LA QUALITA E LA SICUREZZA DEI PAZIENTI NELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «Santa Maria della Misericordia» DI UDINE



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LA QUALITA E LA SICUREZZA DEI PAZIENTI NELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «Santa Maria della Misericordia» DI UDINE 1 CONTENUTI 1 LA QUALITA E LA SICUREZZA NELLE STRUTTURE SANITARIE 2 INTRODUZIONE ALL ACCREDITAMENTO IN SANITA 3 JOINT COMMISSION INTERNATIONAL (JCI) 4 L ACADEMIC MEDICAL CENTER HOSPITAL DI JCI 5 COME LEGGERE LA QUALITA NELLE SEDI DI TIROCINIO 6 L INGRESSO NELLE SEDI DI TIROCINIO 7 LA SICUREZZA DEI PAZIENTI 8 LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI / STUDENTI 2 1

CONTENUTI 1 LA QUALITA E LA SICUREZZA NELLE STRUTTURE SANITARIE 3 RESPONSABILITA' ED ISTITUZIONI SANITARIE una delle responsabilità delle istituzioni sanitarie è di fornire cure di qualità uno dei principali elementi della qualità delle cure è la sicurezza le istituzioni sanitarie hanno il dovere di fornire la massima protezione possibile da danni conseguenti ad eventi avversi, errori umani e soprattutto da danni conseguenti ad errori di sistema 4 2

RISCHIO PER L UTENTE RISCHIO PER L OPERATORE RISCHIO PER L ORGANIZZAZIONE La sicurezza del paziente - 2009 Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 5 DEFINIZIONE DI QUALITA IN SANITA INSTITUTE OF MEDICINE (1990) La qualità dell assistenza è il grado con il quale i servizi sanitari incrementano la probabilità, per gli individui e le popolazioni, di risultati sanitari desiderati e sono coerenti con la corrente conoscenza professionale CONSIGLIO EUROPEO (1998) La qualità dell assistenza è il grado con il quale i trattamenti forniti aumentano le possibilità del paziente di ottenere i risultati desiderati e diminuiscono le possibilità dei risultati indesiderati, prendendo in considerazione lo stato corrente della conoscenza DIPARTIMENTO DI SANITA UK (1997) La qualità delle cure è: fare la cosa giusta (cosa) alla persona giusta (a chi) al tempo giusto (quando) e fare le cose giuste alla primo tentativo 6 3

DIMENSIONI SICUREZZA EFFICACIA APPROPRIATEZZA EFFICIENZA PAZIENTE AL CENTRO TEMPESTIVITA ACCESSIBILITA EQUITA COORDINAMENTO CONTINUITA COMPETENZA 7 CONTENUTI 2 INTRODUZIONE ALL ACCREDITAMENTO IN SANITA 8 4

È un tratto comune a tutti i paesi del mondo utilizzare una valutazione esterna dei servizi sanitari per: Regolare Migliorare Evolvere Gli standard sono progettati per incoraggiare le organizzazioni sanitarie a migliorare la qualità e le prestazioni della propria organizzazione e del sistema sanitario più ampio. 9 STORIA DELL ACCREDITAMENTO (1) 1860: l infermiera inglese F. Nightingale, durante la guerra di Crimea propone per prima un sistema uniforme per osservare e raccogliere dati sulle ferite e su alcuni aspetti assistenziali finalizzandoli alla valutazione dei risultati dei trattamenti fatti. 10 5

STORIA DELL ACCREDITAMENTO (2) 1911: il chirurgo americano A.A. Codman del Massachussets General Hospital autovalutò e pubblicò gli esiti dei propri interventi chirurgici con il risultato di essere licenziato. Fu successivamente riabilitato e nel 1916 fu incaricato di valutare gli ospedali con più di 100 letti allora operanti negli USA: su 692 solo 89 furono giudicati di standard accettabile. 11 STORIA DELL ACCREDITAMENTO (3) 1912: l American College of Surgeons definisce di standardizzare la struttura e il modo di lavorare degli ospedali, per far si che le istituzioni con gli ideali più elevati abbiano il giusto riconoscimento davanti alla comunità professionale e che le istituzioni con standards inferiori siano stimolate a migliorare la qualità del loro lavoro In 30 anni, a partire da allora, oltre 3000 ospedali risultano accreditati, contro gli 89 del primo anno di attività 12 6

