Conferenza dei Sindaci Articolazione Zona Val d Era



Documenti analoghi
Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

PIANO INTEGRATO DI SALUTE DELLA ZONA VALDERA

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDINIEVOLE Piazza XX Settembre, Pescia (PT) Codice Fiscale

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI

BOZZA. PATTI PARASOCIALI(rev.24/10) Tra. Il Comune di.., con sede in.., in persona di, a questo atto

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

CONVENZIONE TRA I COMUNI DELLA VALDERA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI EDUCATIVI ALLA PRIMA INFANZIA. In data presso TRA

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DI FUNZIONI COMUNALI

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Allegato A alla Convenzione Costitutiva

D.G.R.n del

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Società della Salute della Lunigiana CONVENZIONE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

CITTÀ DI POMEZIA Città Metropolitana di Roma Capitale

Azienda USL 10 di Firenze - Comuni Zona Socio-Sanitaria del Mugello PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 70 DEL 20/08/2015

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE MARCHE

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

Società della Salute di Firenze Azienda Sanitaria di Comune di Firenze

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE AD ANZIANI E SOGGETTI SVANTAGGIATI

IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

CONTRATTO DI SERVIZIO. tra:

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

PROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Riferimenti normativi

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

BANDO DAL AL

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

CONSORZIO PUBBLICO DI FUNZIONI ZONA VALDERA Provincia di Pisa. Determinazione n 22 del 24/02/2010

Città di Ispica Prov. di Ragusa

LEGGE REGIONALE N. 10 DEL REGIONE PIEMONTE

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Convenzione Costitutiva LR 40/2005 Art. 71 quater comma 2 lettera a)

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 del Piano di Zona Accordo di programma della Zona Sociale Ravenna- Cervia - Russi

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;

SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

UNIONE DEI COMUNI DEL PRATOMAGNO. (Provincia di Arezzo)

Allegato A. Regione Marche Giunta Regionale DGR n del 5/10/2004. Obiettivo 3 FSE

L'anno, addì.. del mese di

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

Transcript:

Conferenza dei Sindaci Articolazione Zona Val d Era Ufficio Comune della Valdera Azienda Sanitaria Locale n. 5 Convenzione tra gli enti aderenti alla Società della Salute della Valdera Aprile 2004

La difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell evadere dalle idee vecchie, che, per coloro che sono stati educati come la maggior parte di noi, si ramificano in ogni angolo della mente J.M.Keynes

INDICE ART.1 Costituzione Avvio sperimentazione ART.2 Denominazione Sede ART.3 Durata e recesso ART.4 Scioglimento ART.5 Finalità ART.6 Servizi di supporto ART.7 Organi consortili ART.8 Quote di partecipazione e modalità di finanziamento ART.9 Atti fondamentali del Consorzio ART.10 Informazione e vigilanza ART.11 Entrate e Patrimonio ART.12 Organizzazione e personale ART.13 Forme di consultazione tra gli enti partecipanti ART.14 Coperture assicurative ART.15 Reciproci impegni finanziari ART.16 Controversie tra gli enti consorzianti ART.17 Entrata in vigore ALLEGATO A Elenco delle attività ALLEGATO B Dotazione finanziaria annuale (dato storico)

