I Vangeli siriaci relazione tenuta in occasione della presentazione del Lessico Concordanziale del Nuovo Testamento siriaco a cura di Giovanni Lenzi 1
I Vangeli siriaci Le origini L annuncio della Buona Novella nella Siria romana segna l inizio della diffusione del Cristianesimo tra le Genti; qui le comunità cristiane incominciarono a differenziarsi visibilmente da quelle giudaiche già a metà del primo secolo, come si dice nel libro degli Atti: E ad Antiochia che per la prima volta i discepoli vennero chiamati Cristiani (At 11, 26). La formazione di una Chiesa etnico-cristiana in Siria provocò una svolta decisiva non solo per l organizzazione e la vita delle comunità cristiane, ma anche per la storia della redazione e della propagazione dei Vangeli. Eppure, mentre siamo in grado di seguire i suoi sviluppi nel mondo ellenistico e la diffusione del messaggio cristiano verso Occidente, non abbiamo documenti storici relativi al primo annuncio alle popolazioni indigene di lingua aramaica né alla sua propagazione verso Oriente. Le principali versioni siriache Il primo Vangelo scritto in siriaco del quale ci siano giunte notizie sicure è il famoso Diatessàron (to; dia; tessavrwn eujaggevlion) di Taziano. Si tratta di un armonia evangelica che presenta i testi dei quattro Vangeli canonici in un unico racconto secondo l ordine cronologico della vita di Gesù senza ripetizioni o contraddizioni. Fu composta da Taziano probabilmente al momento del suo ritorno in Oriente dopo la morte del suo maestro Giustino avvenuta nel 165 circa. L opera fu redatta quasi certamente in siriaco, o almeno tradotta immediatamente in siriaco, ed ebbe presto una notevole diffusione. Di tale armonia non ci è pervenuto il testo originale, ma solo testimoni indiretti. Oltre al Diatessàron, denominato in siriaco mehialletie<, che significa i (Vangeli) Mescolati, la Chiesa sira ha conosciuto sin dai primordi i quattro Vangeli nella forma a noi abituale, denominati mep_arreše<, cioè i (Vangeli) Separati. Dell antica versione dei Separati sono stati ritrovati nel secolo scorso due manoscritti di notevole importanza: il Curetoniano e il Sirosinaitico. Il manoscritto Curetoniano (ms. Brit. Lib. Add. 14451) contiene il testo lacunoso dei quattro Vangeli, nell ordine: Matteo, Marco, Giovanni e Luca; il Sirosinaitico (ms. Sin. Syr. 30) contiene i Vangeli secondo il loro ordine abituale. I Separati sono opera di diversi traduttori; sono scritti in una forma di siriaco spurio, nel quale sono riscontrabili arcaismi e prestiti da altri dialetti aramaici, dall ebraico e dal greco. E comunque un opera di elevata qualità letteraria e retorica che mantiene un notevole grado di indipendenza dal testo greco. Il rapporto tra i Separati e il Diatessàron è stato oggetto di lunghe indagini scientifiche. L opinione prevalente tra gli studiosi è che l antica versione siriaca dei Vangeli separati 2
sia stata composta agli inizi del III secolo sotto una forte influenza del Diatessàron di Taziano. Non sono, però, mancate voci contrarie che hanno sostenuto l ipotesi che sia stato Taziano ad avere attinto dall antica versione siriaca dei Vangeli separati, e non viceversa. Per quanto concerne il manoscritto Curetoniano la prossimità con il Diatessàron è di tutta evidenza, ma sembra dovuta all opera di revisione; il testo del Sirosinaitico è più distante dall opera di Taziano. Si tratta - comunque si vogliano spiegare le somiglianze tra l armonia di Taziano e i Separati - di due versioni con caratteristiche proprie e spesso indipendenti l una dall altra. Se per quanto concerne i Vangeli siriaci nel secondo secolo esiste ancora un largo margine di incertezza, possiamo affermare con sicurezza che nel terzo secolo erano in uso entrambe le versioni e che iniziò ben presto la loro revisione in base ai due principi che domineranno tutta l evoluzione dei Vangeli