Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo

Documenti analoghi
Esercizi per il corso di Analisi 6.

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

Appendice B ANALISI FUNZIONALE. 1 Spazi di Banach

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

PROVE PARZIALI DEL CORSO DI ANALISI FUNZIONALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A

ANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale

Esercizi Analisi Matematica II Anno accademico

Analisi Matematica II

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del

Problemi di topologia metrica.

ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011

Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni

19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012

Il teorema di Vitali-Lebesgue

Indice analitico. distanza, 2 discreta, 2 disuguaglianza triangolare, 2. simmetria, 2 disuguaglianza di Bessel, 101

ESERCIZI SULLE SUCCESSIONI

AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE

ESERCIZI DI ANALISI UNO

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale

AM : Tracce delle lezioni- II Settimana

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.

Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue

Alcuni complementi di teoria dell integrazione.

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

Definizione 1.1. Dato un insieme non vuoto X, si dice distanza una funzione d : X X R tale che

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili

AM5: Tracce delle lezioni- V Settimana

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014

Anno accademico

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del c.1.

AM310- IV Settimana 2012

x(y + z)dx dy dz y(x 2 + y 2 + z 2 )dx dy dz y 2 zdx dy dz Esempio di insieme non misurabile secondo Lebesgue.

AM : Tracce delle lezioni- II Settimana

Analisi IV - esercizi. G.P.Leonardi 2008

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Esercizi di preparazione allo scritto a.a Topologia

SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 2 maggio 2017

Soluzione dei problemi assegnati

COMPATTEZZA. i) X è compatto, cioè ogni ricoprimento aperto ammette un sottoricoprimento finito.

AM5 2008: Tracce delle lezioni- 4

SPAZI COMPATTI. Proposizione 2 Sia (X, d) uno spazio metrico. Se esso è sequenzialmente compatto allora è completo.

Generalizzazioni del Teorema di Weierstrass

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA

Possibili problemi d esame per Analisi Reale a.a

SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 27 marzo 2019

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA

14 Spazi metrici completi

Il teorema di Ascoli-Arzelà

Lezioni di Analisi Matematica 6 a.a

20. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing.

Registro delle lezioni

SPAZI TOPOLOGICI. La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile.

Funzione derivabile. La derivata.

A.A. 2015/16 REGISTRO ELETTRONICO DELLE LEZIONI

Esercizi di Analisi Matematica I

PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA A (I MODULO)

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009)

1 Insiemi. 1. Provare che dati due insiemi A e B risulta A B = (A \ B) (A B) (B \ A). 2. Provare che dati tre insiemi A, B e C risulta

SPAZI METRICI COMPLETI

3 Terza lezione. Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni

Topologia, continuità, limiti in R n

Compiti d Esame A.A. 2005/2006

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing.

ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente

Esonero di Analisi Matematica II (A)

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Prova scritta dell esame di Analisi Matematica I (M-Z).C

Matematica 1 mod. A per Matematica Esempi di quiz

0.1 Spazi Euclidei in generale

ANALISI MATEMATICA L-C, B-S

f n (x) 3 1. x Essendo g(x) = 3 1

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

Teoria della misura Esercizi. 1. Teoremi di convergenza sotto il segno di integrale. n 1 + n 2 x 2. f n (x) =

Si dimostri che la (*) possiede un unica soluzione (u n ) limitata.

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 6, A.A PRIMA PARTE DEL CORSO

Definizione (Derivata come limite del rapporto incrementale) Se esiste finito (cioè, non + o ) il limite del rapporto incrementale

RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL TUTORATO

Corso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso

6 Sesta lezione: Compattezza sequenziale nelle topologie deboli. Dualità e convergenze deboli negli spazi L p.

Argomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 1. Argomento della lezione N. 11. Argomento della lezione N. 12

Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo quelli) sono stati dimostrati.

3. Successioni di insiemi.

È difficile verificare la disuguaglianza triangolare. x1 y1. x2 y2. R 2 con la metrica del sup: d : X X [0,+ [ distanza (=metrica)

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2015/2016 Esercizi su teoria della misura e dell integrazione di Lebesgue

non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da

Geometria I. CdL in Matematica, Università dell Insubria Prova scritta del 16 novembre 2009 Giustificare sempre le risposte.

Esercizi scelti di Analisi matematica elementare

Esercizi. Misti iniziali. Più variabili. 1. Data la funzione. F (x) = x3 3 + x e t2 dt. se ne studino massimi, minimi, flessi, limiti a ±.

