1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANTONIO PESENTI CASCINA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O15-2O16 PROF. GASPERINI ALESSANDRO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5C INDIRIZZO COMMERCIALE SISTEMI INFORMATIVI Pag.1
2 1. COMPETENZE TRASVERSALI STABILITE NEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione) CONOSCENZE applicare Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina Sapere applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi ABILITA analizzare sintetizzare esprimere Sapere analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato Sapere operare autonomamente sintesi e operare confronti nell ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari Sapere esprimere le proprie conoscenze attraverso l uso dei linguaggi e degli strumenti specifici CAPACITA di elaborazione, logiche e critiche Sapere elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali PARTECIPAZIONE E IMPEGNO Partecipare all attività didattica in modo propositivo Impegnarsi in maniera costante 2. PREREQUISITI La classe rileva di possedere nella maggior parte degli alunni i pre-requisiti necessari per la disciplina in oggetto. 3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE -Definizione degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze generali -Organizzazione dei contenuti in Moduli FUTURO IMPRESA 5 Modulo Competenze Conoscenze Abilità Modulo A Gestione delle Obiettivi, regole e Redazione e Analisi di rilevazioni aziendali strumenti della Bilancio dell impresa Accedere alla contabilità generale normativa civilistica La normativa civilistica Rilevare in P.D. le operazioni i gestione e di Pag.2
3 Analizzare e produrre documenti relativi alla rendicontazione sul bilancio La rielaborazione dello stato patrimoniale e del Conto Economico L analisi della redditività e della produttività L analisi della struttura patrimoniale L analisi finanziaria (indici e flussi finanziari) Il rendiconto finanziario Il bilancio socio aziendale assestamento. Redigere il Bilancio d Esercizio. Analizzare e interpretare i giudizi sul bilancio. Riclassificare lo stato patrimoniale e il conto economico. Calcolare e commentare gli indicatori di redditività, di produttività, patrimoniali e finanzieri. Redigere il rendiconto finanziario delle variazioni del PCN. Modulo B Il reddito fiscale dell impresa Individuare e accedere alla normativa fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Le imposte dirette che gravano sull impresa. IRAP, IRES Il reddito fiscale d impresa. La deducibilità dei costi, leasing, svalutazione crediti, interessi passivi, rimanenze finali :valutazione. L imponibile e la liquidazione. Dichiarazioni fiscali e versamento delle imposte. imposte che gravano sul reddito d impresa. Calcolare l IRAP. Distinguere il concetto di reddito fiscale e reddito di bilancio. Applicare la normativa fiscale relativa ad alcuni componenti del reddito. Calcolare l IRES. Modulo C Il controllo e la gestione dei costi d impresa. Applicare i principi e gli strumenti della programmazio ne del controllo Il sistema informativo direzionale e la contabilità Descrivere le funzioni del sistema informativo direzionale e Pag.3
4 di gestione, analizzando i risultati. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. gestionale. L oggetto di misurazione. Gli scopi della contabilità gestionale. La classificazione dei costi. La contabilità a costi diretti (direct costing) e la contabilità a costi pieni (full costing) Il calcolo del costo basato sui volumi. I centri di costo Il metodo ABC (Activity Based Costing) La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali. Gli investimenti che modificano la capacità produttiva. L accettazione di nuovi ordini. individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale. Identificare e descrivere l oggetto di misurazione dei costi e dei ricavi. Classificare i costi aziendali secondo diversi criteri. caratteristiche e le finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi. Calcolare i margini di contribuzione. Applicare i diversi metodi d imputazione dei costi all oggetto di calcolo. Calcolare le configurazioni di costo. Il mix di prodotti da realizzare. Il make or buy La break even analysis L efficacia e l efficienza costo del prodotto imputando i costi indiretti su base unica e su base multiplan Distinguere i diversi tipi di centri di costo. costo del prodotto attraverso Pag.4
5 l utilizzo dei centri di costo. costo del prodotto con il metodo ABC. decisioni aziendali supportate dalla contabilità gestionale. costo suppletivo. Scegliere i prodotti da realizzare in presenza di un fattore produttivo scarso. Individuare il prodotto da eliminare. Analizzare la scelta tra produzione interna e esterna. Risolvere i problemi di scelta make o buy. Individuare gli obiettivi della break even analysis. <calcolare e rappresentare il punto di equilibrio. Analizzare gli effetti delle variazioni dei costi e dei ricavi sulla redditività Pag.5
