Azienda EUROAGRICOLA di Denis Paron

Documenti analoghi
Regione Friuli Venezia Giulia azienda dimostrativa EUROAGRICOLA di Denis Paron. Localizzazione

LIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta

1 EUROAGRICOLA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO. AZIENDA EUROAGRICOLA di Paron Denis via Latisana - Zona Arzilar Rivignano (Udine)

Regione Friuli Venezia Giulia azienda dimostrativa MAURO ZANONE. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Mauro Zanone

Regione EMILIA ROMAGNA. azienda agricola dimostrativa CAVALLINI

Regione EMILIA ROMAGNA azienda dimostrativa GLI ULIVI. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa GLI ULIVI. area di progetto I SUOLI DELL AZIENDA

azienda agricola dimostrativa RUOZZI

SCHEDA DI DESCRIZIONE DEL SUOLO

Regione Friuli Venezia Giulia azienda dimostrativa LA FATTORIA di Morris Grinovero

Prospettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015

La RRN per favorire la complementarietà tra policy comunitarie: idee per il post Life del progetto HelpSoil

I RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL

Regione Lombardia azienda dimostrativa CARPANETA. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa ERSAF Carpaneta. area di progetto I SUOLI DELL AZIENDA

Agricoltura conservativa nella pianura Padano Veneta A che punto siamo? Il contributo del progetto LIFE HelpSoil

Stefano Brenna - ERSAF

Regione Piemonte azienda dimostrativa CERUTTI. Localizzazione. Azienda Agricola Cerutti fraz. Corveglia Villanova d Asti (AT)

Life Help Soil: testare e promuovere tecniche di AGRICOLTURA CONSERVATIVA in Friuli Venezia Giulia

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia

Regione Lombardia azienda dimostrativa REBOLLINI. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Rebollini. area di progetto I SUOLI DELL AZIENDA

3 ZANONE LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

5 PASTI M. AURELIO LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

12 CERZOO LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO ALLEVAMENTI FERTILIZZAZIONE

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia

8 SASSE RAMI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA GUIDE TECNICHE

Life +12/ENV/IT/578 HelpSoil

10 CAVALLINI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI IRRIGAZIONE

MUGARONE limoso-grossolana, fase tipica MUG1

Localizzazione. Regione Piemonte azienda dimostrativa MOSCA. azienda agricola dimostra Paolo Maria Mosca loc. C.na Cesiola Vecchia Crescentino (VC)

9 RUOZZI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO ALLEVAMENTI FERTILIZZAZIONE

SALASCO franco-grossolana, fase tipica SLS1

TETTO FRATI limoso-grossolana, fase tipica TTF1

Progetto Life12 ENV/IT/578 HelpSoil Alberto Lugoboni Regione Lombardia- DG Agricoltura Coordinatore LIFE 12/ENV//IT/578 HelpSoil

ALICE SUPERIORE, franco-grossolana, fase tipica ACS1

MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA GUIDE TECNICHE.

RUSSIA, limoso-fine, fase tipica RSS1

Regione Lombardia azienda dimostrativa ARISI. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Arisi. area di progetto I SUOLI DELL AZIENDA

ARÈ franco-grossolana su scheletrico-sabbiosa, fase tipica ARE1

18 MOSCA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI L AZIENDA E I SUOI SUOLI

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA

TERRE BIANCHE limoso-fine, fase tipica TRB1

4 VALLEVECCHIA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI IRRIGAZIONE

ROVASENDA limoso-fine, fase anthraquica RVS2

GUIDA. Workshop Il ruolo dell agricoltura nella prevenzione del dissesto idrogeologico Predappio (FC) 28 ottobre 2016

AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA. Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna

11 GLI ULIVI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO ALLEVAMENTI IRRIGAZIONE FERTILIZZAZIONE

CITTA' DEI RAGAZZI limosa-grossolana, fase tipica CDR1

CARNEVALE franco-grossolana, fase tipica CNL1

RIVA DI CHIERI argilloso-fine, fase tipica RDC1

19 CERUTTI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI IRRIGAZIONE

15 ROSSI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI IRRIGAZIONE

Life +12/ENV/IT/578HelpSoil

9 ALLEGATO 1: PUNTI SONDAGGI. Figura 9-1 Punti sondaggi tratto Riviera S.M. Elisabetta.

Regione Lombardia azienda dimostrativa GRANDI. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Grandi. area di progetto I SUOLI DELL AZIENDA

