PROGETTO POF Anno Scolastico 2014/2015



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PROGETTO POF Anno Scolastico 2014/2015 Sportello Ascolto PSICOLOGICO PREMESSA: In sintonia e nell ottica della prosecuzione della positiva esp erienza effettuata nel corso degli ultimi anni, anche per il corrente Anno Scolastico, il nostro Istituto intende offrire all'utenza il Servizio Sportello Ascolto. Si tratta di un attività della Scuola a cui fare riferimento per segnalare ed affrontare qualsiasi situazione di difficoltà riscontrata nell ambiente scolastico, con l obiettivo di concorrere a creare un Tempo Scuola sereno e proficuo per tutti. Il Servizio di Sportello Ascolto manterrà la propria valenza di attività della Scuola a cui fare riferimento per segnalare ed affrontare qualsiasi situazione di difficoltà riscontrata nell ambiente scolastico e sarà condotto da sette specialisti del settore, un esperto interno e 6 collaboratori esterni: -dr. Bruno Bonandi (Psicologo/Psicoterapeuta in servizio presso l'i.s. F.S. Area 2) -la dr.ssa Elma Sukaj => Responsabile Servizio Sportello Ascolto (Psicoterapeuta)=>Coordinatrice di tutto lo staff con funzioni di raccordo tra gli psicologi dei vari plessi e la task force BES/DSA e supervisione nelle aule su istanza dei docenti per consulenza esperta relativamente alle eventuali dinamiche disfunzionali del Gruppo Classe -dr.ssa Oriana Candotti (Psicoterapeuta)=>Referente Sportello Ascolto Calisese -dr.ssa Valentina Spada (Psicoterapeuta) =>Referente Sportello Ascolto Via Pascoli -dr.ssa Erica Mortola (Psicoterapeuta) =>Referente Sportello Ascolto S. Domenico -dr.ssa Alessandra Filipelli e dr.ssa Chiara Abeille (Psicologhe esperte in BES/DSA) => task-force per la consulenza specifica OBIETTIVI: SpAscol Lo Sportello Ascolto è finalizzato a raccogliere, analizzare e, ove possibile, risolvere eventuali situazioni di malessere e di disagio che possano richiedere una rimotivazione allo studio e un azione di supporto per ristabilire serene relazioni interpersonali, nei rapporti tra genitori e insegnanti, alunni e alunni, alunni ed insegnanti/operatori scolastici. Lo Sportello Ascolto ha il compito di accogliere le eventuali problematiche che dovessero emergere nel corso del cammino scolastico fungendo da mediazione, al fine di ricostruire situazioni di studio e/o relazionali. La presenza sistematica dei Referenti Sportello Ascolto concorre, con le altre progettualità e attività programmate all interno del POF dal nostro Istituto, a migliorare l Agio, ovvero il benessere a Scuola, elemento considerato condizione essenziale e imprescindibile per il successo del processo di apprendimento e per la crescita equilibrata e armoniosa della persona. METODOLOGIA: Al fine di organizzare al meglio il Servizio che la Scuola offre gratuitamente all'interno dell'istituto e in orario scolastico, chi fosse interessato ad un colloquio con la Psicologa dello Sportello Ascolto deve fissare un appuntamento mediante una delle seguenti opzioni: -telefonando allo 0547/314227 ove è reperibile il dr. Bruno Bonandi, nelle mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13; -tramite posta elettronica (e-mail SpAscol@viapascolicesena.it alla c.a. dello stesso); -tramite richiesta scritta: in ogni Plesso è presente una Cassetta Postale rossa collocata nel corridoio nella quale può essere introdotta la richiesta con il nominativo e la classe del richiedente. -tramite richiesta verbale: gli alunni possono chiedere un colloquio anche direttamente oppure tramite il Referente "Sportello Ascolto" del proprio Plesso: a Calisese Prof.ssa Anna Barzanti, in Centrale Prof. Moreno Orlandi e a San Domenico Prof.ssa Mara Serra. Per gli Studenti prima di accedere al Servizio dello Sportello Ascolto è necessario chiedere il permesso al Docente Referente dello "Sportello Ascolto" del proprio Plesso che si preoccuperà di avvisare l'insegnante curricolare per giustificare l'assenza in classe dello studente a colloquio. pag.1 di 7