6 differenze fra efficacia ed efficienza rendimento e la produttività dei fattori produttivi. Modulo D La pianificazione e la programmazione dell attività d impresa Applicare i principi e gli strumenti della programmazio ne e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. La creazione di valore e il successo dell impresa. Il concetto di strategia e di gestione strategica. L analisi dell ambiente esterno e interno. L analisi Swot Le strategie corporate, business, funzionali, di produzione e di mercato globale. La pianificazione strategica. Il controllo di gestione Il budget I costi standard. Il budget degli investimento fissi, finanziario, economico e patrimoniale. Il controllo budgetario. L analisi degli scostamenti Il reporting I piani aziendali. Il business plan Definire il concetto di strategia. Riconoscere le fasi della gestione strategica. strategie di corporate, di business e funzionali. Individuare i punti di forza e debolezza e correlarli con le opportunità e le minacce provenienti dall ambiente esterno. Analizzare casi aziendali esprimendo proprie valutazioni sulle strategie adottate dalle imprese. fasi di realizzazione della pianificazione strategica. Individuare gli scopi e gli strumenti della pianificazione e del controllo Pag.6
7 Il marketing plan. Distinguere il controllo operativo dal controllo direzionale e dal controllo strategico. caratteristiche, le funzioni e gli elementi del budget. Redigere budget settoriali. Redigere il budget degli investimenti fissi, delle fonti e degli impieghi, di tesoreria, economico e patrimoniale. fasi del budgetary control. Calcolare gli scostamenti fra i dati effettive i dati standard. Analizzare le cause che determinano gli scostamenti e ipotizzare eventuali azioni correttive. Redigere e interpretare un report. Distinguere le differenti tipologia di business plan. Redigere un business plan in situazioni Pag.7
8 operative semplificate. Individuare gli obiettivi del marketing plan. Redigere un marketing plan in situazioni operative semplificate. 4. LIVELLI MINIMI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE A FINE ANNO Sono indicati nella griglia di valutazione adottata ed indicata di seguito 5. METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE FRONTALE LEZIONE DIALOGATA RICERCA INDIVIDUALE ANALISI DI CASI APPRENDIMENTO COOPERATIVO 6. STRUMENTI Testi Documenti Audiovisivi Materiale multimediale Software 7. ATTIVITA' INTEGRATIVE ATTINENTI LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE AI PROGETTI POF Partecipazione a lezioni tenute da esperti esterni alla scuola su particolari argomenti attinenti alla disciplina. 8. STRUMENTI DI VERIFICA-VALUTAZIONE-RECUPERO Tipologia di verifica Criteri e parametri di valutazione allegati a ogni prova Criteri di valutazione Pag.8
9 Recupero Nella tabella riportata di seguito sono messi in corrispondenza i voti espressi in forma numerica intera ed i relativi giudizi, associati al grado di conseguimento de- gli obiettivi prefissati per ciascuna disciplina. obiettivi livello voto conoscenza comprensio ne applicazione analisi sintesi valutazione 1 3 nessuna gravi errori riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuo-ve è in grado di alcuna analisi sa sintetiz-zare le conoscenze acquisi-te è capace di autonomia di giudizio anche se sollecitato 2 4-5 frammentari a e superficiale errori anche nella esecuzione di compiti sempli-ci applica le co-noscenze in compiti sempli-ci ma errori è in grado di anali-si parziali è in grado di una sintesi parziale ed imprecisa se sollecitato e guidato può valu-tazioni 3 6 completa ma approfondita errori nella esecuzione di compiti sempli-ci applica le co-noscenze in compiti sempli-ci senza errori è in grado di anali-si complete ma sa sintetizzare le conoscenze ma deve esser guidato se sollecitato e guidato può valu-tazioni 4 7-8 completa ed approfondita errori nella esecuzione di compiti com-plessi ma incor-re in imprecisioni applica i conte-nuti e le proce-dure acquisite anche in com-piti complessi ma con impre-cisioni sa analisi comple-te ed ma con aiuto ha acquisito autonomia nella sintesi ma re-stano delle incertezze è in grado di valu-tazioni auto-nome pur se parziali e 5 9-10 completa, ordi-nata ed ampia errori né impre-cisioni nell esecuzio ne di problemi applica le pro-cedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed imprecisioni ha padronanza delle capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire basi di articolazioni sa organizzare in modo auto-nomo e com-pleto le cono-scenze e le procedure acquisi-te è capace di valutazioni autonome, complete ed Cascina 9 dicembre 2015 Prof.Alessandro Gasperini Pag.9