Giorgio Chiodi Vincere il diabete... si può



Documenti analoghi
COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto:

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

I Papillomavirus sono tutti uguali?

Cosa è il diabete mellito

Guida Strategica per gli Imprenditori

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

PERCHE DIABETE MELLITO?

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Da dove nasce l idea dei video

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Ma vivere comunque bene!

Che cos è il Diabete. Cause e conseguenze. Lingua Italiana

MH e imaging cerebrale

CAUSE E CONSEGUENZE. Lingua Italiana

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

DIABETE E AUTOCONTROLLO

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

COSA È E COME SI USA Lingua Italiana

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

TARGET Un gioco sulla conoscenza del diabete per tutte le età

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

Capitolo 3: Cenni di strategia

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

Gestione del conflitto o della negoziazione

IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli

LE STRATEGIE DI COPING

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

Esercizi su. Funzioni

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

Embryology. Early development from a phenomenological point of view. Bolk s Companions for the study of medicine

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria. Annarosa Saviozzi

Teorie Etiche - Kant

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Information summary: La Gestione dei Reclami

(liberamente interpretato da SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

La donazione degli organi AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Roberto Farnè Università di Bologna

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

Info: Susanna Pietra Ufficio stampa chiesa valdese di piazza Cavour

La Ricerca sul Cervello: Le Risposte alle vostre Domande

ETICA DEL DOLORE E DELLA VITA

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Cosa avviene nel corpo:

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Sesto San Giovanni Gruppo Pionieri. Attività Per i Giovani Educazione Sanitaria Scuole Elementari A.I.D.S.

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Alcune cose da tenere a mente su esercizio fisico e glicemia

EFFICACIA DELLA BACK SCHOOL NEL TRATTAMENTO DELLE RACHIALGIE CRONICHE: ESPERIENZA PERSONALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

Che cosa è la infezione da HIV?

L accompagnamento del morente in RSA

L avversario invisibile

Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu.

8 Elementi di Statistica

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Complementi di Termologia. I parte

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Medscape Ethics Report 2014, Parte 1: Vita, morte e dolore pubblicato il 16 dicembre 2014 traduzione e sintesi a cura di Matteo Mainardi

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

FUMO e se smettessi? 31 maggio Giornata mondiale senza tabacco

Inaugurazione dell anno accademico Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

Il linguaggio dell epidemiologia

Persona disabile e adultità: le prospettive di integrazione sociale. carlo.lepri@unige.it

di Mirko Branni Alessio Limongelli Bruno Marotta IV E

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Vivere con il diabete

Project Cycle Management

Transcript:

Giorgio Chiodi Vincere il diabete... si può Proprietà letteraria riservata 2014 Giorgio Chiodi 2014 Phasar Edizioni, Firenze www.phasar.net I diritti di riproduzione e traduzione sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere usata, riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza autorizzazione scritta dell autore. In copertina: Monkey Business Images Dreamstime.com Realizzazione copertina: Phasar ISBN 978-88-6358-284-0

Giorgio Chiodi VINCERE IL DIABETE... SI PUÒ Phasar edizioni

Troppa fiducia nella medicina porta dritti al mal di cuore, lasciamo al farmacista l insulina e vogliamoci bene con amore.

