Deliberazione n. SCCLEG/3/2019/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato formata dai Magistrati: Raffaele DAINELLI, Presidente; componenti: Valeria CHIAROTTI, Maria Elena RASO, Sonia MARTELLI, Roberto MILANESCHI, Maria Teresa POLVERINO, Antonio ATTANASIO (relatore), Cinzia BARISANO, Luisa D EVOLI, Luigi CASO, Oriana CALABRESI, Francesco TARGIA, Rosalba DI GIULIO, Donatella SCANDURRA, Giuseppe Maria MEZZAPESA; nell adunanza del 10 aprile 2019 VISTO l art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; VISTA la legge 21 marzo 1953, n. 161 contenente modificazioni al predetto Testo Unico; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modifiche e integrazioni; VISTI, in particolare, l art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e l art. 1
2 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639; VISTA la legge 24 novembre 2000, n. 340 e, in particolare, l art. 27; VISTO il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite n. 14/2000, modificato da ultimo, dal Consiglio di Presidenza in data 24 giugno 2011 (G.U. n. 153 del 4 luglio 2011); VISTO il decreto del Presidente della Repubblica in data 4 febbraio 2019, con il quale il dott. Giorgio Palmucci è stato nominato Presidente dell ENIT, per la durata di un triennio; VISTO il rilievo istruttorio, in data 13 marzo 2019; VISTE le controdeduzioni fornite dall Amministrazione, in data 14 marzo 2019; VISTA la relazione con la quale il Magistrato istruttore, Cons. Luigi Caso, ritenendo non convincenti le argomentazioni esposte nelle controdeduzioni, ha proposto al Consigliere delegato il deferimento della questione alla sede collegiale; VISTA la richiesta di deferimento alla Sezione, inoltrata dal Consigliere delegato in data 5 aprile 2019; VISTA l ordinanza del 5 aprile 2019 con la quale il Presidente della Sezione, ha convocato il Collegio per il giorno 10 aprile 2019, per l esame della questione proposta; VISTA la nota della Segreteria, in data 5 aprile 2019, con la quale la predetta ordinanza di convocazione è stata inoltrata al Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo ed al Ministero 2
dell economia e delle finanze; UDITI il relatore, Cons. Antonio Attanasio, e in rappresentanza del Ministero delle politiche agricole, forestali e del turismo, il dott. Luigi Fiorentino, Capo di Gabinetto, e dell Ufficio centrale di Bilancio, il dott. Alessandro Fiore, Direttore generale; con l assistenza della dott. Costantino De Santis, in qualità di Segretario verbalizzante. Ritenuto in FATTO e DIRITTO 1. (Premessa) E' pervenuto al controllo preventivo di legittimità del competente Ufficio della Corte dei conti il D.P.R. del 4 febbraio 2019, con il quale il dott. Giorgio Palmucci è stato nominato Presidente dell ENIT Agenzia Nazionale per il Turismo, per la durata di un triennio. Dalla documentazione allegata, è emerso che il dottor Palmucci ha svolto nell ultimo biennio, ovvero svolge tuttora, diverse attività nel campo del turismo. Con riferimento alla suddetta nomina, l Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) aveva reso, in data 28 novembre 2018, un parere in merito alla sussistenza di ipotesi di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interessi. Ad avviso dell ANAC, i descritti incarichi non avrebbero determinato situazione di inconferibilità, ai sensi dell art. 4, comma 1, lett. b) d.lgs. n.39/2013. In proposito è stato considerato che l ENIT e il Ministero non hanno finanziato o retribuito le società in cui l interessato ha svolto la propria 3
attività, né godono di poteri regolatori in tale settore; difatti, l ENIT ha meri scopi di promozione turistica mentre, con riferimento al MIPAAFT, l ANAC esclude tale ipotesi in considerazione del fatto che lo Stato non può esercitare nessuna attività di regolazione in materia (di turismo), se non per quelle interferenze che possono verificarsi con norme giurisdizionali (ordinamento civile e penale) e con materie di competenza esclusiva statale o concorrente (professioni turistiche, porti turistici ) (Corte cost. sentenza 2-5 aprile 2012, n. 80); per le medesime ragioni, l ANAC aveva escluso che sussistessero situazioni di incompatibilità, ai sensi dell art. 9, comma 1, d.lgs. n.39/2013. Pur tuttavia, l ANAC aveva evidenziato che, al fine di escludere l insorgenza di situazioni di conflitto di interessi attuale o potenziale tra la funzione di Presidente dell ENIT e le cariche sociali svolte presso le citate società, sarebbe stato opportuno richiedere all interessato, in occasione dell eventuale nomina a Presidente dell ENIT, di cessare dall esercizio di ogni carica societaria attualmente detenuta. Conformemente alle conclusioni del suddetto parere, il Consiglio dei Ministri, nella delibera preliminare di nomina (seduta del 28 novembre 2018), aveva rimesso all interessato la valutazione in ordine all eventuale dimissione da incarichi societari. Con dichiarazione in data 5 dicembre 2018, il dott. Palmucci aveva dichiarato la sua intenzione di non presentare, al momento dell accettazione della nomina, alcuna dimissione dalle citate cariche sociali. Successivamente alla nomina, con atto del 7 febbraio 2019, il medesimo Consiglio dei Ministri aveva invitato il dott. Palmucci ad astenersi o a non 4