L ACCREDITAMENTO IN ITALIA ACCREDITAMENTO ALL ECCELLENZA Processo volontario di valutazione a prevalente contenuto professionale, sistematico e periodico, rivolto al miglioramento continuo della qualità ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE Dimostrazione di conformità a requisiti ulteriori per l esercizio di attività sanitarie previsti da un atto del Ministero della Sanità riferito al D. Lgs. 229/99 REQUSITI MINIMI PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA SANITARIE Autorizzazione all esercizio delle attività sanitarie a strutture in possesso dei requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi contenuti nel DPR del 14/01/1997 13 accreditamento istituzionale, all eccellenza e professionale MINISTERO DELLA SALUTE, Regolamento recante: "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all assistenza ospedaliera, in attuazione dell'articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n. 311" e dell articolo 15, comma 13, lettera c), del decretolegge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. 14 7

È un storia lunga almeno 30 anni 15 Assi di valutazione per il consolidamento dei programmi 1. Esistono all interno delle aziende dei referenti ufficiali (singoli o gruppi) che curano il mantenimento e lo sviluppo di ciascun programma 2. Esistono degli indicatori specifici di performance inclusi nell ambito della programmi annuali aziendali ed effettivamente misurati periodicamente 3. Esistono sistemi di reporting rivolti a tutto il personale coinvolto 4. Esistono azioni documentate di miglioramento delle perfomance a partire dai dati raccolti 16 8

I 10 programmi regionali 17 Valutazione programmi regionali Assegnato: 1 punto per NE, 0.5 per ENA e 0 per EA Aziende a regime: 0-4.5 Aziende che devono migliorare il percorso: 5-9.5 Aziende che devono mettere a regime i programmi: 10-1 4.5 Aziende che necessitano azioni di sistema: 15 18 9

CONTENUTI 3 JOINT COMMISSION INTERNATIONAL (JCI) 19 CHI E JOINT COMMISSION JCAHO (Joint Commission on Accreditation of Hospitals Organization) fondata negli USA nel 1951: not for profit Principale organismo di definizione di standard per la cura-assistenza e di accreditamento in USA 20.500 strutture sanitarie accreditate negli USA Ora «The Joint Commission» (TJC): www.jointcommission.org 20 10

CHI E JOINT COMMISSION INTERNATIONAL www.jointcommission international.org 1997: decisione di proporre un modello di accreditamento internazionale: nasce JCI 1999: primo manuale di International standards for hospitals 2003: seconda edizione 2008: terza edizione 2011: quarta edizione 2014. quinta edizione 21 JOINT COMMISSION INTERNATIONAL Perchè? Standard centrati sul paziente (elevato livello di dettaglio sui processi chiave di erogazione delle prestazioni sanitarie) Standard massimi raggiungibili (coinvolge tutta l organizzazione aziendale, tanto nelle sue funzioni cliniche che in quelle tecniche ed amministrative) Standard adattabili alle diverse culture (riconosciuti, accettati e diffusi a livello internazionale) Standard volti al miglioramento continuo (revisionati su base continua da professionisti) 22 11

Delibera Giunta regionale FVG n. 494 del 9-03 - 2007 L accreditamento all eccellenza, attuato secondo il modello della Joint Commission International, è stato già avviato nell ambito dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste; se ne prevede l avvio nell ambito dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine e nell ambito dell Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli di Pordenone Accreditamento come miglioramento della qualità e strategia di riduzione del rischio 23 JCI NEL MONDO Arab Emirates 65 Thailand 6 Mauritius 1 Saudi Arabia 53 Germany 5 Nigeria 1 Turkey 50 Japan 5 Russian 1 Brazil 46 Austria 5 Yemen 1 Taiwan 40 Indonesia 5 Switzerland 1 Korea 35 Czek Republic 4 Bahrain 1 Italy 26 Philippines 4 Greece 1 Ireland 24 Costa Rica 3 Kazakhstan 1 Singapore 23 Egypt 3 Netherlands 1 China 22 Lebanon 3 Bermudas 1 Spain 21 Colombia 2 Ethiopia 1 India 20 Oman 2 Pakistan 1 Denmark 15 Slovenia 2 Barbados 1 Jordan 12 Chile 2 Bangladesh 1 Portugal 12 Kuwait 2 Cyprus 1 Quatar 11 Panama 2 Nicaragua 1 Mexico 11 Bahamas 1 Vietnam 1 Malaysia 9 Belgium 1 Israel 8 Ecuador 1 Accreditation of the hospital of Udine, 2009 24 12

