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Dipartimento di Biologia Via E. Orabona 4 70125 BARI (Italia) Tel. 080.5443350 Fax 080.5443350 e-mail: a.tursi@biologia.uniba.i PROF. ANGELO TURSI Regolamenti CE 199/2008 e 665/2008 e Decisione della Commissione 949/2008 Programma Nazionale 2011-2013 Campagna di ricerca in mare: Sezione III.G Medits Sub-area Geografica (GSA) 19 Mar Ionio nord-occidentale 2012 Rapporto intermedio Bari, gennaio 2013 Responsabile scientifico del programma: A. Tursi 1

Partecipanti al programma: P. Maiorano, G. D Onghia, L. Sion, R. Carlucci, F. Capezzuto, M. Panza, F. Curci. Collaboratori scientifici: A. Giove. Per una corretta citazione bibliografica : A. Tursi, P. Maiorano, G. D Onghia, L. Sion, R. Carlucci, F. Capezzuto, M. Panza, F. Curci, A. Giove, 2012 - Programma nazionale Italiano per la raccolta di dati alieutici 2012. Sezione G Campagna Medits - GSA 19: Rapporto tecnico della campagna 2012. Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Bari, Italia: 13 pp. La proprietà dei risultati è della Direzione Generale Pesca Marittima (Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, Roma, che si riserva il diritto di utilizzare, elaborare e diffondere i dati. Qualunque diffusione dei dati non autorizzata specificatamente sarà perseguita a termini di legge. 2

INDICE Pag. 1. Introduzione 4 1.1 Area di studio 4 1.2 Caratteristiche ecologiche ed alieutiche 4 2 Materiali e metodi 6 2.1 Imbarcazione e attrezzature 6 2.2 Schema di campionamento, stratificazione ed 6 allocazione delle stazioni, localizzazione delle cale 2.3 Esecuzione del trawl survey 13 5. Bibliografia 13 3

1 Introduzione Nella presente relazione è riportata l attività svolta a giugno 2012 dalla Geographical Sub Area (GSA) 19, Mar Ionio nord-occidentale, durante l ultima campagna MEDITSIT, relativa al Modulo III.G - Campagna scientifica di ricerca in mare. 1.1 Area di studio L'area d indagine della suddetta GSA, facente capo al Dipartimento di Biologia dell'università di Bari, interessa il Mar Ionio nord-occidentale, tra Capo d Otranto (LE) (40 06 N 18 31 E) e Capo Passero (SR) (36 41 N 15 10 E). Tale area ha una linea di costa di circa 1000 km e, tra 10 e 800 m di profondità, copre una superficie di circa 16500 km 2, dei quali la platea continentale (0-200 m) interessa il 34% circa dell intera area mentre la percentuale maggiore (circa il 65%) è occupata dalla zona di scarpata superiore (200-800 m). Il Mar Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo. È geo-morfologicamente diviso dalla Valle di Taranto, un canyon scavato dal fiume Bradano con direzione NW-SE e profondità che superano i 2000 m, in un versante orientale e in uno sud-occidentale. Il primo, tra la Valle di Taranto e la Puglia, presenta un ampia piattaforma continentale con terrazzi di abrasione e depositi calcarei bioclastici (Senatore et al., 1980). In questo versante, sia sulla platea che sulla scarpata, non ci sono veri e propri canyon. Il settore sud-occidentale costituisce la continuazione meridionale dell avanpaese appenninico e comprende tre regioni: Basilicata, Calabria e Sicilia, con numerosi canyon sottomarini localizzati lungo queste coste. In entrambi i versanti sono presenti differenti morfotipi costieri nonché differenti tipi di habitat e di fondali. Lungo la costa pugliese le spiagge si alternano a coste rocciose che nella penisola Salentina si presentano più alte e con numerose grotte sottomarine. Nel versante sud-occidentale, ampi e lunghi arenili si alternano a spiagge ciottolose con tratti rocciosi e a falesia lungo la parte più meridionale della Calabria e la Sicilia. 