CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Brasile 2014. SCHEDA BRASILE - SCAIP Volontari richiesti : N 2



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CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Brasile 2014 SCHEDA BRASILE - SCAIP Volontari richiesti : N 2 SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: PONTA GROSSA INTRODUZIONE FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell autosviluppo, al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potuti essere, sono o sono stati fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti così intesi e volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha presentato nel febbraio del 2007 all UNSC il progetto madre Caschi Bianchi che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico ) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti, attraverso l implementazione di progetti di sviluppo. I conflitti infatti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, dove i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati e dove alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere una ulteriore testimonianza dell impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l esclusione sociale, il degrado ambientale; e che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione e di riconoscimento della positività dell altro. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO: BRASILE Il Brasile è una Repubblica Presidenziale Federale suddivisa in 26 stati, con condizioni morfologiche diversificate che influiscono sugli aspetti sociali ed economici delle differenti regioni. Tale sistema caratterizzato da un multilevel power system, se da una parte ha contribuito allo straordinario sviluppo del Paese che è parte del gruppo BRIC, non sempre, però, si traduce in efficienza, causando così disorganicità ed elevata inefficacia del sistema politico ed amministrativo. Nel 2003 è stato eletto Presidente della Repubblica Ignacio Lula da Silva, leader del Partido dos Trabalhadores (PT), confermato alla Presidenza nelle successive elezioni dell ottobre 2006. La sua elezione ha destato grandi aspettative soprattutto tra la popolazione più povera del Brasile, ma l alleanza del PT con alcuni settori conservatori e di destra per vincere le elezioni, ha portato il Governo Lula a dover tener conto di alcuni condizionamenti esterni nell esercizio della sua politica. Alle elezioni del dicembre del 2011, è eletta come 36 Presidente del Brasile Dilma Roussef, anch essa esponente del PT. Nonostante gli indubbi successi economici e di sviluppo sociale, il governo sembra aver perso l ampio appoggio popolare. Nel 2013 un fattore apparentemente marginale (l aumento del prezzo dei trasporti pubblici nelle grandi città) ha determinato un crescendo di manifestazioni di massa che hanno denunciato la corruzione, gli ingenti tagli alla spesa pubblica e al welfare, gli sprechi negli investimenti per le infrastrutture dei Mondiali di calcio del 2014 e delle successive Olimpiadi del 2016 e, più in generale, le mancate risposte alle esigenze di una nuova classe media nata proprio dallo sviluppo economico e sociale promosso dal governo Lula e dal governo Roussef. In questo contesto sono state numerose le violenze e le violazioni dei diritti umani, in particolare del diritto all alloggio e dei diritti sulla terra. Negli ultimi decenni, e in forme non ancora compiute, l economia brasiliana si è andata affrancando dalle sue origini coloniali e il paese ha registrato notevolissimi progressi. Va comunque sottolineato che il Brasile è uno degli Stati in cui più forte è il divario reddituale fra la popolazione più ricca, con un indice di Gini pari a 0,519. Le iniquità distributive riguardano anche i servizi sociali e, soprattutto, l accesso alla proprietà della terra. Secondo l ultimo Rapporto sullo sviluppo umano pubblicato dall UNDP, il Brasile ha un indice di sviluppo umano pari a 0,730 che lo pone al 85 posto della classifica mondiale. Il 6,1% dei brasiliani vive al di sotto la

soglia di povertà, dato che aumenta esponenzialmente negli Stati del Nord-Est, i quali presentano livelli preoccupanti di analfabetismo, mortalità infantile e reddito pro-capite. Il Brasile presenta una società multietnica. La popolazione brasiliana discende principalmente dagli indios, dai coloni portoghesi, dagli schiavi britannici e da diversi gruppi di immigrati di origine europea. Si riscontra, perciò, una forte discriminazione nei livelli di vita tra la popolazione bianca, la quale rappresenta circa il 53,4% della popolazione, e quella meticcia. Il 65% della popolazione povera brasiliana è costituita da persone meticcie o di colore, mentre un bianco possiede in media un reddito pro-capite che è 2 volte superiore a quello di una persona di colore. Infine, l istruzione di base è obbligatoria e garantita a tutti e attualmente il 94,9% dei bambini tra i 7 e i 14 anni frequentano la scuola. Il governo sta ora lavorando per aumentarla qualità dell istruzione e per limitare l abbandono scolastico. DESCRIZIONE DELLE ONG E DEI PARTNER TERRITORIALI CHE COLLABORANO CON LE ONG: SCAIP Onlus è una Ong costituita nel 1983 senza fini di lucro, che opera nel mondo del volontariato cristiano con il