Conoscere il punto di vista degli stakeholders: il mondo delle imprese

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Conoscere il punto di vista degli stakeholders: il mondo delle imprese Territori di integrazione tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese Assolombarda - 23 Settembre 2004 Luigi Serio Responsabile Progetti e Rapporti Istituzionali ISTUD - Le aspettative delle imprese

Metodologia - Interviste a figure aziendali appartenenti ad aziende di dimensioni da micro a grandi - Persone intervistate appartenenti a funzioni aziendali eterogenee - Strumento utilizzato: - intervista personale direttamente da ricercatori ISTUD - questionario somministrato tramite intervista telefonica da ricercatori ISTUD

Il campione oltre 330 interviste ad aziende appartenenti a diversi settori, segnalate dalle organizzazioni confindustriali territoriali lombarde, che hanno anche promosso la ricerca La ricerca si è focalizzata sulle provincie di Milano, Lodi, Como, Lecco, Brescia Le aziende intervistate appartengono a vari settori e hanno dimensioni variabili da micro a grandi

Il campione (2) Aziende campione per provincia Varese,6% Pavia,3% Bergamo,3% Brescia 23,0% Milano 51,2% Como 11,2% Lecco 9,1% Lodi 4,2%

Il campione (3) 50 Aziende per numero dipendenti 40 30 20 Percentuale 10 0 fino 10 da 11 a 50 da 51 a 250 oltre 250 n dipendenti

Il campione (4) Aziende per fatturato Rispetto alle classi di fatturato, il dato risulta mancante nel 44,5% dei casi (dato mancante in funzione del ruolo ricoperto in azienda dall intervistato/a) Del campione fanno parte comunque (considerando la classificazione della UE): - aziende con fatturato fino a 7 mln di - aziende con fatturato tra 7 mln e 40 mln di - aziende con fatturato oltre 40 mln di

Il campione (5) 30 Aziende per settore 20 Percentuale 10 0 servizi meccanico e metalmec chimico e prodotti e elettrotecnica ed el industria alimentare tessile, abbigliamen altro carta, stampa ed edi siderurgia e metallu veicoli materiali da costruz edilizia legno, mobilio e arr

Il questionario: gli aspetti indagati LE FINALITA - Forme di collaborazione tra l azienda e la scuola - Finalità dell integrazione LE MODALITA - Tipologie di collaborazione LA VALUTAZIONE - Conoscenza della riforma - Il nuovo ruolo delle imprese nel sistema di istruzione e formazione - Valutazione sulla formazione in alternanza

Finalità Esiste collaborazione? - Il 43% del campione complessivo ha collaborazioni con le scuole. Tra queste, solo il 9,2% ha collaborazioni molto frequenti, mentre il 52,1% ha collaborazioni solo sporadiche - L iniziativa del contatto tra scuola e impresa è eterogenea ma prevalentemente a carico della scuola (62,7%). Solo nel 13,4% dei casi a prendere l iniziativa del contatto è prevalentemente l azienda - Rispetto alla relazione scuola-impresa, le aziende si dichiarano molto soddisfatte nel 28,6% dei casi e abbastanza soddisfatte nel 57,1% dei casi - Fra le aziende che non hanno collaborazioni (57% del campione), complessivamente l 81,9% non ne ha mai avute

Finalità (2) Esiste collaborazione? Ha collaborazioni con la scuola? Sì 43,0% No 46,7% In passato, ora no 10,3%

Finalità (3) Esiste collaborazione? 60 Frequenza delle collaborazioni 50 40 30 20 Percentuale 10 0 sporadiche abbastanza frequenti molto frequenti

Finalità (4) Esiste collaborazione? 70 L'iniziativa del contatto 60 50 40 30 20 Percentuale 10 0 preval. la scuola entrambe preval. l'azienda

Finalità (5) Esiste collaborazione? La relazione Impresa - Scuola: 100 Livello di soddisfazione dell'azienda 80 60 40 Frequenza 20 0 per nulla poco abbastanza molto

Finalità (6) Esiste collaborazione? Nei casi in cui non esistono forme di collaborazione (57%) - per il 55% degli intervistati non c è mai stato contatto tra l azienda e la scuola - l 11% non ne vede l utilità - nel 10% circa dei casi non ci sono scuole che formino le professionalità ricercate - l 8% dichiara che in azienda non c è tempo per attivare tali iniziative - il 5,8% dichiara che l azienda preferisce formare le persone solo se inserite in organico - un 3,2% dichiara di ritenere pericoloso avere ragazzi che girano per la fabbrica/struttura

Finalità (7) Esiste collaborazione? - Alcune annotazioni statistiche - Le percentuali variano se il campione è analizzato per provincia - Le relazioni impresa-scuola sono maggiori laddove è la scuola a prendere maggiore iniziativa (nelle provincie in cui il numero delle collaborazioni è più alto, le relazioni sono più frequentemente avviate dalla scuola) - Il numero e la frequenza delle collaborazioni crescono all aumentare della dimensione dell organico aziendale

