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Catalogo valvole a comando pneumatico ed elettrovalvole Informazioni tecniche - Curve di portata - Schemi funzionali - Simbologia Pneumatica - Tabelle Serie Sezione S.p.A. Elettrovalvole a comando diretto /, / LURANO BG) - Italy Via Cascina Barbellina, Tel. /9 Fax /9 /9 http://www.pneumaxspa.com Valvole a comando pneumatico /, /, /, /, tubo Ø, M, G /8" G " CAP. SOC... I.V. R.E.A. BERGAMO N. 98 R.E.A. MILANO N. 9 COD. FISC. E P.IVA 89 COD. MECC. MI 8 Elettrovalvole /, /, / G /8" G " Valvole a comando pneumatico ed elettrovalvole ad otturatore /, /, / M G ½" per aria e per vuoto /, /, / M G /" 8 ISO 99/ /, / Taglia, e /, / Taglia, 8 e mm LINE, FLAT, VDMA o BASE I componenti illustrati e descritti nel presente catalogo sono posti sul mercato con il marchio PNEUMAX. La vendita viene effettuata in Italia e all'estero attraverso l'organizzazione indicata nell'ultima pagina di copertina. Dimensioni di ingombro e informazioni tecniche sono fornite a puro titolo informativo e possono essere modificate senza preavviso.

Informazioni tecniche Concetto di pressione Per pressione s'intende una forza esercitata da un fluido su una determinata superficie e si esprime in unità di forza su unità di superficie. Le unità di misura che ne derivano sono molte, ma le più usate sono il "bar" Pascal), il "Pascal" N/m²) o, per i paesi anglosassoni, il "psi" libbra/pollice²). L'interrelazione fra questi ed altri valori si può vedere dalla tabella seguente: Pressioni kpa bar psi kg/cm² kpa,,, bar,, psi,9,9, kg/cm² 98,98, Da quanto abbiamo detto la pressione si definisce con la formula: F forza) P Pressione) = A superficie) Legge di Boyle e Mariotte Dove F = massa kg x accelerazione m/sec²) da cui ne deriva che: F = Kg m Kgm che rapportano all'unità diventa: N Newton) = sec sec =, Kp e anche Kp = 9,8 N. Nel sistema SI la forza è espressa in N, la superficie in m² ed il tutto diventa: F N N P = = da cui = Pa Pascal) A m m L'impiego del Pascal nell'uso comune risulta estremamente scomodo essendo un'unità di misura molto piccola, perciò si preferisce il più pratico e usuale bar. Vogliamo ricordare anche le leggi fondamentali che regolano i rapporti fra pressione, volume e temperature di un gas. A temperatura costante, il volume di un gas perfetto racchiuso in un recipiente è inversamente proporzionale alla pressione assoluta e perciò, per una determinata quantità di gas, il prodotto del volume per la pressione assoluta è costante: P V = P V = P V = ecc. Legge di Gay e Lussac Il volume di una determinata quantità di gas, a pressione costante, è direttamente proporzionale alla temperatura misurata in gradi assoluti Kelvin dove C = K) Abbiamo: V: V = T : T a pressione costante) così come, a volume costante, la pressione varia in proporzione diretta al variare della temperatura: P : P = T: T a volume costante). In base a tutto questo si desume che per riempire ad esempio la camera di un cilindro sono necessari tanti litri d'aria quanti ne contiene la camera stessa moltiplicati per la pressione a temperatura costante).

Informazioni tecniche Un'eventuale variazione della temperatura che si verificasse durente la fase di riempimento, non cambierebbe sostanzialmente il valore ottenuto V P) perché se fra la temperatura dell'aria di rete e la temperatura dell'aria nel cilindro vi fossero C di differenza si avrebbe, applicando la legge di GAY e LUSSAC: ipotesi di camera di cilindro con volume I. temperatura aria di rete C a bar di pressione temperatura aria nel cilindro C finale) V :V = T : T : V = + : + x 8 V = = 9, l. Allo stesso modo per la pressione: P : P = T :T : P = + : + x 8 P = =, bar In tutti e due i casi come si vede si ha una variazione in meno soltanto del,%. Per calcolare il consumo d'aria in litri al minuto di un cilindro si può usare la seguente formula: = D² C N P dove: = Consumo d'aria litro/minuto) D = Diametro del cilindro in millimetri) C = Corsa del cilindro in millimetri) N = Numero di cicli al minuto P = Pressione assoluta pressione di rete + ) = Coefficiente di trasformazione da mm³ in litri uesta formula non tiene conto della presenza dello stelo e delle variazioni della temperatura.