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo

Analisi Matematica 3, a.a Scritto del quinto appello, 11 settembre 2019 Testi 1

Corso di laurea: Ingegneria aerospaziale e meccanica Programma di Fondamenti di Analisi Matematica II a.a. 2013/14 Docente: Fabio Paronetto

Esercitazioni di Geometria II

Transcript:

sercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo 1. sercizi su massimo e minimo limite 1. lim inf a n lim sup a n 2. Se a n b n per ogni n N, allora lim inf a n lim inf b n. Vale anche lim inf a n lim sup b n? 3. Confrontare lim sup(a n + b n ) con lim sup a n + lim sup 4. Sia f una funzione continua in (, 1) e tale che lim inf x b n e lim sup a n + lim inf b n. f(x) < lim sup f(x). x Allora per ogni valore l (lim inf x f(x), lim sup x f(x)) esiste una successione x n in (, 1) e convergente a tale che lim f(x n) = l. 5. Sia {I n } n N una successione di insiemi. Provare che lim inf Trovare un esempio in cui valga l inclusione stretta. I n lim sup I n. 6. Sia {I n } n N una successione di insiemi e sia I = lim sup I n. Provare che lim sup X In = X I. 7. Sia I n = {x [, 2π] : sin(nx) n > }, n N. Calcolare lim sup I n e lim inf I n. 2. sercizi sugli insiemi numerabili 1. Sia A un sottoinsieme di R tale che per ogni x A esiste un δ > per il quale A (x, x + δ) =. Dimostrare che A è numerabile. 1

2. Sia f una funzione crescente in un intervallo aperto non vuoto I R. È noto che i punti di discontinuità di f sono solo di prima specie (salti finiti). Sia allora S l insieme di tali punti di discontinuità in I. Dimostrare che (i) S è numerabile; (ii) se A = {x n } n N è un sottoinsieme numerabile di R, allora esiste una funzione crescente f i cui punti di discontinuità sono esattamente quelli di A. 3. Sia S l insieme delle successioni a valori o 1 e sia f : S [, 2] la funzione definita da x n f(x) = 2, x = {x, x n 1,...} S. n= (i) Dimostrare che ogni elemento di [, 2] ha al più due immagini inverse secondo f; (ii) determinare l insieme D degli elementi di [, 2] che hanno due immagini inverse; (iii) dimostrare che D e f 1 (D) sono infiniti e numerabili. 4. Sia I un insieme qualsiasi e sia f : I [, + ). Si definisca f(i) = sup{ f(i) : J I, J finito}. i I i J Dimostrare che se i I f(i) < allora l insieme A = {i I : f(i) } è numerabile. 3. sercizi sulla funzione distanza Sia C un sottoinsieme di R N e sia d C (x) = inf{ x y : y C}, x R N. 1. Dimostrare che se C è chiuso allora esiste un punto x C di C che ha minima distanza da x. Questo x C è sempre unico? 2. Dimostrare che d C (x) è Lipschitziana. 3. Sia C un sottoinsieme di R N. Se d C (x) è differenziabile in x, allora x d C (x) = 1. 4. Sia ϕ : R N 1 R una funzione di classe C 2 (R N 1 ) e supponiamo, per fissare le idee, che ϕ() = e ϕ() =. 2

(i) Dimostrare che esiste r > tale che la palla B r = {(x, x N ) R N : (x N r) 2 + x 2 < r 2 } è contenuta nell aperto Ω = {(x, x N ) R N : x N > ϕ(x)} ed è tale che B r Ω = {}; (ii) con un controesempio, mostrare che se ϕ non fosse di classe C 2 il numero r del punti (i) potrebbe non esistere. 5. Sia Ω R N un dominio limitato e di classe C 2 (i.e. Ω è localmente il grafico di una funzione di classe C 2 ). (i) Dimostrare che, per ogni x Ω, esiste una palla B r di raggio r > tale che B r Ω e B r Ω = {x}; (ii) detto r(x) = max{r > : esiste B r Ω con B r Ω = {x} }, mostrare che r = min r(x) >. x Ω 6. Sia Ω come nell esercizio precedente e sia Ω r = {x Ω : d Ω (x) < r }. Dimostrare che, se Ω è di classe C m, m 2, allora d Ω C m (Ω r ). (Suggerimento: definire l applicazione y : Ω (, r ) Ω r che associa ad ogni (x, t) Ω (, r ) il punto y = x+tν(x) di Ω r, dove ν(x) è il versore della normale interna a Ω in x. ) 4. sercizi sulla misura. 1. Se e F sono misurabili, m() + m(f) = m( F) + m( F). 2. Ogni sottoinsieme misurabile dell insieme di Vitali ha misura zero. 3. Sia A R con m(a) >. Allora A contiene un sottoinsieme non misurabile. 4. In che relazione stanno e m(lim inf m(lim sup I n) e lim inf m(i n), I n ) e lim sup m(i n )? 5. Si dice che un sottoinsieme di R N genera una tassellatura se n Z N ( + n) = R N e ( + n) ( + m) = per n m. Dimostrare che se genera una tassellatura, allora m() = 1. 3