1.2 Caratteristiche ecologiche ed alieutiche Il Mar Ionio riceve da ovest, attraverso il Canale di Sicilia, acque atlantiche superficiali la cui salinità cresce da 37.5 psu nel Canale di Sicilia a 38.6 psu presso Creta (Theocharis et al., 1993). Le acque atlantiche modificate formano uno strato di circa 60-150 m e la loro temperatura oscilla tra 13 C in inverno e 28 C in estate. Un altra massa d acqua che interessa il bacino ionico è quella delle acque intermedie levantine le quali, al di sotto dello strato superficiale, si estendono fino a 800-900 m di profondità. Le acque intermedie levantine sono caratterizzate da valori più alti di temperatura e salinità presentando rilevanti differenze tra la parte più meridionale e quella più settentrionale dello Ionio. Il Mar Adriatico è la principale sorgente delle acque profonde nel Mediterraneo orientale. Queste acque più fredde si localizzano tra le acque intermedie levantine e il fondo; penetrano nello Ionio da nord, attraverso il Canale d Otranto, e determinano la circolazione ciclonica delle acque di questo bacino. Le osservazioni idrografiche condotte negli anni 90 hanno rivelato profonde variazioni non soltanto nei parametri fisico-chimici ma anche nella circolazione delle masse d acqua in conseguenza del fenomeno di origine climatica denominato Eastern Mediterranean Transient che risulta attualmente concluso (Klein et al., 1999; Manca et al., 2002). Le acque del Mar Ionio, come in gran parte del Mediterraneo, sono oligotrofiche (Rabitti et al., 1994). Le concentrazioni di nitrati e fosfati sono di circa il 90% e il 129% più basse che nel Mediterraneo occidentale. Sebbene la produttività primaria sia in generale piuttosto bassa, il flusso totale di sostanza organica rilevato nel Canale d Otranto risulta comparabile con quello osservato nel Mediterraneo occidentale e nell Adriatico settentrionale. 4

Differenti biocenosi bentoniche caratterizzano la GSA 19, dalla linea di costa fino al piano batiale. Lungo le coste pugliesi dominano i fondi rocciosi sulla platea. Tra Otranto e S. Maria di Leuca la costa è ricca di grotte sottomarine ed è frequente la biocenosi del coralligeno, con alcune aree ricoperte dalla fanerogama Posidonia oceanica. Questa, comunque, risulta più estesa nel tratto di costa compreso tra S. Maria di Leuca e Porto Cesareo entro i 30 m di profondità. Fondi a coralligeno sono presenti intorno alle Secche di Ugento fra 40 e 80 m di profondità. Procedendo verso ovest, differenti biocenosi si avvicendano sul piano infralitorale e circalitorale. Praterie di P. oceanica si alternano con aree ricoperte a Cymodocea nodosa nonché a fondi ad alghe fotofile su fondi rocciosi. In acque molto basse, porzioni costiere sono caratterizzate dalle biocenosi delle sabbie grossolane con correnti di fondo e sabbie fangose superficiali in zone riparate. In acque più profonde, si presenta diffusa la biocenosi del coralligeno di piattaforma e del detritico costiero. Lungo le coste della