Art. 1 Costituzione Avvio sperimentazione 1. I Comuni della Zona Valdera e l Azienda Sanitaria USL 5 di Pisa, si costituiscono in consorzio pubblico, ai sensi dell art, 31 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per l esercizio associato delle funzioni di indirizzo, programmazione e governo delle attività socio- assistenziali, socio - sanitarie, ambientali, sanitarie territoriali e specialistiche di base di loro competenza, nonché per la gestione integrata dei relativi servizi nel territorio corrispondente alla zona socio-sanitaria dell Azienda USL 5. 2. L attività del Consorzio ha carattere sperimentale, così come previsto dal Piano Sanitario Regionale 2002/2004 e dal relativo atto di indirizzo per la sperimentazione della Società della Salute. 3. Nella fase dì avvio della sperimentazione l attività del Consorzio riguarderà esclusivamente le funzioni di governo del sistema socio-sanitario e di orientamento della domanda, prevedendo l assegnazione alla Società della Salute delle funzioni di gestione diretta di servizi ed attività socio-sanitarie a seguito dell autorizzazione della Giunta Regionale in relazione all andamento della sperimentazione, con modalità analoghe a quelle previste per l autorizzazione alla sperimentazione stessa. Art. 2 Denominazione - Sede 1. Il Consorzio assume la denominazione di Società della Salute della Valdera e potrà anche essere indicato con la sigla SdS Valdera. 2. Il Consorzio ha sede legale ed amministrativa in Pontedera, Via Fantozzi, 14. Art. 3 Durata e recesso 1. La presente convenzione ha validità biennale dalla data di stipula, in analogia con la durata della fase sperimentale dei Consorzio, fatte salve le ipotesi di scioglimento anticipato previste dagli atti di indirizzo regionali. In tale periodo è esclusa la possibilità di recesso anticipato, fatta salva la fattispecie di sopravvenuti ed inderogabili motivi di interesse pubblico prevalente, idoneamente documentati e accettati dalla Giunta della SdS. 2. Trascorsa la fase sperimentale, la validità della convenzione, al pari della durata del Consorzio, potrà essere estesa mediante deliberazione espressa dei competenti organi degli enti aderenti, senza necessità di stipula di un nuovo atto convenzionale, mediante apposizione del nuovo termine in appendice. 3. In regime ordinario, i singoli enti sottoscrittori hanno facoltà di revocare l'adesione al Consorzio nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 30 set tembre di ogni anno, con effetto dal 1 gennaio dell anno immediatamente successivo. 4. Il recesso si perfeziona con la sottoscrizione di apposita convenzione che regoli i rapporti tra la SdS Valdera e l ente che esercita il diritto di recesso. L ente che recede rimane vincolato agli impegni finanziari di carattere pluriennale già assunti dalla SdS Valdera. Art. 4 Scioglimento 1. Durante il biennio di sperimentazione e successivamente a regime, la SdS Valdera può essere sciolta a seguito di decisione della Giunta, adottata con la maggioranza del 60% delle quote rappresentate nel Consorzio. L atto di scioglimento si perfeziona con la ratifica da parte dei competenti organi degli enti aderenti. 2. In caso di scioglimento, torna in essere la situazione organizzativa e funzionale antecedente la sperimentazione, secondo le previsioni della normativa regionale.

Art. 5 - Finalità 1. Fine istituzionale della SdS è la salute e il benessere fisico, psichico e sociale dei cittadini da realizzare attraverso l esercizio associato delle funzioni.di cui al comma 1 dell art. 1 e, a regime, la gestione integrata dei relativi servizi alla persona, di competenza degli enti.consorziati, in attuazione dei programmi e delle azioni definiti nel Piano Integrato di Salute della Zona Valdera. 2. La SdS oltre a perseguire, attraverso il governo unitario delle risorse, l obiettivo dell efficace integrazione e unitarietà delle attività socio-assistenziali, sociosanitarie, ambientali, sanitarie territoriali e specialistiche di base, è diretta a realizzare i seguenti, ulteriori obiettivi contenuti nel Piano Sanitario Regionale e, in particolare: l universalismo ed equità dei servizi offerti la qualità e appropriatezza dei servizi la condivisione di obiettivi di salute il governo della domanda il coinvolgimento di nuovi soggetti l integrazione tra pubblico e privato il coinvolgimento diretto delle comunità locali il controllo e la certezza dei costi 3 La esatta individuazione delle funzioni assoggettate alla fase sperimentale di governo e programmazione da parte del Consorzio sono elencate nell allegato A alla presente convenzione. Nella fase della sperimentazione e, comunque, non oltre la sua conclusione, in relazione all andamento della stessa, il Consorzio potrà chiedere alla Giunta Regionale, con modalità analoghe a quelle previste per l autorizzazione alla sperimentazione della SdS, l assegnazione di funzioni di gestione diretta di servizi e attività sociosanitarie nell ambito delle materie riportate, previa espressione favorevole degli organi competenti degli enti aderenti. Nell ambito dei provvedimenti di assenso sarà definito espressamente e puntualmente il trasferimento di potestà e funzioni al Consorzio, con la graduazione necessaria in relazione alle situazioni specifiche degli enti partecipanti. Art. 6 Servizi di supporto 1. Entro il termine della sperimentazione la SdS definirà le necessarie intese con gli enti aderenti e con il Consorzio di aziende sanitarie dell Area Vasta al fine di determinare le modalità di svolgimento e/o acquisizione dei servizi amministrativi e tecnici di supporto, con particolare riguardo a: Acquisizione di beni e servizi Gestione giuridico-amministrativa del personale assegnato Attività contrattuale Tenuta contabilità e predisposizione dei bilanci Assistenza legale Manutenzione ordinaria e straordinaria Modalità di subentro nei contratti in essere. Tale definizione terrà conto delle correlazioni con le funzioni di staff dell Azienda sanitaria locale, per sviluppare possibili sinergie ed evitare duplicazioni organizzative. 2. Nelle more della definizione dei suddetti accordi, al fine di assicurare la continuità delle attività e dei servizi affidati alla gestione consortile, le attività tecniche, manutentive e amministrative di supporto continueranno ad essere svolte, con le modalità già in essere, da parte degli enti consorziati, secondo le rispettive competenze. 3. Il Consorzio ha in ogni caso diritto di avvalersi delle strutture e degli uffici degli enti aderenti, nonché dei

