REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA

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REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA (PN) RELAZIONE GEOLOGICO - TECNICA PROGETTO : studio idrogeologico relativo a due pozzi esistenti per derivazione di acqua sotterranea UBICAZIONE : Piazza IV Novembre - Casarsa della Delizia (PN) F. 6 - Mapp. 757 COMMITTENTE: Roberto Cristante, Via Gradisca, n 9 Udine Geol. Davide Fusetti Via Madonna di Rosa, 43/1 33078 San Vito al Tagliamento (PN) Tel.: 0434/876138 Cell.: 347/8002324 E-mail: fuse@libero.it P.I. 01442400931 C.F. FSTDVD71T26G888G

INDICE pag. 2 1 PREMESSA pag. 3 2 MORFOLOGIA E GEOLOGIA pag. 4 3 CARATTERI IDROGEOLOGICI pag. 6 4 SISMICITA DELL AREA pag. 8 5 - CARATTERISTICHE TECNICHE pag. 8 6 CONSIDERAZIONI SUGLI IMPATTI DOVUTI AI POZZI pag. 11 7 DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE pag. 12 8 CONCLUSIONI pag. 13 ALLEGATI: Carta Regionale Numerica in scala 1:25.000 Carta Tecnica Regionale in in scala 1:5.000 Piano topografico in scala 1:2.000 Schema di distribuzione e scarico delle acque Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 2

1 - PREMESSA Su incarico del Sig. Roberto Cristante, nato a San Vito al Tagliamento il 15/02/1950 ed abitante in Via Gradisca, n 9 - Udine, si è proceduto all esecuzione di un indagine idrogeologica riguardante due pozzi esistenti, per derivazione delle acque sotterranee, ubicati presso gli esercizi pubblici di proprietà del committente di cui sopra e siti in Piazza IV Novembre e Via Vittorio Veneto, nel Comune di Casarsa della Delizia (PN), sul lotto distinto catastalmente al F. 6 - Mapp. n 757. Entrambi i pozzi sono ubicati nel cortile interno del complesso edilizio caratterizzato da: una chiesa Evangelista (ex palestra), una lavanderia, un kebab con cucina per asporto (ex rosticceria), un salone di parrucchiera (ex tipografia), uno studio di onicotecnica (ex ufficio della Cisl) ed il condominio Residenza Leon d Oro. Il pozzo 1, alimenta, oltre le unità abitative del condominio Residenza Leon d Oro, il kebab, il salone di parrucchiera, lo studio di onicotecnica e la lavanderia; il pozzo 2, alimenta la sola chiesa Evangelista. L approvvigionamento idrico d entrambi i pozzi è destinato agli usi igienico-assimilati e potabile. Le coordinate Gauss Boaga dei due pozzi sono le seguenti: - pozzo 1 5091192.8351 N - 2352595.7445 E - pozzo 2 5091198.5258 N - 2352579.6572 E Si sono, pertanto, acquisite tutte le informazioni disponibili sulle caratteristiche dell opera di captazione e sulle modalità di gestione della stessa; si è eseguito un rilievo geologico e si sono ricercate informazioni bibliografiche presso Enti Pubblici. Esaminate preliminarmente le caratteristiche della derivazione in rapporto alla situazione idrogeologica ed al quadro di sfruttamento dell area circostante, non si sono eseguite specifiche prove di portata, ritenendo sufficienti, per la valutazione del problema, i dati in altro modo acquisiti. Nella redazione della presente relazione si fa parzialmente riferimento a studi geologici precedentemente svolti nell area in esame (pozzo n 332225 Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 3

