PROVE DI COMUNITA PARTECIPATA E SOSTENIBILE Coesione e gestione sociale dell abitare a Bergamo Paolo Teani Trento, 15 marzo 2014 1
Il contesto Quartiere della malpensata 2
Quartiere estremamente popolarema allo stesso tempo posizionato molto vicino al centro Presenza di un complesso ampio di case popolari (le prime in Italia) Presenza di istituzioni storiche: Caritas Patronato San Vincenzo Nuovo albergo popolare 3
Le prime riflessioni Il Nuovo Albergo Popolare porta avanti alcune riflessioni sul reinserimento: - autonomia abitativa o convivenza? - risorsa o bisogno? - quale modello abitativo? 4
Progetto Piccola Polis Formula del 2 + 1 con reciproco aiuto Educatore all interno operatore all esterno Il contesto diventa protagonista 5
L allargamento Visti gli esiti positivi del progetto Piccola Polis e l allargamento della riflessione ad altri soggetti che operano sul quartiere si crea un tavolo di lavoro/progettazione/concertazione. Per la prima volta in modo così marcato i servizi si immaginano di lavorare NEL contesto e non PER il contesto 6
Il Progetto di Coesione Sociale I Soggetti: Partner: Consorzio Sol.Co Città Aperta (capofila); Opera Diocesana Patronato San Vincenzo; Associazione Opera Bonomelli - Nuovo Albergo Popolare; Associazione Diakonia della Caritas Diocesana Bergamasca; Fondazione Casa Amica; Parrocchia Invenzione della Santa Croce In rete con: Comune di Bergamo - Direzione Servizi Sociali ed Educativi; Comune di Bergamo - Circoscrizione 1; Fondazione San Giorgio; Comitato di Quartiere Malpensata; Associazione Commercianti e Artigiani della Malpensata; Istituto Comprensivo Mazzi; Centro Socio Culturale; Legambiente 7
Abitare una nuova Malpensata Si può affermare che i principi ispiratori del progetto Abitare una nuova Malpensata portino ad indicare come obiettivo generale l emersione e l organizzazione delle risorse (tempo, competenze, capacità, reti ) di cui sono portatori gli abitanti (adulti, anziani, adolescenti; di diversa estrazione economica e sociale; di diversa provenienza ) per il miglioramento ambientale, sociale, economico del quartiere. Questo macro-obiettivo si può declinare in azioni capaci di: - Migliorare le relazioni tra le diverse popolazioni che abitano nel quartiere e favorirne di nuove; - Rendere lo spazio pubblico più accogliente, per ricostruire una frequentazione plurale; - Supportare, direttamente ed indirettamente, le persone con fragilità attraverso servizi sostenibili; - Fare emergere, valorizzare ed organizzare tempo, competenze, capacità, reti di abitanti, indipendentemente da età, reddito e provenienza per il miglioramento ambientale, sociale, economico del quartiere; - Sviluppare nuove competenze tra gli abitanti per incrementare la responsabilità verso il quartiere e la presa in carico collettiva dei problemi; - Promuovere il quartiere nella città, valorizzando le sue risorse in modo da incrementare il senso di appartenenza degli abitanti attuali e renderlo più attrattivo per nuovi visitatori e abitanti; - Costruire nuove opportunità di lavoro per giovani e adulti, attraverso l utilizzo dei servizi esistenti e la creazione di nuova impresa di comunità. 8
Le tre azioni Il progetto ha suddiviso gli obiettivi, e quindi le strategie, in tre campi: - Abitare e relazioni di prossimità ; - Economie di quartiere, - Agenzia di sviluppo per la Malpensata 9
Abitare e relazioni di prossimità L obiettivo generale di questo campo di lavoro è quindi di riconciliare usi e popolazioni alla scala di vicinato e di spazio pubblico 1.1 Abitare e vicinato (VIVERE VIA LUZZATTI) - valutazione e integrazione del Portierato Sociale in essere con gli abitanti in via Luzzatti - analisi e ricerca di soluzioni per condomini privati in via Zanica - costruzione e sollecitazione di reti di auto-mutuo aiuto a partire da quartieri ERP - laboratorio intergenerazionale di teatro a partire dall uso dei cortili; mostra di raccolta fotografica d epoca 1.2 Spazi pubblici: cura, presidio e relazioni - cura del verde nel parco della Malpensata - formazione squadra volontaria di pulizia dell area Nord di Malpensata - organizzazione attività nel parco della Malpensata 10