dati e delle informazioni da questi prodotti, per il raggiungimento delle proprie finalità, secondo modalità da definire con ciascun ente nel rispetto dei principi di sostenibilità, efficienza ed efficacia. Art. 7 - Organi consortili 1. Sono organi della SdS: l Organo di governo denominato Giunta della Sds il Presidente l Esecutivo il Direttore il Collegio dei revisori dei conti. La loro nomina e composizione nonché le rispettive competenze e attribuzioni sono disciplinati dallo Statuto del Consorzio 2. Il funzionamento degli organi, le prerogative o le responsabilità degli amministratori non regolate dallo Statuto sono disciplinati da apposito regolamento approvato dalla Giunta consortile. Art. 8 - Quote di partecipazione e modalità di finanziamento 1. La Zona Valdera e l Azienda USL 5 di Pisa partecipano alle decisioni del Consorzio in base alle seguenti quote: 60% Zona Valdera, suddiviso internamente in singole quote (una per ciascun ente locale partecipante), ciascuna di valore proporzionale alla popolazione residente in ciascun comune; 40% Azienda Sanitaria di Pisa. 2. Nella fase di avvio, il Consorzio è finanziato dall Azienda Sanitaria di Pisa con la parte dei costi storici rilevati e corrispondenti ai servizi definiti nel proprio contratto di erogazione e dai Comuni con i fondi corrispondenti alle attività e ai servizi sociali affidati alla gestione consortile. Tali apporti saranno gradualmente ridefiniti, d intesa con i competenti organi regionali, per essere allineati all applicazione di parametri capitari rapportati alla popolazione residente, secondo la disciplina della normativa vigente. L entità delle risorse suddette, che, unitamente ai finanziamenti specifici provenienti da enti terzi, costituiscono la dotazione finanziaria annuale (budget) del Consorzio, è indicata nell allegato B al presente atto. 3. Nella fase di avvio della sperimentazione, la gestione finanziaria del bilancio virtuale del Consorzio viene assicurata dagli enti aderenti mediante apposita contabilizzazione distinta, nel rispetto dell equilibrio economico della gestione. 4. Viene, altresì, assicurata, da ciascuno degli enti aderenti, l esecuzione tecnica, amministrativa e finanziaria dei contratti relativi agli investimenti in essere relativi alle attività e ai servizi affidati alla gestione consortile, Art. 9 Atti fondamentali del Consorzio 1. Gli atti fondamentali del Consorzio sono i seguenti: Piano Integrato di Salute Bilanci economici di previsione pluriennale e annuale Rendiconto della.gestione Relazione annuale sullo stato di salute Regolamenti di funzionamento con valenza esterna Contratto di servizio 2. Tali atti sono oggetto di comunicazione da parte di ciascun ente aderente agli organi competenti.