solo scopo di "promuovere e gestire interventi di cooperazione utili al progresso umano, economico e sociale dei Paesi in via di Sviluppo". Presente in Brasile dal 1988, Scaip ha implementato progetti di cooperazione internazionale in numerosi stati brasiliani (Ceará, Paraná, Amapá, Maranhao, etc.), in accordo con numerose controparti locali, focalizzando i suoi interventi nei settori dell educazione, della tutela dell infanzia, dell istruzione primaria e della formazione professionale. Nel Paese SCAIP, grazie alla collaborazione della Commissione Europea, della cooperazione decentrata e di fondazioni non profit, ha realizzato progetti che hanno consentito di coinvolgere negli oltre 26 anni di lavoro in loco, decine di migliaia di giovani e minori. In particolare sono state costruite scuole primarie, scuole secondarie, ospedali, scuole-fazenda, pozzi, centri sociali, asili nido, centri professionali, centri zootecnici e di itticoltura. Le numerose controparti locali (Istituti scolastici e formativi locali, Delegazioni Missionarie, autorità pubbliche) hanno consentito di mettere in rete le peculiarità e le competenze dei differenti attori pubblici e privati operanti in loco, valorizzandole. Nel recente passato si è manifestato l interesse comune all avvio di progetti per l impiego di servizio civile per il quale si è proceduto all accreditamento delle sedi di progetto. Già 7 giovani italiani in Servizio Civile Volontario hanno prestato il loro servizio grazie alla collaborazione nata tra l Ong SCAIP e le controparti locali in Brasile. Partner Nella sede di Ponta Grossa sarà L Instituto Joao XXIII di Ponta Grossa (Paraná) a collaborare con SCAIP. L Instituto Joao XXIII è un organismo filantropico che opera nel settore dell educazione e della tutela dell infanzia che presta assistenza a bambini e giovani in situazione di disagio e li accompagna nella loro formazione umana, sociale e professionale. Il centro dispone di un convitto, una scuola primaria, laboratori professionalizzanti ed una azienda agricola dimostrativa. Nell Istituto vivono in forma residenziale 50 minori a cui si aggiungono giovani che partecipano ad attività pomeridiane di dopo scuola ed animazione con circa 350 minori. NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 6 MESI DI PERMANENZA ALL ESTERO: I volontari in servizio civile permarranno all estero mediamente dieci (10) mesi. EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Ai volontari in servizio, su tutte le sedi, si richiede: elevato spirito di adattabilità; flessibilità oraria; eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana; attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi sociali, ambientali e di tutela della salute; comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la quelli già programmati e previsti dal progetto; partecipazione a situazioni di vita comunitaria; rispettare i termini degli accordi con le controparti locali;

trasferimenti in città e distretti diversi da quelli di residenza nell ambito dello stesso Paese di assegnazione; partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all estero; scrivere almeno tre (3) articoli sull esperienza di servizio e/o sull analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito Antenne di Pace, portale della Rete Caschi Bianchi; partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l estero. partecipare alla valutazione finale progettuale. PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari in servizio civile impiegati nel progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di rischio: Rischi politici e di ordine pubblico: MICROCRIMINALITA : Il territorio di Ponta Grossa è caratterizzato da fenomeni di microcriminalità che comportano il rischio potenziale di furti e rapine. Rischi sanitari: FEBBRE DENGUE: in costante aumento in gran parte del Paese. Il periodo in cui il rischio di contrazione della malattia è più elevato è compreso tra i mesi di gennaio e maggio. ACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI A FRONTE: Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi Politici e di ordine pubblico RISCHIO ACCORGIMENTO MICROCRIMINALITA Ogni spostamento locale del volontario/a sarà pianificato con gli operatori responsabili; Ai volontari saranno sconsigliati spostamenti in orari notturni e in zone isolate della città; I volontari saranno inviatati a non circolare da soli e a non portare con sé oggetti di valore o grossi quantitativi di denaro; I volontari saranno invitati a dotarsi di fotocopie dei propri documenti personali ed a custodire in luogo sicuro gli originali Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi sanitari: RISCHIO ACCORGIMENTO SANITARI saranno forniti ai volontari accorgimenti igienico sanitari relativi al tipo di contesto rurale in cui si svolgerà il servizio (uso di acqua da fonti sicure, utilizzo di zanzariere, ecc.). Verrà fornita indicazione delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative per la permanenza di servizio in Brasile. Qualora si dovessero registrare sintomi tipici del dengue o della malaria (come febbre, pesantezza, dolore di testa, dolori ossei e nausea) ci si rivolgerà al centro di salute più vicino per escludere l eventuale patologia.