PROGETTO POF Anno Scolastico 2014/2015 Sportello Ascolto PSICOLOGICO QUADRO TEORICO CONCETTUALE Con questo Servizio gli Psicologi potranno fornire un supporto di carattere emotivo e cognitivo orientando la persona a raggiungere una maggiore autonomia e capacità nella soluzione dei conflitti interni o esterni che determinino un bloc co ed un ostacolo al cambiamento. La relazione di aiuto che ne conseguirà sarà tesa a risolvere un conflitto esistenziale, un disagio emotivo, una sofferenza evolutiva o legata al ruolo sociale che possa compromettere l espressione piena e creativa delle qualità del soggetto. Il Referente d Istituto dello Sportello Ascolto Psicologico sarà la Funzione Strumentale dr. Bruno Bonandi, docente in Servizio presso l Istituzione Scolastica: egli avrà il compito di accogliere le eventuali problematiche che dovesse ro emergere nel corso del cammino scolastico, emotivo, famigliare e personale delle utenze dell Istituto, fungendo da mediatore, al fine di raccogliere, valutare e analizzare le varie situazioni, inviando poi allo specialista psicologo-psicoterapeuta quei casi che necessitino di un approfondimento. La presenza del Referente Sportello Ascolto Psicologico e degli specialisti esterni che saranno sei in qualità di collaboratori: tre addetti ai colloqui, uno in ogni plesso, un coordinatore consulente che potrà anche fare "interventi" nelle classi che lo richiedano, e una task force di due psicologhe pronte ad intervenire sulle problematiche inerenti ai DSA e ai BES, si prefigge di concorrere, con le altre progettualità ed attività programmate all interno del PO F dell'istituto, a migliorare l Agio, ovvero il ben-essere a Scuola, elemento considerato condizione essenziale e imprescindibile per il successo del processo di apprendimento e per la crescita equilibrata della persona. Lo Psicologo ed il suo ruolo nella Scuola vengono definiti dall art. 1 della Legge n. 56/1989 che ha istituito e regolamentato questa figura professionale affermando che " la professione di psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, le attività d i abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito ". Lo Psicoterapeuta, ha acquisito, tramite un'ulteriore specializzazione post-lauream almeno quadriennale, delle tecniche specifiche utili a contrastare i disagi e la patologia della sfera psichica, emotiva, relazionale. Le principali funzioni degli specialisti impegnati all interno delle scuole possono essere individuate nelle seguenti attività: costituire un opportunità per favorire delle riflessioni costituire un momento qualificante di educazione alla salute e prevenzione del disagio, per il benessere psicofisico degli studenti e degli insegnanti promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi costituire un momento qualificante di ascolto e di sviluppo di una relazione di aiuto costituire un momento qualificante per la prevenzione del disagio evolutivo collaborare con le famiglie per la prevenzione del disagio e dell abbandono scolastico rappresentare uno strumento per la consulenza, la formazione e la riqualificazione del personale docente rappresentare uno strumento, una modalità ed un occasione per la formazione dei genitori. La presenza di uno Sportello Ascolto Psicologico all interno della Scuola è una grande opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, oppure legate all insuccesso, alla dispersione scolastica, al bullism o, o ancora tipicamente connesse al periodo dell adolescenza. pag.2 di 7

Lo Sportello Ascolto Psicologico è uno spazio dedicato prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ma è anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce in un'età difficile come quella della preadolescenza e dell'adolescenza. Lo Psicologo Scolastico è a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione tenuto al segreto professionale. Il colloquio che si svolge all interno dello Sportello Ascolto Psicologico non ha fini terapeutici ma di counseling, per aiutare il ragazzo a individuare i problemi e le possibili soluzioni, collaborando con gli insegnanti in un area psicopedagogia di intervento integrato. Lo Sportello Ascolto Psicologico è un Servizio di promozione della Salute intesa nel senso più ampio che ne dà l Organizzazione