Art. 10 Informazione e vigilanza 1. I consiglieri comunali della Valdera hanno diritto di prendere visione e di ottenere copia dei documenti nonché di ottenere tutte le altre notizie ed informazioni in possesso del Consorzio utili all esercizio del mandato. L accesso viene garantito per il tramite delle segreterie dei rispettivi enti locali aderenti al Consorzio. 2. Il Consorzio predisporrà, in attuazione delle vigenti disposizioni di legge, apposito regolamento di accesso agli atti e di comunicazione pubblica, nel rispetto delle normative in materia di privacy. 3. L informazione rispetto agli enti locali partecipanti si attua attraverso la trasmissione agli enti consorziati dell elenco degli atti deliberati dalla Giunta della SdS e dalla Direzione. La trasmissione di tali elenchi va effettuata dopo l adozione da parte della Giunta ed entro la data di convocazione della successiva seduta della Giunta stessa. 4. La vigilanza è finalizzata, in modo particolare, alla verifica della corretta esecuzione, da parte del Consorzio, degli indirizzi formulati dagli enti aderenti. 5. Il consorzio rende possibile la vigilanza degli enti associati anche attraverso formali comunicazioni o consultazioni dirette con l Esecutivo e/o il Direttore. Art. 11 - Entrate e Patrimonio 1. Le entrate del Consorzio sono costituite dai conferimenti dei singoli enti aderenti, in conformità alle previsioni dell art. 5, nonché dalla ulteriori risorse comunque acquisite nel corso della gestione. 2. Eventuali ulteriori apporti che si rendessero necessari nel corso dell attività di governo e/o gestione, saranno decisi dalla Giunta della SdS, sia nell entità che nel riparto tra gli enti, e sottoposti all approvazione degli organi competenti degli enti aderenti. 3. I beni mobili e immobili, i materiali e le attrezzature conferiti in uso al Consorzio dagli enti aderenti verranno individuati in appositi verbali di consistenza. 4. Gli enti proprietari rimangono responsabili degli oneri manutentivi ordinari e straordinari dei beni conferiti in uso, salvo diversa determinazione di carattere generale della Giunta della SdS. Art. 12 Organizzazione e personale 1. Ciascun ente aderente assegna funzionalmente al consorzio il personale necessario ad assicurare le funzioni; le attività e i servizi affidati alla gestione consortile. Detto personale mantiene il contratto di appartenenza. 2. Nel rispetto dei contratti di appartenenza la SdS potrà attivare, previa contrattazione con le organizzazioni sindacali di categoria, strumenti e istituti idonei ad avvicinare il trattamento economico e normativo del personale comandato appartenente ai diversi comparti. 3. Nella fase di avvio della sperimentazione, l amministrazione dei rapporti di tale personale viene mantenuta dagli enti di appartenenza del personale stesso. Gli oneri concernenti i rapporti di lavoro di tale personale vengono contabilizzati distintamente da parte di ciascun ente. 4. Il periodo di sperimentazione, indirizzato alla lettura dei bisogni di salute, alla programmazione e al controllo, sarà sottoposto ad un periodico, congiunto monitoraggio e valutazione con le Organizzazioni Sindacali per assicurare al percorso la condivisione opportuna e necessaria, anche per quanto riguarda eventuali innovazioni organizzative. Art. 13 Forme di consultazione tra gli enti partecipanti 1. Gli enti partecipanti individuano nella Giunta della SdS l organo nell ambito del quale procedere alla valutazione dell andamento del Consorzio, dei rapporti tra questo e gli enti aderenti nonché delle

