AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 4 "MEDIO FRIULI" S.O.C.



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INDICE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 4 "MEDIO FRIULI" INDICE... 2 1. SCOPO... 3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 3. TERMINI ED ABBREVIAZIONI... 3 4. DESTINATARI DELLA PROCEDURA... 4 5. MODALITA OPERATIVE... 4 5.1 ESCLUSIONI DAL CAPO DI APPLICAZIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA.5 5.2 ATTREZZATURE PER LE QUALI VIGE IL DIVIETO DI INSTALLAZIONE 5 5.3 MODALITA DI AUTORIZZAZIONE ALL IMPORTAZIONE E ALL USO...5 5.4 CONDIZIONI DI EFFICIENZA DEL BENE INSTALLATO..6 5.5 UTILIZZAZIONE DEL DATABASE...6 6. RIFERIMENTI NORMATIVI... 7 7. STORIA DEL PROTOCOLLO... 7 8. INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROCESSO (per CdA)... 7 9. ALLEGATI... 7 10. MODALITA DI ARCHIVIAZIONE... 7 Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 2 di 8

1. SCOPO Finalità della presente procedura è stabilire un percorso attraverso il quale sia possibile autorizzare l introduzione, presso le sedi di ASS4, di attrezzature ed arredi, non di proprietà o disponibilità di ASS4, bensì dei lavoratori della stessa, affinché gli stessi, per tipologia o modalità d uso, non possano arrecare pregiudizio alle condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro, o semplicemente essere causa di possibili disservizi degli impianti di ASS4, principalmente quelli elettrici. Per analogia, rientrano in tale categoria anche beni, messi a disposizione di ASS4 attraverso donazioni o comodati gratuiti, che non rientrano nelle fattispecie soggette a manutenzione programmata. L accettazione e la gestione di tali beni è oggetto di uno specifico regolamento pubblicato nella sezione trasparenza del sito aziendale, cui si rimanda. (http://trasparente.mediofriuli.it/altri-contenuti/regolamento-donazioni-e-comodati) Nell ottica del miglioramento continuo delle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per quanto riguarda strutture edili, impianti e attrezzature utilizzati nelle varie sedi aziendali, è creato un database in cui vengono inseriti, dopo autorizzazione all installazione e all uso, attrezzature e arredi di proprietà dei lavoratori, o acquisite in seguito a donazione, ma non presenti negli elenchi dei beni aziendali soggetti a manutenzione programmata, in modo da rendere possibile, a distanza di tempo, esaminare le condizioni di uso e manutenzione, per i fini di cui sopra. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura si applica a tutte le sedi di lavoro di ASS4, siano essere di proprietà o in uso, attraverso contratti di affitto, comodato e altro a ciò assimilabile. Si applica, nei limiti di fattibilità, anche alle sedi di ASS4 presenti presso altre amministrazioni, quali ad esempio l Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine. 3. TERMINI ED ABBREVIAZIONI RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione SPP: Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP: Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 3 di 8

RLS: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza DVR: Documento di Valutazione dei Rischi SGSL: Sistema di gestione della sicurezza dei lavoratori CdA: (Centro di Attività) Unità con responsabilità ed autonomia CFA: SOS Formazione e Valorizzazione delle Risorse Umane DT: Dipartimento tecnico e delle tecnologie SOA: Struttura Operativa Aziendale SOC: Struttura Operativa Complessa SOS: Struttura Operativa Semplice SOC PPGAA: SOC Prevenzione, Protezione e Gestione Ambientale Aziendale DG: Direttore Generale DL: Datore di Lavoro DS: Direttore Sanitario DA: Direttore Amministrativo MC: Medico Competente MA: Medico Autorizzato 4. DESTINATARI DELLA PROCEDURA La presente procedura è destinata: - al Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie, competente per materia nelle attività di manutenzione ordinaria, straordinaria delle strutture edilizie, degli impianti e delle attrezzature presenti nelle sedi aziendali e nell acquisto di nuove attrezzature e arredi; - a tutti i responsabili di CdA, nella loro qualità di Dirigenti, ai sensi dell art. 18 del D.Lgs. 81/08, e per le competenze loro assegnate dall art. 34 co. 17 dell Atto Aziendale, con l autonomia gestionale loro assegnata, i quali devono vigilare sulla corretta applicazione della presente procedura, sulla indebita introduzione e utilizzazione di attrezzature e arredi da parte dei lavoratori e richiedere, nel caso vogliano consentirne l uso, il benestare al Dipartimento Tecnico e inserimento nel database di cui all ultimo paragrafo del capitolo 1 della presente procedura. 5. MODALITA OPERATIVE Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 4 di 8