L accreditamento all eccellenza in FVG Joint Commission International Academic Medical Center Hospital Joint Commission International Accreditation Canada 25 Migliorare continuamente la sicurezza e la qualità delle cure fornite ai pazienti La sicurezza del paziente - 2009 26 13

OBIETTIVI DELL ACCREDITAMENTO SECONDO JCI Assicurare la sicurezza del paziente Uniformare le cure e i trattamenti Ricercare il coordinamento e la collaborazione tra i professionisti 27 TRACER METHODOLOGY Metodo di valutazione efficace per valutare la qualità delle cure e dei servizi forniti da un organizzazione sanitari dal punto di vista del paziente o dalla sua esperienza. TRACCIABILITA Tracciabile documentabile, verificabile 28 14

5. La valutazione secondo JCI TRACER INDIVIDUALE TRACER DI SISTEMA Processi, sistemi, strutture Controllo Infezioni Gestione Farmaci Utilizzo dei dati Ambiente di Cura Altro 29 5. La valutazione secondo JCI Prescrizione Preparazione e dispensazione Selezione e approvvigionamento Somministrazione Monitoraggio Selezionare i farmaci per il prontuario terapeutico Valutare il paziente Stabilire le necessità terapeutiche specifiche per ogni paziente Scegliere e prescrivere il farmaco Acquistare e stoccare i farmaci Revisionare e confermare gli ordini Allestimento del farmaco Dispensazione del farmaco Rivedere il farmaco dispensato e la prescrizione Valutare il paziente e somministrar e il farmaco Valutare la risposta del paziente al farmaco Segnalare reazioni avverse ed errori di terapia 30 15

CONTENUTI 4 L ACADEMIC MEDICAL CENTER HOSPITAL DI JCI 31 32 16

5. La valutazione secondo JCI Conoscenze dello studente Come fa a sapere quali sono le competenze relative al proprio tirocinio? Mi sa indicare il suo tutor di riferimento? Mi può spiegare qual è stato il percorso di inserimento in tirocinio? Come fa il personale della struttura in cui svolge tirocinio a sapere quali sono le sue competenze e gli ambiti di autonomia? 33 Conoscenze dello studente Conosce i rischi specifici presenti nella struttura di tirocinio? Come ha ricevuto queste informazioni? Conosce le msure di prevenzione per la prevenzione della trasmissione delle malattie infettive? Sa in quali occasioni effettuare l igiene delle mani? Che comportamenti adotta in caso di allarme incendio? Sa dove è collocato il carrello di emergenza? 34 17

5. La valutazione secondo JCI Conoscenze dello studente Dove trova le informazioni per sapere esattamente cosa dovrebbe fare? Cosa dovrebbe fare nel caso in cui si schizzasse del disinfettante negli occhi? Quali misure adotta per tutelare la privacy dei pazienti? 35 CONTENUTI 5 COME LEGGERE LA QUALITA NELLE SEDI DI TIROCINIO 36 18

come sono organizzate le strutture 37 I DOCUMENTI Politiche Regolamenti Procedure Protocolli Istruzioni operative Manuali Linee guida.. DOX o altra modalità purché chiaramente nota a tutto il personale e facilmente accessibile 38 19

INTRANET 39 STRUMENTI PER LA SICUREZZA DEI PAZIENTI 40 20

STRUMENTI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI 41 LA SICUREZZA DELLE STRUTTURE 42 21

STRUMENTI DI GESTIONE E DI VERIFICA 43 INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE / L UTENTE 44 22

INDICATORI DI QUALITA DATI SULLA QUALITA REPORT VALUTAZIONE CARTELLA CLINICA 45 CONTENUTI 6 L INGRESSO NELLE SEDI DI TIROCINIO 46 23

Programma di accreditamento JCI 47 48 24

MANUALE: inviato a ciascuno via email. SCHEDE: consegnate in cartaceo. TEMPO: 14 ore circa: 2 di presentazione e 12 per leggere il manuale e compilare le schede (consegna a Polo Didattico entro il 14 novembre 2014) 49 1 LA PREVENZIONE DEGLI INCENDI 3 2 4 50 25