Mondiale della Sanità: be nessere fisico, psichico, socio-relazionale, con obiettivi di prevenzione del disagio e delle devianze, oltre che di educazione alla gestione del proprio equilib rio mentale nel rispetto della propria individualità. Lo Sportello Ascolto Psicologico, attivo in orario scolastico e gratuito per gli utenti, rappresenta un occasione di avvicinamento ad una preziosa figura di aiuto, lo Psicologo appunto, offrendo nel corso dell Anno Scolastico la possibilità di sperimentare il valore della riflessione guidata dall esperto. Il Servizio offre una consultazione psicologica breve finalizzata anche a ri-orientare l adolescente in difficoltà. La riflessione con l esperto dovrebbe permettere di ridurre la confusione, ristabilire ordini di priorità sulla base dei valori del ragazzo, focalizzare le proprie esigenze tenendole separate dalle pressioni di tipo sociale cui l adolescente è sensibile. La tutela offerta dalla segretezza professionale e la disponibilità all'ascolto in un "clima di non giudizio" che contraddistinguono la professione dello Psicologo, sono volti a favorire una profonda riflessione sulla propria esperienza. I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale. Tuttavia, qualora dovessero emergere delle aree -problema su cui fosse importante intervenire dal punto di vista educativo-preventivo, lo Psicologo fornirà alla Scuola (e anche alla famiglia) opportune indicazioni per promuovere in seguito nuove iniziative di prevenzione-intervento. La rielaborazione nella relazione con l'esperto, attraverso un ascolto attento, empatico e non giudicante e l attenzione agli aspetti meno manifesti del parlare e dell agire, mirano ad una reale comprensione delle vicende del proprio mondo interiore, delle risonanze emotive che esse hanno per l adolescente, mediante l'auspicato instaurarsi di una relazione privilegiata e significativa (e neutrale), sede di reale ascolto ed apprendimento. Lo Sportello Ascolto Psicologico non si delinea, quindi, come un percorso psicoterapico e prevede un tetto massimo di cinque (5) incontri per studente (e altri 5 per i genitori) nell'anno scolastico, sufficienti per consentire allo stesso di focalizzare le soluzioni attuabili, di riscoprire le proprie potenzialità inespresse, di uscire dall empasse che in alcuni momenti della vita causa passività e sofferenza. Qualora, nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessiti no un maggior approfondimento, lo psicologo si preoccuperà di consigliare alla Famiglia eventuali percorsi di proseguimento del lavoro con esperti che operano all'esterno dell'istituzione scolastica. MISSION Tutela dell Agio nella Comunità Scolastica Potenziamento della solidarietà attraverso azioni positive da sviluppare tra studenti/ insegnanti/ famiglie Sviluppo di tutte le competenze e di tutte le risorse già presenti nella scuola per promuovere la qualità della vita e prevenire il disagio. METODOLOGIA: promozione del ben-essere lavoro sul campo: (teoria di Lewin) è opportuno condividere lo stesso orizzonte degli eventi (Bateson) cioè è necessario condividere le esperienze ed essere presenti nel luogo in cui si svolgono i fatti e dove i fatti acquisiscono i loro significati mettere in circolo risorse già presenti, catalizzare, aggregare, coinvolgere intorno alla mission persone e costruire strategie condivise. Lavorare non nella scuola ma con la scuola. Mettere in pag.3 di 7

circolo competenze che non appartengono esclusivamente al campo professionale dello psicologo ma sono patrimonio dell esperienza di essere alunni, insegnanti, genitori processo culturale che promuove il valore del confronto delle esperienze, dell aiuto reciproco, della soluzione creativa dei conflitti, dell ascolto attivo, dell attenzione al mondo interiore dell altro (il Comitato Bioetico ha dichiarato l ascolto una pratica etica per la salute), dell accoglienza e di tutto ciò che possa favorire il benessere psicologico e l armonia sociale nella comunità. Le attività di ascolto rivolte agli alunni sono effettuate seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in spirito di