del Catasto Regionale dei Pozzi); in particolare è stata analizzata la relazione geologica allegata al piano regolatore. 2 MORFOLOGIA E GEOLOGIA Il territorio del Comune di Casarsa della Delizia è compreso nell Alta Pianura Friulana fra i torrenti Cellina-Meduna ed il Fiume Tagliamento. La zona d intervento è posta in destra orografica del Fiume Tagliamento e a ridosso di quest ultimo. In questo tratto, la pianura si stacca dal Fiume Tagliamento in direzione SW, lungo la direttrice Valvasone-Annone Veneto, formando un vasto e piatto cono di deiezione avente una pendenza media valutabile attorno al 1,7 per mille. Questo fu costruito, a ridosso delle più occidentali costruzioni alluvionali dei torrenti Cellina e Meduna, dalle correnti fluvioglaciali e fluviali del Fiume Tagliamento durante la seconda fase del Wurmiano ed in particolare all inizio del Post-glaciale. Tali correnti, degradando da NE verso SW, per il progressivo affievolirsi dell energia di trasporto abbandonarono dapprima i clasti più grossolani e quindi a seguire quelli a granulometria via via più fine. Tuttavia, in epoche successive, tali depositi vennero rimaneggiati, sovralluvionati o terrazzati in conseguenza al vario divagare e operare sul piano delle acque fluviali; vi è inoltre da considerare che durante le grandi ed impetuose piene, cospicue percentuali di ghiaie furono portate verso il mare, lungo fasce o strisce sottili che s incunearono e talora s interdigitarono entro l enorme volume della bassa pianura. I rami di piena, che corrispondono, quindi, alle attuali plaghe ghiaiose distribuite lungo il territorio comunale, sono stati progressivamente abbandonati e solo eccezionalmente invasi, man mano che il fiume, restringendo il suo territorio di spaglio, ha spostato il suo asse verso oriente. Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 4

I sedimenti che compongono la zona risultano di origine alluvionale e fluvioglaciale di natura quasi esclusivamente calcarea o calcareo-dolomitica e prevalentemente sono di tipo grossolano (ghiaie con ciottoli misti a sabbie). L area d intervento, in particolare, è situata in un tratto di quest alta pianura, dove prevalgono in profondità depositi di ghiaie e sabbie commiste e/o alternate tra loro, talvolta immerse in debole matrice limosa. Superficialmente si rinvengono anche sedimenti fini di limo di colore rosso-bruno provenienti dall alterazione dei carbonati e legati alla fase di transizione fra il diluviale antico e l alluviale più recente; essi rappresentano un deposito d acqua relativamente più tranquillo della stessa originaria corrente fluvioglaciale. Nello specifico, la litologia superficiale è costituita da ghiaie e sabbie, miste e/o alternate tra loro in matrice argillosa al limite con sabbie e limi. La bibliografia indica che si tratta, in ogni caso, di materiali calcareodolomitici contenenti una percentuale sempre superiore al 50% di carbonati. La stratigrafia del pozzo n 332225 risulta esemplificativa della situazione locale sopra descritta. 0,00 ml - 1,0 ml terreno di riporto 1,0 ml - 12,0 ml ghiaia (f. f.) 12,0 ml - 27,0 ml argilla 27,0 ml - 59,0 ml ghiaia (f. a.) 59,0 ml - 76,0 ml argilla 76,0 ml - 87,0 ml ghiaia (f. a.) 87,0 ml - 97,0 ml argilla 97,0 ml - 107,0 ml sabbia (f. a.) 107,0 ml - 120,0 ml argilla 120,0 ml - 131,0 ml ghiaia (f. a.) 131,0 ml - 150,0 ml argilla 150,0 ml - 156,0 ml ghiaia (f. a.) 156,0 ml - 176,0 ml argilla 176,0 ml - 180,0 ml sabbia (f. a.) Fig. 1 Stratigrafia del pozzo n 332225 del Catasto Regionale dei Pozzi (f. f.: falda freatica; f. a.: falda artesiana) Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 5