FEBBRE DENGUE: i volontari non dovranno assumere alcuna medicina prima di aver consultato un medico, e soprattutto, non devono assumere aspirina o farmaci a base di acido acetilsalicilico. Si ricordano anche alcune precauzioni: i volontari saranno alloggiati in luoghi in cui vi siano zanzariere intorno ai letti e alle finestre; i volontari dovranno utilizzare prodotti repellenti ad applicazione topica (spray, pomate, creme, ecc.) e indossare indumenti che coprano braccia e gambe; FEBBRE DENGUE i volontari faranno uso di apparecchi elettrici per la protezione di singoli ambienti. Sarà consigliato ai volontari di assumere una compressa al giorno di "COMPLESSO B", contenente vitamine che vengono espulse per via cutanea e che allontanano le zanzare (le zanzare tendono a pungere soprattutto all imbrunire ed all alba, ma il rischio è costante). La zanzara Aedes aegypti, portatrice dei virus, prolifera negli specchi d acqua. Si raccomanda pertanto di evitare pozze o bacini (in particolare di acqua stagnante). Il centro ospedaliero più vicino è: l ospedale Bom Jesus situato a 5 km dalla sede di progetto e raggiungibile in 10 minuti in automobile o in autobus della linea DR/Oficinas/Bom Jesus. PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all estero nelle sedi del presente progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio: il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà diversa da quella conosciuta e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali; il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti sanitari resi necessari dal vivere in territori in cui sono presenti patologie endemiche (malaria, aids e/o tubercolosi,..) il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni, ostacolare o/e ritardare le attività previste dal progetto il disagio di vivere in territori dove le comunicazioni telefoniche ed il collegamento internet non è sempre continuo ed assicurato. DESCRIZIONE SEDE DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE: BRASILE PONTA GROSSA Il comune di Ponta Grossa ricopre una superficie di 2.025 km² e si trova a 177 km dalla capitale dello Stato (Curitiba) ed è situato a 969 metri di altitudine. Il comune conta totali 331.084 residenti. Il comune è caratterizzato da un alto tasso di urbanizzazione molto alto 97,79%. La città continua a subire il problema della migrazione di popolazione proveniente dalle campagne che continua ad ingrossare senza una adeguata programmazione le periferie che si stanno gradualmente trasformando in aree disagiate. Gli spostamenti comportano anche disagi abitativi come la creazione di abitazioni non registrate ufficialmente e le occupazioni che ammontano a 8.350 unità (anno 2013). Buona parte delle famiglie residenti vive in condizione disagiata. Recenti rilevazioni del 2013 segnalano che il 18,8% delle famiglie vive in stato di povertà. Sul fronte socioeconomico si contano infatti dati preoccupanti in tema di disoccupazione. Nel 2012 12.357 persone sono state seguite dalla Segreteria incaricata del tema disoccupazione e nel 2013 i dati sono ulteriormente peggiorati con ben 14.686 persone richiedenti aiuto (in larga parte giovani). Le stime della segreteria per il 2014 prevedono un peggioramento ulteriore con una aumento di circa il 30% dei richiedenti aiuto.