non-giudizio, indirizzandolo nell analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto e in un luogo riservato specificatamente all'uopo. Il Servizio è un occasione per i ragazzi: di ascolto di accoglienza e accettazione di sostegno alla crescita di orientamento di informazione di gestione e risoluzione di problemi/conflitti. Rispetto ai genitori, si privilegia il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativo-relazionali con i figli, affinché gli stessi possano trovare ascolto e supporto: -nell esercizio di una genitorialità piena e consapevole -nell empowerment delle proprie competenze educative. Nei confronti dei docenti, infine, vengono fornite specifiche indicazioni psicopedagogiche da integrare nelle attività curriculari. Oltre ai colloqui individuali, il Servizio offerto dalla Scuola può prevedere, su richiesta dei docenti, ampio spazio dedicato all incontro delle classi gestito con il metodo del circle-time, allo scopo di costruire insieme una realtà in cui prendere coscienza di sé, dell altro da sé e apertamente discutere dei propri vissuti, delle emozioni e delle problematiche tipiche dei ragazzi. METODOLOGIA: il counselling Il counseling psicologico nasce e si sviluppa perseguendo l obiettivo di aiutare l individuo ad affrontare, con maggiore consapevolezza, un determinato problema di carattere relazionale, emotivo, professionale, aumentando nello stesso il livello di comprensione della criticità nel qui ed ora e facilitando l attualizzazione di abilità creative che portino a soluzioni nuove e soddisfacenti nella vita quotidiana. Lo psicologo fornisce un supporto di carattere emotivo e cognitivo orientando la persona a raggiungere maggiore autonomia e capacità nella soluzione dei conflitti interni o esterni che determinino un blocco e un ostacolo al cambiamento. La relazione di aiuto conseguente è tesa a risolvere un conflitto esistenziale, un disagio emotivo, una sofferenza evolutiva o legata al ruolo sociale che comprometta l espressione piena e creativa del soggetto. Il raccordo tra lo psicologo ed il Referente d Istituto dello Sportello Ascolto passando dal docente referente di Plesso del Servizio, costituisce un ulteriore occasione di vicinanza alle dinamiche scolastiche degli alunni. STRUMENTI 1. Ascolto psicologico individuale sulle difficoltà, dubbi, disagi legati al ruolo educativo genitoriale o professionale e insiti nell esperienza evolutiva degli studenti attraverso l attività di counseling ; 2. Osservatorio permanente sulla qualità del benessere psicologico della comunità scolastica, attraverso approfondimenti conoscitivi criticità più ricorrenti (studio di caso) e raccolta dati quantitativi, monitoraggio; 3. Percorsi osservativi mirati su eventuali dinamiche relazionali sfavorevoli all interno del gruppo classe e tra gli alunni e i docenti; 4. Raccordo sinergico tra gli operatori dello Sportello Ascolto d Istituto e tra esso e gli operatori della Scuola; 5. Raccordo con i Servizi Sanitari e Sociali dell Ambito distrettuale per una messa in rete delle risorse e l orientamento ai Servizi. pag.4 di 7

DESTINATARI Alunni, genitori, personale docente e non docente della Scuola Secondaria di 1 Grado Via Pascoli - Cesena. Il counseling psicologico offre uno spazio di ascolto aperto a coloro che ne fanno richiesta spontaneamente. Lo scopo è riflettere sulle esperienze e sugli incontri che avvengono nelle loro vite, affrontando insieme le difficoltà i dubbi e d imparando a condividere emozioni. La collocazione di un presidio psicologico all interno della scuola, durante l orario scolastico, consente un accesso facile e discreto, permettendo una risposta rapida e meno medicalizzata, in sinergia con l operato dei protagonisti del Progetto educativo. Gli insegnanti possono accedere sia come singoli, sia con gruppi di colleghi (Ambiti Disciplinari, Consigli di Classe, Team di Plesso, ). Nella consulenza loro offerta viene posto l accento solo sugli aspetti professionali inerenti al ruolo educativo ed in particolare sulle eventuali problematiche di relazione e di comunicazione in relazione a particolari dinamiche sfavorevoli. In