Informazioni tecniche. Caratteristiche di flusso Ogni cilindro, per esercitare determinate spinte ed eseguire le corse nel tempo richiesto, necessita di determinate portate che attraversano la valvola di comando. Occorre quindi conoscere le leggi del flusso delle valvole, ossia le relazioni esistenti tra pressioni, cadute di pressione e portate, per verificare che una valvola sia in grado di fornire, alla pressione di alimentazione prefissata, il flusso richiesto dal cilindro con una caduta di pressione ammissibile. Per queste verifiche non è sufficiente il riferimento alla filettatura dei raccordi esterni delle valvole, ma è necessario avere dei dati funzionali precisi. uesti dati vengono presentati in maniera diversa, secondo varie norme e vari metodi sperimentali di misura, e consistono soprattutto in coefficienti numerici che devono essere riferiti a opportune formule che approssimano il flusso delle valvole. Per capire il significato di queste formule occorre esaminare qual' è l'andamento del flusso nelle valvole pneumatiche. Si supponga di avere una valvola in cui P pressione assoluta di alimentazione a monte pressione manometrica più pressione ambiente), P la pressione assoluta a valle e T la temperatura assoluta dell'aria in ingresso. La portata che attraversa la valvola dipende da questi dati. In fig. sono riportate delle curve qualitative che descrivono l'andamento del flusso attraverso la valvola in funzione della pressione di uscita P. * * P P = P P Fig. - Curve di flusso Ogni curva è caratterizzata da una pressione di alimentazione P costante. Facendo riferimento, ad esempio, alla curva intermedia si nota come per P = P la portata è nulla. Al diminuire della pressione di uscita P all'aumentare quindi del salto di pressione P-P) la portata cresce fino a raggiungere un valore massimo * per P = P*, corrispondente alle condizioni soniche del flusso. Riducendo ulteriormente la pressione P, la portata rimane costante, rappresentando così la massima portata che può attraversare la valvola per la data condizione di monte. All'aumentare della pressione di ingresso P le curve mantengono lo stesso andamento e si spostano in campi di portata superiori. Al diminuire della pressione Ple curve si spostano in campi di portata inferiori e può mancare il tratto orizzontale, per cui il flusso nella valvola non raggiunge più le condizioni critiche. Il tratto che maggiormente interessa nell'uso corrente le valvole pneumatiche è il tratto subsonico antecedente il raggiungimento delle condizioni critiche del flusso. Di questo tratto vengono date diverse espressioni che approssimano l'andamento effettivo e che consentono di esprimere in modo semplice il flusso, usando coefficienti sperimentali.. Coefficienti di valvola "C" e "b" La raccomandazione CETOP RPP ripresa dalla normativa ISO 8) fornisce un'espressione della portata in base a due coefficienti sperimentali: la conduttanza C e il rapporto critico delle pressioni b..