CAPITOLO 1 1.1 PREMESSA Il diabete è una malattia il cui sintomo silente, subdolo e pericoloso è l alta concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue, evidenziato grazie ad un esame del sangue fatto nel lontano 1987. Supponendo che la malattia abbia avuto alcuni anni di latenza, durante i quali vivevo con un iperglicemia silenziosa, debbo arguire che sono stato ammalato di diabete per circa trent anni e, dopo aver patito alcune delle conseguenze terribili e invalidanti di questa patologia degenerativa, ho compreso con tristezza, ma non con rassegnazione, che la medicina la ritiene tuttora una malattia incurabile, di cui non conosce le cause, e che tratta con alcuni farmaci chimici, verso i quali, per mia fortuna, nutro una naturale avversione. Ho sempre considerato il corpo umano uno stupendo orologio biochimico che dovrebbe essere mantenuto tale da una prevenzione intelligente che sappia evitare non la naturale degenerazione dei tessuti dovuti alla vecchiaia, bensì il degrado causato dagli agenti esterni e dagli stili di vita erronei che lo portano negli anni ad inceppare il suo mirabile funzionamento. In una triste stagione della mia vita, quando compresi che l esistenza di mia madre sarebbe stata influenzata negativamente e definitivamente dal ricorso alle numerose medicine che innescavano molte delle sue patologie, decisi di interessarmi personalmente al problema salute e trovai nelle cure naturali (naturopatia) delle risposte plausibili e comprensibili sulla genesi delle sue malattie e del mio diabete. Il mio non vuole rappresentare il punto di vista di uno scienziato, dal momento che non lo sono, ma di un profano, come la maggior parte di voi, che però non crede acriticamente a tutte le fandonie in cui ci sprofonda una scienza medica asservita alla chimica farmacologica e ai protocolli curativi. Questi meriterebbero una severa analisi sui risultati assolutamente negativi che conseguono, sull approccio curativo che non è tale, sulla non trascurabile tossicità dei farmaci e sui costi proibitivi che, come comunità mondiale, siamo costretti a sostenere obtorto collo perché le alternative sono ignorate, come ignorata è la cultura e le modalità per una vera prevenzione primaria. 7

Dopo aver compreso il grave problema della sanità e gli errori in cui si dibatte da decenni, ho posto sotto stretta osservazione le mie patologie e quelle dei miei cari, cercandone la causa e, se possibile, la cura. Sono giunto a queste considerazioni dopo aver conosciuto la naturopatia che, contrariamente alla medicina ufficiale, afferma che le patologie hanno la loro genesi principale negli alimenti e nelle cattive digestioni, in concorso con altri gravi fattori che schematicamente ho individuato nello scarso movimento, nelle sostanze chimiche e nello stress causato dal nostro vivere, che ha dimenticato che l uomo non è solo materia, ma è soprattutto spirito. Leggendo gli scritti di numerosi medici-naturopati e di tanti dottori interessati e curiosi che criticano la metodica seguita fin qui dalla medicina, ho formulato una teoria che ho riportato nel mio saggio La vera prevenzione ed ho ritenuto mio dovere informare i lettori diabetici ed i loro familiari che, contrariamente all opinione della medicina sull incurabilità di questa patologia, la più terribile malattia del secolo si può vincere e con un inversione dell approccio medico si può prevedere e anche prevenire. Questo saggio, nel quale racconto la mia trentennale battaglia di diabetico grave, vuole dimostrare che Vincere il diabete si può, purché si prenda consapevolezza della malattia e, affidandosi ad un naturopata coscienzioso, si impari a porre in essere un cambio radicale negli stili di vita. È questa infatti la condizione non unica, ma necessaria per sconfiggere una patologia invalidante e costosissima per le cure che le istituzioni devono prestare, inconsapevoli di sostenere un errato concetto di cura che tende a ignorare le cause, che si ostina nel colpire i sintomi, che non adotta criteri di prevenzione, che insiste nel trattare i malati con le molecole di sintesi chimica che fino ad oggi hanno fallito l obbiettivo di guarire le patologie perpetuando il colossale business sul dolore, sull invalidità, sulle cure che durano alcuni decenni prima di portare il malato dal chirurgo e a successiva morte nella disperazione. Ciò vale per tutte le patologie degenerative, A.I.D.S. e cancro comprese, ma soprattutto per la vera peste del secolo chiamata diabete. 1.2 IL DIABETE Il diabete è una patologia degenerativa molto grave che deriva da un disordine del pancreas, ghiandola deputata alla produzione di un succo contenente enzimi digestivi e di due ormoni: il glucagone e l insulina, emessi rispettivamente dalle cel- 8

