Azione A2 - Progetto definitivo

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BIOPROGRAMM S.C. LIFE14 NAT/IT/000809 River functionality index as planning instrument for a good governance of Sile s ecosystem Azione A2 - Progetto definitivo Mappaggio biologico di qualità Analisi dei macroinvertebrati bentonici

LIFE14 NAT/IT/000809 River functionality index as planning instrument for a good governance of Sile s ecosystem Azione A2 Mappaggio biologico di qualità Analisi dei macroinvertebrati bentonici Partner di Progetto: BIOPROGRAMM S.C. Bioprogramm Soc. Coop. Biotecnologie avanzate e tecniche ambientali Coordinatore tecnico scientifico: Dr. Biol. M. Zanetti Data emissione: 15/10/2015

INDICE 1. PREMESSA... 1 2. AMBITO D INTERVENTO... 2 2.1 STAZIONI DI INDAGINE... 2 3. MATERIALI E METODI... 5 1.1 INDAGINE SULLA QUALITÀ BIOLOGICA DELLE ACQUE (METODO I.B.E.)... 5 4. BIBLIOGRAFIA... 9 Bioprogramm s.c.

1. PREMESSA I metodi per la definizione della qualità delle acque possono essere molteplici (chimici, chimico-fisici, microbiologici e biologici), ed ognuno di essi fornisce un contributo importante nella definizione dello stato di salute del corpo idrico. Le analisi dei parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici hanno importanza per svelare le cause e la natura degli inquinamenti presenti nelle acque, l'analisi biologica invece consente di definire gli effetti globali sull'ecosistema acquatico dell'azione, spesso sinergica, dei vari elementi ivi presenti. La capacità di fornire una tale informazione di sintesi è legata al fatto che l analisi biologica si basa sullo studio di organismi animali costantemente presenti all'interno del corso d'acqua, con scarsa tendenza allo spostamento, che vivono preferibilmente ancorati al substrato e dotati di sensibilità nei confronti delle variazioni qualitative dell'ambiente. Il metodo che verrà utilizzato per l'esecuzione dell analisi biologica è l Indice Biotico Esteso (I.B.E.), nella sua formulazione più recente ed aggiornata (Ghetti, 1997 mod. IRSA, 2003). L azione A2, denominata Mappaggio biologico di qualità-analisi dei macroinvertebrati bentonici : colmerà le lacune conoscitive e permetterà di indirizzare al meglio le azioni pianificatorie; fornirà una precisa e maggiormente oggettiva stima alla domanda 14 dell Indice di Funzionalità Fluviale (I.F.F.); permetterà di completare, per la parte di competenza, la check-list delle specie di interesse conservazionistico; fornirà gli input per la realizzazione di Linee Guida per la conservazione habitat di specie e specie di macroinvertebrati di interesse comunitario. Inoltre la mappa di qualità biologica permetterà di valutare, per tratto omogeneo, dove gli input afferenti al corpo idrico superano la capacità omeostatica del sistema e questo risulta indispensabile per l azione pianificatoria generale. Bioprogramm s.c. 1

2. AMBITO D INTERVENTO 2.1 Stazioni di indagine L ambito d azione, ed in particolare le singole stazioni di campionamento, sono state concordate dal Coordinatore tecnico scientifico, il Dr. M. Zanetti, in collaborazione con la Dr.ssa B. Grava Vanin dell Amministrazione provinciale di Treviso, insieme ai rappresentanti di ogni Partner del Progetto SilIFFe. In totale sono state individuate 25 stazioni d indagine, di cui 12 distribuite sull asta principale del fiume Sile (Tabella 1) e 13 alla confluenza dei più importanti tributari (Tabella 2). Le prime saranno monitorate 4 volte l anno, a cadenza stagionale, le seconde, invece, 2 volte l anno, in condizioni di magra e morbida, per un totale di 74 monitoraggi annui, ripartiti in 2 annualità (2016 e 2018). Il coordinatore tecnico scientifico si impegna a comunicare ai partner di progetto, con congruo anticipo, le date in cui verranno eseguite le singole campagne di monitoraggio. Tabella 1 - Azione A2. Elenco delle stazioni di indagine sull asta principale del fiume Sile Cod. Corpo idrico Località Comune Prov. Piano di monitoraggio SIL_01 Fiume Sile Fontanazzo Piombino Dese PD 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_02 Fiume Sile Fossa Storta Vedelago TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_03 Fiume Sile Badoere Morgano TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_04 Fiume Sile Morgano Morgano TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_05 Fiume Sile Ponti Settimo Morgano TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_06 Fiume Sile Tiveron Quinto di Treviso TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_07 Fiume Sile Sant Angelo Treviso TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_08 Fiume Sile Fiera Treviso TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_09 Fiume Sile Cendon Silea TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_10 Fiume Sile Riviera Fornaci Casale sul Sile TV 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_11 Fiume Sile S. Michele Vecchio Quarto d'altino VE 4 volte / anno (x 2 anni) SIL_12 Fiume Sile Ca Corner Quarto d'altino VE 4 volte / anno (x 2 anni) Bioprogramm s.c. 2