Informazioni tecniche La conduttanza C = */P è il rapporto tra la portata massima * e la pressione assoluta di ingresso P in condizioni di flusso sonico e con una temperatura dell'aria di C. Il rapporto critico b = P*/P è il rapporto tra la pressione assoluta di uscita P ae la pressione assoluta di ingresso P per cui il flusso diventa sonico. La formula che rappresenta un'approssimazione di tipo ellittico della relazione che intercorre tra pressione e flusso, è la seguente: r - b N = C P Kt - ) - b dove: N è la portata in dm³/s riferita alle condizioni normali corrispondenti a, C bar e C; dm è la conduttanza della valvola in s bar P è la pressione assoluta di alimentazione in bar; r è il rapporto tra le pressioni di valle e di monte P/P); b è il rapporto critico delle pressioni; kt = 9/T è un fattore correttivo che tiene conto della temperatura assoluta di ingresso T; T= +t è la temperatura assoluta in K, mentre t è la temperatura in C. La determinazione sperimentale dei coefficienti C e b della valvola si effettua con aria compressa secondo procedure standardizzate e utilizzando il circuito di prova riportato in fig.. [] M M p M t d d d d d d A B C D E F G H L Fig. - Circuito di prova CETOP A Sorgente aria compressa filtrata. B Riduttore di pressione per la regolazione della pressione di monte P. C Valvola di intercettazione. D Misuratore della temperatura di ingresso t,situato in una zona in cui il flusso abbia bassa velocità. E Tubo di misura della pressione a monte. F Valvola di prova. G Tubo di misura della pressione a valle. H Regolatore di flusso per variare la pressione di valle P. L Misuratore di flusso. M,M Strumenti di misura della pressione rispettivamente di ingresso e di uscita. M P Strumento di misura della caduta di pressione nel caso in cui P-P< bar. In particolare, per la misura della pressione a monte e a valle della valvola occorre utilizzare tubi di misura previsti dalle norme, le cui dimensioni variano in funzione degli attacchi filettati della valvola, ed in cui i punti di misura delle pressioni sono in una posizione ben precisa in funzione del diametro interno del tubo. La conduttanza C si determina con l'espressione seguente, misurando la portata critica * che attraversa la valvola per una pressione di monte P constante e superiore a bar assoluti e per una temperatura dell'aria d'ingresso T. C = * P Kt [].

Informazioni tecniche. Coefficiente idraulico Kv Il rapporto critico delle pressioni b si determina tenendo presente la seguente espressione: b = - [ P ' P - - * Per una assegnata pressione P costante, si misura la portata ' corrispondente ad una caduta di pressione P = P-P = bar. Per determinare il rapporto critico b, si utilizza l'espressione [] perché sperimentalmente non è agevole rilevare con precisione la pressione P* per cui il flusso diventa sonico. Sia il valore della conduttanza C sia quello del rapporto critico b vengono ricavati come media tra i dati sperimentali di numerose prove. L'espressione [] si utilizza, noti i coefficienti C e b le condizioni operative della valvola P, P, T), per calcolare il flusso quando il regime è subsonico P > b P. Nelle condizioni soniche, P b P, l'espressione [] si semplifica e la portata massima è ricavabile dalla: * = C P kt [ [] [] Il coefficiente idraulico permette di calcolare la portata di un liquido, che attraversa una valvola, utilizzando la seguente relazione: [] = Kv p dove: è la portata di liquido in I/min p è la caduta di pressione attraverso la valvola in bar P - P) è la densità del liquido in Kg/dm³ Kv kg è il coefficiente idraulico in I ½ min dm³ bar Con queste unità il coefficiente di flusso Kv rappresenta la portata di acqua in litri al minuto che attraversa la valvola con una perdita di carico bar. Per la misura si utilizza un circuito standardizzato fig. ) in cui le prese di pressione sono piazzate in posizioni fisse che sono in funzione del diametro interno d del tubo Norma VDE/VDI ). P d d P VALVOLA IN PROVA P d d d Fig. - Circuito idraulico kg In alcuni casi la portata viene misurata in m³/h a cui corrisponde un Kv in m³ ½ h dm³ bar kg in questo caso per ottenere il Kv in I ½ basta moltiplicare il valore di Kv in min dm³ bar m³ kg ½ per il coefficiente numerico,. h dm³ bar L'utilizzo del coefficiente idraulico Kv è perfettamente idoneo a definire la portata di liquidi, mentre fornisce valori approssimati nel caso di aria compressa. Il trasferimento dal caso idraulico a quello dell'aria può essere però fatto tenendo conto della variazione di densità e con l'ipotesi che il passaggio di aria produca gli stessi effetti di quello dell'acqua, con analoghe perdite e contrazioni del flusso. Si possono pertanto ricavare espressioni valide per l'aria compressa che utilizzano gli stessi coefficienti di flusso Kv misurati con l'acqua..