5.1 ESCLUSIONI DAL CAPO DI APPLICAZIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA Sono escluse dal capo di applicazione della presente procedura le attrezzature di uso comune quali, ad esempio carica batterie per cellulari, PC portatili o tablets, macchine fotografiche, che hanno ricaduta sia sulla vita sociale dei lavoratori che sulle attività lavorative, fatto salvo che l alimentazione degli stessi deve essere realizzata attraverso l utilizzo delle prese di corrente del luogo di lavoro, senza l utilizzo di prolunghe, ciabatte, moltiplicatori di prese (es. trivi), che sono da considerarsi vietati, salvo che non siano stati installati in modo corretto per il tramite del Servizio Tecnico della Struttura. 5.2 ATTREZZATURE PER LE QUALI VIGE IL DIVIETO DI INSTALLAZIONE Sono escluse da qualsiasi tipo di autorizzazione le attrezzature producenti calore in modo rilevante e suscettibili di poter essere causa di principi d incendio quali ad esempio le piastre elettriche riscaldanti, le stufette ad incandescenza o altre attrezzature ad esse assimilabili. 5.3 MODALITA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE E ALL USO Nel caso che il Responsabile di CdA, accogliendo la richiesta pervenuta da parte dei lavoratori, o di altro soggetto promuovente una donazione, ritenga possibile che siano introdotti nella Struttura di sua competenza attrezzature e/o arredi (di seguito bene/i), ne richiede il parere di competenza al Dipartimento Tecnico e alla SOC PPGAA, utilizzando il modulo in allegato, in cui si riportano, qualora disponibili, marca e modello del bene, sintetica descrizione e caratteristiche tecniche. Il Dipartimento Tecnico provvederà a verificare la compatibilità dell installazione del bene con i vincoli strutturali e/o impiantistici della sede d installazione e, avuto il benestare dalla SOC PPGAA, in merito alla permanenza delle condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro, totale o con prescrizioni, ne darà conto al direttore del CdA proponente, autorizzandone o vietandone motivatamente l installazione, indicando contestualmente anche eventuali condizioni limitative o prescrizioni operative. Al più tardi appena installato il bene, il direttore del CdA proponente consegnerà in copia al Dipartimento Tecnico e alla SOC PPGAA il manuale di uso e manutenzione e altri dati identificativi del bene (marca, modello, n. matricola), in formato digitalizzato, per l inserimento nel database aziendale. In sede di prima applicazione è necessario che entro 90 gg. dalla pubblicazione della presente procedura ogni Direttore di CdA, invii al Dipartimento Tecnico e alla SOC Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 5 di 8