6. Siano n (, 1), n = 1,...,k insiemi misurabili e sia k n=1 m( n) > k 1. Allora m( k n=1 n) >. 7. L insieme di Cantor è misurabile secondo Peano-Jordan. 8. Costruire un insieme perfetto, privo di punti interni e con misura positiva. 9. Trovare un sottoinsieme del quadrato di lato 1 che abbia misura zero e tale che dati comunque due numeri a e b tra e 1, l insieme contiene la frontiera di un rettangolo con lati che misurano a e b. 1. Sia f una funzione continua e m() =. vero che m(f()) =? 11. Osservare che se H è un insieme misurabile contenuto in [, 1] [, 1] allora l insieme H t = {(x, y) H x = t} è misurabile per quasi ogni t in [, 1]. Vale il viceversa? 12. Calcolare la dimensione di Hausdorff dell insieme Q. 13. Costruire un sottoinsieme di [, 1] com dimensione di Hausdorff maggiore di ln 2/ ln3 e minore di 1. 5. sercizi su funzioni misurabili e semicontinue. 1. Sia {f n } una successione di funzioni misurabili definite quasi ovunque e che convergono quasi ovunque alla funzione f. Dimostrare che f è misurabile. 2. Se {x : f(x) q} è misurabile per ogni q Q, allora f è misurabile. 3. Sia g : R R una qualunque funzione. Allora la funzione f(x) = lim inf g(y) è semicontinua inferiormente e quindi misurabile. y x 4. Sia f : R R una funzione qualsiasi e siano φ(x, δ) = sup{ f(s) f(t) : s, t (x δ, x+δ)}, φ(x) = inf{φ(x, δ) : δ > }. Dimostrare che φ è superiormente semicontinua e che φ(x) = se e solo se f è continua in x. 5. quivalenza delle definizioni di funzione semicontinua inferiormente o superiormente. 6. La funzione caratteristica di un insieme è semicontinua inferiormente se e solo se è aperto. 7. Sia K compatto e sia f semicontinua inferiormente. Allora f ammette minimo in K. 4

8. Sia {f n } una successione di funzioni reali non negative su R. Si considerino i seguenti quattro enunciati: a) Se f 1 e f 2 sono semicontinue sup., f 1 + f 2 è semicontinua sup. b) Se f 1 e f 2 sono semicontinue inf., f 1 + f 2 è semicontinua inf. c) Se ogni f n è semicontinua sup., f n è semicontinua sup. d) Se ogni f n è semicontinua inf., f n è semicontinua inf. 1 Si provi che tre di questi enunciati sono veri e uno è falso. Cosa succede se si omette la condizione di non negatività? 9. La funzione { 1/q se x = p/q con p Z, q N primi tra loro, f(x) = altrimenti è semicontinua superiormente. 1. f : [a, b] R è semicontinua inferiormente se e solo se f = sup{g : g C[a, b], g f}. 6. sercizi sull integrale di Lebesgue. 1. Sia f non negativa, misurabile in misurabile. Allora f = 1 m f (t)dt, dove m f (t) è la misura dell insieme {x : f(x) > t}). (Supporre in un primo momento che f sia limitata e che sia di misura finita. Si noti che il secondo integrale è un integrale alla Riemann.) 2. Sia s : [, 1] [, 1] la scala di Cantor. Calcolare 1 s(x) dx 3. Mostrare che + [ ] + sin x dx = +. x 5

4. Siano f n misurabili e non negative in tali che f n f sommabile e lim f n = Provare che per ogni sottoinsieme misurabile F di si ha: f n = f. lim Vale lo stesso risultato se si rimuove l ipotesi f n? 5. Sia f : R sommabile, e siano f n le funzioni troncate { f(x) se f(x) n f n (x) = altrimenti. F F f. Allora, f n f. 6. Sia f n una successione di funzioni misurabili tali che f n f q.o. in misurabile. Se f n (x) p g(x) con p 1 e g sommabile, allora f n (x) f(x) p. 7. sercizi sulle funzioni convesse. 1. Sia f continua in [a, b] e tale che fissati comunque x e y in [a, b] si ha f ( ) x+y 2 f(x)+f(y). Provare che f è convessa. 2 (Si veda Courant-Hilbert, Methods of Mathematical Physics, vol. II, per un controesempio a questo esercizio, nel caso in cui l ipotesi di continuità sia rimossa.) 2. Costruire una funzione convessa in [a, b] che sia non derivabile in un infinità numerabile di punti di (a, b). 3. Sia f convessa in (, + ); provare che esiste lim x + f(x) x. 8. sercizi sugli spazi L p. 1. Si consideri lo spazio C[, 1] delle funzioni continue sull intervallo [, 1] e si definisca ( 1 ) 1 f = f(x) 2 2 dx, f C[, 1]. 6

