Zona Elementare 824 area Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Documenti analoghi
Zona Elementare 50 area 12 Via Pio la Torre Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Zona Elementare 1342 area 01 Via Nobili Accordo art. 18 LR20/200 in variante al POC

Zona Elementare 423 area 02 Via Padova Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Zona Elementare 1250 area 04 Via S. Marone Accordo art. 18 LR20/200 in variante al POC

Zona Elementare 1891 area 03 Stra.llo Fossa Burracchione Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Zona Elementare 161 area 01 Via Milano Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Variante urbanistica relativa al piano attuativo di iniziativa privata denominato AC7 comparto a) posto in localita' San Martino in Strada

Variante P.R.G.C. n. 19

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante al POC adottata con delibera di C.C. n. 01 del 09/01/2012

Comune di Gradara. Provincia di Pesaro e Urbino UFFICIO TECNICO RELAZIONE. Codice Istanza VBG: n. 115/2016

Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A.

COMUNE DI PRATO CARNICO. Variante P.R.G.C. n. 30 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE

Casali Zavaglia Torri >> Associati Ingegneria, Architettura, Sicurezza Cantieri

PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO

Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch.

approvazione del PSC Associato per i Comuni di Baiso, Casina e Vetto d Enza, il percorso di

COMUNE DI PRATO CARNICO. Variante P.R.G.C. n. 28 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE

PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Indice 1 ANALISI TERRITORIO E CONTESTO. 1.1 Caratteristiche dell intervento PAG Caratteristiche del contesto e stato attuale PAG.

VARIANTE SPECIFICA n. 8

PROT del 01/12/17 35_NUOVA PROPOSTA

PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 4 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 8 AGUSCELLO

ADOZIONE PIANO OPERATIVO COMUNALE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

Comune di San Daniele del Friuli

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA D.Lgs 3 Aprile 2006 n.152 D.Lgs 16 Gennaio 2008 n.4

ANALISI URBANISTICA DEL COMPARTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO

PROT del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)

COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica

PIANO REGOLATORE GENERALE approvato con D.G.R.V. del 24 luglio 2007, n. 2293

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

COMUNE DI CARRARA SETTORE URBANISTICA SUAP

Comune di Carmagnola

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:

PROPONENTE: GIULIANI GINO

C+R Architetti CORINO+RUSTICO ASSOCIATI studio di architettura e urbanistica

Individuazione interventi su PSC Ambito R2

Recepimento nella Strumentazione Urbanistica delle NORME PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Id Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni anno 2012 Variante al PRGC vigente ai sensi della L.R.T. n.8/2012

Comune di Novi di Modena

UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA. Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003

COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PROT del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL

Comune di Pasiano di Pordenone

ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS

2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA

Comune di Ziano Piacentino

L anno, il giorno nella Residenza Municipale, via ; TRA:

COMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola

3288 RELAZIONE ILLUSTRATIVA.doc 1. PREMESSA

scheda n soggetto proponente località

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

ZONA P.I.P. N 4. Prescrizioni Urbanistiche. Indirizzi di Progettazione EMILIA EST - SCARTAZZA

PROT del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA

COMUNE DI PIANORO PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO

Regole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini

P.T.C.P. VARIANTE DI ADEGUAMENTO ALLA L.R. 19/2008 INTEGRAZIONE NORME DI ATTUAZIONE APPROVAZIONE

FORNI DI SOPRA (UD) - VIA CRIDOLA, 7 e mail Telefono / Telefax 0433 / 88424

ZS2b COMPARINI 1 UTOE 10

Schema Tipo Accordo Pubblico Privato

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

COMUNE DI BREBBIA RAPPORTO AMBIENTALE AI SENSI DEL D.C.R. 8/351 DEL 13 MARZO 2007

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO. VARIANTE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Adeguamento ai sensi della L.R. 15/2001

Rapporto Preliminare per la Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica

SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PEDEMONTANA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA

Provincia di Pordenone Comune di San Vito al Tagliamento PROGETTO

COMUNE DI ARDORE. Il Piano Strutturale Comunale DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C.

