GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP SU COMPONENTI E IMPIANTI OPERANTI AD ALTA TEMPERATURA IL CONTESTO NORMATIVO E LE LINEE DI SVILUPPO 2 Aprile 2009 Roma Mauro Alberti Ufficio Centrale CTI
Breve presentazione del CTI Mondo Ente Federato UNI fondato nel 1933 Associazione senza scopo di lucro (circa 500 soci) attività di ricerca, collaborazione con Ministeri, Regioni, ecc. Europa Normazione della produzione e utilizzazione di energia termica in generale, incluse le relative implicazioni ambientali e di sicurezza Struttura CTI SC 1 - Trasmissione del calore e fluidodinamica Italia SC 2 - Fonti convenzionali di energia e processi di conversione SC 3 - Generatori di calore e impianti in pressione SC 4 - Turbomacchine e macchine volumetriche SC 5 - Condizionamento dell'aria e refrigerazione SC 6 - Riscaldamento e ventilazione SC 7 - Impianti termoelettrici e tecnologie di sicurezza SC 8 - Misure e strumentazione SC 9 - Fonti rinnovabili di energia 2
Sotto-Comitato 3 Struttura del Sottocomitato 3 Generatori di calore e impianti in pressione GC 1 - Recipienti a pressione non esposti a fiamma (CEN TC 54; ISO TC 11) GC 2 - Caldaie a tubi d acqua e da fumo (CEN TC 269; ISO TC 11) GC 3 - in attesa di definizione Attività europea e internazionale GC 4 - Integrità strutturale apparecchi a pressione GL1 - Scorrimento Viscoso * GL2 - Fitness for Service (FFS) GL3 - Risk-based Inspection (RBI) GC 5 - Esercizio e protezione apparecchi a pressione GL1 - Dispositivi di protezione contro le sovrappressioni (ISO TC 185) GLA - Condotta generatori vapore * GLB - Esercizio attrezzature pressione * Attività nazionale (tranne GC5 GL1) GC 6 - Forni chimici e petrolchimici * Gruppi attivi nell attuazione dell art. 3 del D.M. n. 329/2004 3
Lavori di attuazione dell ART. 3 DEL DM 329/2004 Argomenti delle Specifiche Tecniche SORVEGLIANZA DEI GENERATORI DI VAPORE E/O ACQUA SURRISCALDATA VERIFICHE DI ATTREZZATURE/ INSIEMI A PRESSIONE VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE ED EFFICIENZA DELLE TUBAZIONI IN ESERCIZIO AI FINI DELLA RIQUALIFICAZIONE PERIODICA D INTEGRITÀ (pubblicata come UNI/TS 11325-1:2009) VERIFICHE DI CALCOLO E CONTROLLI SU COMPONENTI IN PRESSIONE IN REGIME DI SCORRIMENTO VISCOSO DEL MATERIALE 4
Lavori di attuazione dell ART. 3 DEL DM 329/2004 la Specifica Tecnica UNI sullo scorrimento viscoso VERIFICHE DI CALCOLO E CONTROLLI SU COMPONENTI IN PRESSIONE IN REGIME DI SCORRIMENTO VISCOSO DEL MATERIALE Indice della ST INTRODUZIONE 1 SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 TERMINI E DEFINIZIONI 4 PERSONALE 5 PROCEDIMENTO 6 SCADENZE TEMPORALI 7 DOCUMENTAZIONE APPENDICE Z (Informativa) PUNTI DELLA PRESENTE NORMA RIGUARDANTI I REQUISITI DEL D.M. N. 329/2004 BIBLIOGRAFIA 5
Lavori di attuazione dell ART. 3 DEL DM 329/2004 la Specifica Tecnica UNI sullo scorrimento viscoso (2) Campo di applicazione La specifica tecnica si applica ai componenti: soggetti a riqualificazione periodica che lavorano in condizioni di regime tali per cui possono essere significativi i fenomeni di scorrimento viscoso; progettati per essere soggetti a scorrimento viscoso, anche se non eserciti in tale regime di funzionamento; nel caso di tubi di scambio termico contenuti all interno di un fasciame o di una camera di combustione di resistenza adeguata, limitatamente ai componenti soggetti a scorrimento viscoso rilevanti ai fini della sicurezza individuati a seguito di una dettagliata analisi, che tenga in debita considerazione il rischio connesso sia con la temperatura sia con la natura del fluido. 6
Lavori di attuazione dell ART. 3 DEL DM 329/2004 la Specifica Tecnica UNI sullo scorrimento viscoso (3) Procedimento (di valutazione dello stato di un componente) analisi e valutazioni preliminari (progetto, storia di esercizio del componente, risultati di ispezioni precedenti, eventuali incidenti e/o riparazioni); calcolo preliminare della frazione di vita consumata dei componenti; definizione del piano dei controlli da effettuare sui componenti; esecuzione dei controlli, al fine di valutare l'integrità strutturale; esecuzione di indagini supplementari al fine di valutare lo stato di degrado del materiale del componente; calcolo finale della frazione di vita consumata nelle reali condizioni evidenziate dai controlli eseguiti; valutazioni finali, al fine di definire un intervallo di ulteriore esercizio dell attrezzatura 7
Come si svolge l attività normativa Consensualità Democraticità Trasparenza Ufficio Centrale Esperti nazionali Gruppi www.cti2000.it SOCI CTI (informazione) SOCI CTI (partecipazione) 8
Struttura del CTI Presidente CTI Commissione Tecnica Ufficio Centrale SC.. SC.. SC.. GC.. GC.. GC.. GC.. GC.. GC.. GL..
Come lavora un Gruppo CTI Cos è: gruppo attivo su un determinato argomento (es. GC 302 Caldaie a tubi d acqua e da fumo ) Componenti: rappresentanti Soci + eventuali esperti esterni al CTI (es. Prof. universitari) Business Plan composizione attività nazionale e tempistica attività internazionale budget del gruppo: spese previste, modalità di copertura Strumenti: Votazioni : sito CTI per circolazione informazioni riunioni on-line in sede di riunione
SOCI CTI Messa allo studio (art.22) Gruppo Consultivo Stesura (art.23) Richiesta Stesura documenti Ufficio Centrale Presidente (c/o UC) Approvazione info NO SI Presidente SC xx Presidente (c/o UC) www.cti2000.it parere CommissioneTecnica testo per inchiesta Presidente (c/o UC) testo rivisto richiesta commenti www.cti2000.it inchiesta Presidente (c/o UC) commenti SOCI CTI Gruppo Consultivo CT Esame CT (art.25) GC Gruppo Consultivo Inchiesta (art.24) 11
Grazie per l attenzione! Per ulteriori informazioni: Mauro Alberti alberti@cti2000.it