Tabella 2 - Azione A2. Elenco delle stazioni di indagine sui principali affluenti del fiume Sile Cod. Corpo idrico Località Comune Prov. Piano di monitoraggio SAF_01 Fosso Corbetta nuova Munaron Vedelago TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_02 Canale di Gronda Peschiera Istrana TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_03 La Piovega Mulino Cervara Quinto di Treviso TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_04 Cagnan Grande Ponte Dante Treviso TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_05 Fiume Limbraga Postumia Treviso TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_06 Fiume Storga Porto di Fiera Treviso TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_07 Fiume Sile Morto Sant'Antonino Treviso TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_08 Fosso Dosson Ca' Barbaro Casier TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_09 Fiume Melma Silea Silea TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_10 Fosso Nerbon Cendon Silea TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_11 Scolo Bigonzo Casale Casale sul Sile TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_12 Scolo Serva Casale Casale sul Sile TV 2 volte / anno (x 2 anni) SAF_13 Fiume Musestre Musestre Roncade TV 2 volte / anno (x 2 anni) Bioprogramm s.c. 3

Figura 1 - Azione A2. Localizzazione delle stazioni di indagine Bioprogramm s.c. 4

3. MATERIALI E METODI 1.1 Indagine sulla qualità biologica delle acque (metodo I.B.E.) Come già precedentemente accennato, il metodo utilizzato per l'esecuzione delle analisi di qualità biologica è l Indice Biotico Esteso (I.B.E.), acronimo del termine inglese E.B.I. (Extended Biotic Index), nella sua formulazione più recente ed aggiornata (Ghetti, 1997 mod. IRSA, 2003), protocollo ufficiale d indagine per le acque correnti previsto dal D.Lgs. 152/99. Il protocollo d indagine I.B.E. prevede l'analisi della comunità dei macroinvertebrati bentonici, organismi costantemente presenti nel corso d'acqua la cui taglia alla fine dello stadio larvale supera in genere la dimensione minima di 1 millimetro; ad essi appartengono i seguenti gruppi zoologici: insetti (in particolare taxa appartenenti agli ordini dei plecotteri, efemerotteri, coleotteri, odonati, eterotteri e ditteri), crostacei (anfipodi, isopodi e decapodi), molluschi (gasteropodi e bivalvi), ed ancora irudinei, tricladi, oligocheti ed altri gruppi più rari come i nematomorfi. Il campionamento si effettua generalmente mediante l'utilizzo di un retino immanicato standard, dotato di rete con maglia da 21 fili/cm; l'utilizzo di questo strumento garantisce una elevata efficienza di cattura degli organismi animali bentonici. Figura 2 - Campionamento manuale e con retino immanicato sul fiume Sile Il prelievo viene effettuato lungo un transetto tra le due sponde del corso d'acqua, provvedendo a campionare tutti i microhabitat. In ogni stazione viene inoltre eseguito un accurato prelievo manuale con l'ausilio di pinzette metalliche da entomologo; questa operazione, se fatta da mano esperta, Bioprogramm s.c. 5