La disoccupazione tocca tassi del 15% (il 48% della disoccupazione della Mesoregione si concentra nella città di Ponta Grossa) e quella giovanile è più che doppia di quella adulta (circa 33%). Ponta Grossa è la città del Sud del Brasile con il maggior numero di favela. Nell ultimo triennio il numero delle favela sono passate da 136 a circa 200 (+47%). Le favela sono collocate generalmente nei margini dei 151 km di ruscelli che attraversano il perimetro urbano. I luoghi con più di 50 baracche sono oggi 24. Dati della municipalità segnalano che 1.902 abitazioni non sono ancora serviti dalle rete fognaria. Nel territorio di Ponta Grossa si interviene nel settore Tutela infanzia ed adolescenza. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE: TUTELA INFANZIA E ADOLESCENZA Il settore della tutela dell infanzia e dell adolescenza soffre di problematiche particolarmente serie sul territorio di Ponta Grossa. Negli ultimi dieci anni il numero di minori inseriti nella scuola primaria obbligatoria è passato dal 33,6% al 76,8%. Nonostante questo processo positivo si rilevano ancora elevati tassi di analfabetismo. Sul territorio comunale sono presenti 33 centri municipali di educazione infantile (CMEIS) per i minori di 5 anni, cui si sommano altri 18 gestiti in forma privata-convenzionata. Il territorio conta inoltre di 84 scuole (primarie e secondarie) per lo più di piccola dimensione. In città notevoli sono i problemi che riguardano la fascia minorile della popolazione sui temi della disoccupazione (doppia rispetto a quella generale del 15%), del disagio minorile, della devianza, dell abuso di sostanze stupefacenti (15%) e dell alcoolismo (11,2%). Nell ultimo anno, nella sola città di Ponta Grossa sono stati sequestrati 140.687 kg di cocaina, 267.480 dosi di crack. Nel 2013 1.555 uomini e 268 donne sono stati arrestati per questioni di droga, di cui ben 422 adolescenti e oltre l 87.5% minori di 18 anni. Con il progetto proposto intendiamo promuovere la garanzia del diritto all'istruzione e al gioco dei bambini, giovani e adolescenti della regione, riducendo così al minimo i rischi psicologici e sociali a cui sono attualmente esposti. Per far fronte ai problemi sopra descritti, il governo della città, attraverso le segreterie municipali deputate all educazione, alla sicurezza e all infanzia stanno promuovendo programmi di tutela dei minori che coinvolgono scuole, centri sociali e istituzioni locali.. Con l istituzione della PROAMOR (Fundação Municipal Proamor de Assistência Social) si da il via ad un coordinamento pubblico-privato per la tutela dell infanzia. Anche la nostra controparte, il Centro Joao XXIII, si sta occupando stabilmente di minori ed adolescenti grazie ad attività dedicate. Il centro ospita minori ed adolescenti provenienti dalle periferie della città sia in forma residenziale (circa 50) che in forma non residenziale (circa 350) ogni giorno con attività educative e socio-assistenziali. Lo stesso Centro Joao XXIII è situato in un quartiere con situazioni di disagio sociale e abitativo. Le baracche utilizzate dai dipendenti della società incaricata dalle costruzione della strada statale, una volta abbandonate, sono state occupate. Solo recentemente dopo innumerevoli rivendicazioni, da circa due anni, la Comunità Locale è riuscita ad ottenere l impianto di un CMEI (Centro Municipale di Educazione Infantile), collocato nella proprietà dell Istituto Giovanni XXIII. Nel territorio di Ponta Grossa si interviene nel settore Tutela infanzia e adolescenza con i seguenti destinatari diretti e beneficiari. I destinatari diretti sono 50 minori ospiti del convitto e i 350 minori che partecipano alle attività quotidiane del centro. I beneficiari sono le famiglie (mediamente composte da 4 persone).di provenienza dei destinatari diretti, con una stima di circa 1.600 persone coinvolte. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO: Migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell infanzia offerte dall Instituto Joao XXIII per 50 minori residenti e 350 minori accolti giornalmente.

