L acqua nel terreno e le Costanti di Umidità Agrt. Ferrari Roberto 1
Le componenti fisiche del terreno (Sabbia, Limo e argilla), grazie all azione aggregante dei colloidi tendono a formare i cosiddetti GLOMERULI, dando vita allo stato Strutturale Lo spazio compreso tra un glomerulo a l altro e in genere gli spazi di diametro superiore ai 2 micron (macropori) vengono considerati vuoti in quanto l acqua percola grazie alla forza di gravità (capacità per l aria) Lo spazio compreso all interno dei glomeruli invece e in generale tutti gli spazi inferiori ai 2 micron di diametro (micropori) vengono considerati pieni d acqua che è trattenuta dalla forza capillare (capacità per l acqua) Agrt. Ferrari Roberto 2
Quando in un terreno tutti gli spazi sono occupati da acqua (a seguito di abbondanti piogge o eccessivi interventi irrigui) si dice che si è raggiunta la Capacità Idrica Massima (saturazione completa). Questa condizione genera ristagno idrico nei terreni in piani e ruscellamento ed erosione nei terreni inclinati. In genere è una situazione temporanea perché l acqua contenuta nei Macropori si allontana grazie alla gravità (Acqua gravitazionale) Agrt. Ferrari Roberto 3
Quando in un terreno i macropori sono liberi dall acqua e tutti i micropori sono occupati da acqua (Acqua capillare disponibile) di dice che abbiamo raggiunto la Capacità di Campo. Questa condizione è la situazione ottimale in quanto le piante hanno a disposizione sia acqua che aria. Anche questa è una situazione temporanea perché l acqua capillare viene assorbita dalle piante oppure risale grazie alla capillarità ed evapora a contatto dell aria in superfice. Agrt. Ferrari Roberto 4
A seguito dell assorbimento radicale e dell evaporazione l acqua diminuisce fino al punto che pur rimanendo nei micropori più piccoli dell acqua, questa, a causa della tensione capillare non riesce ad essere assorbita dalle radici delle piante (acqua capillare non disponibile). Questo momento viene chiamato Punto di appassimento per il fatto che si evidenzia con la perdita di turgore delle foglie e dei tessuti vegetali. Agrt. Ferrari Roberto 5
Quando a seguito di una mancato apporto di acqua, anche l acqua capillare non disponibile viene dispersa (evaporazione) si raggiunge uno stato di estrema mancanza d acqua. L unica acqua presente nel terreno è acqua sotto forma di vapore acqueo (Acqua Igroscopica) oppure legata chimicamente alle rocce. Questo tipi di acqua non è disponibile alle piante non potendo venir assorbita dalle radici. Questo momento viene chiamato Coefficiente Igroscopico Agrt. Ferrari Roberto 6
In un terreno di medio impasto si considera che il 50% del peso totale del suolo è composto da 30% di acqua, 20% di aria e 50% di particelle solide (sabbia limo argilla e scheletro) compresa la sostanza organica e le sostanze minerali Agrt. Ferrari Roberto 7
LE COSTANTI DI UMIDITA Coefficiente igroscopico: rappresenta la quota di acqua trattenuta dal terreno per mezzo di potenti forse adesive (entra nella composizione chimica dei minerali) oppure sotto forma di vapore acqueo; l acqua rappresentata dal coefficiente igroscopico si chiama acqua igroscopica e la quantità nel terreno varia in relazione alla tessitura del terreno, alla sua struttura e al tipo di colloidi in esso presenti; nei terreni sabbiosi va dallo 0,5% al 2,5%; in quelli di medio impasto è del 5-9%; nei suoli argillosi del 12-16%; in quelli umiferi e torbosi raggiunge i valori massimi del 20-40%. Coefficiente di appassimento: rappresenta la quantità di acqua presente nei micropori che non può essere estratta dalle radici in quanto trattenuta dalla tensione capillare (Acqua capillare non disponibile). In un terreno di medio impasto è circa del 10% sul peso totale. Capacità di campo: rappresenta la quota di acqua trattenuta nei micropori ma che può essere assorbita dalle radici (Acqua capillare disponibile). In un terreno di medio impasto è circa del 15% sul peso totale. Capacità idrica massima: rappresenta la massima capacità di acqua che un terreno può contenere quando tutti i pori sono pieni di acqua. E considerata superflua e non utilizzabile in quanto destinata a percolare per gravità o a ruscellare in superfice (Acqua gravitazionale). Agrt. Ferrari Roberto 8