(i) Dimostrare che (C[, 1], 2 ) è uno spazio vettoriale normato; (ii) dimostrare che esso non è completo. 2. Siano p, q, r tre numeri maggiori o uguali ad 1 tali che 1 r = 1 p + 1 q. Dimostrare che se f L p () e g L q () allora fg L r () e fg r f p g q. 3. Sia p [1, ). Dimostrare che se g è misurabile e tale che fg L p () per ogni f L p () allora g L (). 4. Siano R N un insieme misurabile e g : R una funzione misurabile. Dimostrare che l insieme = {x : g(x) > ess sup g} ha misura nulla e che ess sup g = sup g. \ 5. Dimostrare che f + g f + g. 6. Lo spazio L p () si può ugualmente definire anche per p (, 1). (i) Dimostrare che L p () è uno spazio vettoriale; (ii) dimostrare che L p () è uno spazio metrico con distanza definita da d p (f, g) = f g p dx. (iii) dimostrare che (L p (), d p ) è completo. 7. L 1 and L non sono uniformemente convessi 8. Sia t la successione a termini reali {t 1, t 2,..., t r,...} e si ponga ( ) 1/p t lp = t r p r=1 Si indica con l p lo spazio delle successioni t con t lp < + Provare che l p è uno spazio lineare, normato con la norma lp. Provare che l p è completo e separabile 7

9. Siano 1 < p <, f L p ((, )) e F(x) = 1 x x a) Dimostrare la disuguaglianza di Hardy F p f(t) dt, < x <. p p 1 f p. b) Provare che vale il segno di uguaglianza solo se f = q.o. c) Provare che la costante p non può essere sostituita da una più piccola. p 1 d) Se f > e f L 1, mostrare che F / L 1. (Suggerimento: provare prima il risultato, per f non negativa, continua ed a supporto compatto, integrando per parti.) 1. Sia I con m(i) = 1. a) Provare che f L r (I) f L s (I) se < r < s. b) Sotto quali condizioni si ha f L r (I) = f L s (I) con < r < s? c) Supponendo f L r (I) < per qualche r >, provare che { } lim f L p p (I) = exp log f 11. Calcolare la convoluzione della funzione X [ a,a] con sé stessa. 12. Confrontare convergenza in misura, quasi ovunque, L p e debole L p in insiemi di misura infinita. 9. sercizi sugli spazi di Hilbert. Definizione. Dato uno spazio vettoriale (sui reali) H, di chiama prodotto scalare una forma bilineare di H H in R, simmetrica e definita positiva, cioè una applicazione che a ciascuna coppia di vettori {x, y} in H H associa un numero reale (x, y) in modo che valgono le seguenti proprietà per ogni x, y, z H: a) (y, x) = (x, y); b) (x + y, z) = (x, z) + (y, z); c) (αx, y) = α(x, y) per ogni α R; d) (x, x). e) (x, x) = se e solo se x =. Definizione. Uno spazio di Hilbert è uno spazio vettoriale H dotato di un prodotto scalare (x, y) e completo ripetto alla norma x = (x, x) 1/2. 1. Per un prodotto scalare vale la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. La norma indotta da un prodotto scalare soddisfa la disuguaglianza triangolare e l identita del parallelogramma. 8 I

2. Se H è dotato di prodotto scalare, allora H è uniformemente convesso. 3. Sia K un sottoinsieme chiuso, convesso e non vuoto di uno spazio di Hilbert H e sia x / K. Allora esiste un unico z K tale che x z = min x y = dist(x, K); y K z = P K (x) si dice proiezione di x su K che è caratterizzata dalla condizione (x z, y z) per ogni y K. 4. Se M è un sottospazio vettoriale di H, allora P M (x) M e (x P M (x), y) = per ogni y M. Inoltre H = M M, dove M = {y H : (y, x) = per ogni x M}. 5. Se una successione {x n } converge debolmente in R N allora converge fortemente. 6. Se x n x in H, allora lim inf Se poi x n x, allora x n x in H. x n x. 7. Per ogni funzionale lineare e continuo L : H R esiste un solo y H tale che L(x) = (y, x) per ogni x H. 8. Se H è uno spazio di Hilbert separabile ed esiste c tale che x n c per ogni n N, allora esistono un x H ed una sottosuccessione x nk di x n tali che x nk x. 9