Variante ai vigenti strumenti urbanistici di adeguamento al P.A.E.R.P. di Siena

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VARIANTE AL PRG ED AL PIANO STRUTTUARALE IN ADEGUAMENTO AL PAERP DELLA PROVINCIA DI SIENA RELAZIONE 1

PREMESSA Il Comune di Sovicille è, allo stato attuale, dotato di P.R.G. approvato definitivamente, per quanto concerne i centri abitati, dalla Regione Toscana con Delib. G.R. n. 102 del 08.02.1999, e, per quanto riguarda il territorio extraurbano, è dotato dell apparato normativo del Territorio Aperto, redatto ai sensi della L.R. n. 64/1995 e s.m., approvato definitivamente con atto C.C. n. 59 del 27/04/04 e pubblicato sul B.U.R.T. n. 26 in data 30/06/04; infine, per quanto riguarda il patrimonio edilizio esistente e dotato della Schedatura redatta ai sensi dell art. 5 della L.R. n.59/1980 approvata con Delib. C.C. n.42 del 23.05.2003. Per quanto riguarda le attività estrattive con deliberazione Consiglio Comunale n. 1 del 18/01/2005 è stata approvata la Variante al PRG di adeguamento al P.R.A.E. nella quale sono state aggiornate le aree estrattive e le discariche inserite nel P.R.A.E. Con deliberazione n. 3 del 20/02/2008 il Consiglio Comunale ha adottato il Piano Strutturale e nelle sedute del 30/11/2011 e 2/12/2011 ha approvato in via definitiva il Piano medesimo. La Regione Toscana con DCR n.27 del 27/02/2007 ha approvato il Piano Regionale delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili (PRAER). Tale Piano individua le risorse e i giacimenti, divisi nei settori ornamentale e opere civili ed industriali, ma non i bacini estrattivi e i siti di cava. Infatti la legge regionale 78/98 demanda alla Provincia il compito di individuare i siti di cava e aree da recuperare nell'ambito del PAERP (atto di pianificazione settoriale attraverso il quale la Provincia attua gli indirizzi e le prescrizioni del PRAER). Nella seduta del 18.11.2010 il Consiglio provinciale ha approvato con Delibera n. 123 il Piano Provinciale delle attivita' estrattive, recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili - PAERP, le cui norme tecniche all Art. 5 - Prescrizioni per la localizzazione delle Aree Estrattive cita: 1. La Carta delle prescrizioni localizzative delle Aree Estrattive, in scala 1:10.000, riporta le prescrizioni per la localizzazione delle aree estrattive che, ai fini dell attuazione del dimensionamento stabilito fino al 31.12.2017 dalla Relazione Generale del PAERP, devono essere recepite dagli strumenti urbanistici comunali con gli approfondimenti previsti al punto 1.2 dell elaborato 2 del PRAER - Prescrizioni e criteri per l attuazione del PRAER, ed all art. 11 - Adeguamento degli strumenti urbanistici comunali: 1. I Comuni provvedono ad adeguare i propri strumenti urbanistici alle prescrizioni, agli indirizzi e agli altri contenuti del presente Piano entro il termine massimo di sei mesi dalla sua efficacia giuridica. Qualora il comune non provveda entro i termini indicati saranno attivate le procedure di cui al comma 3 della LR 78/1998. A tal fine con determinazione del Responsabile dell area Tecnica Edilizia-LL.PP. n 661 del 31/12/2010 è stato conferito incarico professionale per le indagini geologico-tecniche di supporto all adeguamento degli strumenti urbanistici comunali PRG vigente e PS adottato, al PAERP mediante affidamento al Dott. Geologo Mauro Cartocci, e, con determinazione n. 660 del 31/12/2010 è stato conferito l incarico professionale per le indagini e gli studi di incidenza relativi agli aspetti agronomici e forestali di supporto all adeguamento degli strumenti urbanistici comunali PRG vigente e PS adottato, al PAERP mediante affidamento al Dott. Spargi Benvenuto. Con deliberazione n. 73 del 22/12/2011 il Consiglio Comunale ha avviato il procedimento per la variante al PRG e PS di adeguamento al PAERP, individuando quale Responsabile del procedimento l ing. Rossana Pallini ai sensi dell art. 16 L.R. 1/2005, e, quale Garante della comunicazione ai sensi dell art. 19 L.R. 1/2005, il Sig. Mauro Orlandini. La deliberazione è stata inviata, in adempimento a quanto previsto dall art. 15 L.R. 1/2005, con nota prot. 1680 del 30/01/2012, ai seguenti enti ed organismi pubblici ritenuti eventualmente competenti a fornire apporti tecnici e