Informazioni tecniche Tra le varie formule, che forniscono la portata N in volume normale che attraversa una valvola per una P assoluta di ingresso costante al variare della P assoluta di valle, si riporta la seguente: N = 8, Kv P P Tn T dove: n è la portata in volume in I/min; Kv è il coefficiente idraulico in kg ½ I min dm³ bar Tn è la temperatura assoluta in riferimento; T è la temperatura assoluta di ingresso in K; P è la pressione assoluta di valle in bar; P è la caduta di pressione P - P in bar. [] L'equazione [] è valida fino a un valore di P = ossia per P = P Per il valore P inferiori si assume una portata costante corrispondente a quella sonica *N data dall'espressione: P *N =, KV P Tn T []. Portata nominale Nn La portata nominale è il flusso in volume riferito alle condizioni normali) che attraversa la valvola con una pressione relativa a monte P = bar bar assoluti) e con una caduta di pressione di bar, corrispondente ad una pressione relativa di valle P = bar bar assoluti). Abitualmente la portata nominale viene data in I/min e può essere facilmente ricavata dalla curva sperimentale di flusso tracciata per una pressione di monte di bar relativi. La portata nominale può essere utile per una prima valutazione delle prestazioni di valvole diverse, ma è direttamente utilizzabile solo se le condizioni di impiego sono prossime a quelle suddette. Per poter paragonare valvole le cui prestazioni sono date con coefficienti diversi si possono utilizzare delle formule di passaggio. Noti i coefficienti C e b il corrispondente valore di portata nominale si può ricavare dall'espressione:,8 - b [8] Nn = C - - b ) dm³ dove: Nn = è in I/min e C in s bar La relazione tra il coefficiente idraulico KV e il corrispondente valore di portata nominale è la seguente: dove: Nn = KV Nn è in I/min e KV in I min kg dm³ bar ½ [9].

Curve di portata 8 8 8 P bar) P bar) P bar) Minielettrovalvola mm Microelettrovalvola mm Foro Ø, Microelettrovalvola mm Foro Ø, 8 P bar) Microelettrovalvola mm M, M/, M, M/B M/B - MP P bar) Microelettrovalvola mm M/9 - MP W) P bar) Microelettrovalvola mm M/9 W) 8 8 Microelettrovalvola mm M/ - / N.A.) P bar) P bar) Elettrovalvola mm S e S/ - S/ P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie Tubo Ø - /, /, / e / 9 8 P bar) P bar) P bar) Valvole Serie M Valvole ed Elettrovalvole Serie 8, 8, 8 G /8" - / e / Valvole ed Elettrovalvole Serie 8, 8, 8 G /8" - /.

Curve di portata 8 8 8 8 P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie /, /, /N G /" P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie,, G /" - / e / P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie,, G /" - / 8 P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie, G /" - / e / P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie e G /" - / P bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie e G " 9 8 8 P bar) Valvole ad otturatore Serie M P bar) Valvole ad otturatore Serie 8 G /8" P bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie 8-88 G /8" 8 8 P bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie - 8 G /" Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie 9 G /8" P bar) 8 P bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie G /".

Curve di portata 8 8 Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie G " P bar) P bar) Serie 8 e 8 M 9 8 P bar) Serie 88 e 88 G /8" 8 8 P bar) Serie 88 G /8" - / P bar) Serie 88 G /8" - / P bar) Series 8 G /" - / 8 8 8 8 P bar) Serie 8 G /" - / P bar) Serie 88/ - 88/ G /8" - / P bar) Serie 88/ - 88/ G /8" - /.8 8 P bar) Serie 88/ G /8" - / 9 8 P bar) Serie 88/ G /8" - / 8 P bar) Serie - "ISO " - /

Curve di portata 8 P bar) P bar) 8 8 P bar) Serie - - "ISO " - / Serie - - "ISO " Seriee - "ISO " P bar) Serie - "ISO " P bar) Serie - "ISO " - / P bar) Serie - "ISO " - /.9