Economie di quartiere Due tipologie di obiettivi: da un lato creare opportunità per utilizzare le risorse del quartiere, con particolare attenzione ai più giovani e agli anziani; dall altro costruire modelli di impresa sociale capaci, garantendo un trattamento equo dei lavoratori, promuovere coesione sociale, anche avvicinando gli erogatori di servizi (abitanti del quartiere) agli utilizzatori (abitanti del quartiere). 11
Agenzia di sviluppo per la Malpensata L Agenzia è pensata come la struttura di servizio che accompagna la realizzazione dell obiettivo generale, che trova applicazione pratica nei due campi di lavoro Abitare e relazioni di prossimità e Economie di quartiere. Gli obiettivi dell Agenzia sono: - Aumentare i partecipanti alle iniziative culturali e aggregative organizzate nel quartiere; - Costruire una nuova identità del quartiere a partire dalla sua memoria e guardando verso i cambiamenti che lo coinvolgeranno; - Portare nuove famiglie ad utilizzare i servizi del quartiere qualificando i suoi servizi; - Portare nuovi abitanti ad abitare il quartiere: giovani e famiglie; - Riconciliare con il quartiere le grandi strutture di servizio dedicate alle popolazioni molto fragili che gravitano sulla città; - Avvicinare le famiglie al progetto per coinvolgerle nello sforzo di accrescere la qualità di vita degli abitanti del quartiere; - Contrastare la solitudine delle persone più diffidenti nell aderire ad un organizzazione specifica del quartiere, attraverso il coinvolgimento in piccoli gruppi impegnati nel progetto, come spazio libero e non connotato; - Costruire un unica voce del quartiere, non connotata, che valorizzi le risorse locali e che si interfacci con operatori pubblici e privati alla scala urbana; - Interfacciare i piccoli cambiamenti locali con le grandi trasformazioni della città. 12
Punti di forza Educatore diviene operatore territoriale Organizzazione dal basso: il cittadino è protagonista, scompare la figura dell esperto a cui delegare L utente torna ad essere cittadino Rete di risorse rispondono a fragilità prima che si trasformino in problemi 13
Criticità Processo lento Obiettivi difficilmente verificabili nell immediato Può sembrare un dispendio di energie 14
Il Piccola Polis cresce L esperienza positiva del progetto viene capitalizzata in una sperimentazione regionale: Rolling Stones 15
Rolling Stones Progetto di coabitazione e simiautonomia pensata per quei soggetti definiti cronici e diffuso su tutto il territorio bergamasco. Il progetto immagazzina e replica alcuni aspetti postivi del piccola polis e del Coesione: - co-housing meglio che l autonomia spinta - il contesto è oggetto di lavoro quanto l ospite - Il protagonismo degli ospiti li rende cittadini destrutturando l immagine di reietti 16
Considerazioni finali Alcune considerazioni finali frutto di un esperienza: - Il lavoro sociale non può prescindere dal lavoro territoriale di contesto, per questo la figura dell educatore deve evolvere in questa direzione - Il confine tra bisogni degli utenti e bisogni dei cittadini è sempre più sottile - L organizzazione dal basso, se pur lenta, è l unica davvero capace di incidere significativamente sul contesto sociale e renderlo effettivamente più a misura d uomo 17
Il progetto TRA.Mi.Te vuole promuovere un processo di ricostruzione delle relazioni di comunità, a partire dalle relazioni di vicinato in alcuni contesti abitativi di Trento, Rovereto e Cles, attraverso diversi strumenti e azioni: una ricerca per incontrare le persone, Caffè delle Culture dove conoscersi e conversare sui temi del vivere e convivere quotidiano, Laboratori formativi per acquisire competenze base su come gestire le relazioni all interno del condominio e del territorio e sulle regole di gestione di un condominio; Tavole rotonde per conoscere esperienze signicative a livello nazionale ed europeo; un sito web sulla gestione sociale dell abitare.