3 CARATTERI IDROGEOLOGICI Per quanto concerne l idrologia della zona, si fa presente che l elemento più importante è rappresentato dalla falda freatica. Le indicazioni inerenti la falda provengono dalla consultazione di dati bibliografici e dati reperiti presso enti pubblici e privati cittadini. Questa, in condizioni normali, è presente a profondità comprese tra un minimo di 0-2 metri dal p.c. nella gran parte del territorio comunale e di 2 5 metri per il settore occidentale e nord occidentale dello stesso. Nella zona in oggetto la falda risulta trovarsi ad una profondità compresa generalmente tra i 0-2 metri dal p.c. con qualche variazione locale (nei pozzi quivi considerati, al momento della misurazione la falda si trovava attorno ai 2-2,6 metri di profondità), determinata dalla forte escursione che subisce la stessa. L area in esame non è attraversata da corsi d acqua naturali di particolare importanza e non risulta soggetta ad esondazioni. I pozzi considerati, dal punto di vista topografico, si trovano a quote di circa 40-41 metri sul livello del mare. L andamento generale del percorso sotterraneo, in seno al complesso alluvionale, decorre in direzione NE-SW (con una pendenza media di poco superiore all 1%), tuttavia subisce deviazioni locali per l influenza che esercitano su di esso i piccoli sistemi idrografici in zona. La litostratigrafia molto complicata, per la varia commistione di materiali fini e grossolani, in prossimità della linea delle risorgive, non consente l esistenza di una falda freatica propriamente detta. Emerge, invece, la presenza di un sistema a multifalde con una successione, in profondità, di orizzonti di acquifero più o meno estesi, alternati a materiale più fine e impermeabile. Il bacino idrogeologico della falda interessata dal prelievo d acqua è stato definito mediante l andamento della superficie piezometrica della falda freatica e confrontando tali dati con alcuni studi effettuati in tutta la pianura friulano-veneta, allo scopo specifico di individuare i vari bacini idrogeologici, utilizzando analisi su acque di falda. Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 6

Studi effettuati su alcuni traccianti naturali nelle acque del Fiume Tagliamento (stronzio e ioni solfati), rilevati in una serie di pozzi, hanno permesso di delimitare in tutto l ambito della pianura pordenonese, la zona di influenza delle dispersioni del Fiume Tagliamento stesso, rispetto alle province idrogeologiche del sistema Cellina-Meduna. Da tutto ciò si evince come tutto il territorio comunale di Casarsa della Delizia ricade nella provincia idrogeologica del Fiume Tagliamento. L acqua del pozzo 1 (profondo 180 metri), viene emunta dall acquifero che si trova dai 176 metri di profondità; l acqua del pozzo 2 (profondo 80 metri), viene emunta dall acquifero che si trova dai 76 metri di profondità. L area oggetto del presente studio fa parte di quella fascia di territorio che decorre in senso meridiano, parallela al Fiume Tagliamento, del quale subisce le alterne fasi di magra e di piena. Infatti l elevata permeabilità dei depositi favorisce l infiltrazione d acqua, i cui apporti derivano, oltre che dalle precipitazioni e dal ruscellamento superficiale, soprattutto dalle perdite di subalveo in massima parte del Tagliamento stesso, che disperde in media 30 mq/sec. nel tratto che va dalla fascia pedemorenica alla linea delle risorgive. Nel complesso ghiaioso-sabbioso di questa zona, l oscillazione della falda ha probabilmente prodotto la formazione di orizzonti cementati che conferiscono, nei periodi di massima piena, una caratteristica di pseudoartesianità ai primi livelli di falda. L area in esame non è attraversata da corsi d acqua naturali di particolare importanza; si segnala l immediata vicinanza del Fiume Tagliamento, il cui argine artificiale di sponda destra dista circa 0,7 Km. Queste indicazioni portano ad escludere il rischio di esondazioni. Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 7

