INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 25 FEBBRAIO a a. A a = 1 a 0

Documenti analoghi
INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 17 SETTEMBRE 2012

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 SETTEMBRE 2015 VERSIONE A

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA PRIMO APPELLO, 15 GIUGNO 2010 VERSIONE A. 1 a 1. 0 a a 2

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI GENNAIO 2015 DOCENTE: M. LONGO

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica.

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria TEMA A

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 27 GIUGNO 2016

PROVA SCRITTA DEL 10 LUGLIO 2008 e SOLUZIONI. Per ognuno dei seguenti quiz indicare l unica risposta corretta tra le quattro proposte.

Corso di Laurea in Matematica - Esame di Geometria UNO. Prova scritta del 22 gennaio 2015

Geometria BAER Test di autovalutazione del 31/10/18

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

MATEMATICA II (Durante) Aversa, Marzo 2001., B = , e D = Si calcoli il rango delle matrici A, B, C, D.

Esame di geometria e algebra

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE

Esame scritto di Geometria I

8 novembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A)

Algebra lineare. {ax 2 + bx + c R 2 [x] : 2a + 3b = 1} a b c d. M(2, 2) : a + c + d = 2. a b. c d

Esercizi Applicazioni Lineari

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008

5 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile.

Le risposte vanno giustificate con chiarezza. 1) Nello spazio vettoriale V delle matrici 2 2 a coefficienti reali, considera le matrici A 1 = , A 4 =

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Compito A Corso del Prof.

SOLUZIONI (PROVA DELL 11 FEBBRAIO 2019) Due rette sghembe sono simultaneamente parallele a infiniti piani. [ V ]

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

Prova scritta di Geometria 1 Docente: Giovanni Cerulli Irelli 15 Febbraio 2017

Cognome Nome A. Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,4,5 negli spazi sottostanti.

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

Geometria BAER I canale Foglio esercizi 5

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 19 giugno 2013 Tema A

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 2016)

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica.

Soluzione facsimile 2 d esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 20 Giugno A)

20 gennaio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Esame di GEOMETRIA 27 giugno ore 11

Esercizi di Geometria e Algebra per Ingegneria Aerospaziale (nuovo ordinamento)

Esame di Geometria e Algebra Lineare

CORSO DI MATEMATICA II Prof. Paolo Papi ESERCIZI. 1). Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali. (a) V = R 3.

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

12 gennaio Commenti esame di geometria - Ing. gestionale - a.a

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Corsi dei Proff. M. BORDONI, A.

ESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 2006/2007

ATTENZIONE: : giustificate le vostre argomentazioni! Geometria Canale 3. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A.

1. [15 punti] Calcolare il rango della seguente matrice a coefficienti reali: ( 1/2) 1 (1/2)

12 dicembre Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare.

5 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI

Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L.

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva

Esame di geometria e algebra

Geometria A. Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 2017/ Febbraio 2018 Appello di Febbraio

Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

Soluzioni agli Esercizi di Geometria e Algebra per Ingegneria Aerospaziale (nuovo ordinamento)

8 gennaio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

25 ottobre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

15 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ

Soluzioni esercizi complementari

15 luglio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

(c) Determinare per quali valori di k lo spazio delle soluzioni ha dimensione 2:

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria

GEOMETRIA. 2 Febbraio ore. Istruzioni: Scrivere cognome, nome, numero di matricola in stampatello negli appositi spazi.

GEOMETRIA svolgimento di uno scritto del 11 Gennaio 2012

Esercizi complementari

Prova scritta di geometria e algebra lineare del Esercizio 1 Sono dati il piano π e la retta r k in R 3 definiti da:

8 luglio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

(a) Dire quale/i fra i seguenti vettori assegnati sono autovettori di A, precisando il relativo autovalore:

(V) (FX) L unione di due basi di uno spazio vettoriale è ancora una base dello spazio vettoriale.

21 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

1 giugno Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A }

28 gennaio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI

13 gennaio Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria

GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Prova scritta del 20 LUGLIO Compito A

22 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

{ Teorema di Rouché -Capelli Un sistema di equazioni lineari A x=b ammette soluzioni se e solo se r (A)=r ( A b).