Grado di protezione IP secondo CEI EN 9 Gradi di protezione per bobine o solenoidi con connettore Per grado di protezione si intende la capacità intrinseca di proteggere e di proteggersi di una apparecchiatura elettrica sotto tensione contro contatti accidentali o penetrazione di particelle solide e acqua. Si definisce con la sigla "I.P." seguita da numeri; il primo, da a, classifica la protezione da contatti accidentali e penetrazione di polvere, il secondo, da a 8, la protezione contro l'acqua. Le tabelle sotto riportate descrivono i gravi previsti. Gradi di protezione contro i contatti accidentali e la penetrazione di corpi solidi estranei Prima cifra Protezione Denominazione Nessuna protezione Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di grandi dimensioni Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di media grandezza. Spiegazione Nessuna speciale protezione per le persone contro contatti accidentali con parti sotto tensione oppure parti in movimento. Nessuna protezione degli apparecchi contro la penetrazione di corpi estranei solidi. Protezione contro contatti accidentali di grandi superfici con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno dell'apparecchio, per esempio contatti con le mani, ma nessuna protezione contro l'accesso volontario a queste parti. Protezione degli apparecchi contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a mm. Protezione contro contatti delle dita con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a mm. per esempio dito della mano. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di piccolissime dimensioni. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di piccolissime dimensioni. Protezione contro depositi di polvere. Protezione contro la penetrazione della polvere. Protezione contro contatti di utensili, conduttori o simili con uno spessore superiore a, mm. con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a, mm. per esempio arnesi, fili. Protezione contro contatti di utensili, conduttori o simili con uno spessore superiore ad mm. con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore ad mm. per esempio arnesi fini, fili sottili. Protezione completa contro contatti con mezzi di qualsiasi genere con le parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro depositi di polvere. La penetrazione della polvere non è totalmente soppressa ma è ridotta in modo da assicurare il buon funzionamento dell'apparecchio. Protezione completa contro contatti con mezzi di qualsiasi genere con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno dell'apparecchio. Protezione totale contro la penetrazione della polvere. Gradi di protezione contro la penetrazione di acqua Seconda cifra Protezione Denominazione Nessuna protezione Protezione contro gocce d'acqua con direzione perpendicolare. Protezione contro gocce d'acqua con direzione obliqua. Protezione contro gocciolatura d'acqua. Protezione contro spruzzi d'acqua. Protezione contro getti d'acqua. Protezione contro inondazione. Protezione contro l'immersione. Spiegazione Nessuna particolare protezione. Le gocce d'acqua che cadono perpendicolarmente non devono avere alcun effetto nocivo. Le gocce d'acqua che cadono con una inclinazione qualsiasi fino a rispetto alla verticale, non devono avere alcun effetto nocivo. L'acqua spruzzata da qualsiasi direzione contro l'apparecchio non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua spruzzata da qualsiasi direzione contro l'apparecchio non deve avere alcun effetto nocivo. Il getto d'acqua di una lancia proiettato da qualsiasi direzione contro l'apparecchio, non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua che penetra in un apparecchio a causa di un'inondazione, temporanea, per es. durante il mare agitato, non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua non deve penetrare in quantità tale da danneggiare l'apparecchio in caso di immersione dello stesso per tempi e con pressioni prestabilite.. 8 Protezione contro la sommersione. L'acqua non deve penetrare in quantità tale da danneggiare l'apparecchio in caso di sommersione dello stesso con una pressione prestabilita e per un periodo di tempo indeterminato.

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Generalità Schemi funzionali Funzione / Normalmente CHIUSA = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = TAPPARE Funzione / Normalmente APERTA = TAPPARE = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE Funzione / Normalmente CHIUSA = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO Funzione / Normalmente APERTA = SCARICO = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE Funzione / Selezione di pressione = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO Funzione / Selezione di pressione = ALIMENTAZIONE P = UTILIZZO P -P = ALIMENTAZIONE P.

Generalità Schemi funzionali Funzione / = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA = UTILIZZO = SCARICO VIA Funzione / Selezione di pressioni = SCARICO P -P = UTILIZZO P = ALIMENTAZIONE P = UTILIZZO P = ALIMENTAZIONE P Funzione / CENTRI CHIUSI = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA = UTILIZZO = SCARICO VIA Funzione / CENTRI APERTI = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA = UTILIZZO = SCARICO VIA Funzione / CENTRI IN PRESSIONE = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA = UTILIZZO = SCARICO VIA.

