Capitolo 9 IL MERCATO DEL LAVORO: SALARI, PROFITTI, E DISOCCUPAZIONE
AGENDA A. Introduzione B. Misurare la disoccupazione C. Fissazione del prezzo e fissazione del salario D. Equilibrio nel mercato del lavoro E. Politiche pubbliche e mercato del lavoro
A. Introduzione
Il contesto per questo capitolo Le imprese che hanno potere di mercato producono beni differenziati. (capitolo 7) Il modello principale-agente può spiegare il conflitto di interesse fra il datore di lavoro e il lavoratore con riguardo allo sforzo profuso sul lavoro, e perchè I contratti non lo risolvono. (capitolo 6) Come sono determinati I prezzi e I salari a livello dell intera economia? Come possiamo migliorare gli esiti osservati?
Questo capitolo Propone un modello della fissazione del prezzo e del salario da parte delle imprese, che determina il livello di disoccupazione nell economia e il salario reale Spiega perchè la disoccupazione esiste anche in equilibrio Spiega in che modo le politiche pubbliche possono influenzare gli esiti sul mercato del lavoro
B. Misurare la disoccupazione
I disoccupati Secondo l ILO (International Labour Organization), i disoccupati sono coloro che: non hanno un lavoro dipendente nè un attività imprenditoriale di lavoro autonomo sono disponibili a lavorare stanno attivamente cercando un lavoro
Il mercato del lavoro Forza lavoro Popolazion e Popolazion e in età lavorativa Occupati Disoccupati Inattivi
Statistiche principali Due paesi con lo stesso tasso di disoccupazione possono avere tassi di occupazione differenti se uno dei due ha un alto tasso di partecipazione e l altro no. La struttura del mercato del lavoro differisce fortemente da paese a paese. Tasso di partecipazione Tasso di disoccupazione Tasso di occupazione
Esempio: due paesi con popolazione della stessa dimensione, stesso tasso di disoccupazione, diverso tasso di occupazione Paese 1 Popolazione = 1000 Td= #disoccupati/forza lavoro = 10/100 = 10% Paese 2 Popolazione = 1000 Td= #disoccupati/forza lavoro = 20/200 = 10% To= # occupati/popolazione = (100-10)/1000 =90/1000=9% Tp= forza lavoro/pop = 100/1000= 10% To= # occupati/popolazione = (200-20)/1000 =180/1000=18% Tp= forza lavoro/pop = 200/1000= 20%
C. Fissazione del prezzo e fissazione del salario
Fissazione del prezzo e fissazione del salario Le imprese fissano I salari ad un livello sufficientemente alto da rendere la perdita del lavoro costosa, così da motivare I lavoratori a lavorare sodo in assenza di contratti completi Le imprese fissano un markup al di sopra dei costi di produzione, per massimizzare I profitti sotto il vincolo posto dalla domanda.
Il salario reale Il salario reale è il salario nominale diviso per il livello dei prezzi del paniere di beni acquistato. 1. Ogni impresa decide: prezzo, salario, quante persone assumere 2. Sommando tutto per tutte le imprese si ottengono l occupazione totale nell economia e il salario reale
La catena di decisioni dell impresa Salario nominale = f(prezzi e salari delle altre imprese, tasso di disoccupazione) Prezzo = f(proprio salario nominale, domanda per I propri prodotti) Quantità prodotta = f(prezzo ottimo, curva di domanda) Numero di impiegati= f(quantità, funzione di produzione)
La curva di fissazione del salario (rappresenta il lato dell offerta nel mercato del lavoro) La curva di fissazione del salario = il salario reale necessario per ciascun livello del tasso di occupazione nell economia per indurre I lavoratori ad impegnarsi. Esprime una relazione di questo tipo: se il tasso di occupazione è X, il salario di equilibrio (un equilibrio di Nash) sarà Y.
Come si ottiene la curva di fissazione del salario si parte dal modello dei salari di efficienza/disciplina del lavoro (cap. 6) si fa variare il tasso di disoccupazione per vedere come cambia il salario di equilibrio se si riduce il tasso di disoccupazione, la curva di risposta ottima del lavoratore trasla verso destra ( salario di riserva) e aumenta il salario quindi la curva di fissazione del salario è inclinata positivamente
Una curva del salario stimata stimata sulla base di dati USA è costruita sulla base di dati sul salario e il tasso di disoccupazione a livello locale
Il prezzo che massimizza il profitto Il prezzo ottimo corrisponde al punto nel quale la curva di domanda è tangente alla curva di isoprofitto più elevata (cap. 7). L impresa decide di assumere il numero di impiegati necessario a produrre la quantità domandata a quel prezzo.