LOCALE GRUPPO ELETTROGENO Sistema di alimentazione: TT, TN-S, IT Norme di riferimento: Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua, sezione 551 Norma CEI 11-20 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria Norma UNI EN 12601 Gruppi elettrogeni mossi da motori alternativi a combustione interna Sicurezza ; Le principali disposizioni legislative: DM 22 gennaio 2008 -, n. 37 - Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies,comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. DPR n. 547/55 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; DPR 19/03/1956 n. 303 "Norme generali per l'igiene del lavoro" DM 12/09/1959 G.U. n. 299 "Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro (Modello B)" DPR 26/05/59 n.689 "Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del comando del corpo dei vigili del fuoco"; DM 22/10/07 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice a servizio di attivita'civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi ; Legge 07/12/84 n. 818 Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli articoli 2 e 3 della legge 4 marzo 1982, n. 66, e norme integrative dell ordinamento del corpo nazionale dei vigili del fuoco DM 08/03/85 "Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818";
Circolare MI 17/12/86 n. 42 Chiarimenti interpretativi di questioni e problemi di prevenzione incendi D.M. 28/11/87 n. 588 Attuazione direttive CEE relative al metodo di misura del rumore,.. Circolare M.I. 28/07/90 n. 14148/4188 Gruppi elettrogeni D. Lgs. 19/09/94 n.626 "Attuazione delle direttive 89 (391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/'270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE) riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro"; D. Lgs. 19/03/96 n.242 "Modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo 19/09/94 n.626 recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro"; D. lgs 14/08/96 n.493 "Segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro"; D. Lgs. 12/11/96 n.615 "Attuazione della direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 03/05/1989 in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica, modificata ed integrata dalla direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 28/04/1992, dalla direttiva 93/68/CEE del Consiglio del 22/07/1993 e dalla direttiva 93/97/CEE del Consiglio del 29/10/1993"; D. Lgs. 25/11/96 n.626"attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione"; D. Lgs. 31/07/97 n.277"modificazioni al decreto legislativo 25 novembre 1996 n. 626, recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione". DM 10/03/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. Direttive applicabili: Direttiva macchine (DPR 459/96). Installazione: Impresa abilitata alla realizzazione degli impianti di cui all art. 1 comma 2 lettera a) del DM 37/08 se regolarmente iscritta nel registro delle imprese (DPR 7 dicembre 1995, n. 581 e successive modificazioni) o nell'albo provinciale delle imprese artigiane (Legge 8 agosto 1985, n. 443) e se l'imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico da essi preposto con atto formale, è in possesso dei requisiti professionali richiesti (articolo 4 del DM 37/08).
Necessità di progetto: Il progetto è obbligatorio nei seguenti casi: o La struttura presenta luoghi con pericolo di esplosione; o La struttura è a maggior rischio in caso di incendio; o Il locale gruppo elettrogeno fa parte di una struttura, tutta o in parte, con impianti soggetti a progettazione La documentazione di progetto deve essere conforme alla Guida CEI 0-2 Dichiarazione di conformità: Occorre distinguere tre situazioni: o o o Se il gruppo elettrogeno è installato all interno di un edificio civile o di un immobile adibito ad attività produttiva, al commercio, al terziario e ad altri usi occorre il rilascio della dichiarazione di conformità; Se il gruppo elettrogeno, anche se totalmente posto all'esterno, è collegato all'impianto interno di un edificio (anche attraverso l'impianto di terra), allora ad esso si applica il DM 37/08 e occorre il rilascio della dichiarazione di conformità. Se invece il gruppo elettrogeno è situato totalmente all'esterno di qualsiasi edificio e non ha nessun collegamento ad un impianto interno (nemmeno attraverso l'impianto di terra), allora ad esso non si applica il DM 37/08 e non è richiesta la dichiarazione di conformità. Occorre dire però che se il gruppo elettrogeno serve una struttura nella quale lavorano dei dipendenti, occorre effettuare la denuncia dell'impianto di terra in base al DPR 462/01 che prevede il rilascio della dichiarazione di conformità di omologazione dell'impianto Non essendo richiesta in questo caso la dichiarazione di conformità, occorre che l'impresa installatrice rilasci una dichiarazione di esecuzione degli impianti alla regola dell'arte riferita alla legge 186/68.
Classificazione dei locali I locali potrebbero essere classificati come: a maggior rischio in caso di incendio se si tratta di gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici di potenza complessiva superiore a 25 kw (esclusi: i gruppi elettrogeni mobili o carrellati) e quindi fa parte di una delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi (punto 64 del DM 16/02/82); a maggior rischio in caso di incendio se il compartimento antincendio è uguale o superiore a 30; con pericolo di esplosione se il gruppo è alimentato a metano o GPL e, applicando la Norma CEI 31-30 e la relativa guida 31-35, si individuano delle zone pericolose; ordinario negli altri casi.