conoscitivi atti ad incrementare il quadro conoscitivo: - Regione Toscana e Provincia di Siena in quanto sovrintendenti alla pianificazione del territorio a maggior scala - Unione dei Comuni Val di Merse della quale fa parte il Comune di Sovicille - Schema Metropolitano dell Area Senese del quale fa parte il Comune di Sovicille - Comuni confinanti: Casole d Elsa, Chiusdino, Monteriggioni, Monteroni d Arbia, Monticano, Murlo, Siena - ATO 6 Ombrone in quanto ente preposto alla tutela degli acquiferi - ATO 8 in quanto gestore della raccolta rifiuti - Autorità di Bacino dell Arno in quanto il comune di Sovicille costituisce parte di bacino embrifero del fiume Arno - Autorità di Bacino dell Ombrone in quanto il comune di Sovicille costituisce parte di bacino embrifero del 2

fiume Ombrone - Acquedotto del Fiora in quanto gestore delle reti idriche e fognarie - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle province di Grosseto e Siena in quanto gran parte del territorio comunale è vincolato ai sensi del D.lgs. n.42/2004 - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - Firenze - Ufficio Tecnico del Genio Civile Area Vasta Grosseto- Siena - ARPAT loc. Ruffolo Siena - ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) - Ufficio Bonifica Unione dei Comuni Val di Merse - Corpo Forestale dello Stato Comando Provinciale strada Massetana Romana - Azienda A.U.S.L. n. 7 di Siena loc. Ruffolo - Camera Commercio, Industria e dell Artigianato P.za Matteotti Siena - Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici della Toscana- Lungarno Luisa de Medici, 4 Firenze In data 2/04/2012 con nota prot. 4918 è pervenuto contributo tecnico da parte della Provincia di Siena ed in data 4/04/2012 con nota prot. 5075 da parte della Regione Toscana, dei quali è stato tenuto conto nell elaborazione della variante e precisamente nelle Norme tecniche e nelle schede tecniche di ciascuna cava. Con deliberazioni CC n. 26 del 4/05/2012 e GC n. 44 del 4/052012 è stata approvata l esclusione della procedura VAS, ai sensi dell art. 12 comma 4 D.Lgs 152/2006, nonché art. 22 comma 4 LR 10/2010, sulla base del rapporto preliminare, dei contributi pervenuti, nonché rapporto istruttorio della Commissione per gli adempimenti di cui al D. Lgs n. 152/2006. Il provvedimento, con le sue motivazioni, è stato reso pubblico. In data 6/06/2012 con nota prot. 8220 è stata consegnata la relazione Tecnico-Ambientale a firma del Dott. Benvenuto Spargi, ed il materiale relativo alle indagini geologiche a firma del dott. Geologo Mauro Cartocci. DESCRIZIONE DELLA VARIANTE E CONFORMITA AL PAERP Le aree interessate dalla Variante di adeguamento al P.A.E.R.P sono 11 siti estrattivi, come individuati dal medesimo, così suddivisi: Ornamentali Marronetone Pelli Pescina Cancello del Prete Pagaccino Pian delle Croci Rassa Casanova Inerti Brenna Montioni Rancia situati in diverse parti del territorio comunale. Dai documenti in essere e dalle previsioni urbanistiche risulta che le varie aree sono già oggetto di progetti di escavazione, fatto salvo le due cave di Rassa e Casanova, di nuovo inserimento da parte dell Amministrazione Provinciale. Allo stato attuale il PRG vigente di questo Comune prevede limiti dettagliati e le modalità di coltivazione; infatti vi è una scheda specifica per ogni cava ed un quadro normativo generale. La variante in oggetto si propone esclusivamente di adeguare gli strumenti vigenti PRG e PS al P.A.E.R.P. per i siti di attività estrattiva in esso individuati, conformandosi rigorosamente a quanto disciplinato nel piano provinciale, pertanto i perimetri delle aree destinate ad attività estrattiva ripercorrono quelli descritti nel PAERP introducendo minimi scostamenti, come relazionato dai redattori, all interno delle singole schede, dovuti alla scala di maggior dettaglio degli studi condotti, e comunque entro i limiti imposti dall art. 5 comma 4 delle Norme del PAERP. Il PAERP non individua cave dismesse per il territorio del Comune di Sovicille, pertanto la presente variante non norma tali attività, come anche non disciplina i ravaneti, per i quali rimarrà valida la disciplina di cui alla variante 3