Basilicata e della Calabria, la presenza di numerosi fiumi e torrenti (Bradano, Basento, Cavone, Agri, Sinni, Crati etc.) ha determinato la formazione di vaste spiagge alluvionali caratterizzate da fasce dunose ricoperte da macchia sempreverde. Nel piano infralitorale le biocenosi delle sabbie fini e grossolane si alternano con detritico costiero e praterie di C. nodosa e P. oceanica. Nel piano circalitorale, sia in Puglia sia nelle regioni del versante sud-occidentale, la biocenosi del fango terrigeno costiero è diffusa a partire dai 70-80 m. In Calabria, a sud-est di Capo Spulico, è presente la secca dell Amendolara che copre un area di circa 31 km 2. Per la ricchezza di specie, anche di interesse commerciale, la secca è frequentata da pescatori locali che usano tramagli, palamiti e nasse. Intorno ad essa, invece, a maggiori profondità, pescatori delle marinerie di Taranto e Schiavonea effettuano lo strascico soprattutto per la cattura di naselli e gamberi bianchi. Al margine della platea ci sono alcune aree, sia a nord che a sud della Valle di Taranto, in cui è presente la biocenosi del detritico del largo, generalmente caratterizzata dalla dominanza del crinoide Leptometra phalangium. Oltre la platea, la biocenosi del fango batiale si estende in tutto il bacino. Nell ambito di questa biocenosi, le facies caratterizzate dalle specie Funiculina quadrangularis e Isidella elongata sono quasi completamente scomparse a causa della pesca a strascico. Queste due facies sono molto importanti poiché ad esse risultano spesso associate specie di rilevante importanza commerciale, in particolare il gambero bianco (Parapenaeus longirostris) e lo scampo (Nephrops norvegicus) alla prima e i gamberi batiali (Aristeus antennatus e Aristaeomorpha foliacea) alla seconda. Nel piano batiale, al largo di S. Maria di Leuca, tra 350 e 1100 m di profondità, si estende per circa 900 km 2 un banco di coralli bianchi. Collinette di fango (mound) di differente dimensione sono ricoperte con variabile densità da colonie morte e viventi delle specie di scleractinie coloniali Lophelia pertusa e Madrepora oculata. Oltre 220 specie sono state identificate in questo banco e molte di queste, anche di interesse commerciale, trovano rifugio, risorse alimentari e siti riproduttivi e di reclutamento. La complessità dell habitat a coralli bianchi con la presenza di organismi sospensivori e filtratori è dovuta al sistema energetico-trofico strettamente correlato alla situazione idrografica dell area. Il banco di Santa Maria di Leuca è localizzato oltre le 12 miglia nautiche delle acque territoriali. La marineria di Leuca e Gallipoli operano intorno al banco tra Otranto e Torre Ovo. Al fine di proteggere questo habitat particolare la Commissione della Pesca in Mediterraneo (GFCM) ha istituito la nuova categoria legale di Deep-sea fisheries restricted area. Le più importanti risorse demersali nella GSA 19 sono rappresentate dalla triglia di fango (Mullus barbatus) sulla piattaforma continentale, da nasello (Merluccius merluccius), gambero bianco (Parapenaeus longirostris) e scampo (Nephrops norvegicus) su un ampio gradiente batimetrico, e dai gamberi rossi batiali (Aristeus antennatus e Aristaeomorpha foliacea) sulla scarpata. 5

