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Selezione per le limpiadi Internazionali della himica 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 1. SALI DPPI Identificare il sale GL x (S 4 ) y z 2 1.1 Dato che G reagisce con Mn 4 in rapporto 5:1 (in ambiente acido Mn 4 scambia 5 e), si deduce che G si può ossidare perdendo un solo elettrone. ella titolazione 1 v 1 = 2 v 2 2 = 1 v 1 /v 2 G = (0.02 5) 12.75/20 G = 6.375 10 2 eq/l. La soluzione di G aveva una concentrazione di 6.375 10 2 mol/l (G scambia un solo elettrone). Quindi in 100 ml conteneva 6.375 10 3 moli quindi 2,5 g del sale A contengono 6.375 10 3 mol Da qui si può ricavare la massa molare di A PM = g/n PM = 2.5/6.375 10 3 PM = 392 g/mol 1.2 Se si tratta una soluzione di A con Bal 2 precipita BaS 4. Se la massa di precipitato ottenuta è superiore del 19.05 % rispetto a quella del sale A, da una mole di A si ottengono 392 1,1905 = 466,6 g di BaS 4. Dato che questo ha PM = 233,3 g/mol, si ottengono due moli di 2 BaS 4 quindi ogni mole di sale A contiene 2 moli di S 4 ella formula di A, y = 2. 1.3 Trattando A con a diluita si ottiene un gas da L e un precipitato colorato da G. Il gas basico più semplice che viene in mente è ammoniaca, quindi L può essere ione ammonio 4. 1.4 La reazione che forma ammoniaca gassosa è: 4 - fi 3 2 1.5 Se 1 g di sale A trattato con a diluita produce 0.229 g di idrossido precipitato, possiamo determinare il PM dell idrossido. Infatti 1/392 = 2,55 10 3 mol di A producono 2,55 10 3 mol di idrossido (di massa 0,229 g) e così PM idrossido = 0.229/2,55 10 3 PM idrossido = 89,8 g/mol Se l idrossido avesse formula G, G avrebbe PA = 72,8 g/mol (identificherebbe Ge, non accettabile). Se l idrossido avesse formula G() 2, G avrebbe PA = 55.8 g/mol e questo corrisponde al ferro che corrisponde chimicamente ai dati del problema, quindi l idrossido è Fe() 2. 1.6 La reazione tra Fe 2 e permanganato in ambiente acido è la seguente: 5 Fe 2 Mn 4-8 fi 5 Fe 3 Mn 2 4 2 1.7 Il precipitato colorato nella reazione con a è Fe() 2. 1.8 Il valore di x nella formula può essere determinato dalla elettroneutralità del sale che così diventa Fe( 4 ) 2 (S 4 ) 2 z 2 Quindi lo ione ammonio è preso due volte cioè x = 2. Il valore di z può essere calcolato dal peso molecolare osservando quante molecole di acqua servono per completarlo. Il sale anidro Fe( 4 ) 2 (S 4 ) 2 ha massa molare 284 g/mol Dato che A ha massa 392 g/mol, contiene 108 g/mol di acqua, cioè 6 2 (6 18 = 108) così z = 6. 1.9 La formula del sale A è quindi Fe( 4 ) 2 (S 4 ) 2 6 2 1.10 La filtrazione del precipitato di idrossido di ferro(ii) Fe() 2 deve essere effettuata rapidamente perchè la specie Fe 2 è ossidabile dall ossigeno atmosferico a Fe 3 e precipiterebbe Fe() 3 un idrossido più pesante che falserebbe i risultati dell analisi. Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 1