4 SISMICITA DELL AREA L area esaminata ricade a cavallo della zona Z3-4 e Z4; appartengono a questa categoria le associazioni sabbiose e ghiaiose in matrice argillosa, mediamente dense, alle argille compatte o argille commiste a ghiaia, attribuibili alla classe litologica C7, C8 e C9. Il Comune di Casarsa della Delizia è classificato come zona sismica 2 (corrispondente alla precedente zona sismica S9) e ciò può determinare, nei terreni sciolti, in caso di evento sismico, una diminuzione delle caratteristiche fisico meccaniche degli stessi. In tutto il territorio l incremento sismico locale è accentuato dalla presenza della falda. Tale incremento risulta essere maggiore nella zona ivi considerata vista la profondità minima della falda tra 0-2 metri dal p.c. 5 CARATTERISTICHE TECNICHE Pozzo 1, esistente, per uso igienico-sanitario (Fig. 2): profondità circa 180 metri e diametro di 4 ; filtro, dotato di opportune finestrature, a 179 metri dal p.c. Pompa autoadescante LOWARA SGM 7 (Fig. 3): portata di 10-60 l/min, H 36.5-17.5 m, 0.75 Hp, 2800 1/min, 220 V, 4.3 A, 50 Hz, IP 44. La stessa tipologia di pompa è utilizzata dal kebab, parrucchiera, studio onicotecnico. Pompa autoadescante DAB JET 102 M (Fig. 4): portata di 0.4-3.6 mc/h, H 46-23 m, 1 Hp, 1.13 kw, 220-240 V, 5.1 A, 2800 1/min, 50 Hz, IP 44. Tale tipologia di pompa è utilizzata dalla sola lavanderia. Pozzo 2, esistente, per uso igienico-sanitario: profondità circa 80 metri e diametro di 4 ; filtro, dotato di opportune finestrature, a 79 metri dal p.c. Pompa autoadescante DAB JET 151 M (Fig. 5): portata di 10-65 l/min, H 61-44 m, r.p.m. 2850, 1.5 Hp, 220 V, 50 Hz, 7.8 A, IP 44. Tale pompa è utilizzata dalla sola chiesa Evangelista. Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 8

Il consumo medio annuo viene stimato in: 200 mc per la chiesa Evangelista, 800 mc per la lavanderia, 210 mc per il kebab, 8 mc per la parrucchiera e 7 mc per lo studio di onicotecnica. Dal pozzo 1 vengono emunti, quindi, 1025 mc/anno (escluso il consumo del condominio) e dal pozzo 2 i soli 200 mc/anno della chiesa Evangelista. Le stime sono state effettuate considerando le seguenti tabelle: Chiesa Evangelista uso del water in l del water per persona 12 1 50 240 144,00 uso del lavandino in l del lavandino per persona 2 2 50 240 48,00 Superficie da lavare in m 2 in l/m 2 per ogni lavaggio in l Frequenza annua dei lavaggi 178 1 178 30 5,34 Totale fabbisogno idrico annuo in mc: 197,34 Lavanderia uso del water in l del water per persona 12 1 10 240 28,80 uso del lavandino in l del lavandino per persona 2 1 10 240 4,80 Superficie da lavare in m 2 in l/m 2 per ogni lavaggio in l Frequenza annua dei lavaggi 72 1 72 30 2,16 Totale fabbisogno idrico annuo in mc: 35,76 + 764 (utilizzo acqua per i lavaggi Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 9

Kebab uso del water in l del water per persona 12 3 2 240 17,28 uso del lavandino in l del lavandino per persona 2 10 2 240 9,60 Superficie da lavare in m 2 in l/m 2 per ogni lavaggio in l Frequenza annua dei lavaggi 52 1 52 240 12,48 Totale fabbisogno idrico annuo in mc: 39,63 + 170 (utilizzo acqua per la cucina) Parrucchiera uso del water in l del water per persona 12 2 1 240 5,76 uso del lavandino in l del lavandino per persona 2 3 1 240 1,44 Superficie da lavare in m 2 in l/m 2 per ogni lavaggio in l Frequenza annua dei lavaggi 34 1 34 30 1,02 Totale fabbisogno idrico annuo in mc: 8,22 Studio di onicotecnica uso del water in l del water per persona 12 2 1 240 5,76 uso del lavandino in l del lavandino per persona 2 3 1 240 1,44 Superficie da lavare in m 2 in l/m 2 per ogni lavaggio in l Frequenza annua dei lavaggi 22 1 22 30 0,66 Totale fabbisogno idrico annuo in mc: 7,86 Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 10