Altre specie d interesse commerciale sono rappresentate dal polpo (Octopus vulgaris), seppia (Sepia officinalis) e pagello fragolino (Pagellus erythrinus) sulla platea, moscardini (Eledone moschata ed Eledone cirrhosa), totani (Illex coindetii e Todaropsis eblanae), potassolo (Micromesistius potassou), rane pescatrici (Lophius piscatorius e Lophius budegassa) su un ampio gradiente batimetrico, musdea (Phycis blennoides), scorfano di fondale (Helicolenus dactylopterus) ed i gamberetti Plesionika edwardsii e Plesionika martia sulla scarpata. Inoltre, molte specie di pesci, crostacei e cefalopodi sono rigettate in mare perchè di trascurabile o nessun valore economico (discard), come gli squaletti Galeus melastomus ed Etmopterus spinax o i pesci di profondità Hoplostethus mediterraneus, Caelorhynchus caelorhynchus, Nezumia schlerorhynchus and Hymenocephalus italicus 2 Materiali e metodi 2.1 Imbarcazione e attrezzature Per la realizzazione della campagna sperimentale di pesca a strascico MEDITS è stato noleggiato il motopeschereccio PASQUALE E CRISTINA, così come nei precedenti anni, a partire dal 1998. Tale imbarcazione, appartenente al Compartimento Marittimo di Molfetta (ML 1184), ha una lunghezza di 33 m, stazza lorda di 159 tonnellate ed un motore di 923 Hp (Tab. 1). Lo strumento di campionamento utilizzato è una rete a strascico di tipo sperimentale (GOC 73) su disegno originario dell IFREMER, con maglia stirata al sacco di 20 mm, come concordato dal protocollo internazionale (Bertrand et al., 2000; 2002; Anonymous, 2012). Tab. 1 - Caratteristiche dell imbarcazione impiegata nella GSA 19. Porto di armamento M/p PASQUALE E CRISTINA Molfetta Numero di matricola ML 1184 Anno di costruzione 1996 Lunghezza fuori tutto 33,06 Stazza lorda (GT) 158,77 Marca motore MITSUBISHI Potenza motore (kw) 923 Massimo numero di giri 1600 Massima capacità di cavo di acciaio 14.400 kg/mm 2 2.2 Schema di campionamento, stratificazione ed allocazione delle stazioni, localizzazione delle cale. Così come indicato dal protocollo internazionale MEDITS, l area della GSA 19 (codice 221) è suddivisa in 4 zone (dalla 221a alla 221d). In ciascuna delle suddette zone, sono stati definiti 5 strati batimetrici: 10-50 m; 50-100 m; 100-200 m; 200-500 m; 500-800 m (Tab. 2-3). Il disegno sperimentale di campionamento ha seguito le modalità e il protocollo operativo del progetto MEDITS, aggiornato all attuale Italian National Program under Council Regulation (EC) N 199/2008 and Commission Regulation (EC) N 665/2008 (Programma Nazionale 2011-2013). In particolare, in tutta l area d indagine sono state realizzate in totale 70 cale, allocate nei 5 strati batimetrici individuati (Fig. 1). L elenco delle 70 stazioni, per ciascuno strato e per le differenti zone, è riportato nella Tab. 3. 6

La campagna è stata effettuata a partire dal 06/06/2012 fino al giorno 18/06/2012, per una durata totale di 13 giorni. Il campionamento ha interessato 12 delle giornate di attività mentre l ultima giornata di lavoro è stata impegnata per la sola navigazione. In ciascuna giornata, dall alba al tramonto, è stato realizzato un numero variabile di stazioni, da un minimo di 2 fino ad un massimo di 8, laddove la bassa profondità delle stazioni e la limitata distanza tra le stesse lo hanno consentito. Due delle stazioni realizzate, effettuate il 7 e 16 giugno, sono state