ZONA PEEP N 61 BAGGIOVARA

1. PREMESSA DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE CONCLUSIONI... 6

8.1 AREA PR VIA PISANA UTOE 8

2ANS-01. PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 4 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 2 PORTA CATENA, SAN GIACOMO

UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA RELAZIONE DI VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE TERRITORIO DEL COMUNE DI BAGNACAVALLO

VAS/Valsat e SCHEDA di VAS/Valsat

PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL

Visto il PSC adottato con deliberazione consiliare n. 44 del , presenta le seguenti osservazioni:

COMUNE DI CALDERARA DI RENO PROVINCIA DI BOLOGNA

scheda n soggetto proponente località

2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 5 QUACCHIO, BORGOPUNTA

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA PROCEDURA VAS ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE

VARIANTE N. 38 RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VAS. - Documento di verifica -

U n i o n e T e r r e d ' a c q u a d ' a c q u a

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ai sensi della L.R. 12/05 e succ. mod. e int.)

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia COMUNE DI MEDUNO. Provincia di Pordenone VARIANTE N.21 AL PRGC. RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Elab.

COMUNE DI TREVIOLO Provincia di Bergamo

Scheda norma denominata: La piazza urbana ed il centro servizi dell ex scalo merci di viale Fratti

Transcript:

Zona Elementare 824 area 02-03 Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art. 14.1 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. Premessa 2. Inquadramento della trasformazione urbanistica dell area 02-03 ZE 824 nel sistema della Pianificazione Urbanistica Comunale 3. Sintetica descrizione atta ad illustrare l intervento di trasformazione dell area 02-03 Zona Elementare 824, Via Nonantolana 4. Analisi delle criticità e condizioni alla trasformazione 5. Analisi degli impatti generati 6. Conclusioni 1

Zona Elementare 824 area 02-03 Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art. 14.1 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. PREMESSA Così come previsto dal D.lgs. n. 152/2006 e s.m., la valutazione ambientale strategica (nel seguito denominata con l acronimo VAS) è un processo volto ad assicurare che nella formazione ed approvazione di un piano o programma siano presi in considerazione gli impatti significativi sull ambiente che deriveranno dall attuazione degli stessi. La verifica di assoggettabilità, come previsto dall art. 12, D.Lgs. n. 152/2006 e s.m, è una procedura preliminare che consente di non dar corso al procedimento di VAS qualora gli impatti sull ambiente risultino non significativi. La L.R. 9/2008, art. 2, co 3, precisa che sono comunque da sottoporre alla verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del D.Lgs 152/2006, sempre che rientrino nei casi previsti dall art. 6, co 3 e 3bis del D.Lgs 152/2006, le varianti ai Piano Operativi Comunali(POC), i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) previsti dalla LR 20/2000 e le varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica che conseguono ad accordi di programma, conferenze di servizi, intese ed altri atti, in base alla legislazione vigente. Il presente elaborato costituisce il Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS, riferito all area 02-03 Zona Elementare 824 posta in Via Nonantolana a Modena. 2. INQUADRAMENTO DELLA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELL AREA 02-03 ZE 824 NEL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE L'area oggetto dell accordo di pianificazione è individuata alla Tav 13 della Cartografia Integrata PSC-POC-RUE, in ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti. L'area è identificata catastalmente al Foglio 97 mapp. 121,164,165,355,356,357,358,359. E' compresa nella Zona Elementare 824, area 02: - destinazioni ammesse: A/0 - Altezza massima per residenza: 3 p+pt - Capacità insediativa per residenza: 50 ab/ha 2