senso stretto, lo Sportello Ascolto Psicologico è pensato per gli studenti. In senso lato, tuttavia, nello spirito di collaborazione e di alleanza educativa che anima questa Istituzione scolastica, il Servizio si propone di fornire un punto di riferimento psicologico per la Scuola nel suo insieme ed è pertanto aperto in genere, an che a tutti gli adulti che sentano l esigenza di confrontarsi sulle problematiche vissute a scuola nel rapporto con i bambini e gli adolescenti. Lo psicologo si rende quindi disponibile al confronto anche con insegnanti e genitori e personale non docente al fine di considerare e sperimentare modalità di relazione più funzionali al benessere degli allievi. FINALITA La consultazione non è da intendersi come terapia o cura, ma come attività di ascolto e rispecchiamento delle normali difficoltà connesse alla crescita e alla realizzazione dei compiti specifici. Riconsiderazione dei problemi e attenta valutazione di strategie di problem solving (il termine inglese problem solving indica il processo cognitivo messo in atto per analizzare la situazione problemica e escogitare una soluzione. Il concetto di problem solving implica un ragionamento strutturato e finalizzato alla risoluzione di una situazione complessa, che non può essere ottenuta con l'automatica applicazione di procedure già note né con un approccio meramente istintivo o intuitivo). L'obiettivo di questo Servizio è quello di concorrere al raggiungimento e/o alla tutela dell Agio, finalità prioritaria del POF dell Istituzione Scolastica, mediante l ascolto di alunni, genitori, personale docente e non d ocente prevenendo o rispondendo a situazioni di disagio che possono ripercuotersi negativamente sulla vita scolastica e sociale dei ragazzi. Inoltre il Servizio di Ascolto intende essere uno spazio in cui offrire a tutti quelli che VIVONO la scuola, una possibilità di far emergere, con l aiuto dello psicologo, desideri, conflitti, ansie, dubbi, timori e difficoltà che possono venire in prima istanza accolte, legittimate e condivise, rendendo possibile, in un secondo momento, l individuazione di nuove strate gie per affrontare e risolvere i problemi (prevenzione primaria) e per elaborare i conflitti evolutivi più profondi in funzione di un successivo invio (prevenzione secondaria). Il bisogno generale a cui si risponde è, in primis, un bisogno di comunicazione, è quindi importante non "patologizzare" la richiesta di colloquio. E per questo si ritiene, infatti, più efficace un presidio psicologico interno alla scuola e non esterno ad essa. OBIETTIVI Lo Sportello Ascolto si prefigge di: Offrire uno spazio privilegiato, nel quale poter liberamente affrontare problematiche relazionali, emotive, affettive, comportamentali; Orientare il riconoscimento del problema", la definizione dello stesso ed affrontarlo; Accompagnare la ricerca di strategie di cambiamento; Facilitare la comunicazione nelle relazioni tra genitori/personale docente e non e alunni; Attivare una rete di supporto, in caso di necessità (Servizi Sociali del Comune, ASL e Territorio); Aiutare gli adulti a comprendere i limiti che ogni adulto naturalmente ha nella capacità di ascolto dei soggetti in età evolutiva; Aiutare a migliorare nel concreto della quotidianità l attenzione, nei confronti dei ragazzi ponendoli al centro di un interesse rispettoso e tendente al dialogo, sviluppando, al contempo, una curiosità partecipe; Scoprire le competenze, le potenzialità di cui i ragazzi e gli altri sono portatori; pag.5 di 7

