Metodologie e percorsi per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Wencke Sorrentino, Hans Jürgen Linser e Liane Paradies 99 idee per fare esercizi in classe Strategie e suggerimenti per una didattica efficace
I n d i c e 9 Introduzione 11 Le 10 idee più importanti IL QUADRO D INSIEME 15 Idea 1 Definizione di esercizio 17 Idea 2 Esercizio e ripetizione 18 Idea 3 Sviluppare esercizi e routine 19 Idea 4 L esercizio nella società dell esperienza 21 Idea 5 Contrastare gli pseudo esercizi 22 Idea 6 Contrastare l inefficacia dell esercizio 23 Idea 7 L esercizio come compito pedagogico 25 Idea 8 Esercizio manuale e cognitivo 26 Idea 9 Considerare gli stili di apprendimento individuali Applicazione pratica 29 Idea 10 Integrare l esercizio nella lezione 31 Idea 11 Le tre dimensioni dell esercizio 32 Idea 12 Elaborare le informazioni 34 Idea 13 Strategie di interazione 35 Idea 14 Strategie legate al «fare» 36 Idea 15 Utilizzare diverse tipologie di esercizi 38 Idea 16 Cosa si aspettano gli alunni dall esercizio 39 Idea 17 Criteri per svolgere esercizi in modo intelligente 41 Idea 18 Valutare gli esercizi I 42 Idea 19 Valutare gli esercizi II
tipologie di esercizi 47 Idea 20 La ripetizione 48 Idea 21 L applicazione 49 Idea 22 L approfondimento 50 Idea 23 Il trasferimento 52 Idea 24 Controllare l apprendimento 54 Idea 25 L esercizio intelligente 55 Idea 26 Indicatori per un esercizio intelligente 56 Idea 27 Strategie per lo svolgimento dell esercizio 57 Idea 28 Assegnare compiti adeguati 58 Idea 29 Esercitarsi in modo efficace un Clima favorevole per gli esercizi 61 Idea 30 Creare un clima positivo 62 Idea 31 Chiarire il ruolo dell insegnante 63 Idea 32 Differenziare durante la lezione 64 Idea 33 Costituire gruppi di apprendimento 65 Idea 34 Costruire attività efficaci 66 Idea 35 Tenere conto della varietà degli esercizi 67 Idea 36 Creare un atmosfera tranquilla 69 Idea 37 Confrontarsi con gli errori 70 Idea 38 Offrire feedback 72 Idea 39 Offrire opportunità di controllo Allenamento della memoria 75 Idea 40 Pensare a voce alta 77 Idea 41 Costruire espedienti mnemonici 79 Idea 42 Trasporre i concetti in immagini 80 Idea 43 Lavorare con i colori 81 Idea 44 Organizzare i concetti con parole chiave 82 Idea 45 Imparare a memoria servendosi del ritmo 83 Idea 46 Creare spazi virtuali
84 Idea 47 Allenare la memoria durante la lezione 85 Idea 48 Usare le ore dedicate agli esercizi per allenare la memoria 86 Idea 49 Introdurre l allenamento della memoria come rituale GLI Strumenti per esercitarsi 89 Idea 50 Padroneggiare gli strumenti per gli esercizi 90 Idea 51 Utilizzare le schede 91 Idea 52 Realizzare cartelloni 93 Idea 53 Tenere un diario di apprendimento 95 Idea 54 Utilizzare software didattici 97 Idea 55 Redigere foglietti di appunti 99 Idea 56 Creare bigliettini per copiare 101 Idea 57 Creare esercizi sotto forma di gioco 103 Idea 58 Lavorare con le visualizzazioni 105 Idea 59 Utilizzare mezzi audio e audiovisivi accedere alle informazioni 109 Idea 60 Catalogare: i sistemi a schede 110 Idea 61 Catalogare: i pannelli e i sistemi a foglietti 111 Idea 62 Catalogare: le banche dati elettroniche 112 Idea 63 Tecniche di lettura: la lettura per sommi capi 113 Idea 64 Tecniche di lettura: la lettura diagonale 114 Idea 65 Tecniche di lettura: la lettura intensiva 115 Idea 66 Tecniche di lettura: la tecnica di lettura a 4 fasi 116 Idea 67 Estrapolare brani da un testo 117 Idea 68 Tecniche di scrittura: definire il tipo di scrittura personale 119 Idea 69 Tecniche di scrittura: la scrittura parallela e associativa strutturare le conoscenze 123 Idea 70 Strutturare le conoscenze 124 Idea 71 Mappe concettuali I
125 Idea 72 Mappe concettuali II 126 Idea 73 Realizzare i cluster 127 Idea 74 Organizzare le conoscenze con le schede 128 Idea 75 Grafici, tabelle e diagrammi 129 Idea 76 Diagrammi a colonne, a torta e a curve 130 Idea 77 Interpretare gli schemi - I 131 Idea 78 Interpretare gli schemi - II 133 Idea 79 Diagrammi di flusso Tecniche di programmazione 137 Idea 80 Acquisire le abilità base per l esercizio 138 Idea 81 Tenere pronti i materiali 139 Idea 82 Ordinare i materiali di lavoro 141 Idea 83 Controllare il funzionamento dei materiali di lavoro 143 Idea 84 Organizzare l ambiente di lavoro e di esercizio 144 Idea 85 Creare la motivazione per esercitarsi 145 Idea 86 Prendere accordi e mantenerli 146 Idea 87 Analizzare se stessi 147 Idea 88 Riassumere la lezione 148 Idea 89 Programmare materie e fasi didattiche Una scuola per gli alunni 151 Idea 90 I rituali come elementi strutturali 152 Idea 91 Prevedere tempo per gli esercizi 154 Idea 92 Compiti a casa: esercizi 156 Idea 93 Esercitarsi a intervalli regolari 157 Idea 94 Esercitarsi con i piani di lavoro 158 Idea 95 Allestire un «percorso degli esercizi» 160 Idea 96 Elaborare un curricolo degli esercizi 161 Idea 97 Acquisire la competenza per gli esercizi 162 Idea 98 Fondare le «aziende degli alunni» 163 Idea 99 Gli alunni «in aiuto dei vicini» 165 Bibliografia