area 03: - destinazioni ammesse: A/0 C/1 C/2 C/3 - Altezza massima per residenza: 3 p+pt - Capacità insediativa per residenza: 50 ab/ha - Altezza massima per funzioni produttive: 1p+pt - Capacità insediativa per funzioni produttive: 2500 mq/ha Il PRG vigente attribuisce all'unione di lotti, una capacità insediativa per Residenza, soggetti a norma diffusa, con capacità insediativa pari a 8 abitazioni, ed una capacità insediativa per funzioni produttive, soggetti a norma diffusa, con capacità insediativa pari a 239,5 mq. L area si trova in un contesto di lotti a destinazione mista. 3. SINTETICA DESCRIZIONE ATTA AD ILLUSTRARE L INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE La modifica dell area 02-03 ZE 824, attraverso l adozione di una variante al POC, è stata definita in conformità al PSC, nel rispetto degli obiettivi d Ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti. Con l accordo si propone la definizione di un nuovo lotto misto attraverso l'unione di alcuni mappali ricadenti nell'area 03 a destinazione d'uso mista, ed altri ricadenti nell'area 02 a destinazione d'uso residenziale. La nuova area 06, a destinazione d uso mista, è un lotto di superficie fondiaria pari a mq 1571, la cui capacità edificatoria mista è pari a13 abitazioni e 240 mq per funzioni terziarie-commerciali: si propone quindi un incremento della sola capacità insediativa per residenza. Dalla lettura dei dati urbanistici si evince che l area in oggetto, localizzata all'interno di un tessuto misto, si configura come un lotto di completamento già collegato al sistema delle dotazioni territoriali e delle urbanizzazioni primarie a rete presenti nell ambito urbano (scarichi fognari, fornitura acqua e gas, strade ). Tale sistema di urbanizzazione primaria è calibrato adeguatamente per garantire anche l idoneo funzionamento del nuovo insediamento ed il relativo aumento di carico urbanistico derivante dalla pianificazione della presente trasformazione edilizia-urbanistica. L ipotesi di riassetto dell area 06 a destinazione d uso mista, ha coniugato i criteri di compensazione economica, esplicitati nel Regolamento di Attuazione dell art. 14.1, con verifiche di fattibilità, di sostenibilità ambientali-territoriali e di valutazioni di incidenza ambientale del diverso scenario urbano derivante dall ulteriore sviluppo dell ambito residenziale. 3

4. ANALISI DELLE CRITICITA E DELLE CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE TIPO 1) Dotazione reti infrastrutturali di servizio Rete acquedottistica Rete gas Rete elettrica Rete fognaria (smalt.reflui) Acque Bianche Acque Nere Rete viaria (accessibilità) Trasp.pubblico Veicolare Ciclabile STATO DI FATTO CRITICITA : rete mista CONDIZIONI 2) Aspetti ambientali diffusi Carico Idraulico CLASSE 3 (GR= 0,8-1) Definisce un bacino e relativo tronco di chiusura non ancora in condizioni critiche; può ricevere ulteriori apporti che dovranno essere valutati attentamente. La sostenibilità idraulicoambientale e l'invarianza idraulica degli interventi in progetto è definita dal Req. Cogente n. XXVIII.3.14 Presidio della QUALITA : fossa biologica Non si applica alcuna prescrizione nel caso di interventi edilizi diretti localizzati su lotti di estensione non superiore ai 5000 mq di superficie fondiaria. Vulnerabilità Acquiferi Bacino del Naviglio. Bassa Rumore CLASSE III-IV CLASSE III-IV Zonizzazione sismica Sismica Zona B (0,260 ag 0,270) Area soggetta ad effetti sismici locali di amplificazione stratigrafica.stratigrafia ghiaiosa- sabbiosa- limosa Area con proprità meccaniche scadenti. 4