siriaci nei secoli successivi: l influenza reciproca e l assimilazione al testo greco. Questo fenomeno condusse alla creazione di numerose recensioni miste in uso nel IV secolo. Una tale situazione di incertezza rispetto al testo dei Vangeli non poteva permanere di fronte all espandersi del Cristianesimo orientale e all emergere delle controversie teologiche e cristologiche che tanto travaglieranno la Chiesa sira sino a portare alla sua frantumazione in tre confessioni contrapposte. Si provvide perciò alla creazione di un testo ufficiale delle Sacre Scritture che comprendeva tutti i libri del Nuovo Testamento, eccetto La seconda lettera di Pietro, La seconda e la terza lettera di Giovanni, La lettera di Giuda e L Apocalisse. Questa nuova versione denominata Peshitta (pšitita < che significa comune o semplice ) come la versione siriaca dell Antico Testamento - è in realtà il risultato di quel lungo processo di revisione del testo dei Separati al quale si è accennato. Il dizionario che oggi presentiamo è basato su questa versione. La revisione dei Vangeli Separati procedette su tre livelli: 1 - linguistico: furono espunti tutti gli elementi morfologici spuri al siriaco classico; nel campo lessicale si ebbe un avvicinamento al greco e un rifiuto dei termini arcaici; la sintassi venne resa omogenea; II - testuale: vennero escluse le principali varianti rispetto alla recensione bizantina del testo greco; III - teologico: si evitarono le espressioni più teologicamente sospette. La Peshitta fu imposta in tutte le diocesi di lingua siriaca e si provvide alla distruzione delle versioni precedenti - abbiamo notizia che dal solo Teodoreto di Ciro (V sec.) furono distrutte duecento copie del Diatessàron e venne realizzata un armonia conforme al testo della nuova versione, come si è avuto occasione di dire. Le antiche versioni ebbero modo di sopravvivere in ambienti periferici continuando così ad influire indirettamente sulla storia testuale dei Vangeli siriaci. La Peshitta è conservata in numerosi manoscritti di elevata qualità; le varianti significative sono rare e le differenze sono in genere solo di carattere grafico. Il più antico ms. contenente un frammento della Peshitta dei Vangeli (Paris syr. Ms. 296, I contenente Luca 6,49-21,37) è databile al 463/464. 3
Nonostante la qualità dell opera e il successo della sua diffusione, gli ambienti più prossimi al mondo ellenistico furono insoddisfatti e si sforzarono nei secoli seguenti di produrre nuove versioni sia dell Antico che del Nuovo Testamento: la Filosseniana e la Harqlense. Caratteristiche delle versioni siriache Tra le caratteristiche più interessanti dell antica versione dei Separati, e forse condivisa con il Diatessàron, è l influenza esercitata su di essa dal dialetto giudeo-aramaico che appare in modo particolare nel vocabolario teologico, come si può notare da alcuni esempi: eletto (bhira ); segno, miracolo (nisa <); discepolo (talmid_a <); compiacimento (<ar>ut_a <); apostolo (šlihia <); paradiso (gannat_ >ad_en); Torah (<urayta <). Questi elementi sono tracce del complesso fenomeno di evangelizzazione della Siria e risalgono a un primo annuncio giudeo-cristiano dei Vangeli in area siriaca. Parte di questo vocabolario si è conservata nella letteratura successiva, anche se l evoluzione della terminologia teologica siriaca dipende essenzialmente dal greco. Già all interno del Nuovo Testamento siriaco si può constatare questa evoluzione. I Vangeli conservano, infatti, vocaboli che sono poi abbandonati nei libri tradotti successivamente e viceversa non conoscono alcuni termini impiegati invece negli altri libri. Legge - <urayta < (p. 8 del LCNTS), solo 3 volte nel Vangelo di Matteo. - nomusa < (p. 261) ben 224 volte nel NT. Tempio - haikla < (p. 96) 117 volte - naosa < da ναος (p. 225) una sola volta negli Atti Lodare - hallel (p. 98) solo in Lc 