partecipare a deliberazioni nelle quali, anche potenzialmente, potesse trovarsi in conflitto di interessi. 2. (L attività istruttoria) Con foglio di rilievo in data 13 marzo 2019, l Ufficio di controllo ha ritenuto necessario chiedere all Amministrazione quali fossero: a) gli ambiti di funzioni regolatorie assegnate al MIPAAFT nella materia turistica che potessero evidenziare profili di contatto con norme giurisdizionali (ordinamento civile e penale) ovvero con tematiche di competenza esclusiva statale o concorrente (professioni turistiche, porti turistici ); b) le misure che l Amministrazione intendesse adottare per scongiurare i rischi di conflitto di interessi attuale o potenziale tra l esercizio della funzione di Presidente dell ENIT e lo svolgimento delle cariche sociali presso le citate società, in conseguenza della volontà manifestata dall interessato di non presentare, al momento dell accettazione della nomina, le dimissioni dalle citate cariche sociali. 3. (La risposta dell Amministrazione) Con nota in data 14 marzo 2019, è stato rappresentato quanto segue. In primo luogo, il Ministero ha ribadito la sussistenza di una competenza legislativa esclusiva in capo alle Regioni nella materia del turismo, fatti salvi i profili di contatto con norme giurisdizionali (ordinamento civile e penale) ovvero con tematiche di competenza esclusiva statale o concorrente (professioni turistiche, porti turistici ). In secondo luogo, ha evidenziato che il dott. Palmucci aveva presentato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente dell AICA. 5
4. (Osservazioni) Il Magistrato istruttore ha ritenuto che la risposta fornita dall Amministrazione non appariva sufficiente a superare le perplessità manifestate. In proposito, ha evidenziato come l art. 4 dello Statuto dell ENIT, approvato con D.P.C.M. 21 maggio 2015, prevede, al comma 2, un ipotesi di incompatibilità di portata particolarmente ampia. In particolare, la norma prevede che La carica di Presidente è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato e con qualsiasi altra attività professionale che si ponga in conflitto di interessi con le finalità ed i compiti di ENIT. In altri termini, la lex specialis dell Ente prevede che le ipotesi di incompatibilità non siano esclusivamente quelle di cui al citato art. 9, comma 1, d.lgs. n.39/2013, esaminato dall ANAC, bensì tutte quelle in cui si ravvisi un conflitto di interessi; situazione che deve ritenersi sussistente ogni qualvolta il soggetto sia portatore (anche solo potenziale) di un interesse in conflitto con quello dell amministrazione (in tal senso, dispone l art. 6-bis della legge n. 241/1990). Nel caso di specie, l attribuzione, in capo al dott. Palmucci, di un ampia gamma di funzioni ed incarichi professionali all interno di un importante gruppo alberghiero e presso le singole consociate, nonché la titolarità di incarichi presso organismi rappresentativi del relativo mondo imprenditoriale, induce a ritenere che potrebbe verificarsi una situazione di diffusa incompatibilità, in quanto la cura degli interessi particolari, di cui egli è portatore nell esercizio delle citate funzioni, potrebbe interferire, se non addirittura confliggere, con gli interessi generali e collettivi del settore turistico che il medesimo deve tutelare in posizione indipendente, 6
nella sua qualità di Presidente dell ENIT. Peraltro, la circostanza che il dott. Palmucci abbia, in qualità di Vice Presidente di una società operante nel campo del turismo, una delega limitata allo sviluppo ed ai rapporti con le proprietà delle strutture ovvero sieda nei consigli di amministrazione di altre società del gruppo senza rivestire ruoli operativi, non esclude che tali società potrebbero fruire di una posizione di vantaggio concorrenziale nel mercato, per il semplice fatto di avere nei propri organi il Presidente dell Ente che organizza, promuove e commercializza i servizi turistici nazionali. In ogni caso, la sussistenza di tale situazione di potenziale conflitto di interessi è stata rilevata sia dall ANAC che dal Consiglio dei Ministri, laddove la prima ha consigliato e il secondo ha invitato il dott. Palmucci alle dimissioni da tutti i citati incarichi. La particolare ampiezza dei compiti svolti dall ENIT e l elevato numero di società presso le quali l interessato presta la sua attività rendono difficile ipotizzare sempre ad avviso del Magistrato istruttore che il soggetto nominato possa astenersi o non partecipare alle singole deliberazioni nelle quali potrebbe trovarsi, anche potenzialmente, in conflitto di interessi. 5. (Il deferimento) - Per i motivi sopra evidenziati, l Ufficio di controllo ha ravvisato la necessità di deferire l esame della predetta questione alla competente sede collegiale. 6. (L Adunanza della Sezione - Il ritiro del provvedimento) In sede di adunanza della Sezione, il Capo di Gabinetto del Ministero ha rappresentato che medio tempore il dott. Palmucci ha rassegnato le 7
proprie dimissioni da ulteriori cariche sociali e associative, ma non ha potuto fornire rassicurazioni sulla completa esclusione delle riscontrate situazioni di incompatibilità. Il medesimo ha ritenuto opportuno chiedere il ritiro del provvedimento, al fine di provvedere, in un momento successivo, alla integrazione documentale. Il Collegio, nella successiva Camera di consiglio, si è espresso in senso favorevole su tale richiesta. P.Q.M. La Sezione delibera il non luogo a deliberare, con conseguente restituzione degli atti, come richiesto dall Amministrazione. Il Presidente Raffaele DAINELLI Il Relatore Antonio ATTANASIO Depositata in Segreteria il 6 maggio 2019 Il Dirigente Dott. Massimo BIAGI 8