ritenute non valide (I) e quindi successivamente ripetute. Il diario di bordo relativo all intera campagna e l elenco del personale tecnico-scientifico imbarcato sono riportati rispettivamente in Tab. 4 e 5. La campagna si è svolta regolarmente senza grossi inconvenienti, a parte il mancato utilizzo in alcune stazioni del MINILOG che, improvvisi problemi tecnici, hanno messo fuori uso. Lo SCANMAR è stato utilizzato in tutte le cale che garantissero sicurezza all attrezzatura. Tab. 2 - Allocazione delle cale negli strati batimetrici. GSA 19 Campagna XVII Strati batimetrici Numero cale Strato A (10-50 m) 9 Strato B (51-100 m) 8 Strato C (101-200 m) 10 Strato D (201-500 m) 14 Strato E (501-800 m) 29 Piattaforma (10-200m) 27 Scarpata (200-800m) 43 Totale (10-800m) 70 7

Tab. 3 - Schema di stratificazione ed allocazione delle cale della GSA19. GSA 19 Mar Ionio nord-occidentale Codice strato Profondità (m) Superficie (km 2 ) N di cale Codice cala Sicilia orientale (221a) 22101 10-50 412 3 1, 11, 10 Sicilia orientale (221a) 22102 51-100 377 2 16, 4 Sicilia orientale (221a) 22103 100-200 334 3 2, 5, 6 Sicilia orientale (221a) 22104 200-500 650 3 3, 7, 8 Sicilia orientale (221a) 22105 500-800 641 2 22, 9 Totale 2414 13 Capo Passero-Roccella Ionica Calabria meridionale (221b) 22106 10-50 326 2 12, 37 Calabria meridionale (221b) 22107 51-100 225 2 27, 28 Calabria meridionale (221b) 22108 100-200 257 2 26, 36 Calabria meridionale (221b) 22109 200-500 939 3 25, 29, 35 Calabria meridionale (221b) 22110 500-800 1370 13 14, 15, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 30, 31, 32, 33, 34 Totale 3117 22 Roccella Ionica-Punta Alice Calabria centro-settentrionale (221c) 22111 10-50 599 3 45, 51, 52 Calabria centro-settentrionale (221c) 22112 51-100 321 3 39, 46, 50 Calabria centro-settentrionale (221c) 22113 100-200 393 2 47, 49 Calabria centro-settentrionale (221c) 22114 200-500 1327 3 40, 41, 48 Calabria centro-settentrionale (221c) 22115 500-800 1190 3 38, 42, 43 Totale 3830 14 Punta Alice-Taranto Area pugliese (221d) 22116 10-50 787 1 74 Area pugliese (221d) 22117 51-100 778 1 72 Area pugliese (221d) 22118 100-200 1680 3 70, 71, 73 Area pugliese (221d) 22119 200-500 1439 5 59, 60, 63, 66, 69 Area pugliese (221d) 22120 500-800 2302 11 53, 54, 55, 56, 57, 58, 61, 62, 64, 65, 67 Totale 6986 21 Taranto-Capo d Otranto Totale 16347 70 Capo Passero-Capo d Otranto 8

Fig. 1 - Localizzazione delle cale nella GSA 19. 9

Tab. 4 - Calendario di campagna. Motopesca Pasquale e Cristina (GSA 19) - MEDITS 2012. I: cale non valide. data inizio attività fine attività n. cale effettuate personale scientifico porto ora porto ora 06/06/12 Otranto Santa Maria di Leuca 05:30 alla fonda 19.30 7 Panza-Battista-Catucci-Lorusso 07/06/12 Santa Maria di 5+1 I Panza-Capezzuto-Catucci- Leuca 04:00 Gallipoli 19:30 Lorusso 08/06/12 Gallipoli 04:30 Gallipoli 19:30 5 09/06/12 Gallipoli 03:30 Taranto 16:00 4 10/06/12 Taranto navigazione per Policoro 02:30 Schiavonea 19:00 8 11/06/12 Schiavonea 04:00 Schiavonea 21:00 7 12/06/12 Schiavonea navigazione per Capo Rizzuto 13/06/12 Crotone 03:30 14/06/12 Punta Stilo 05:00 15/06/12 Riace 04:00 23:30 Crotone 19:00 6 Punta Stilo alla fonda Riace alla fonda Capo Bruzzano navigazione per Siracusa 20:30 7 20:00 6 20.30 7 16/06/12 Siracusa 05:00 Catania 