permette di reperire unità sistematiche di difficile cattura operando esclusivamente a mezzo del retino in controcorrente. Il materiale raccolto viene quindi separato direttamente sul campo, dove si effettua una prima valutazione della struttura macrozoobentonica presente, in modo da procedere, se il caso lo richiede, ad ulteriori verifiche con altri prelievi. Per ogni sito di campionamento viene anche compilata una scheda di rilevamento dei parametri ambientali di campo. Subito dopo il campionamento il materiale raccolto viene fissato in alcool 90 addizionato di glicerina; successivamente, in laboratorio, tutti gli organismi raccolti vengono analizzati e classificati, sino al livello richiesto (Tabella 3), con l'utilizzo di uno stereomicroscopio ottico (10 x 50 ingrandimenti) e di un microscopio ottico (50 x 400 ingrandimenti), utilizzato per l'analisi di particolari strutture anatomiche (lamelle branchiali, palpi, antenne, mandibole, etc.). Una volta ultimate le determinazioni tassonomiche e definita con precisione la struttura delle comunità dei macroinvertebrati bentonici, si procede al calcolo dell indice I.B.E. mediante l'utilizzo di una tabella di calcolo dotata di due entrate di cui una orizzontale, determinata dalla qualità degli organismi rinvenuti, ed una verticale determinata invece dal numero totale di unità sistematiche (U.S.) presenti nel campione (Tabella 2). Il valore di indice biotico ricavato, viene quindi trasformato in classi di qualità, sulla base dei valori di riferimento riportati in una seconda tabella che permette di ricondurre tutta la scala dei valori I.B.E. (0-13) entro 5 classi di qualità, ad ognuna delle quali viene assegnato un colore di riferimento che permette di riportare sinteticamente in cartografia tutti i risultati raccolti (Tabella 4). L'abbondanza relativa dei macroinvertebrati presenti nella stazione è espressa sulla base di una discretizzazione in 3 classi di abbondanza semiquantitative, dove I = presente, L = comune, U = dominante,* = drift. I taxa segnalati come drift (*) non vengono conteggiati per l entrata verticale, in quanto rinvenuti in numero non significativo per il loro computo all interno della comunità macrobentonica. Il confronto tra i vari campioni è reso possibile mediante l'applicazione in tutte le situazioni del medesimo sforzo di cattura (campionamento di un singolo transetto per stazione di indagine). Tabella 3 - Tabella per il calcolo del valore I.B.E. (Ghetti 1997, mod. IRSA, 2003) Gruppi faunistici che determinano con la loro presenza l'ingresso orizzontale in tabella (primo ingresso) Numero totale delle unità sistematiche costituenti la comunità (secondo ingresso) 0-1 2-5 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35 36-... Plecotteri presenti (Leuctra ) Efemerotteri presenti (escludere Baetidae e Caenidae) Più di una sola U.S. - - 8 9 10 11 12 13* 14* Una sola U.S. - - 7 8 9 10 11 12 13* Più di una sola U.S. - - 7 8 9 10 11 12 - Una sola U.S. - - 6 7 8 9 10 11 - Bioprogramm s.c. 6