2,20 - šabbah (p. 413) 95 volte I Separati, seguiti dalla Peshitta, offrono non di rado uno stile più poetico del testo greco con alliterazioni e paronomasie, ad es.: Mt 11,17: Abbiamo suonato il flauto e non avete ballato (raqqed_ton), abbiamo intonato un lamento e non avete gemuto (<arqed_ton). Gv 8,34: Colui che fa (>a b_ed_) il peccato è servo (>ab_da <) del peccato (il Sirosinaitico omette: del peccato ). Gv 12,24: Se il chicco di grano... muore (ma yta <) porta (maytya <) molto frutto. Potrà essere utile, infine, offrire alcuni esempi di confronto delle diverse versioni, dai quali emerge chiaramente l evoluzione del testo evangelico in siriaco e i criteri soggiacenti le progressive modifiche: 1. Mt 1,1 Testo greco Libro della generazione (genevsew") di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. [Diatessaron] omette fin al vs. 17. 4
Sirosinaitico Libro delle genealogie (tawld_a t_a <) di Yešu> Messia figlio di David, figlio di Abraham. Curetoniano Libro delle genealogie (tawld_a t_eh) di Yešu> Messia figlio di David, figlio di Abraham. Peshitta Libro della nascita (ilid_ut_eh) di Yešu> Messia figlio di David, figlio di Abraham. [Filosseniana] Libro dell essere (hwa ya <) di Yešu> Messia figlio di David, figlio di Abraham. Harqlense Libro dell essere (hwa ya <) di Yešu> Messia figlio di David, figlio di Abraham. Nel Diatessàron, come si è spiegato, vengono omesse le genealogie di Gesù. Il Sirosinaitico presenta due tratti caratteristici: l espressione libro delle genealogie è attinta dall Antico Testamento (Gen 5,1) e i nomi propri vengono offerti nella corretta forma semitica. Il Curetoniano offre il medesimo testo con una leggera correzione sintattica. La Peshitta modifica il termine genealogie in nascita più aderente al testo greco. Filosseno rifiuta la scelta della Peshitta e preferisce, per ragioni teologiche, la traduzione eccessivamente letterale: essere. La Harqlense segue la Filosseniana apportandole solo una modifica ortografica nel nome David. 2. Lc 23,48 Testo greco Tutte le folle... battendosi il petto tornavano a casa. [Diatessaron] Tutti... battendosi il petto dicevano: Guai a noi, guai a noi: era il Figlio di Dio! Guai perché arriva e si avvicina la decisione della rovina di Gerusalemme. E tornavano a casa. Sirosinaitico Tutti... battendosi il petto dicevano: Guai a noi! Che cosa ci accadrà? Guai a noi per i nostri peccati! E tornavano a casa. Curetoniano Tutti... battendosi il petto dicevano: Guai a noi! Che cosa ci accadrà? Guai a noi per i nostri peccati! E tornavano a casa. Peshitta Tutte le folle... battendosi il petto tornavano a casa. [Filosseniana] Tutte le folle... battendosi il petto tornavano a casa. Harqlense Tutte le folle... battendosi il petto tornavano a casa. L aggiunta apocrifa del Diatessàron (cfr. sopra) è ripresa dai Separati. Si ritrova anche in un manoscritto della Vetus Latina (g 1 ) e nel Vangelo apocrifo di Pietro. La Peshitta e le versioni successive omettono. 3. Gv 4,22b Testo greco... perché la salvezza viene dai Giudei. [Diatessaron] omette 5
Sirosinaitico... perché la vita viene da Giuda. Curetoniano... perché la vita viene da Giuda. Peshitta... perché la vita viene dai Giudei. [Filosseniana]... perché la salvezza viene dai Giudei. Harqlense... perché la salvezza viene dai Giudei. Il Diatessàron arabo e il commento di S. Efrem concordano nell omettere questo stico. E probabile che Taziano abbia evitato di riportarlo nella sua armonia a motivo di una tendenza antigiudaica. I Separati scelgono di tradurre salvezza con vita conformemente alla più antica tradizione siriaca. Entrambi i manoscritti testimoniano inoltre una variante assai rara, attestata solo dalla Vetus Latina (ms. b). La Peshitta conserva il termine vita, ma corregge la variante. La Harqlense (e probabilmente già la Filosseniana) rigettano l uso di vita per salvezza. 6