C.C. n1/2005 (artt. 59 e 60 NTA PRG), fatto salvo l adozione o approvazione di ulteriori strumenti urbanistici o norme sopravvenute. Essendo le aree estrattive all interno dei SIR Montagnola Senese e Alta Val di Merse, o comunque contermini (cava Cancello del Prete) non vi sono disposizioni in merito alla gestione dei rifiuti speciali non pericolosi come specificato all art. 7 comma 4 delle Norme del PAERP. Gli studi effettuati sono stati condotti nel rispetto del DPGR 10/R del 23/02/2007, del DPGR 53/R del 25/10/2011. Non vi sono interferenze con con i piani operativi di cui all art. 2 LR 29/2007, né con risorse termali, non vi sono cave di reperimento di materiali ornamentali storici. Nelle norme sono state previste le misure di mitigazione e compensazione derivanti dallo studio ambientale; sono inserite altresì prescrizioni per il recupero ambientale delle aree estrattive. Le aree estrattive non vanno ad interferire con le Zone di Rspetto di cui al D.Lgs 152/2006 (Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano) ad esclusione della cava di Pian delle Croci per la quale è prevista la cessazione dell attività estrattiva nel febbraio 2013. Per ogni cava è stata redatta una scheda contenente tutti gli elaborati previsti dal DPGR 53/R e la relative prescrizioni di dettaglio. Gli elaborati della variante al PRG risultano i seguenti: - tav. 4 foglio A e B Quadro di insieme delle previsioni stato attuale - tav. 4 foglio A e B Quadro di insieme delle previsioni stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PRG stato attuale - Norme Tecniche di attuazione PRG stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PRG stato comparato - n. 11 fascicoli relativi ad ogni singola cava - Indagine geologica - Relazione Tecnico-Ambientale Per quanto riguarda il PS la variante ha comportato solo la modifica dell art. 25 delle NTA Cave ed aree di degrado geofisico, l aggiornamento del quadro conoscitivo tav. n. 7 Le cave e della tav. 1P Quadro generale delle previsioni dove è indicata solo la localizzazione delle are estrattive. Gli elaborati della variante al PS risultano i seguenti: - tav. 7 - Le cave stato attuale - tav. 7 - Le cave stato di variante - tav. 1p Quadro generale delle previsioni stato attuale - tav. 1p Quadro generale delle previsioni stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PS stato attuale - Norme Tecniche di attuazione PS stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PS stato comparato art. 25 In data 15/06/2012 con nota prot. n. 8859 è stato richiesto parere al Bacino Regionale Ombrone, ai sensi delle Norme del Piano di assetto idrogeologico, il quale in data 26/06/2012 con prot. 9451 ha fornito parere con indicazione di alcune prescrizioni. In data 15/06/2012 con nota prot. n. 8860 è stato richiesto parere al Bacino Regionale Arno, ai sensi dell art. 27 delle Norme di attuazione del Piano di assetto idrogeologico, il quale in data 27/06/2012 con nota prot. 9528 ha fornito parere con indicazione di alcune prescrizioni per la Cava di Pelli. In data 29/06/2012 con nota prot. 9627 sono stati depositati gli elaborati di variante modificati a seguito del recepimento delle prescrizioni di entrambe le Autorità. In base al disposto del comma 3 dell art. 62 L.R. n.1/05 l adeguatezza delle indagini è stata certificata in data 28/06/2012 dal professionista geol. Mauro Cartocci, mentre la conformità degli atti di pianificazione agli esiti delle indagini è stata attestata dal tecnico progettista Ing. Rossana Pallini in data 28/06/2012. Le indagini geologiche sono state condotte in conformità alla disciplina vigente DPGR n. 53/R del 25/10/2011; l Ufficio ha proceduto al deposito della pratica presso l Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio di Grosseto e Siena, il quale ha verificato la ricevibilità del deposito in data 2/07/2012 assegnando il n. 1103 di deposito in base alle disposizioni delle Istruzioni allegate alla DPGR 53/R. 4