relazioni tra gli enti medesimi nell ambito delle materie incluse nell oggetto consortile. Art. 14 - Coperture assicurative 1. Le coperture assicurative degli immobili, degli impianti, del personale, nonché la copertura per la responsabilità civile verso terzi, per i rischi connessi alle attività e ai servizi gestiti dal Consorzio, è garantita dagli enti aderenti mediante le polizze assicurative in essere con le rispettive compagnie di assicurazione, disponendone, ove occorra, opportune estensioni previo accordo con le stesse. Art. 15 Reciproci impegni finanziari 1. Ogni ente aderente, nella fase di sperimentazione, partecipa al finanziamento della Società della salute con quote annue corrispondenti alle risorse conferite per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi che ciascun ente intende esercitare attraverso il Consorzio. 2. Per i servizi socio-sanitari di competenza della Società della Salute della Valdera, la cui gestione rimane di competenza dei soci, la responsabilità della SdS si esprime nella definizione del Budget virtuale che è costituito da risorse che restano dei soci e delle conseguenti procedure di negoziazione che costituiscono vincolo ai Budget delle diverse strutture organizzative. 3. Il Budget è definito sulla base dei costi storici rilevati delle attività e la responsabilità di eventuali squilibri andranno riportati al livello decisionale che ha prodotto il disequilibrio. 4. Nella attività di programmazione del Budget virtuale, la SdS tiene altresì conto del livello di finanziamento per i servizi territoriali sia in campo sanitario, sia in campo sociale, corrispondente all applicazione alla popolazione di competenza di eventuali parametri capitari disciplinati dalla normativa vigente, decurtato del valore delle prestazioni godute presso strutture ubicate in altre zone. 5. Detto livello costituisce comunque obiettivo da raggiungere con modalità e tempi che devono trovare coerenza con il bilancio della ASL per la parte sanitaria, con i bilanci dei Comuni per la parte sociale. 6. Il processo di riequilibrio nella distribuzione tra zone delle risorse disponibili a livello aziendale è sottoposto a verifica con cadenza annuale fra le Zone socio-sanitarie, l ASL e i competenti organismi regionali, anche al fine di individuare congiuntamente gli interventi ed i correttivi eventualmente necessari. 7. La SdS ha inoltre a riferimento il Budget virtuale corrispondente al costo delle prestazioni sanitarie di ricovero ospedaliero. Eventuali risparmi aziendali verificatisi nella gestione dei servizi ospedalieri, nei limiti comunque delle risorse economiche complessivamente disponibili, vanno ad incrementare il Budget virtuale relativo ai servizi sanitari territoriali; viceversa le eventuali maggiorazioni di costo dei servizi ospedalieri previsti dalla programmazione aziendale, se contenuti nella quota sul fondo sanitario regionale normativamente attribuita a tali servizi dal PSR, devono trovare un corrispondente contenimento nel Budget virtuale relativo ai servizi socio-sanitari territoriali, fatto salvo quanto previsto in termini di finanziamento del Dipartimento di Prevenzione dalle norme regionali vigenti. 8. In via di principio la SdS non può chiudere l esercizio in situazione di squilibrio economico del Budget, operando a tal fine attraverso i principi di controllo di gestione ed intervenendo tempestivamente in corso d anno o sul versante del contenimento dei costi o sul reperimento di risorse aggiuntive di carattere straordinario. Nell eventualità di chiusura in deficit, la SdS è impegnata al suo riassorbimento nell esercizio immediatamente successivo, fatto salvo quanto previsto al comma 3. Art. 16 - Controversie tra gli enti consorziati 1. Ogni controversia tra gli enti consorziati derivante dall interpretazione e dall esecuzione della presente Convenzione e dello Statuto, potrà essere rimessa alle determinazioni di un Collegio Arbitrale, composto di tre membri, di cui uno nominato dalla ASL, uno dai Comuni ed il terzo di comune accordo, o, in alternativa, dalla competente autorità giudiziaria.

Art. 17 - Entrata in vigore 1. La presente convenzione approvata dai competenti organi degli enti contraenti, entra in vigore dopo la firma dei rappresentanti degli enti costitutivi del Consorzio. Pontedera novembre 2003

Sindaco di Bientina Sindaco di Buti Sindaco di Calcinaia Sindaco di Capannoli Sindaco di Casciana Terme Sindaco di Chianni Sindaco di Crespina Sindaco di Lajatico Sindaco di Lari Sindaco di Palaia Sindaco di Peccioli Sindaco di Ponsacco Sindaco di Pontedera Sindaco di S. Maria a Monte Sindaco di Terricciola Direttore Generale Azienda Sanitaria dì Pisa