2. SPETTRSPIA 2.1 Esaminando il grafico in corrispondenza di 280 nm si ricava il coefficiente di assorbimento molare ε in L mol 1 cm 1 : per Trp ε = 5000, per Tyr ε = 1000, per Phe ε = 0,5. Quest ultimo valore è trascurabile e molto inferiore all incertezza sulla misura degli altri due. Quindi consideriamo solo i due valori di ε per Trp (ε = 5000) e Tyr (ε = 1000). 2.2 Il coefficiente ε per il glucagone si ricava dalla somma dei valori di ε per i singoli aa, ε = 2 1000 5000 ε = 7000 L mol 1 cm 1 2.3 Dato che A = ε l c, si ricava la concentrazione molare c del glucagone: c = A/l ε c = 0,95 / 7000 c = 1,36 10 4 mol L 1. 2.4 In una soluzione di 1 g/l di glucagone ci sono 1/3485 mol/l cioè c = 2,87 10 4 mol/l. Applicando A = ε l c si ottiene A = 7000 1 2,87 10 4 da cui A = 2.0 2.5 La massa media di un amminoacido nel glucagone è 3485/29 = 120 u. Assumiamo che 120 u sia anche la massa media di un amminoacido in un polipeptide generico. Supponiamo che il polipeptide sia composto di 100 aa e quindi abbia PM = 12000. Dato che contiene 1,3% di Trp e 3.4% di Tyr, il contributo al coefficiente di assorbimento molare a 280 nm di questi due aa è: ε = 1.3 5000 3.4 1000 ε = 6500 3400 ε = 9900 L mol 1 cm 1 L assorbanza a 280 nm di una soluzione di 1 g/l di un polipeptide generico è quindi: A = ε l c A = 9900 1 (1/12000) A = 0,83 2.6 Sapendo che A totale = A glucagone A proteina si può calcolare A p = A t A g A g si calcola conoscendo la concentrazione del glucagone c (2.4/3485 = 6.89 10 5 mol/l) e il coefficiente ε = 7000 L mol 1 cm 1 A g = 7000 1 6.89 10 5 A g = 0.48 A p = A t A g A p = 1.85 0.48 A p = 1.37 Il coefficiente ε della proteina incognita si ricava sapendo che la proteina contiene 6 Trp e 3 Tyr quindi ε = 6 5000 3 1000 ε = 33000 L mol 1 cm 1 Dalla relazione A = ε l c si ricava c = A/l ε c = 1.37/33000 c = 4,15 10 5 mol/l questa rappresenta la concentrazione della proteina incognita nella soluzione data. Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 2

3. SITESI RGAIA I centri stereogenici sono 4 e sono mostrati in figura con asterischi e poi con i descrittori di configurazione. R S S Il numero di stereoisomeri è 2 4 cioè 16 La molecola contiene il gruppo funzionale acetale che si può sintetizzare per reazione di un chetone con un diolo come si vede in figura. R La prima via di sintesi proposta è la seguente LiAl 4 l S S base A B R 3 Snl 4 D Multistriatina La seconda via di sintesi è la seguente: l Ph 3 ( 3 ) 2 uli E F G Tos Tosl ai I piridina I L Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 3

I M 2 / 2 / Multistriatina La terza via di sintesi è la seguente: 1), Me 2, l 2) K 2 3 1) 3 I 2) K P 2, Pd, BaS 4 chinolina, 3 Q calore R Multistriatina Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 4

4. MR-IR-MS Il composto X è un ferormone delle api di massa 114 g mol 1. Dall esame dello spettro IR si deduce che il composto X è un chetone infatti si notano a 2900 cm 1 e a 1450-1359 cm 1 i segali dovuti allo stiramento e al piegamento dei legami tipici della parte alchilica di ogni molecola. A 1717 cm 1 si nota il segnale intenso di stiramento del legame = del carbonile (accompagnato a 3400 cm 1 da un piccolo segnale di overtone). A 1267 cm 1 si osserva il segnale dovuto al piegamento del legame = del carbonile. Dall esame dello spettro 1 -MR si deduce che il composto X è 2-eptanone. Infatti si nota a δ = 2.13 il segnale singoletto di un 3 legato direttamente al carbonile. A δ = 2.43 si nota il segnale di tripletto di un 2 legato al carbonile e legato ad un altro 2. In sequenza si notano i segnali di altri tre 2 legati uno all altro per formare una catena alchilica lineare che termina con il 3 che dà il segnale a δ = 0.89 e questo, essendo un tripletto, conferma che il 3 è legato all ultimo dei 2 della catena. Dall esame dello spettro di massa si nota lo ione molecolare con m/z = 114, poi, a m/z = 43, si nota il 3 2 2 2 2 3 segnale dovuto al gruppo acetile, infine i segnali a m/z = 99 e 71 sono frammenti molecolari coerenti con il seguente 15 99 schema di frammentazione: 43 71 Il segnale a m/z = 58 è dovuto ad una molecola di acetone che si può formare per frammentazione intramolecolare come mostrato in figura: 2-eptanone m = 58 Il composto Y è un anestetico locale di formula 13 20 2 2. Il composto saturo corrispondente avrebbe formula 13 30 2 2. Quindi mancano 10 e ci sono 5 insaturazioni. Dallo spettro MR si nota la presenza di un anello benzenico para disostituito (due doppietti a δ = 6.6 e 7.8) che comporta 4 insaturazioni, ne resta un altra. Dallo spettro IR si osserva a 3400 cm 1 la presenza di un picco doppio tipico delle ammine primarie dovuto allo stiramento simmetrico e asimmetrico dei due legami. A 1670 cm 1 si osserva il segnale dello stiramento del legame = di un carbonile (l insaturazione numero 5). A 1160 e 1270 cm 1 si osservano due stiramenti del legame - 2.62 2.62 tipici degli esteri. sservando lo spettro MR si notano i segnali a δ = 2.62 e 1.06 (quadrupletto e tripletto) tipici di un gruppo etilico che essendo di 4 e 6 idrogeni rispettivamente indica due gruppi etilici identici, che devono essere legati ad un atomo di azoto e costituiscono quindi una dietilammina. La molecola ha quindi la struttura parziale mostrata qui a fianco: 1.06 1.06 4.33 2.83 4,16 2 I due segnali di tripletto a δ = 4.33 e δ = 2.83 sono dovuti a due gruppi 2 accoppiati tra di loro e quindi adiacenti. Il valore δ = 4.33 è elevato e suggerisce che quel 2 sia legato all ossigeno, l altro deve essere legato al gruppo 2 che deve essere terminale. Il segnale a δ = 4,16 è dovuto ai due del gruppo amminico primario (segnale largo e non accoppiato). La molecola Y ha quindi la seguente struttura: Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 5