Depositi del sottosuolo che influenzano il moto sismico in superficie Capacità portante del terreno SRB a distanze inferiori a 200 ml dall area LIE Zona 1b: FAPGA = 1,6 Area soggetta ad amplificazione per caratteristiche litologiche e a potenziali cedimenti. Depositi limo-sabbiosi e argillosi con lenti di ghiaia Al tetto suoli alluvionali poco evoluti Età: XV-XX secolo Neolitico 6 < Rp < 10 Kg/cm2 a portanza scadente Assenti 3) Sistema dei vincoli e rispetti Rispetto viario/ferroviario Rispetto archeologico Rispetto corsi d acqua Rispetto campi acquiferi (portanza terreni) 5. ANALISI DEGLI IMPATTI GENERATI Il presente rapporto preliminare è redatto ai sensi dell allegato I del D. Lgs. 156/2006 e s.m., così come richiamato dall art.12 del medesimo decreto, adattandosi alla situazione locale e sviluppando, in particolare, gli aspetti che possono determinare impatti ambientali. N. Criteri per la verifica di assoggettabilità desunti dall allegato I al D. Lgs. 156/06 1 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività. 2 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 influenza altri piani o programmi. Analisi e risultanze La variante al POC di recepimento dell accordo costituisce riferimento sia per il progetto relativo al singolo intervento edilizio (area 06 ZE 824), sia per la realizzazione delle relative opere infrastrutturali. La pianificazione urbanistica della area 06 ZE 824 comporta specifica variante al POC. La Variante al POC è compatibile con il P.T.C.P. e non determinerà la necessità di piani o programmi sottordinati ne richiederà piani o programmi conseguenti. La variante è svolta in coerenza con le politiche e le indicazioni di PSC esplicitate attraverso le politiche di Ambito. 3 Se e in quale misura la variante al Le trasformazioni edilizie della area 06 ZE 5

POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 promuove lo sviluppo sostenibile. 824, ammesse solo a seguito dell approvazione della specifica variante al POC, devono rispettare i principi dello sviluppo sostenibile sanciti da normative e atti d indirizzo approvati, con particolare riferimento al risparmio energetico, alla tutela delle risorse naturali ed alla qualità della vita. 4 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 è rilevante ai fini dell'attuazione della normativa comunitaria nel settore ambientale. 5 6 7 Quali sono gli impatti derivanti dall'attuazione della variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, qual è la loro entità ed estensione nello spazio. Qual'è la probabilità, la durata, la frequenza degli impatti. Se esiste un effetto cumulativo degli impatti. 8 Se esistono rischi per la salute umana e per l'ambiente 9 Quanto possono essere alterati il valore e la vulnerabilità dell'area interessata in relazione alle caratteristiche naturali, al superamento del livello di qualità ambientale e dell'utilizzo del suolo. 10 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 determina impatti su aree protette. L intervento non prevede la presenze di sostanze o lavorazioni tali da poter provocare esplosioni, incendi o rilasci di sostanze tossiche. Fra i rischi naturali vi è quello sismico, che sarà affrontato nel rispetto delle normative vigenti. L alterazione connessa all intervento non è superiore a quella derivante dall evoluzione ordinaria del sistema territoriale in cui si inserisce. L'intervento si inserisce in un ambiente urbano esistente in cui non sono presenti aree protette a livello nazionale, comunitario o internazionale. 6. CONCLUSIONI La variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, nasce, come già detto, in applicazione dell art. 14.1 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE per l area 02-03 ZE 824. La nuova area 06 si inserisce in un ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti, già dotato di tutte le adeguate infrastrutture e i servizi a rete (urbanizzazioni primarie). 6

La presente relazione costituisce il rapporto preliminare previsto dall art. 12 del D. Lgs. 152/2006 e s.m. ed è sviluppata in modo tale da fornire all autorità competente (Provincia di Modena) gli elementi di valutazione necessari per esprimere il giudizio: impatti previsti dall attuazione della variante, coerenza con gli strumenti urbanistici sovraordinati e con le normative ambientali, alterazione dei valori di qualità ambientale. Il risultato della valutazione degli effetti indotti dalla variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, e dei relativi impatti è quello di una scarsa influenza sul sistema territoriale fisico e antropico, trattandosi di intervento inserito in un contesto già urbanizzato. 7