Gruppi faunistici che determinano con la loro presenza l'ingresso orizzontale in tabella (primo ingresso) Numero totale delle unità sistematiche costituenti la comunità (secondo ingresso) Tricotteri presenti (comprendere Baetidae e Caenidae) Più di una sola U.S. - 5 6 7 8 9 10 11 - Una sola U.S. - 4 5 6 7 8 9 10 - Gammaridi, atidi e palemonidi presenti Asellidi presenti Oligocheti e chironomidi Altri organismi Tutte le U.S. sopra assenti Tutte le U.S. sopra assenti Tutte le U.S. sopra assenti Tutte le U.S. sopra assenti - 4 5 6 7 8 9 10 - - 3 4 5 6 7 8 9-1 2 3 4 5 - - - - 0 1 2 3 - - - - - : nelle comunità in cui Leuctra è presente come unico taxon di plecotteri e sono contemporaneamente assenti gli efemerotteri (tranne Baetidae e Caenidae), Leuctra deve essere considerata a livello dei tricotteri al fine dell entrata orizzontale in tabella; : nelle comunità in cui sono assenti i plecotteri (tranne eventualmente Leuctra) e fra gli efemerotteri sono presenti solo Baetidae e Caenidae, l ingresso orizzontale avviene a livello dei tricotteri; -: giudizio dubbio per errore di campionamento, per presenza di organismi di drift, erroneamente considerati nel computo, per ambiente non colonizzato adeguatamente, per tipologie non valutabili con l I.B.E. (se acque di scioglimento di nevai, acque ferme, zone deltizie, zone salmastre); *: questi valori di indice vengono raggiunti raramente nelle acque correnti italiane, per cui bisogna prestare attenzione sia nell evitare la somma di biotipologie (incremento artificioso del numero dei taxa), che nel valutare eventuali effetti prodotti dall inquinamento, trattandosi di ambienti con elevata ricchezza di taxa. Tabella 4 - Limiti per la definizione delle Unità Sistematiche (U.S.), (Ghetti 1997, mod. IRSA, 2003) Gruppi faunistici Plecotteri Efemerotteri Tricotteri Coleotteri Odonati Ditteri Eterotteri Crostacei Gasteropodi Bivalvi Tricladi Irudinei Oligocheti Livello di determinazione tassonomica per la definizione delle unità sistematiche Genere Genere Genere Genere Genere Altri taxa da considerare nel calcolo dell I.B.E. Megalotteri Planipenni Nematomorfi Nemertini Bioprogramm s.c. 7

Tabella 5 - Criteri di conversione dei valori di I.B.E. in classi di qualità Classe di qualità Valore I.B.E. Giudizio Colore tematico I 10-11-12 Ambiente non alterato in modo sensibile Azzurro I-II 10-9 Azzurro Verde Ambiente poco alterato II-I 9-10 Verde Azzurro II 8-9 Ambiente con moderati sintomi di alterazione Verde II-III 8-7 Verde Giallo Ambiente quasi alterato III-II 7-8 Giallo Verde III 6-7 Ambiente alterato Giallo III-IV 6-5 Giallo Arancione Ambiente sensibilmente alterato IV-III 5-6 Arancione Giallo IV 4-5 Ambiente molto alterato Arancione IV-V 4-3 Arancione Rosso Ambiente notevolmente alterato V-IV 3-4 Rosso Arancione V 0-1-2-3 Ambiente fortemente degradato Rosso Bioprogramm s.c. 8

4. BIBLIOGRAFIA APAT-IRSA, 2003. Metodi analitici per le acque. Sezione 9000 - Indicatori Biologici. pp. 1.113-1.136, IRSA-CNR, Roma. BELFIORE C., 1983. Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Efemerotteri. Ed. Consiglio Nazionale delle Ricerche. GHETTI P.F., 1986. I macroinvertebrati nell analisi di qualità dei corsi d acqua. Ed. Provincia Autonoma di Trento. Stazione Sperimentale Agraria Forestale. GHETTI P.F., 1997. Manuale di applicazione Indice Biotico Esteso (I.B.E.). I macroinvertebrati nel controllo della qualità degli ambienti di acque correnti. Ed. Provincia Autonoma di Trento. HYNES, H.B.N., 1970. The ecology of running waters - Liverpool University Press. MINELLI A., 1977. Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Irudinei. Consiglio Nazionale delle Ricerche. MORETTI G., 1983. Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Tricotteri. Consiglio Nazionale delle Ricerche. RIVOSECCHI L., 1984. Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Ditteri. Consiglio Nazionale delle Ricerche. RUFFO S., CAMPAIOLI S., GHETTI P.F., MINELLI A., 1994. Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque dolci italiane. Vol I & Vol II. SANSONI G., 1988. Macroinvertebrati dei corsi d'acqua Italiani. Ed. Provincia Autonoma di Trento. Stazione Sperimentale Agraria Forestale. TACHET H., 1980. Introduction a l etude des macroinvertebres des eaux douces. Universite Lyon. WOODWISS F.S., 1978. Biological water assessment methods - Severn Trent River Authorities, U.K. Bioprogramm s.c. 9