lule alfa e dalle cellule beta che, in condizioni normali, regolarizzano la quantità degli zuccheri presenti nel sangue e negli altri tessuti. Il glucagone va a reperire gli zuccheri nei serbatoi del corpo in caso di mancanza degli stessi sotto certi valori, aumentando così la glicemia troppo bassa; l insulina invece abbassa il tenore di zucchero nel sangue, facilitandone il consumo, fino a raggiungere il livello tollerato dal nostro organismo. L insulina umana ha il compito di introdurre nelle cellule dei tessuti gli zuccheri assunti con l alimentazione, ma se per varie cause le membrane cellulari sono malate, il travaso da e per le cellule della nostra insulina e degli alimenti cellulari, nonché delle sostanze di rifiuto, viene interrotto in tutto o in parte. In questo caso gli zuccheri, che dovrebbero dare l energia alle cellule, restano nel sangue, da dove potranno essere eliminati con il movimento. Allo stesso modo accade quando l insulina umana diviene autoimmune, cioè quando viene attaccata dalle nostre difese che non la riconoscono e ne inibiscono la funzione. In tutti i casi, gli zuccheri in eccesso stazionano nel sangue e, se le cellule non funzionano, le soluzioni sono due: evitare gli zuccheri, fatto impossibile perché si trovano in tutti i cibi che si assumono normalmente, o bruciarli con il movimento. Gli zuccheri sono delle molecole vitali per il nostro corpo perché dal loro metabolismo si ottiene l energia necessaria per il buon funzionamento degli organi, ma se si trovano in eccesso, cioè superiori ai 100 mg/dl (valore medio a riposo), per diverse ore della giornata o della notte, per alcuni mesi o anni, provocano quell azione acidificante dei tessuti, alterando il loro PH e causando delle infiammazioni che, se non eliminate al più presto, portano alla degenerazione dei vasi (vasculopatie) che trasportano il sangue ai vari tessuti, sempre più acido, sempre più zuccherino, sempre più inidoneo al buon funzionamento del corpo umano. I tessuti componenti i vari organi protestano vivacemente con un infiammazione che darà il sintomo dolorifico o la riduzione di funzionalità. Gli zuccheri, inoltre, partecipano attivamente all ostruzione dei vasi più piccoli, causando la cancrena che è una delle conseguenze più gravi del diabete. Nel caso di un livello glicemico inferiore a 50 mg/dl, il malato si troverà in stato di ipoglicemia, condizione molto pericolosa perché senza zucchero nel sangue le funzioni vitali cessano, il cervello muore e con esso il malato. Se siete interessati alle numerose enunciazioni della medicina sul diabete, vi basterà entrare in uno dei numerosi siti Internet per leggere pagine intere sul diabete che descrivono la vostra malattia facendo sfoggio di termini e di teorie che vi daranno l illusione, non di guarire, ma almeno di poter convivere... 9

Sulle sicure conseguenze e sulla possibilità di prevenzione secondaria delle medesime, la medicina affronterà il problema quando queste faranno capolino nel vostro triste orizzonte di malati cronici ed inguaribili per una patologia che nel tempo degenera trasformandovi in invalidi. 1.3 TIPI DI DIABETE Abbiamo diverse forme di diabete che hanno le medesime cause con effetti diversi, ma due sono le malattie che ci interessano perché prevalenti per l alta percentuale dei malati. Accennerò ai tipi di diabete più comuni, con particolare riguardo al diabete di tipo 2 che colpisce circa il 90% dei malati di diabete, senza tralasciare però il tipo 1 che, nonostante abbia dei sintomi diversi, ha comunque le stesse cause di malattia: il malfunzionamento parziale o totale delle cellule pancreatiche a causa della mancanza di trasmissibilità delle sostanze da e per la cellula. Diversa, invece, è la manifestazione glicemica: nel tipo 2 c è necessità di abbassare l iperglicemia, nel tipo 1 si incorre facilmente nell ipoglicemia. In entrambi i casi, il tentativo della medicina è l abbattimento dei picchi glicemici, teso ad ottenere un livello glicemico vicino al valore medio di 100 mg/dl (senza riuscirvi). Quando si ammalano le cellule beta, le cellule alfa non stanno meglio e il glucagone che producono a volte non è più in grado di mantenere il livello minimo di zuccheri nel sangue e anche in questo caso sarà somministrata l insulina di sintesi, come nel caso inverso del diabetico di tipo 2. 1.4 DIABETE DI TIPO 1 È detto anche insulino-dipendente perché l asserita distruzione delle cellule beta non consente più la produzione di insulina e inoltre le nostre difese immunitarie non riconoscono l insulina umana che risulta così insufficiente, o non idonea, ad abbassare gli zuccheri nel sangue (diabete autoimmune). Nei centri antidiabetici l ammalato è indotto ad assumere l insulina di sintesi per tutta la vita. 10