CONTENUTI 7 LA SICUREZZA DEI PAZIENTI 51 VIDEOTECA CLINICA www.informasanitaudine.it UTENTE E PASSWORD: consegna in busta chiusa da parte del Polo Didattico TEMPO: 2 ore (comprese nelle 14 ore del percorso per il frequentatore) 52 26

VIDEOTECA CLINICA FORMAZIONE / CORSI FAD / PROGETTI FORMATIVI SICUREZZA DEL PAZIENTE TEST DI VERIFICA (1 Solo invio) 53 LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NEL MONDO NHS National Patient Safety Agency SEVEN STEPS TO PATIENT SAFETY 2003 JCI JOINT COMMISSION INTERNATIONAL INTERNATIONAL PATIENT SAFETY GOALS 2008 WHO World Health Organization WORLD ALLIANCE FOR PATIENT SAFETY 2004 54 27

JOINT COMMISSION INTERNATIONAL E O.M.S. 55 LA SICUREZZA DEL PAZIENTE Gli obiettivi internazionali di sicurezza del paziente 56 28

IDENTIFICA CORRETTAMENTE I PAZIENTI! O B I E T T I V O USA ALMENO DUE (2) MODALITÀ DI IDENTIFICAZIONE! 1 57 MIGLIORA L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE O B I E T T I V O METTI IN ATTO PROCESSI / PROCEDURE PER COMUNICAZIONI VERBALI O PRESCRIZIONI TELEFONICHE 2 58 29

MIGLIORA LA SICUREZZA DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO O B I E T T I V O RIMUOVI GLI ELETTROLITI CONCENTRATI DALLE UNITÀ DI CURA DEI PAZIENTI E GESTISCI IN SICUREZZA QUELLI PRESENTI 3 59 MIGLIORA LA SICUREZZA DEL PAZIENTE CHIRURGICO O B I E T T I V O ADOTTA PROCEDURE DI SICUREZZA PER ELIMINARE L ERRORE DI SITO- SBAGLIATO, PAZIENTE- SBAGLIATO, PROCEDURA CHIRURGICA- SBAGLIATA 4 60 30

RIDUCI IL RISCHIO DI INFEZIONI CORRELATE ALLA PRATICA ASSISTENZIALE O B I E T T I V O SEGUI LA LETTERATURA CORRENTE E ADOTTA LE LINEE GUIDA SULL IGIENE DELLE MANI 5 61 RIDUCI IL RISCHIO DI DANNO AL PAZIENTE CAUSATO DA CADUTA O B I E T T I V O VALUTA E PERIODICAMENTE RIVALUTA OGNI RISCHIO DEL PAZIENTE RELATIVAMENTE ALLE CADUTE E ADOTTA LE MISURE DI PREVENZIONE 6 62 31

CONTENUTI 8 LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI / STUDENTI 63 Infortunio Attua i Provvedimenti immediati Segnala l accaduto al Preposto Ufficio Gestione Rischio Clinico Padiglione n. 16 Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00 Telefono int. 5498-5838 - 5426 NO Incidente a Rischio Biologico Compila la Notifica di infortunio in collaborazione con il Preposto Si reca al P.S. Consegna la Documentazione all Ufficio Gestione Rischio Clinico SI Verifica la presenza della sierologia del Paziente fonte, in collaborazione con il Preposto SI Incidente a Rischio Biologico NO Invia il certificato all Ufficio Gestione Rischio Clinico Ab-HIV- HBsAg - Ab-HCV SI Sierologia Nota NO Fa eseguire i test IMMEDIATAMENTE in collaborazione con il preposto Recupera i risultati in collaborazione con il Preposto Esegue il Follow-up L infortunio è chiuso SI Fine NO A scadenza si reca dal Medico di Medicina Generale per certificato di continuazione e/o chiusura PROCEDURA: Programma di accreditamento inviata JCI a ciascuno via email. 64 32

SINTESI 7 X 7 65 Programma di accreditamento JCI 66 33

SOC Accreditamento, Gestione del Rischio Clinico e Valutazione delle Performance Sanitarie (Pad. 16, Via Colugna, 50) Prof. Silvio Brusaferro (Direttore della Struttura) Email: brusaferro.silvio@aoud.sanita.fvg.it Tel: 0432-559206 Dott.ssa Carla Londero (Referente programma accreditamento all eccellenza) Email: londero.carla@aoud.sanita.fvg.it Tel: 0432-559208 67 Programma di accreditamento JCI 68 34