maltrattamenti e a reati commessi da minori. L attività degli operatori è stata improntata alla valorizzazione della famiglia e del ruolo genitoriale delle figure parentali e si è concretizzata con il finanziamento regionale per il progetto Centri per le famiglie in interventi di Mediazione Familiare con un allargamento della loro tipologia: gli incontri già rivolti alle coppie separate legalmente con figli minori si sono estesi alle coppie che non avevano ancora avviato un procedimento giudiziale per prevenire un disagio emozionale dei figli. L attività di sostegno psico - pedagogico con contributi regionali si è attuata attraverso gli sportelli Prima Infanzia (n. 9 utenti di cui 100% femmine), Sostegno alla Genitorialità (n. 8 utenti di cui 37,50% femmine), Sportello Scuola tenuto da Educatori professionali nelle scuole per minori di età compresa tra i 9 i 14 anni e Sostegno Mamme (n. 13 utenti). Il Servizio di Educativa Territoriale ha registrato un aumento della presa in carico di bambini ed adolescenti (n. 28 minori di cui 39,29% femmine) proseguendo nel lavoro già avviato con la famiglia e focalizzando come cardine educativo primario l intervento nell area emotivo - relazionale del minore per sviluppare e potenziare l intelligenza emotiva; si è rivolta una particolare attenzione al linguaggio educativo efficace per evitare soluzioni pronte e stimolare la ricerca individuale del minore verso un personale spirito critico. Si è contenuto, ove è stato possibile, il ricorso all inserimento di minori in comunità (n. 3 minori di cui 33,33% femmine), attraverso il reperimento di famiglie affidatarie anche al di fuori del nostro territorio che hanno permesso di attivare progetti che si sono concretizzati successivamente (n. 7 minori in affidamento familiare di cui 14,29% femmine). Le tutele di minori attive sono state 4 di cui il 75% femmine, le istruttorie di minori effettuate per i Tribunali per i Minorenni sono state n. 35 di cui 42,86% femmine e le istruttorie effettuate per i Tribunali Ordinari sono state in numero di n. 6 di cui 16,67% femmine. Sono state trasferite con decorrenza 01/01/2007 le competenze previste all art. 5 comma 4 L. 1/2004 per minori illegittimi ed ipovedenti dall Amministrazione Provinciale di Alessandria con un contributo da parte della Regione Piemonte di 25.965,32 ed una partecipazione da parte della Amministrazione Comunale di Novi Ligure pari a 8.726,81 con n. 23 minori di cui 26,09% femmine. Le relazioni sociali per usufruire dell esenzione del servizio mensa sono state 74 di cui 40,54% per femmine. Con le risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte rispettivamente per la promozione dell affidamento familiare, per il recepimento delle previsioni di cui alla D.G.R. 79-11035/2003, e come Ente capofila dell Equipe Adozioni si è collaborato all organizzazione di un corso di informazione e preparazione per le coppie aspiranti all adozione nazionale ed internazionale, è stata attivata un iniziativa di sostegno alla genitorialità nel periodo post-adottivo con la conduzione di un gruppo di genitori adottivi e si sono tenuti incontri con il progetto Genitori e figli, quali problemi e quali opportunità ; infine si è adeguato il contributo alle famiglie affidatarie. Sono state effettuate indagini richieste dal Tribunale per i Minorenni per il conseguimento dell idoneità da parte di coppie aspiranti all adozione da 7 nel 2006 a 9 nel 2007. Con il progetto Parliamo di Donne finanziato dalla Regione Piemonte per 16.020,00 si è realizzata un azione di sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali che possono intercettare donne che subiscono violenza; il programma ha previsto un informazione delle iniziative del progetto a tutte le donne elette nei Comuni Consorziati; la promozione della sottoscrizione da parte di tutti i Comuni Consorziati della Dichiarazione d Intenti e l attivazione di un numero verde. Area disabili: La Regione ha disposto un contributo ai sensi dell art. 3 L. 284/97 con interventi per ciechi pluriminorati (n. 7 utenti di cui 42,86% femmine) e per sostenere gli oneri dello Sportello Ciechi gestito dall APRI e dall UNIONE CIECHI di Alessandria presso la sede del C.S.P. I progetti finanziati ai sensi della L. 104/92 sono stati: Aiuto a Vivere Meglio con cui si è potenziata la domiciliarità attraverso un sostegno alla famiglia con personale di assistenza ed educativo, (n. 7 minori di cui 14,29% femmine); Polo che si è attuato presso la Scuola Media Boccardo di Novi Ligure per una risposta a minori disabili medio - gravi con una integrazione sinergica tra figure specialistiche quali psicomotricista, musico-terapista e psico - pedagogista ed operatori scolastici (n. 4 utenti di cui 50% femmine); Amacah con cui si è previsto un intervento psico - pedagogico di valutazione e rieducazione per minori che presentano difficoltà cognitive e di apprendimento, in modo particolare dislessia articolandolo e sulla valutazione psico - pedagogica e sulla presa in carico (n. 12 minori di cui 28