Il progetto di variante è stato reso accessibile al pubblico, tramite pubblicazione sul sito del Comune dal 16/06/2012 al 2/07/2012, ed in tal senso sono pervenuti i seguenti contributi: Gruppo Centrosinistra prot. n. 9363 del 27/06/2012 Brenna Inerti prot. n. 9728 in data 2/07/2012 I contributi sono stati trasmessi ai redattori in data 2/07/2012 con nota prot. n. 9774, sono stati oggetto di valutazione in riferimento agli studi di incidenza del Piano Strutturale e della presente variante, tale da determinare gli elaborati definitivi. L ufficio, in qualità di Responsabile del procedimento, ai sensi e per gli effetti del art. 16 della L.R. 1/2005 Attesta - che il procedimento di formazione della variante in oggetto si è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti, con rinvio alla relazione del garante della comunicazione per gli aspetti relativi alla partecipazione; - che la variante in oggetto risulta coerente al PAERP approvato con delib. C.C. provinciale n 123 del 18/11/2010 e quindi agli strumenti sovraordinati di cui all art. 9 della LR 1/2005; - che sono stati acquisiti i pareri richiesti dalla legge quali parere delle autorità di bacino Arno e Ombrone, e che gli atti sono stati depositati preso l Ufficio del Genio Civile di Siena; - che è stato recepito il rapporto del garante della comunicazione, di cui all art. 19 della L.R. 1/2005 e che lo stesso farà parte degli allegati dell atto da adottare; - che sono stati recepiti segnalazioni, proposte, contributi e condizioni, formulate dagli altri soggetti, pubblici e privati, interessati e che è allegata apposita relazione sull attività svolta ai sensi del comma 3 dell art. 16 della LR 1/2005 - che l approvazione della variante avverrà ai sensi della procedura prevista all art. 17 commi 1-7 della L.R. 1/2005. L Ufficio propone di rinviare la comunicazione e gli atti adottati agli stessi enti ed organismi pubblici cui è stata data notizia dell avvio del procedimento come di seguito: - Regione Toscana e Provincia di Siena in quanto sovrintendenti alla pianificazione del territorio a maggior scala - Unione dei Comuni Val di Merse della quale fa parte il Comune di Sovicille - Schema Metropolitano dell Area Senese del quale fa parte il Comune di Sovicille - Comuni confinanti: Casole d Elsa, Chiusdino, Monteriggioni, Monteroni d Arbia, Monticano, Murlo, Siena - ATO 6 Ombrone in quanto ente preposto alla tutela degli acquiferi - ATO 8 in quanto gestore della raccolta rifiuti - Autorità di Bacino dell Arno in quanto il comune di Sovicille costituisce parte di bacino embrifero del fiume Arno - Autorità di Bacino dell Ombrone in quanto il comune di Sovicille costituisce parte di bacino embrifero del fiume Ombrone - Acquedotto del Fiora in quanto gestore delle reti idriche e fognarie - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle province di Grosseto e Siena in quanto gran parte del territorio comunale è vincolato ai sensi del D.lgs. n.42/2004 - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - Firenze - Ufficio Tecnico del Genio Civile Area Vasta Grosseto- Siena - ARPAT loc. Ruffolo Siena - ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) - Ufficio Bonifica Unione dei Comuni Val di Merse - Corpo Forestale dello Stato Comando Provinciale strada Massetana Romana - Azienda A.U.S.L. n. 7 di Siena loc. Ruffolo - Camera Commercio, Industria e dell Artigianato P.za Matteotti Siena - Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici della Toscana- Lungarno Luisa de Medici, 4 Firenze Si rimette pertanto al Consiglio Comunale la seguente documentazione per l espressione di competenza: Variante al PRG - tav. 4 foglio A e B Quadro di insieme delle previsioni stato attuale 5

- tav. 4 foglio A e B Quadro di insieme delle previsioni stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PRG stato attuale - Norme Tecniche di attuazione PRG stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PRG stato comparato - n. 11 fascicoli relativi ad ogni singola cava - Indagine geologica - Relazione Tecnico-Ambientale Variante al PS - tav. 7 - Le cave stato attuale - tav. 7 - Le cave stato di variante - tav. 1p Quadro generale delle previsioni stato attuale - tav. 1p Quadro generale delle previsioni stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PS stato attuale - Norme Tecniche di attuazione PS stato di variante - Norme Tecniche di attuazione PS stato comparato art. 25 - Relazione sull attività svolta ai sensi del comma 3 dell art. 16 della LR 1/2005 - Elenco dei pareri e proposte pervenuti dopo la pubblicazione della variante - Relazione garante della comunicazione Sovicille 3/07/2012 Il Responsabile del procedimento Dott. Ing. Rossana Pallini 6