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio A)

Esercitazione di Geometria I 13 dicembre Esercizio 1. Esercizio 2. Esercizio 3

21 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE

Transcript:

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 5 FEBBRAIO 013 Esercizio 1. Al variare del parametro a R, si consideri la matrice A a = 1 a 0 a 1 0. 1 1 a (1) Si discuta al variare del parametro a la diagonalizzabilità della matrice A a. () Dopo aver verificato che per a = 1 la matrice A 1 è diagonalizzabile, si determini una base di autovettori per A 1. (3) Si determini una matrice diagonale D ed una matrice invertibile H tale che D = HA 1 H 1. Svolgimento. (1) Calcolo il polinomio caratteristico di A a, ovvero il determinante di A a ti 3 sviluppando lungo la terza colonna ed ottengo: 1 a 0 t 0 0 det(a a ti 3) = det a 1 0 0 t 0 1 1 a 0 0 t 1 t a 0 = det a 1 t 0 1 1 a t ( ) 1 t a = (a t) det a 1 t = (a t)((1 t) a ) = (a t)(1 t a)(1 t + a). Le radici del polinomio caratteristico sono dunque a, 1 a, 1+a (ottenute risolvendo le equazioni di primo grado a t = 0, 1 t a = 0 e 1 t + a = 0 che si ottengono uguagliando a zero i fattori del polinomio caratteristico). Studio ora sotto quali condizioni queste tre radici sono distinte. Uguagliando le radici a coppie ottengo: l equazione a = 1 a a = 1/; l equazione a = 1 + a che non ha nessuna soluzione; l equazione 1 a = 1 + a a = 0.Posso dunque concludere che se a 0 e a 1/ allora A a è diagonalizzabile (3 radici reali e distinte). Studio a parte i casi rimanenti. Se a = 0 il polinomio caratteristico di A 0 è t(1 t), dunque A 0 è diagonalizzabile se e solo se l autospazio relativo all autovalore 1 ha dimensione. Studio per questo il rango di 1 0 0 1 0 0 0 0 0 A 0 I 3 = 0 1 0 0 1 0 = 0 0 0. 1 1 0 0 0 1 1 1 0 1

IEA, EALG Noto immediatamente che il rango di A 0 I 3 è 1 (le colonne sono linearmente dipendenti) quindi l autospazio corrispondente ha dimensione 3 1 = (Rouché -Capelli), e A 0 risulta diagonalizzabile. Se a = 1/ il polinomio caratteristico di A 0 è (t 3/)(t 1/), dunque A 1/ è diagonalizzabile se e solo se l autospazio relativo all autovalore 1/ ha dimensione. Studio per questo il rango di 1 1/ 0 1/ 0 0 1/ 1/ 0 A 1/ (1/)I 3 = 1/ 1 0 0 1/ 0 = 1/ 1/ 0. 1 1 1/ 0 0 1/ 1 1 1/ Noto immediatamente che il rango di questa matrice è (la prima e la seconda colonna sono indipendenti, e sappiamo che questa matrice non può avere rango 3 visto che 1/ è autovalore di A 1/ ). Quindi l autospazio corrispondente ha dimensione 3 = 1 (Rouch è -Capelli), e A 1/ non è diagonalizzabile. () Per a = 1 ottengo la matrice 1 1 0 A 1 = 1 1 0 1 1 1 il cui polinomio caratteristico è t(t 1)(t ), che ha 3 radici reali distinte: 0, 1,. Dunque A 1 è diagonalizzabile (come risultava dalla discussione precedente). Calcolo gli autospazi V 0, V 1, V corrispondenti, rispettivamente, agli autovalori 0, 1,. Per V 0 devo risolvere il sistema 1 1 0 x x x + y = 0 { 1 1 0 y = 0 y y = x = x + y = 0 = 1 1 1 z z z = y x = x x y + z = 0 da cui risulta V 0 = (1, 1, ). Per V 1 devo risolvere il sistema 1 1 0 x x x + y = x 1 1 0 y = 1 y = x + y = y = x = y = 0 1 1 1 z z x y + z = z da cui risulta V 1 = (0, 0, 1). Per V devo risolvere il sistema 1 1 0 x x x + y = x 1 1 0 y = y = x + y = y = 1 1 1 z z x y + z = z { y = x z = 0 da cui risulta V = (1, 1, 0). Una base di autovettori, di autovalori ordinatamente 0, 1,, è dunque 1 0 1 1, 0, 1. 1 0 (3) Ordinando autovalori ed autovettori corrispondenti, risulta 0 0 0 1 0 1 D = 0 1 0, H = 1 0 1 0 0 1 0