L acquifero interessato dalle emunzioni ha le seguenti caratteristiche idrauliche (ottenute da prove idrologiche effettuate in occasione d indagini per altri pozzi artesiani): coefficiente di permeabilità di circa 0,1 cm/s (ghiaie); trasmissività di circa 220 cm/s; coefficiente d immagazzinamento del 22-30%. Fig. 2 Opera di presa del pozzo 1 Fig. 3 Pompa autoad. kebaba Fig. 4 Pompa autoad. lavanderia Fig. 5 Pompa autoad. Chiesa Evangelista 6 CONSIDERAZIONI SUGLI IMPATTI DOVUTI AL POZZO L acqua derivata dalla falda viene immessa, tramite le varie pompe autoadescanti, in autoclavi (dai volumi variabili: 22 litri, quello del kebab, 200 litri, quello della lavanderia, 8 litri quello della parrucchiera e dello studio di onicotecnica, 300 litri quello della chiesa Evangelica), posti nei vani ad uso Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 11

centrale idrica. Da questa si diparte la rete di distribuzione in tubo in acciaio zincato, da 1, che va ad alimentare i servizi igienici di ciascuna unità. L acqua emunta dai pozzi, per uso igienico-assimilato e potabile, viene successivamente raccolta da un apposita rete fognaria che la convoglia in appositi bacini condensagrassi (acque saponose) e imhoff (acque nere); da questi viene scaricata nella fognatura comunale (si veda allegato). Sono da escludere, quindi, eventuali inquinamenti del terreno e delle acque, sia in superficie sia in profondità, determinati dall utilizzo dei pozzi. Per quanto riguarda in particolare l idrogeologia, trovandoci in una situazione di acquiferi separati con regimi distinti tra loro (sistema a multifalde), l acquifero più superficiale non risente degli eventuali effetti determinati dall emungimento di quelli più profondi; ciò porta ad escludere prevedibili cedimenti nel complesso del terreno, sia superficiale che sotterraneo. 7 DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE L acqua prelevata dal pozzo artesiano 1, esistente, (ad uso igienicoassimilato e potabile), viene utilizzata: dalla lavanderia per i lavaggi e per i servizi igienici; dal kebab solo in cucina e nel bagno; dalla parrucchiera e dallo studio di onicotecnica solo nei bagni. Si vuole ricordare che tale pozzo serve anche le varie unità abitative del condominio Residenza Leon d Oro. Il pozzo artesiano 2 serve i soli bagni della chiesa Evangelista. Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 12

8 - CONCLUSIONI Dalle indagini eseguite e dai dati raccolti risulta che le opere esistenti: - non inducono fenomeni d instabilità geotecnica nel sotto e sovrasuolo; - non sono ubicate in luoghi soggetti a pericoli naturali; - non causano modificazioni significative al regime sotterraneo delle acque, né a quello superficiale; - l emungimento risulta compatibile con la capacità di ricarica della falda sotterranea. In definitiva, vista l ubicazione geologica ed idrogeologica dei pozzi, la loro profondità ed il tipo d utilizzo, si ritiene che le opere esercitino una trascurabile influenza sulla situazione idrogeologica del territorio. Si vuole precisare, inoltre, che l area interessata dalle derivazioni esistenti non è servita da rete acquedottistica. San Vito al Tagliamento, 21 settembre 2018 Geol. Davide Fusetti San Vito al Tagliamento (PN) Pagina 13

CARTA REGIONALE NUMERICA Foglio 086 NE San Vito al Tagliamento scala 1:25.000 ubicazione dell area in esame

CARTA TECNICA REGIONALE 086033 Casarsa della Delizia scala 1:5.000 ubicazione dell area in esame

ESTRATTO CATASTALE Foglio 6 Mapp. 757 scala 1:2.000 ubicazione dell area in esame

SCHEMA DI DISTRIBUZIONE E SCARICO DELLE ACQUE 20: chiesa Evangelista (ex palestra) 12: lavanderia 11: kebab (ex rosticceria) 10: parrucchiera (ex tipografia) 19: studio di onicotecnica (ex ufficio cisl)