7. BIIMIA 7.1 Il peptide contiene 9 amminoacidi, 2 sono di cisteina legati con ponte disolfuro. Questi vengono trasformati in due residui di acido cisteico per trattamento con acido performico 3. Quindi la risposta alla domanda 7.1 è: si formano due gruppi solfonici sui due residui di acido cisteico. 7.2 La struttura di DP-Asp al punto isoelettrico è la seguente, nella quale si ipotizza una pka 2 per il carbossile in alfa, pka 4 per il carbossile in beta, pka 8 per il gruppo amminico in alfa legato anche all anello aromatico. 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 carica = 1 carica = 0 carica = 1 carica = 2 PI = (4 2):2 p2 p4 p8 2 2 2 2 2 2 2 2 2 7.3 La sequenza del peptide B8 si ricava considerando che ya è l aa -terminale dato che è quello che si trova legato al DP. La sequenza di Glu, Ile e Tyr si deduce osservando che questi tre aa costituiscono il peptide B6 Tyr-Ile-Glu, quindi B8 ha sequenza ya-tyr-ile-glu. 7.4 La sequenza del peptide B9 si ricava considerando che Asp e Leu sono gli aa e -terminali rispettivamente, restano da determinare ya e Pro il cui ordine in sequenza si ricava osservando che B5 è ya-pro-leu. Il peptide B9 ha quindi sequenza Asp-ya-Pro-Leu. 7.5 La struttura completa del peptide B si deduce osservando che Gly è l aa -terminale e ha il carbossile trasformato in ammide. sservando la struttura di B3 si deduce che Gly è legata a Leu e quindi a B9. La sequenza di B è dunque 2 -ya-tyr-ile-glu-asp-ya-pro-leu-gly- 2. La sequenza di A si ottiene ponendo ys al posto di ya e mostrando il ponte disolfuro: S--------------------------S 2 -ys-tyr-ile-glu-asp-ys-pro-leu-gly- 2 7.6 Dato che si formano tre molecole di 3 per idrolisi acida, deduciamo che nella struttura di A prima dell idrolisi c è Asn al posto di Asp e Gln al posto di Glu, infatti le ammidi vengono idrolizzate in l e si ottiene 3 e l acido corrispondente. Le tre molecole di 3 derivano dunque dall idrolisi dell ammide in catena laterale di Asn e Gln e dell ammide terminale di Gly. Il peptide A è allora: S--------------------------S 2 -ys-tyr-ile-gln-asn-ys-pro-leu-gly- 2 Soluzioni proposte da Prof. Mauro Tonellato - Padova Gd 2010 Fase nazionale Soluzione dei problemi a risposta aperta 6