IEA, EALG 3 Esercizio. Sia π il piano di equazione cartesiana e sia r la retta di equazione parametrica: π : x + y z = 1 r : (1, 0, ) + (1, 1, 1). (1) Trovare l equazione parametrica di π e l equazione cartesiana di r. () Provare che r e π si intersecano in un solo punto P, e determinarne le coordinate. (3) Trovare la proiezione ortogonale s di r su π. (Si ricorda che s è la retta passante il P ed il cui spazio direttore è la proiezione ortogonale dello spazio direttore di r sullo spazio direttore di π). (4) Si trovino un punto R su r ed un punto S su s in modo tale che il vettore R S abbia lunghezza 6 e sia perpendicolare a π. Quante sono le coppie di punti (R, S) che soddisfano questa richiesta? Svolgimento. (1) Trovo l equazione parametrica di π. Per prima cosa noto che il punto (, 1, 3) appartiene al piano, visto che + 1 3 = 1. Inoltre, il vettore (1,, 1) è ortogonale al sottospazio direttore di π, che quindi si ottiene trovando due vettori linearmente indipendenti che soddisfino l equazione (x, y, z) (1,, 1) = x + y z = 0. Possiamo prendere (, 1, 0) e (1, 0, 1). Quindi π : (, 1, 3) + (, 1, 0), (1, 0, 1). Per le equazioni cartesiane di r, notiamo che due vettori orotgonali al sottospazio direttore di r sono (1, 1, 0) e (1, 0, 1), dunque la retta r è descritta dalle equazioni { x y = a x z = b per a, b che si possono determinare sostituendo le coordinate del punto (1, 0, ), ottenendo a = 1, b = 1. Ottengo dunque { x y = 1 r : x z = 1. () Studio l intersezione di r e π mettendo a sistema le loro equazioni cartesiane: x + y z = 1 x y = 1 x z = 1. Risolvendo, per sostituzione, ottengo: y = x 1, z = x + 1, x + x x 1 = 1, da cui ricavo P = (, 1, 3). (3) Devo solo determinare il sottospazio direttore di s, che consiste nel sottospazio generato dalla proiezione ortogonale del vettore (1, 1, 1), generatore del sottospazio direttore di r, sul sottospazio direttorore di π, W = (, 1, 0), (1, 0, 1). La proiezione ortogonale di (1, 1, 1) su W si può ottenere dalla formula: ((1, 1, 1) w 1 )w 1 + ((1, 1, 1) w )w

4 IEA, EALG dove {w 1, w } è una base ortonormale di W. Per determinare una base ortonormale di W, ricorro al procedimento di Gramm-Schmitd. Si ha, a partire dalla base {(1, 0, 1), (, 1, 0)}: w 1 = (1, 0, 1)/ (1, 0, 1) = (1/, 0, 1/ ). w = (, 1, 0) ((, 1, 0) (1/, 0, 1/ ))(1/, 0, 1/ ) = (, 1, 0) (1, 0, 1) = (1, 1, 1); w = (1, 1, 1)/ (1, 1, 1) = (1/ 3, 1/ 3, 1/ 3). Perciò una base ortonormale del sottospazio direttore di π è {(1/, 0, 1/ ), (1/ 3, 1/ 3, 1/ 3)} e ottengo la proiezione ortogonale richiesta come ((1, 1, 1) (1/, 0, 1/ ))(1/, 0, 1/ )+ +((1, 1, 1) (1/ 3, 1/ 3, 1/ 3))(1/ 3, 1/ 3, 1/ 3) = (1, 0, 1) + ( 1/3, 1/3, 1/3) = (/3, 1/3, 4/3). Dunque, un generatore del sottospazio direttore di s è (, 1, 4), da cui ricavo l equazione parametrica di s: s : (, 1, 3) + (, 1, 4). (Alternativamente: Il vettore (1,, 1) è ortogonale al sottospazio direttore di π; la proiezione di (1, 1, 1) sul sottospazio ortogononale al sottospazio direttore di π è (1, 1, 1) (1,, 1) (1,, 1) = (1/3, /3, 1/3) (1,, 1) (1,, 1) e quindi la proiezione su π si ottiene come (1, 1, 1) (1/3, /3, 1, 3), riottenendo il risultato precedente in un modo più semplice.) (4) Se S è un punto di s, allora R deve essere l intersezione tra r e la retta per S parallela a (1,, 1) (questo risulta evidente dal fatto che s è ottenuta come proiezione ortogonale di r su π). Un punto S di s è S = (, 1, 3) + t(, 1, 4) = ( + t, 1 + t, 3 + 4t) per qualche t. La retta per S perpendicolare a π è allora ( + t, 1 + t, 3 + 4t) + (1,, 1) = ( + t + u, 1 + t + u, 3 + 4t u) al variare del parametro u. Imponendo che questo punto appartenga alla retta r ottengo l equazione { + t + u 1 t u = 1 + t + u 3 4t + u = 1 da cui ricavo t = u. Risulta pertanto che il punto R è Perciò il vettore R S è R = ( + 3t, 1 + 3t, 3 + 3t). R S = (t, t, t)). La norma di questo vettore è t 6, quindi affinchè la sua norma sia 6 deve essere t = ±1, il che corrisponde alla scelta dei punti S = (4,, 7), R = (5, 4, 6) S = (0, 0, 1), R = ( 1,, 0).