19:00 6+1 I 17/06/12 18/06/12 Catania navigazione per Capo Bruzzano Reggio Calabria sbarco 00:00 00:30 Capo Bruzzano navigazione per Reggio Calabria 10:30 2 Capezzuto-Catucci-Lorusso- Acquaviva Capezzuto-Catucci-Lorusso- Acquaviva Carlucci-Battista-Acquaviva- Carlucci-Battista-Acquaviva- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Carlucci-Carluccio-Sarli-Rinaldi- Tab. 5 - Personale imbarcato in occasione della campagna MEDITS XIX nella GSA 19. Nome Ruolo N giorni di imbarco Acquaviva Giuseppe tirocinante 4 Battista Daniela collaboratrice a contratto 3 Capezzuto Francesca assegnista di ricerca 3 Carlucci Roberto ricercatore 8 Carluccio Angela dottoranda 6 Catucci Raffaella tirocinante 4 Lorusso Valentina tirocinante 4 Mordvintsev Pietr tirocinante (Università di Mosca) 8 Panza Michele tecnico 2 Rinaldi Daiana tirocinante 6 Sarli Giusy tirocinante 6 Solovyev Boris dottorando (Università di Mosca) 8 10

Tab. 6 - Elenco delle giornate di pesca e dati tecnici delle cale svolte durante la campagna MEDITS XIX nella GSA 19. GSA Cala Giorno Mese Anno Ora Latitudine Longitudine Profondità Ora Latitudine Longitudine Profondità Durata Inizio inizio Inizio Iniziale (m) Fine Fine Fine Fine (m) (minuti) 19 1 15 6 2012 19:59 37 59,14' 16 08,33' 26 20:29 38 00,90' 16 09,06' 22 30 19 2 17 6 2012 07:00 38 01,19' 16 11,56' 110 07:30 38 02,28' 16 11,95' 131 30 19 3 15 6 2012 18:08 37 53,42' 16 07,94' 352 19:08 37 55,56' 16 10,38' 342 60 19 4 16 6 2012 17:00 37 28,58' 15 08,29' 73 17:30 37 30,01' 15 08,46' 89 30 19 5 16 6 2012 10:20 36 56,98' 15 20,73' 149 10:50 36 55,97' 15 19,46' 169 30 19 6 16 6 2012 18:00 37 29,60' 15 09,07' 108 18:30 37 28,11' 15 09,33' 148 30 19 7 16 6 2012 08:23 36 55,60' 15 19,10' 207 09:23 36 57,13' 15 21,98' 258 60 19 8 16 6 2012 06:18 36 55,56' 15 22,35' 366 07:18 36 55,30' 15 18,83' 280 60 19 9 15 6 2012 16:00 37 56,25' 16 11,73' 502 17:00 37 54,14' 16 09,31' 502 60 19 10 16 6 2012 15:27 37 24,39' 15 06,99' 13 15:57 37 22,89' 15 07,48' 14 30 19 11 17 6 2012 08:05 38 03,77' 16 10,25' 31 08:35 38 05,19' 16 10,78' 36 30 19 12 13 6 2012 19:00 38 22,77' 16 32,26' 22 19:30 38 21,82' 16 30,88' 18 30 19 14 14 6 2012 14:25 38 23,26' 16 43,13' 520 15:25 38 21,44' 16 40,42' 553 60 19 15 14 6 2012 16:54 38 19,50' 16 40,13' 689 17:54 38 18,25' 16 37,21' 602 60 19 16 15 6 2012 11:38 38 12,75' 16 16,25' 51 12:08 38 11,76' 16 15,05' 50 30 19 17 15 6 2012 06:21 38 19,14' 16 38,37' 611 07:21 38 21,13' 16 40,91' 612 60 19 18 14 6 2012 12:33 38 23,12' 16 42,31' 527 13:33 38 24,73' 16 45,30' 542 60 19 19 14 6 2012 08:42 38 23,75' 16 48,10' 593 09:42 38 23,62' 16 44,59' 564 60 19 20 14 6 2012 10:34 38 23,54' 16 43,37' 518 11:34 38 21,86' 16 40,70' 511 60 19 21 14 6 2012 06:19 38 20,15' 16 50,43' 732 07:19 38 21,66' 16 53,19' 640 60 19 22 15 6 2012 14:12 37 57,12' 16 12,33' 547 14:46 37 56,10' 16 11,77' 511 34 19 23 15 6 2012 08:21 38 19,63' 16 38,45' 573 09:21 38 18,30' 16 35,86' 540 60 19 25 13 6 2012 15:25 38 29,06' 16 40,78' 218 16:25 38 26,30' 16 40,32' 258 60 19 26 13 6 2012 13:10 38 33,08' 16 39,13' 107 13:40 38 31,47' 16 39,42' 113 30 19 27 13 6 2012 14:05 38 30,80' 16 38,26' 78 14:35 38 29,35' 16 37,89' 85 30 19 28 12 6 2012 06:01 39 07,99' 17 10,62' 71 06:31 39 09,45' 17 10,26' 64 30 19 29 12 6 2012 07:14 39 09,10' 17 11,84' 218 08:14 39 06,17' 17 