Il profilo delle Competenze Prof.ssa Lorena Pini
IL MODELLO NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO C.M. 3/2015 RIFERIMENTI NORMATIVI DPR 8 marzo 1999, n. 275: Regolamento per la disciplina dell'autonomia delle Istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 21 della legge n. 59 del 1997; Legge 53/2003: Legge delega per il riordino del sistema di istruzione e formazione;
Riferimenti Normativi D.L. 137/2008, conv. Legge 169/2008 sulla valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni; DPR 122/2009 sulla valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni, in attuazione della L. 169/08; D.M. 254/2012 Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione C.M. 3/2015 Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
CIRCOLARE N. 3 DEL 12.02.2015 Il rilascio della certificazione è di competenza dell'istituzione scolastica frequentata dall'allievo, che vi provvede sulla base di un modello nazionale.le Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/2012), prevedono che la certificazione delle competenze "attesta e descrive le competenze progressivamente acquisite dagli allievi". Si sottolinea, la finalità educativa, di documentazione del percorso compiuto da commisurare al "profilo delle competenze"(portfolio competenze) in uscita dal primo ciclo, che rappresenta l'obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano
I MODELLI PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO C.M. 3/2015 http://www.avolta.pg.it/a11/as08
Il profilo delle competenze La certificazione delle competenze, che integra gli altri documenti,rappresenta un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo, quinquennale e triennale, anche in vista della ulteriore certificazione delle competenze al termine dell obbligo di istruzione del secondo ciclo. http://www.istruzione.it/comunicati/focus170215.html (C.M 16 febbraio 2015): Certificati+linee guida.
Il profilo delle competenze Questa operazione,quindi, piuttosto che essere un semplice trasferimento di risultati degli apprendimenti disciplinari, si intende come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati. http://www.istruzione.it/comunicati/focus170215.html (C.M 16 febbraio 2015)
Il profilo delle competenze Per sviluppare le competenze la modalità più efficace è quella che vede l apprendimento situato e distribuito, collocato cioè in un contesto il più possibile reale con diverse risorse e più fattori di comunicazione. Le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione
OSSERVARE E VALUTARE LE COMPETENZE Una competenza si osserva solo in azione Si osserva attraverso i comportamenti degli allievi al lavoro: impegno, puntualità, disponibilità ad aiutare, capacità di individuare e risolvere problemi,, progettare, decidere Si utilizzano griglie di osservazione, diari di bordo, i prodotti realizzati, le ricostruzioni narrative degli allievi. Le evidenze si conservano per una comparazione nel tempo che permetterà di esprimere un giudizio sul profilo dell allievo.
Certificazione competenze Procedura di formale riconoscimento, da parte di un ente titolato, in base alle norme generali, ai livelli essenziali delle prestazioni e agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente, delle competenze acquisite dalla persona in contesti formali, anche in caso di interruzione del percorso formativo, o di quelle validate acquisite in contesti non formali e informali. La procedura di certificazione delle competenze si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente. La Certificazione delle competenze è funzione dell orientamento Fonte:DLgs 13/13, art. 2, c. 1
EQF European Qualification Framework EQF = European Qualification Framework Strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008