Note sui locali: (DM 22/10/07) I gruppi elettrogeni possono essere collocati in locali chiusi oppure all aperto: in locale chiuso, internamente ad un edificio; in locale chiuso isolato su terrazzo; all aperto. Per quanto concerne l installazione dei gruppi elettrogeni in locali chiusi interni ad edifici vigono le limitazioni riassunte nella seguente tabella. Ammissibilità all installazione di gruppi elettrogeni all interno degli edifici in base Ubicazione del gruppo elettrogeno Locale in edificio con altezza di gronda ( 6 ) > 24 m Locale in edificio con altezza di gronda < 24 m Locale contiguo o sottostante ad ambienti con presenza e/o passaggio di pubblico/gruppi di persone all ubicazione e ai tipi di carburanti abitualmente utilizzati Gas densità <0,8 (metano) Gas densità >0,8 (GPL) Liquido categoria B (gasolio) Liquido categoria C (olio combustibile) Interrato( 1 ) NO NO NO SI ( 2 ) Fuori terra NO NO NO SI ( 2 ) Terrazzo SI NO NO SI ( 2 ) Interrato ( 1 ) SI NO NO SI Fuori terra SI SI ( 3 ) SI SI Terrazzo SI SI SI SI Interrato( 1 ) NO NO NO SI( 4 ) Fuori terra NO NO NO SI ( 4 ) Terrazzo NO NO NO SI ( 4 )
Note: ( 1 ) Non al di sotto del primo piano interrato. ( 2 ) Se con serbatoio incorporato o di servizio di capacità non superiore a 120 litri. ( 3 ) Se non comunicante con altri locali interrati. ( 4 ) Il serbatoio, incorporato o di servizio, deve avere capacità non superiore a 120 litri quando l altezza di gronda dell edificio supera i 24 m. ( 6 ) Altezza misurata dal piano di campagna al soffitto dell ultimo piano abitabile Caratteristiche più significative del locale gruppo compreso nel volume di un edificio: pavimenti e soffitti devono almeno REI 120. altezza interna, dal pavimento al soffitto, almeno 2,5 m (può essere ridotta a 2 m sottotrave). La distanza tra le pareti e il perimetro disegnato attorno al gruppo, compresi i suoi accessori, deve consentire il passaggio del personale dell addetto all esercizio e alla manutenzione secondo quanto indicato dal costruttore. un bacino di contenimento o una vasca di raccolta, con capacità di almeno 120 litri, che circoscriva il gruppo elettrogeno quando il gruppo è alimentato mediante combustibili liquidi. installazione in posizione segnalata e facilmente raggiungibile di estintori portatili di tipo omologato, idonei al tipo di combustibile, in numero dipendente dalla potenza del gruppo; uno fino a 400 kw, due fino a 800 kw e un estintore portatile ed un estintore carrellato a polvere avente carica nominale e capacità estinguente adeguate per potenze superiori a 800 kw.
Devono essere previste aperture di ventilazione verso l esterno con le seguenti caratteristiche: almeno una parete di lunghezza non inferiore al 15% del perimetro del locale deve affacciarsi su spazio a cielo libero; nel caso di locali interrati, con intercapedine ad uso esclusivo, se la parete si affaccia su terrapieno il soffitto del locale deve essere almeno 0,6 m dal piano di campagna per permettere un apertura su spazio a cielo libero alta almeno 0,5 m; intercapedine scoperte o protette da griglia (devono essere ad uso esclusivo del locale gruppo elettrogeno) che si affacciano su spazio a cielo libero con larghezza minima di 0,6 m e griglia avente superficie netta non inferiore a quella richiesta per la ventilazione del locale. L accesso al locale da parte delle persone può avvenire: direttamente dall esterno da spazio scoperto; tramite disimpegno areato dall esterno (la struttura e le porte del disimpegno devono avere resistenza al fuoco non inferiore a REI 60), con aperture di aerazione attestate su spazio scoperto aventi una superficie di almeno di 0,3 m 2 o per mezzo di un condotto in materiale incombustibile di sezione almeno 0,1 m 2 in grado di fornire un adeguata ventilazione del disimpegno ( secondo la vecchia circolare il condotto di ventilazione doveva essere alto almeno 10 m, con la sommità distante non meno di 1,5 metri da finestre, porte, o aperture praticabili, e l accesso al locale era ammesso anche tramite filtro a prova di fumo). da intercapedini antincendio ad uso esclusivo del locale o di locali ad esso accessori (all interno dell intercapedine non è ammessa l installazione di alcuna apparecchiatura);
L accesso deve avvenire direttamente da spazio a cielo libero oppure tramite intercapedine antincendio ad uso esclusivo del locale quando il locale gruppo elettrogeno è situato all interno di edifici per collettività, pubblico spettacolo, scuole, caserme, teatri, ecc.. Le medesime prescrizioni si applicano anche ai locali di edifici in cui si svolgono attività soggette al controllo di prevenzione incendi oppure quando l altezza antincendio supera i 24 m. Il locale non deve comunicare direttamente con locali previsti per altri usi, fatta eccezione per il locale quadri elettrici a servizio del gruppo. Le porte devono essere costruite con materiale incombustibile, apribili verso l esterno, dotate di congegno di autorichisura. Quelle che si aprono verso i locali di servizio di cui sopra devono essere REI 120.