12,97' 280 60 19 30 12 6 2012 13:50 39 00,21' 17 20,88' 729 14:50 38 59,52' 17 17,49' 799 60 19 31 13 6 2012 06:19 38 55,47' 17 16,14' 542 07:19 38 53,38' 17 14,04' 535 60 19 32 12 6 2012 11:53 39 02,68' 17 22,34' 629 12:53 39 00,09' 17 22,04' 777 60 19 33 12 6 2012 15:52 39 00,62' 17 21,02' 671 16:52 39 02,96' 17 22,84' 673 60 19 34 12 6 2012 09:46 39 07,04' 17 22,99' 556 10:46 39 04,24' 17 23,53' 669 60 19 35 13 6 2012 17:02 38 25,32' 16 39,79' 229 18:02 38 22,75' 16 37,96' 249 60 19 36 13 6 2012 10:18 38 52,26' 16 48,31' 100 10:48 38 51,53' 16 46,87' 107 30 19 37 11 6 2012 19:27 39 19,34' 17 08,79' 24 19:57 39 18,15' 17 18,69' 24 30 11

GSA Cala Giorno Mese Anno Ora Latitudine Longitudine Profondità Ora Latitudine Longitudine Profondità Durata Inizio inizio Inizio Iniziale (m) Fine Fine Fine Fine (m) (minuti) 19 38 11 6 2012 14:28 39 36,65' 16 56,98' 573 15:22 39 37,00' 16 54,00' 573 54 19 39 11 6 2012 16:21 39 35,19' 16 52,12' 62 16:51 39 34,15' 16 53,56' 65 30 19 40 11 6 2012 10:14 39 41,62' 17 01,41' 312 11:14 39 39,20' 17 03,46' 338 60 19 41 11 6 2012 08:37 39 44,38' 16 57,86' 338 09:37 39 42,43' 17 00,78' 309 60 19 42 11 6 2012 12:26 39 35,56' 17 00,92' 636 13:26 39 36,73' 17 57,56' 593 60 19 43 11 6 2012 06:47 39 47,63' 16 54,78' 530 07:47 39 45,95' 16 57,70' 544 60 19 45 10 6 2012 12:56 39 51,82' 16 35,36' 40 13:26 39 50,79' 16 33,97' 45 30 19 46 10 6 2012 10:30 39 54,81' 16 39,80' 62 11:00 39 53,50' 16 38,94' 74 30 19 47 10 6 2012 13:57 39 49,57' 16 34,41' 115 14:27 39 48,46' 16 33,06' 110 30 19 48 10 6 2012 15:47 39 42,58' 16 37,58' 329 16:47 39 39,92' 16 39,21' 290 60 19 49 10 6 2012 11:28 39 52,54' 16 38,40' 135 11:58 39 51,38' 16 37,22' 129 30 19 50 10 6 2012 08:16 40 08,71' 16 47,45' 58 08:46 40 07,39' 16 46,85' 60 30 19 51 10 6 2012 07:21 40 11,38' 16 48,11' 40 07:51 40 10,02' 16 47,57' 41 30 19 52 10 6 2012 06:24 40 13,60' 16 48,09' 23 06:54 40 11,90' 16 47,69' 25 30 19 53 8 6 2012 08:54 39 55,14' 17 40,62' 516 09:54 39 57,88' 17 39,91' 589 60 19 54 9 6 2012 11:58 40 14,50' 17 18,53' 551 12:58 40 15,35' 17 14,92' 611 60 19 55 8 6 2012 16:26 39 59,79' 17 38,10' 527 17:26 40 02,61' 17 37,14' 598 60 19 56 9 6 2012 08:04 40 09,80' 17 29,77' 515 09:04 40 11,02' 17 26,38' 570 60 19 57 8 6 2012 14:32 39 54,80' 17 36,63' 656 15:32 39 56,90' 17 37,39' 750 60 19 58 9 6 2012 06:13 40 06,32' 17 32,70' 540 07:13 40 08,76' 17 30,75' 529 60 19 59 9 6 2012 09:58 40 12,51' 17 27,27' 322 10:58 40 14,19' 17 24,07' 402 60 19 60 7 6 2012 17:17 39 51,70' 17 47,02' 296 18:17 39 54,61' 17 47,71' 273 60 19 61 7 6 2012 09:22 39 46,09' 17 46,94' 698 10:22 39 47,90' 17 44,03' 740 60 19 62 8 6 2012 12:32 39 55,30' 17 39,59' 571 13:32 39 52,62' 17 38,86' 544 60 19 63 8 6 2012 06:43 39 54,17' 17 45,98' 333 07:43 39 51,39' 17 46,03' 329 60 19 64 7 6 2012 13:20 39 49,93' 17 41,74' 636 14:20 39 52,08' 17 39,10' 578 60 19 65 7 6 2012 07:03 39 43,15' 17 50,16' 713 08:03 39 45,16' 17 47,50' 724 60 19 66 7 6 2012 15:25 39 51,33' 17 43,75' 464 16:25 39 49,74' 17 47,02' 289 60 19 67 6 6 2012 15:01 39 44,39' 18 44,04' 549 16:01 39 42,11' 18 41,86' 558 60 19 69 6 6 2012 18:01 39 40,10' 18 25,58' 259 19:01 39 38,85' 18 22,17' 269 60 19 70 6 6 2012 12:14 39 52,74' 18 42,76' 139 12:44 39 51,36' 18 42,74' 156 30 19 71 6 6 2012 13:11 39 50,30' 18 41,89' 151 13:41 39 49,22' 18 40,70' 144 30 19 72 6 6 2012 08:47 40 02,29' 18 30,99' 88 09:17 40 00,91' 18 30,93' 92 30 19 73 6 6 2012 10:25 39 56,40' 18 35,12' 107 10:55 39 53,97' 18 35,16' 109 30 19 74 6 6 2012 07:27 40 03,96' 18 29,25' 59 07:57 40 02,63' 18 28,66' 39 30 12