Supportare la crescita nelle competenze emotive; Aiutare gli adulti ad elaborare l eventuale disagio derivante dalla relazione interpersonale supportandoli nelle situazioni di difficoltà; Offrire la possibilità di condividere con un esperto le preoccupazioni ed i dubbi legati al rapporto con un adolescente in crisi, con il "caso difficile", con chi, per varie ragioni, evidenzia una sofferenza, con chi è (o potrebbe essere) vittima di abuso e/o maltrattamento; Essere riferimento per richieste di aiuto per sé o per il minore con il quale, a diverso titolo, si ha un rapporto per il miglioramento della relazione interpersonale e per la gestione del caso dal punto di vista operativo. TEMPI, LUOGHI E MODALITÀ DELL'ALUNNO PER ACCEDERE ALLO SPORTELLO Come e a chi rivolgersi: =>Ai docenti: i quali potranno segnalare un alunno perché abbia accesso al servizio se lo ritengono opportuno chiedendo al Coordinatore del Consiglio di Classe la compilazione dell apposita Scheda di Attivazione scaricabile dal sito web della Scuola oppure reperibile c/o la Segreteria Ufficio Alunni (Assistente Antonietta). Si chiede però all'insegnate di favorire un accesso volontario all 'alunno che rende l'intervento del professionista più funzionale e proficuo. Gli insegnanti potranno richiedere anche l'intervento nelle classi degli Psicologi per l'osservazione di dinamiche disfunzionali all'interno della classe e poter ricevere spunti per correggerle. I docenti potranno anche chiedere consulenza per progetti personalizzati di alunni in difficoltà di apprendimento (DSA e BES) sempre attraverso lo stessa Scheda di Attivazione. =>Gli Studenti: possono richiedere un appuntamento per un colloquio individuale che avviene nel locale Sportello Ascolto utilizzato come luogo di conversazione. Per accedere al Servizio Sportello Ascolto gli alunni devono informare il referente di plesso dello Sportello Ascolto che giustificherà l'assenza dell'alunno al docente della materia alla quale non presenzierà perché a colloquio con lo Psicologo. Per potere accedere al Servizio gli alunni devono presentare il previsto Modulo di Consenso Informato (fac-simile allegato da scaricare dal sito della scuola) debitamente compilato e firmato da entrambi i genitori/affidatari. Nel caso non vi sia il consenso della famiglia, per lo studente non è possibile avere più di un singolo colloquio in presenza del coordinatore della sua classe. =>Per Genitori/Operatori: l'incontro con lo Psicologo in Istituto è gratuito, su appuntamento, chiedendo al referente di Istituto dello Sportello tramite email: SpAscol@viapascolicesena.it o chiamandolo al numero di telefono indicato, oppure tramite il docente referente di plesso che poi provvederà a contattare il referente di Istituto. Durata dei colloqui: I colloqui avranno una durata variabile in relazione alla specificità dei casi: si ipotizzano 40 minuti circa massimi. Il numero di colloqui sarà relazionato a tipologia e complessità delle problematiche evidenziate: il numero massimo però e fissato a 5 colloqui per ciascun alunno con eventuale prosieguo solo su valutazione favorevole dello Psicologo addetto allo sportello e del referente Sportello Ascolto congiuntamente (la famiglia se lo richiede può usufruire di altri cinque colloqui). Presentazione/Verifica del Servizio Presentazione del Servizio a Genitori in orario serale (dopocena) ed Alunni nelle classi in orario di lezione, con depliant cartaceo, sito web della Scuola (sotto progetti e Sportello Ascolto), Locandina. Verifica e Valutazione del Progetto Incontro di restituzione a Genitori, personale docente e non. Al termine del percorso con l alunno, lo psicologo presenterà al coordinatore di classe una Scheda di Restituzione sul lavoro effettuato salvaguardando il pieno rispetto della privacy e del segreto professionale. CONCLUSIONI E MIGLIORAMENTI Il Servizio sarà monitorato con Schede di Relazione dati, interviste, Relazione Finale dello Psicologo, Questionario di Soddisfazione degli Utenti. Si produrrà una Relazione Finale sull attività svolta da divulgare e conservare agli Atti della Scuola. pag.6 di 7

Psicologhe esperte in DSA e BES Specialisti esterni COSTI Gratuito per l utenza anche per genitori e insegnanti e con le modalità indicate nel presente Progetto. Il Responsabile del Servizio "Sportello Ascolto" d'istituto: Prof. Bruno Bonandi e lo staff dello Sportello COORDINATRICE REFERENTE degli Psicologi Dr.ssa Elma Sukaj Psicologa referente Sportello Plesso San Domenico Dr.ssa Erica Mortola Psicologa referente Sportello Centrale via Pascoli Dr.ssa Valentina Spada Psicologa referente Sportello Plesso Calisese Dr.ssa Oriana Candotti Dr.ssa Chiara Abeille Dr.ssa Alessandra Filipelli Cesena 7 Settembre 2014 pag.7 di 7