Finalità (8) Esiste collaborazione? - Alcune annotazioni statistiche - L analisi per settori non fornisce particolari indicazioni; si rileva solo che i settori che hanno più frequenti collaborazioni con le scuole sono quello meccanico, quello edile, quello dei veicoli e quello siderurgico-metallurgico - Sono soprattutto le aziende più piccole ad attivarsi alla ricerca di collaborazioni con le scuole (e, viceversa, le scuole tendono a ricercare collaborazioni con aziende medio-grandi)

Finalità (9) Finalità dell integrazione - Per il 48,5% degli intervistati l aspetto più rilevante dello stage/tirocinio è indicato nella possibilità per gli studenti di comprendere l organizzazione del lavoro (gerarchia, orari,...) - Nel 27,7% dei casi l aspetto più rilevante dello stage è la possibilità di acquisire informazioni utili per orientare le future scelte scolastiche e/o lavorative - Il 18,5% degli intervistati attribuisce la massima importanza alla possibilità di sviluppare abilità pratiche - Acquisire nuove conoscenze teoriche e mettere in pratica le conoscenze scolastiche sono invece gli aspetti più rilevanti solo, rispettivamente, per il 3,1 e il 2,3% degli intervistati

Le modalità: tipologie di collaborazione Tra le aziende che hanno collaborazioni con le scuole: - il 92,3% ospita stage e tirocini - il 40,1% richiede alle scuole i cv dei diplomati per assunzioni - il 32,4% ospita gli studenti per visite aziendali - il 9,9% effettua interventi in aula su contenuti specifici (qualità, sicurezza, contenuti tecnici, temi di management, ) - il 7,7% fornisce o ha fornito attrezzature alla scuola - il 4,2% ha progettato uno o più corsi insieme alla scuola - il 3,5% effettua interventi in aula per promuovere l azienda - il 3,5% ospita docenti in stage

Le modalità: tipologie di collaborazione (2) Alcune annotazioni statistiche - Tra le 3 tipologie di collaborazione più utilizzate, al crescere delle dimensioni dell azienda, vengono maggiormente utilizzate lo stage e - soprattutto - le visite aziendali - La durata degli stage diminuisce, mentre il numero di stage ospitati aumenta all aumentare della dimensione dell azienda - L acquisizione di cv non è una forma di collaborazione particolarmente diffusa tra le aziende di maggiori dimensioni (che, probabilmente hanno altri canali di reclutamento)

La valutazione: conoscenza della riforma - Il 19,7% degli intervistati dichiara di essere informato circa la Riforma Moratti e di conoscerne i principali contenuti - Il 76,1% degli intervistati dichiara di essere informato circa la Riforma Moratti ma di non conoscerne i principali contenuti nel dettaglio - Il 4,2% degli intervistati dichiara di non essere informato circa la Riforma Moratti

La valutazione: il ruolo delle imprese Secondo gli intervistati, il nuovo ruolo delle imprese all interno del sistema di istruzione e formazione attualmente in fase di riforma consentirà di: - offrire agli studenti più strumenti di orientamento professionale (il 93% circa degli intervistati pensano che questo sarà probabilmente uno dei risultati della collaborazione) - ampliare l offerta di stage e tirocini per gli studenti (probabile o molto probabile in totale per l 86% degli intervistati) - costruire percorsi formativi più vicini alle necessità del mercato del lavoro (probabile o molto probabile in totale per l 84,8% degli intervistati)

La valutazione: il ruolo delle imprese (2) segue - certificare le competenze in uscita con maggiore precisione (l 81,5% del campione lo considera un effetto probabile) - migliorare le opportunità di aggiornamento professionale per i docenti (ne è convinto circa il 70% degli intervistati) - dotare le scuole di più attrezzature/laboratori per la didattica (probabile per il 70% circa degli intervistati)

La valutazione: l alternanza scuola-lavoro Circa la possibilità di svolgere la formazione attraverso l alternanza di periodi di studio e di lavoro, gli intervistati ritengono che: - favorirà l inserimento dei giovani nel mondo del lavoro (concordano con l affermazione circa nel 92% dei casi) - aiuterà lo studente a scoprire la propria vocazione e fornirà alle imprese un canale di reclutamento efficace (concordano con le affermazioni circa nel 90% dei casi) - l 86,6% degli intervistati ritiene che fornirà alle imprese risorse formate

La valutazione: l alternanza scuola-lavoro (2) segue - aumenterà la motivazione dei giovani allo studio (si dichiarano sostanzialmente in accordo con l affermazione il 71,6% degli intervistati) - richiederà alle aziende un investimento eccessivo di tempo incidendo sui costi aziendali (il 64,5% ne è convinto) - il 53% degli intervistati sono convinti che l alternanza manderà in azienda studenti troppo giovani

Pronta... forse La domanda che ricorre: L impresa è pronta? disponibile... sicuramente, almeno per due macro ragioni: - opportunistiche reclutare e formare le risorse future - filantropiche dovere etico e sociale