2.3 Esecuzione del trawl survey Seguendo il protocollo sperimentale, l intero pescato è stato sottoposto ad una cernita preliminare a bordo e, quando possibile, per ciascuna delle specie identificate, sono stati rilevati il peso totale e il numero totale di esemplari. In alcuni casi, in cui l intervallo di tempo tra una stazione e la successiva è risultato molto ristretto, il materiale pescato è stato integralmente campionato per il laboratorio, ove sono stati rilevati il peso e il numero delle specie identificate. Per tutte le stazioni, il materiale campionato è stato successivamente analizzato in laboratorio secondo il protocollo riportato nell ultima edizione del Medits Handbook (Anonymous, 2012). In particolare, per ciascun esemplare appartenente alle specie target della lista G1, sono stati rilevati: il peso individuale, la lunghezza, il sesso e lo stadio maturativo delle gonadi e, per le sole 3 specie di osteitti (Merluccius merluccius, Mullus barbatus e Mullus surmuletus), sono stati prelevati gli otoliti, come da protocollo. Inoltre, per le specie della lista G2, è stata rilevata la lunghezza. I nomi scientifici delle specie, in particolare dei pesci, sono stati aggiornati secondo l ultima edizione del Medits Handbook (Anonymous, 2012). 3 Bibliografia Anonymous (2012). International bottom trawl survey in the Mediterranean (MEDITS). MEDITS survey, Instruction manual, version 6. April 2012: 92 pp. Bertrand J.A., Gil de Sola L., Papaconstantinou C., Relini G., Souplet A., 2000. An international bottom trawl survey in the Mediterranean: the MEDITS programme, IFREMER Actes de Colloques 26, pp. 76-93. Bertrand, J. A., Gil de Sola, L., Papaconstantinou, C., Relini, G., and Souplet, A. 2002. The general specifications of the Medits surveys. In Mediterranean Marine Demersal Resources: The MEDITS International Trawl Survey (1994-1999), pp 9-17. Ed. by P. Abello, J. Bertrand, L. Gil de Sola, C.Papaconstantinou, G. Relini, and A. Souplet. 66, Sc. Mar. Klein B., Roether W., Manca B., Bregant D., Beitzel V., Kovacevic V., Luchetta A.,1999. The large deep transient in the Eastern Mediterranean, Deep-Sea Res. Part I 46: pp. 371-414. Manca B.B., Ursella L., Scarazzato P.,2002. New Development of Eastern Mediterranean Circulation based on Hydrological Observations and Current Measurements, P.S.Z.N. Marine Ecology 23, Suppl. 1: pp. 237-257. Rabitti S., Bianchi F., Bolfrin A., Da Ros L., Socal G., Totti C.,1994. Particulate matter and phytoplankton in Ionian Sea. Oceanologica Acta 17 (3): pp. 297-307. Senatore M.R., Mirabile L., Pescatore T., Tramutoli M. (1980). La piattaforma continentale del settore nordorientale del Golfo di Taranto (piattaforma pugliese). Geol. Appl. Idrogeol. pp: 33-50. Theocharis A., Georgopoulos D., Lacsaratos A., Nittis, K. 1993. Water masses and circulation in the central region of the Eastern Mediterranean: Eastern Ionian, South Aegean and Northwest Levantine, 1986-1987. In Tropical studies in Oceanography II, A. R. Robinson and Malanotte-Rizzoli eds. Deep- Sea Res. 40, 6, pp. 1121-1142. 13