Promuovere l istruzione di base per i minori delle periferie della città per ridurre i tassi di abbandono scolastico degli stessi e di analfabetismo; Fornire nuove proposte ricreative, ludiche e aggregative e di accompagnamento per minori vittima di situazioni di devianza, violenza ed abbandono. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1. Attività preparatorie e di coordinamento 1. Incontri settimanali di pianificazione e coordinamento con i 26 operatori dell Instituto Joao XXII 2. Definizione della programmazione delle attività mensile 3. Predisposizione delle attrezzature e degli strumenti necessari alla futura implementazione del progetto (acquisto, allestimento ) Azione 2. Rafforzamento delle attività educative dell Instituto Joao XXIII 1. Incontri settimanali per l organizzazione delle attività educative della scuola primaria dell Instituto Joao XXIII (corsi di lingua, educazione fisica, corsi di arte, informatica, ecc.) 2. Realizzazione di materiale didattico e di sensibilizzazione con particolare riferimento al conteso di Ponta Grossa; 3. Pianificazione ed implementazione di percorsi sostegno didattico per 50 minori ospiti del convitto interno e dei 350 minori frequentanti in tutte le materie curricolari (lingua, lingue straniere, geografia, scienze, arte, educazione fisica, matematica, ecc.); 4. Organizzazione ed implementazione di laboratori per combattere l abbandono scolastico (corsi di recupero, affiancamento in aula, appoggio psicologico, ecc.) 5. Programmazione e realizzazione di incontri settimanali di sensibilizzazione pubblica presso aree disagiate, sull importanza dell iscrizione e della frequenza dei bambini e degli adolescenti alle scuole primarie, sul disagio giovanile, sull alcoolismo e sulla devianza in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Ponta Grossa. Azione 3. Rafforzamento delle attività ricreative, ludiche dell Instituto Joao XXIII 1. Organizzazione e realizzazione di 180 laboratori quotidiani pomeridiani di doposcuola, di animazione sociale, teatro, attività ludico-ricreative, pittura, rivolti ai minori del centro; 2. Organizzazione e realizzazione di attività sportive di aggregazione pomeridiane (negli ambiti sportivi del calcio, pallavolo, nuoto) 3. Servizio di assistenza e supporto ai minori con disagio familiare, situazione di violenza e devianza (incontri con educatori, consulenza psicologica, ecc.); 4. Monitoraggio e valutazione delle attività realizzate Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 1 Responsabile locale del centro per minori - Azione 1,2,3 8 Educatori professionali - Azione 1,2,3 1 Psicologa Azione 1,2,3 4 Assistenti ad personam/insegnanti di sostegno - Azione 2,3 4 Cuochi - Azione 2,3 1 Autista - Azione 2,3 1 Portinaio - Azione 2,3 1 Fornaio - Azione 2,3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto: I volontari in servizio civile n 1-2 saranno impiegati nelle seguenti attività: Collaborazione nell attività di pianificazione e programmazione degli interventi educativi e sociali nel centro Joao XXIII Affiancamento per la programmazione, la preparazione e la realizzazione di attività ludiche e ricreative con i minori

Collaborazione nelle attività collegate all area educativa (sostegno didattico, recupero scolastico, corsi di lingua, informatica, ecc.) Collaborazione nelle attività collegate all area ricreativa (sport, arte e pittura, dopo scuola, aggregazione, teatro, ecc.) Supporto nella programmazione e attuazione di incontri di sensibilizzazione sul tema della scuola e dell abbandono scolastico Supporto alla attività di sostegno scolastico dei minori; Affiancamento alle attività pomeridiane di educazione e di aggregazione giovanile dedicate ai 50 minori ospiti e dei 350 minori fruitori quotidiani Collaborazione e supporto nel servizio di assistenza e supporto ai minori con disagio familiare ecc.. negli incontri dedicati con educatori e psicologi. Collaborazione nella valutazione delle attività implementate. REQUISITI: I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare: Generici: Esperienza nel mondo del volontariato; Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; Competenze informatiche di base e di Internet. Specifici: Volontari/e n 1-2 Preferibile buona conoscenza lingua Portoghese Preferibile competenza in ambito socio-educativo DOVE INVIARE LA CANDIDATURA tramite posta raccomandata A/R : la candidatura dovrà pervenire direttamente all indirizzo sotto riportato.(nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande) ENTE CITTA INDIRIZZO TELEFONO SITO SCAIP Brescia Via E. Ferri, 75 25123 030 230 68 73 www.scaip.it tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a pec@pec.scaip.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il paese e il titolo del progetto (es. CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Est Europa 2014 - Albania - CELIM). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.