l esercizio come compito pedagogico Gli esercizi non sono oggetto di ricerca fuori dalla prassi didattica quotidiana. Sono ritenuti più noiosi che appassionanti e si presuppone che ogni insegnante alle prime armi o esperto ne abbia la padronanza. Gli esercizi necessitano invece non solo di una concezione pedagogica autonoma, con leggi e modalità proprie, ma devono anche essere inclusi nella programmazione della lezione. Le opportunità di esercitarsi vengono di norma inserite in un secondo tempo e molto di rado prese in considerazione e inserite in modo ragionevole durante la programmazione (Idea 10). In questo modo gli esercizi sono degradati a «tappabuchi» e percepiti dagli alunni come compito poco gradito. L esercizio può avere successo solo quando si esegue regolarmente e con la necessaria motivazione. 7 Riflessione teorica sull esercizio Includere l esercizio nella programmazione didattica Idea 10 attenzione Esercitarsi ha senso a livello pedagogico se è concepito come un compito pedagogico all interno di una concezione pedagogica coerente. Subito in pratica Le otto domande seguenti costituiscono un punto di riferimento per la realizzazione di un curricolo di esercizi mirato (Idea 96). 1. Chi deve esercitarsi nel contesto scolastico? Questa domanda riguarda la differenziazione riferita alle competenze dei singoli alunni, ovvero si tratta della questione di chi possa raggiungere quali obiettivi attraverso gli esercizi. Il riconoscimento delle lacune è uno dei compiti della scuola, proprio come il sostegno agli alunni più deboli. 2. Che cosa va esercitato? La questione dei contenuti di apprendimento è senz altro una domanda cruciale di una didattica improntata all esercizio: viene esercitata solo la conoscenza di elementi cognitivi utilizzabili direttamente nelle verifiche oppure gli allievi si esercitano anche per raggiungere gli obiettivi di apprendimento in un ambito emotivo, sociale, etico e psicomotorio (Idea 11)? 3. Dove vengono svolti gli esercizi? La questione dei luoghi di apprendimento prevede due possibili alternative: o soli a casa con l aiuto dei genitori o degli insegnanti che danno ripetizioni, oppure durante ben precise fasi della lezione (da soli, insieme con la classe, con i compagni, in classi miste e/o con l aiuto degli insegnanti). Idea 96 Idea 11 Il quadro d insieme 23
Idee 93 e 94 Idee 16 e 97 4. Quando si esegue l attività di esercitazione? Questa domanda è strettamente collegata a quella precedente: le fasi di esercizio hanno luogo in una scuola a tempo pieno durante le fasi della lezione normale o in ore destinate appositamente a tale attività (ad esempio nelle ore del piano di lavoro) (Idee 93, 94)? L esercizio ha un carattere necessario e vincolante ed è parte integrante della lezione? L esercizio è un processo che si svolge sostanzialmente a casa, ha luogo cioè in circostanze estranee alla disciplina? 5. Con chi si esegue l esercizio? Anche questa domanda ha a che fare strettamente con l organizzazione didattica. L esperienza ci insegna che le fasi di esercitazione comuni con i compagni a casa e fuori dalla scuola sono molto rare. 6. Quali mezzi di usano? Questa domanda si riferisce all impiego dei media nelle esercitazioni. Ma attenzione: più quello che viene chiamato «edutainment» o «infotainment» (cioè intrattenimento indirizzato all educazione) è vario e ricercato ad esempio con l accompagnamento della musica più risulta ridotto l effetto dell esercizio. In altre parole l impiego dei media non sempre è favorevole alla concentrazione. 7. Come si esegue un esercizio? La domanda si riferisce alle strategie. Lo studente si accosta all attività da esercitare senza un programma e in modo smarrito o utilizza durante il processo di esercitazione le tecniche davvero efficaci per lui? Purtroppo la prima alternativa è la più frequente quando gli esercizi si svolgono nelle fasi di apprendimento di una scuola a orario normale. Gli allievi hanno bisogno di una sistematica formazione metodologica, da conseguire sotto la guida dell insegnante, per raggiungere una competenza efficiente riferita agli esercizi. 8. Quale scopo ha l esercizio? Questa è la domanda di arrivo: che cosa deve scaturire durante l esecuzione degli esercizi? Quali sono gli obiettivi ragionevoli da raggiungere in quelle precise condizioni scolastiche? (Idee 16, 97) 24 99 idee per fare esercizi in classe