Le coppie con questa proprietà sono dunque. IEA, EALG 5 Esercizio 3. Siano V = R[X] 3 e W = R[X] gli spazi vettoriali su R dei polinomi di grado al massimo 3 e la massimo, rispettivamente. Si consideri la funzione lineare f : V W definita da f(a + bx + cx + dx 3 ) = (a + b) + (a + c)x + dx. Definiamo infine gli insiemi B = {1 + X, 1 + X, X, X 3 } e C = {1 + X, X, X }. (1) Si calcoli li nucleo ker(f) e l immagine im(f) di f. () Si mostri che B e C sono basi di V e W, rispettivamente. (3) Si determini la matrice di f rispetto alle basi B e C. Svolgimento. (1) Ottengo ker(f) imponendo la condizione a + b = 0 a + c = 0 d = 0 la cui soluzione è dato dal sottospazio vettoriale generato da (1, 1, 1, 0). Dunque ker(f) = 1 X X. Visto che il nucleo di f ha dimensione 1, e visto che V ha dimensione 4, risulta che dalla formula di Grassmann la dimensione dell immagine è 3. Essa è generata da 3 vettori linearmente indipendenti che appartengono all immagine. Noto che f(1) = 1 + X, f(x) = 1, f(x 3 ) = X appartengono all immagine e sono linearmente indipendenti. Si ha dunque im(f) = 1 + X, 1, X = 1, X, X. () Mostro che B è una base. Per prima cosa, mostriamo che i 4 vettori sono linearmente indipendenti. Se fosse allora abbiamo anche da cui risulta il sistema a(1 + X) + b(1 + X ) + cx + dx 3 = 0 a + b + ax + (b + c)x + dx 3 = 0 a + b = 0 a = 0 b + c = 0 d = 0 la cui unica soluzione è a = b = c = d = 0. Risulta dunque che i quattro vettori sono indipendenti. Ora notiamo che V è uno spazio vettoriale di dimensione 4, generato da 1, X, X, X 3. Ho quindi 4 vettori linearmente indipendenti in uno spazio vettoriale di dimensione 4, e questo basta per concludere che sono una base. Per C il procedimento è lo stesso. (3) Calcoliamo f dei vari vettori della base. Abbiamo: f(1 + X) = + X

6 IEA, EALG f(1 + X ) = 1 + X f(x ) = X f(x 3 ) = X. Esprimo i vettori a sinistra come combinazione lineare dei vettori della base C: + X = (1 + X) + ( 1) X + 0 X 1 + X = 1(1 + X) + 1 X + 0 X X = 0 (1 + X) + 1 X + 0 X X = 0 (1 + X) + 0 X + 1 X. La matrice risulta quindi essere 1 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1 Esercizio 4. Sia A α la matrice α 1 0 A α = α 1 1 0 definita al variare del parametro reale α. Siano poi B α = 0 α e X = α (1) Si dica per quali valori di α il sistema A α X = B α ha soluzione. () Si determinino, con il metodo preferito (sostituzione o riduzione di Gauss), le soluzioni di A α X = B α in tutti i casi in cui il sistema ammette soluzione. Svolgimento. (1) Calcolo per prima cosa il determinante di A α : α 1 0 ( ) ( ) det(a α ) = det α 1 α 1 α 1 = det + det 1 0 α 1 0 = 1 ( 1) + ( α α ) = (1 α ). Dunque, se α 1, ovvero α ±1/, la matrice incompleta del sistema, A α, ha rango 3. Poichè la matrice completa A α B α ha rango 3, allora in questo caso il sistema è risolubile ed ammette 1 soluzione (i parametri indipendenti sono dati da il numero di incognite meno il rango della matrice, completa o incompleta). Restano dunque da discutere i casi in cui α = 1, per i quali il rango di A α risulta strettamente minore di 3 (quindi, al massimo ). Supponiamo α = ±1/. La matrice completa del sistema è α 1 0 0 α 1 1/ 1 0 ±1/ che ha rango 3, visto che il determinante di una sua sottomotrice quadrata di ordine 3 è non nullo: 1 0 0 det 1 1/ 0 ±1/ 0 x y z.

IEA, EALG 7 Dunque, il sistema non è risolubile in questo caso. () Supponiamo α ±1/. Applico il metodo di riduzione di Gauss ed ottengo ricorsivamente le soluzioni.