Generalità Simbologia pneumatica Valvole di controllo direzionale Valvolaavie-posizioni - normalmente chiusa Valvolaavie-posizioni - connessione di scarico in comune centro chiuso Valvolaavie-posizioni - normalmente aperta Valvolaavie-posizioni - connessione di scarico separate Valvolaavie-posizioni - normalmente chiusa Valvolaavie-posizioni - centri aperti Valvolaavie-posizioni - normalmente aperta Valvolaavie-posizioni - centri chiusi Valvolaavie-posizioni - connessione di scarico in comune Valvolaavie-posizioni - centri in pressione Definizioni Connessioni Le connessioni disegnate nel simbolo, devono corrispondere alle connessioni degli elementi. La chiave di lettura è composta da cifre o lettere, la cui combinazione permette di definire tutte le connessioni. Definizione con cifre,,,,...9 Una cifra = connessione principale Due cifre = connessione di comando Definizione con lettere A, B, dietro le cifre per più connessioni principali X, Y, prima delle cifre per connessioni pressione supplementare Connessioni principali Confronto = Connessione di alimentazione = Connesione di lavoro, in presenza di una connessione di uscita e = Connessione di utilizzo, in presenza di due connessioni di uscita,, = Connessioni di utilizzo, in presenza di tre connessioni di uscita = Connessioni di scarico aria e = Connessioni di scarico aria, in presenza di due connessioni di scarico,, = Connessioni di scarico aria, in presenza di tre connessioni di scarico Nella pneumatica in una posizione di manovra la connessione è sempre collegata alla connessione eccezione fatta per le valvole a / vie) e la connessione sempre alla connessione. Definizioni delle connessioni Pneumatica -Vie -Vie CETOP DIN P B S A R Z Y Z Y.

Generalità Simbologia pneumatica Connessioni di comando Connessioni di comando,, significa. Connessione pressione chiusa se la connessione di comando non è sotto segnale. significa: Connessione d'utilizzo in collegamento con la connessione se la connessione di comando è sotto segnale. significa: Connessione collegata alla connessione se la connessione di comando è sotto segnale. Condutture e connessioni Valvole complementari Linea di pressione Valvola di strozzamento Linea di comando Linea di scarico Regolatore di flusso bidirezionale Linea flessibile Linea elettrica Regolatore di flusso unidirezionale Connessione di condutture Valvola di scarico rapido Incrocio di condutture Attacco principale aria Valvola selettrice Giunto rotante ad una via Silenziatore Giunto rotante a tre vie Presa d'aria tappata Valvola di non ritorno senza molla Presa d'aria con collegamento inserito Raccordo ad innesto rapido senza valvola di non ritorno Raccordo ad innesto rapido con valcola di non ritorno Scarico d'aria connessione non filettata Scarico d'aria connessione filettata Valvola di non ritorno con molla Valvola di non ritorno controllata in chiusura Valvola di non ritorno controllata in apertura.

Generalità Simbologia pneumatica Valvole di controllo della pressione Dispositivi di azionamento Pressostato Comando manuale generico) Valvola limitatrice di pressione a scarico libero Valvola limitatrice di pressione pilotata a scarico libero Pulsante Leva Valvola di sequenza Pedale Regolatore di pressione senza valvola di scarico Pulsante meccanico Regolatore di pressione pilotato senza valvola di scarico Molla Regolatore di pressione senza valvola di scarico libero) Rotella Regolatore di pressione differenziale Solenoide Apparecchi per il trattamento nell'aria Rotella snodata Accumulatore pneumatico capacità) Comando diretto a pressione Filtro aria Comando diretto a pressione con alimentazione esterna Separatore di condensa a scarico manuale Separatore di condensa a scarico automatico Filtro - separatore di condensa a scarico manuale Filtro - separatore di condensa a scarico automatico Lubrificatore a nebbia o micronebbia d'olio Gruppo litro - regolatore di pressione - Comando diretto a depressione Comando diretto a depressione con alimentazione esterna Comando indiretto a pressione Comando indiretto a depressione Azionamento elettropneumatico Azionamento elettropneumatico con alimentazione esterna Comando a mani Gruppo filtro - regolatore di pressione - Manometro.