EserciziO manuale e cognitivo Per l esercizio manuale è valido quanto segue: colui che ha imparato perfettamente a suonare ad esempio il pianoforte, per molto tempo non riesce a suonare il violino perché i movimenti meccanici delle mani per padroneggiare quest ultimo strumento sono molto differenti rispetto a quelli richiesti dalla tastiera. Allo stesso modo un geniale calciatore non sarà mai automaticamente un eccellente motociclista l esercizio manuale non rimanda direttamente a una metacompetenza metodologica! Diverso è ciò che accade in un esercizio cognitivo: quando uno studente ad esempio ha sviluppato una tecnica o ha sperimentato un metodo sul modo in cui selezionare le informazioni fondamentali da un testo, sarà in grado di trasferire questa competenza senza problemi a testi che presentano una struttura paragonabile e un simile grado di difficoltà. Anche un pianista che decidesse di imparare a suonare il violino avrebbe bisogno di ben poco per esercitare ancora una volta la scrittura delle note, la scala musicale e così via, perché questi processi cognitivi li ha già compiuti e può senza problemi trasferire ciò che ha appreso al nuovo strumento. È indifferente di quale competenza cognitiva si tratti: se è stata appresa ed esercitata, va al di là del singolo caso e può essere trasferita ad ambiti di applicazione più ampi. Ciò significa che per il processo dell esercizio scolastico è fondamentale la formazione di competenze metodologiche (Idea 97)! Esercizi manuali 8 Metacompetenza: esercizio cognitivo Competenza metodologica come presupposto per l esercizio Idea 97 attenzione L esercizio e l allenamento di competenze intellettuali non sono quindi «unidimensionali»: nel processo di esercizio non si acquisisce solo un unica abilità, ben delimitata e utilizzabile solo in una specifica situazione, ma un intera metodologia. Il quadro d insieme 25
9 Considerare gli stili di apprendimento individuali Coinvolgere tutti i cinque sensi Conoscere il proprio comportamento nell apprendimento e nell esercizio Idea 87 La scuola ha il compito di creare i presupposti e le opportunità perché anche le fasi di esercizio durante la lezione chiamino in causa più sensi durante l apprendimento. Pertanto spiegare agli studenti che essi imparano in modo diverso gli uni dagli altri, e che esistono diversi tipi di apprendimento, costituisce un presupposto importante per un ottimale acquisizione della competenza. È necessario mettere gli allievi in grado di valutare da sé il proprio comportamento nell apprendimento e nell esercizio e di trovare percorsi individuali per rilevare e afferrare le informazioni, memorizzarle e richiamarle quando serve. Solo quando gli allievi conoscono il loro stile di apprendimento personale (Idea 87) sono in grado di migliorare il loro modo di svolgere un esercizio. Devono imparare a elaborare per proprio conto le informazioni e a presentarle, quando necessario, in modo differente. Subito in pratica Idea 84 Nella preparazione della lezione è bene considerare quanto segue: 1. Predisposizione Un atteggiamento mentale positivo è una condizione necessaria per un apprendimento riuscito poiché paure, distrazioni e mancanza di concentrazione compromettono il risultato. 2. Ambiente di apprendimento L ambiente di apprendimento deve essere organizzato in modo per così dire «estetico» perché possa aver luogo l apprendimento e poi perché questo abbia un buon risultato (Idea 84). 3. Atteggiamento Per apprendere una lingua abbiamo bisogno di lessico e strutture, per risolvere problemi matematici dobbiamo conoscere bene determinate regole e un adeguato linguaggio specifico. 4. Capacità di adeguamento La comunicazione quotidiana è resa possibile grazie alla capacità di adeguare il proprio comportamento alle situazioni, che possono cambiare di volta in volta. 5. Valori e norme I nostri valori e le nostre norme, ma anche la nostra curiosità, determinano le ragioni in base alle quali vogliamo o meno imparare qualcosa. 6. Identità Il grado di «intesa» con gli obiettivi educativi della scuola o con il modello di scuola determina il grado di soddisfazione personale del singolo. 26 99 idee per fare esercizi in classe