ALLEGATO A ATTIVITA RICADENTI NELL AMBITO OPERATIVO DELLA SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Assistenza sanitaria territoriale Assistenza sanitaria di base Medicina generale Pediatria di libera scelta Continuità assistenziale Assistenza farmaceutica Farmaceutica aziendale e assistenza integrativa Farmaceutica convenzionata e integrativa Assistenza distrettuale Ambulatoriale e domiciliare Emergenza sanitaria territoriale Riabilitazione Riabilitazione funzionale Disabilità Assistenza protesica Assistenza termale Assistenza ai non autosufficienti Assistenza specialistica ambulatoriale Specialistica Diagnostica strumentale Salute mentale Psicologia Salute mentale infanzia e adolescenza Salute mentale adulti Dipendenze Tossicodipendenze Alcolismo Responsabilità familiari Servizi e attività di consulenza familiare Servizi e attività di mediazione familiare Attività in casi di abuso Attività di sostegno alla genitorialità Sostegno economico Servizi o prestazioni residenziali Diritti dei minori Pronta accoglienza minori Servizi e prestazioni anche residenziali per minori non accompagnati Sostegno economico affidi Servizio centri affidi Assistenza domiciliare educativa (ADE) Sostegno educativo per minori a rischio di devianza

Servizi e prestazioni residenziali per minori Servizi o prestazioni semiresidenziali per minori Trasporto sociale minori Centro informazione adozione Contributi economici di supporto assistenziale Autonomia delle persone anziane Servizi di prossimità Assistenza domiciliare sociale Assistenza domiciliare integrata (ADI) Centri diurni per anziani fragili Centri diurni per anziani non autosufficienti Residenze assistite (RA) Soluzioni abitative per anziani autosufficienti Soluzioni abitative per anziani autosufficienti Residenze sanitarie assistite (RSA) Contributi di integrazione al minimo vitale Telesoccorso e teleassistenza Pasti e pedicure a domicilio Trasporto sociale anziani Nuclei o moduli Alzheimer presso RSA Centri Diurni Alzheimer Centri di ascolto Alzheimer Assistenza domiciliare a malati di Alzheimer Sostegno per i cittadini con disabilità Aiuto alla persona Casa famiglia per disabili Servizi e prestazioni residenziali per disabili Sostegno a disabili anche nella forma della vita indipendente Centri di aggregazione e socializzazione Centri di riabilitazione e socializzazione Terapia occupazionale Residenze sanitarie per disabili (RSD) Assistenza educativa e domiciliare e scolastica Trasporto sociale disabili Attività di socializzazione e vacanze disabili Contributi abbattimento barriere architettoniche domestiche Inserimento socioterapeutico Assistenza domiciliare Sostegno economico per inserimento lavorativo Contributi economici ordinari e straordinari Telesoccorso e teleassistenza Interventi per il reinserimento sociale dei soggetti con dipendenze Servizi e prestazioni semiresidenziali Servizi di pronta accoglienza residenziale Servizi e prestazioni residenziali Sostegno economico per inserimenti lavorativi Inserimenti socio-terapeutici Servizi a bassa soglia e di limitazione del danno Sostegno all auto-aiuto

Azioni di contrasto alla povertà Servizi di accoglienza a bassa soglia, mense e docce Servizi di informazione, orientamento e accompagnamento ai servizi Contributi per l affitto Intermediazione abitativa Servizi e prestazioni per specifiche esigenze di prima necessità Esenzione Ticket sanitari Contributi economici ordinari Contributi economici straordinari Prestiti sull onore Centri di accoglienza e servizi residenziali Azioni di sostegno della tutela della salute mentale Sostegno economico per inserimenti lavorativi Inserimenti socioterapeutici Servizi e prestazioni residenziali Centri diurni terapeutico-riabilitativi Gruppi appartamento Attività socioriabilitative Attività di facilitazione sociale Contributi economici ordinari e straordinari Altri interventi di inclusione sociale Servizi per detenuti ed ex detenuti Contributi economici per l inserimento lavorativo detenuti e ex detenuti Interventi di contrasto alla prostituzione coatta Interventi per la popolazione nomade Azioni trasversali e di sistema Servizio di assistenza emergenze sociali Segretariato sociale Attività sociali professionali Sostegno e promozione della partecipazione attiva Formazione Ricerca Comunicazione Progettazione, sviluppo e adeguamento del sistema informativo Attività di sensibilizzazione, promozione e prevenzione