PPGAA e l elenco delle attrezzature e degli arredi non di proprietà dell Azienda installati presso la Struttura di competenza, allegando le informazioni e i documenti sopra indicati, unitamente alla data di installazione. 5.4 CONDIZIONI DI EFFICIENZA DEL BENE INSTALLATO Il Direttore del CdA ove è installato il bene è responsabile dell uso in sicurezza dello stesso, come da indicazioni del manuale di uso e manutenzione che, se rilasciato a corredo del bene, deve essere sempre disponibile nella sede di installazione. Nel caso che per il bene di cui trattasi sia prevista una manutenzione programmata, la gestione della stessa, sia in termini di adempimenti temporali che funzionali, è in capo al direttore del CdA in cui il bene è utilizzato. Anche in caso di non rilascio da parte del produttore di manuale di uso e manutenzione, come presumibilmente nel caso di arredi semplici, il direttore del CdA deve vigilare affinché le condizioni di uso e lo stato di manutenzione sia compatibile con l uso in sicurezza da parte dei lavoratori. In caso di incertezza potrà attivare una richiesta di parere da parte del personale della SOC PPGAA. 5.5 UTILIZZAZIONE DEL DATABASE Il Database viene costituito suddividendo i beni in attrezzature o arredi ed inserendo tutti i dati utili a definire il bene e la data della sua installazione. Sulla base, della documentazione inviata e dell esperienza operativa maturata dagli operatori del Dipartimento Tecnico e della SOC PPGAA, verrà definito, in modo cautelativo, un periodo di vita utile del bene prima che le sue condizioni di uso e manutenzione possano ragionevolmente essere causa di rischi per l igiene e/o la sicurezza sul lavoro. Trascorso questo periodo verrà eseguito un sopralluogo congiunto tra operatori del DT e della SOC PPGAA per la verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e la stima della vita residua in sicurezza del bene. In ogni caso, a fronte di un visibile deterioramento delle condizioni di integrità del bene (ad es. cavo di alimentazione o spina deteriorati per un attrezzatura elettrica), il Direttore della Struttura ove è installato deve porlo immediatamente fuori servizio e comunicare la decisione sia al DT che alla SOC PPGAA. Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 6 di 8

6. RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Direttive di prodotto 7. STORIA DEL PROTOCOLLO Circolare del Servizio di Prevenzione e Protezione del 22/06/2007 prot. n 58640. 8. INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROCESSO (per CdA) invio entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della presente procedura dell elenco attrezzature ed arredi non di proprietà di ASS4 presenti presso i CdA; invio prima dell acquisizione di attrezzature ed arredi non di proprietà di ASS4 della richiesta di benestare; invio dopo l acquisizione autorizzata della documentazione di supporto 9. ALLEGATI ALL.N CODICE TITOLO 1 M01/ MODULO DI RISCHIESTA 10. MODALITA DI ARCHIVIAZIONE Il presente documento, originale in forma cartacea, è custodito presso la SOC Prevenzione, Protezione e Gestione Ambientale Aziendale. Tale documento deve essere riesaminato periodicamente (o in ogni situazione in cui fosse ritenuto necessario) e, nel caso in cui fossero apportate modifiche, queste vengono gestite Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 7 di 8

secondo le modalità previste dalla procedura P04/DOC Gestione e Controllo dei Documenti del Sistema di Gestione della Sicurezza dei Lavoratori. Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 8 di 8

Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 4 "MEDIO FRIULI" DIREZIONE SANITARIA Via Pozzuolo, 330 -- 33100 Udine 0432-806113 - 0432-806112 email:prpr@mediofriuli.it MODULO DI RICHIESTA INSTALLAZIONE E USO DI BENI NON DI PROPRIETA DI ASS4 M07/P09/OPER STRUTTURA/UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO INVIANTE : Al Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie ut@mediofriuli.it Alla SOC Prevenzione, Protezione e Gestione Ambientale Aziendale prpr@mediofriuli.it Con la presente si richiede l autorizzazione all installazione ed uso del/i bene/i di seguito descritto/i: Attrezzature (marca, tipo, codice, ecc.): Arredi (marca, tipo, codice, ecc.): Si allega copia manuale di uso e manutenzione. / Luogo data Firma del Responsabile CdA DA TRASMETTERE VIA MAIL Data 30/06/2014 Rev. 0 Pagina 1 di 1