Opportunità per l agricoltura conservativa e la gestione dei nutrienti nel nuovo PSR

17 REBOLLINI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI FENOMENI DI EROSIONE

6 DIANA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

Allegato D1. Descrizione dei suoli

Azienda VALLEVECCHIA

16 GRANDI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO LAVORAZIONI DEI TERRENI

AGLIANO argilloso-fine, fase tipica AGL1

AGOGNA scheletrico-franca, fase tipica AGO1

Conservazione del suolo Razionalizzazione dell irrigazione

Prove agronomiche con gestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici

Gestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici

Giornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene

Gestione reflui nell agricoltura conservativa. Sezioni. Tecnica. Alessandra Ferretti 15 marzo 2016

I cambiamenti del clima e l agricoltura

Allegato 3 Schema - Valutazione dell'attitudine allo spandimento ed all utilizzazione agronomica dei liquami zootecnici.

14 ARISI LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO AZIENDA AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO ALLEVAMENTI IRRIGAZIONE FERTILIZZAZIONE

Studio e gestione dei suoli agricoli montani: il progetto Life HelpSoil e il Programma di Sviluppo Rurale

M10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI

LOMBARDORE franco-fine, fase tipica LOM1

Convegno L'esperienza del Progetto LIFE RII: obiettivi e risultati Bologna 17 novembre 2016

Effetti ambientali dell Agricoltura Conservativa

MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA

MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA

Scheda di dettaglio, unità di Rete 3_10_N

13 CARPANETA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI

Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza

Valutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio

Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali

Agricoltura conservativa e PSR Le proposte di alcune Regioni. Chiara Carasi Regione Lombardia

Risultati della Ricerca

Progetto RiduCaReflui

2 LA FATTORIA LE AZIENDE DI PROGETTO INDIRIZZO PRODUTTIVO

AGRICOLTURA CONSERVATIVA E INCREMENTO SOSTANZA ORGANICA

Questionario Agroscenari Agricoltura italiana e cambiamenti climatici

Nitrati e irrigazione

Esperienze di Veneto Agricoltura per la valorizzazione delle fasce tampone nel Veneto

L'agricoltura conservativa nel PSR Piemontese

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale

Uso efficiente risorse naturali priorità e sfida dei PSR

MIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile

Vallevecchia, 30 giugno 2015

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto

Impiego di tecniche di gestione del suolo a basso impatto ambientale

CUNEO scheletrico-franca, fase tipica CNO1

MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA GUIDE TECNICHE

Transcript:

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea LIFE12 ENV/IT/000578 MIGLIORARE I SUOLI E L ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO ATTRAVERSO SOSTENIBILI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA GUIDE TECNICHE Azienda EUROAGRICOLA di Denis Paron Friuli Venezia Giulia azienda EUROAGRICOLA aziende dimostrative del progetto Life HelpSoil segui il progetto sul sito www.lifehelpsoil.eu

il progetto LIFE HELPSOIL Il progetto LIFE HelpSoil si propone di testare e dimostrare soluzioni e tecniche di gestione conservativa dei terreni agricoli, che migliorano la funzionalità dei suoli contribuendo alla resilienza e all adattamento dei sistemi territoriali nei confronti degli impatti del cambiamento climatico. Le azioni progettuali interessano la Pianura Padana Veneta e le limitrofe aree collinari del margine appenninico e alpino. OBIETTIVI del progetto sono: attuare in 20 aziende dimostrative pratiche di Agricoltura Conservativa in grado di migliorare le funzioni ecologiche dei suoli (sequestro di carbonio, aumento di fertilità e biodiversità edafica, protezione dall erosione), aumentando la sostenibilità e la competitività dell attività agricola; applicare in combinazione con le pratiche conservative tecniche innovative per: favorire l'efficienza dell'uso irriguo delle acque; aumentare l efficienza nell uso degli effluenti zootecnici; contenere l uso di prodotti fitosanitari nella difesa delle piante; monitorare indicatori relativi alle funzioni ecosistemiche dei suoli e alle tecniche innovative per valutare i miglioramenti ambientali apportati dalle pratiche adottate; promuovere la condivisione di esperienze tra tecnici ed agricoltori e sviluppare azioni dimostrative per sostenere la più ampia diffusione delle pratiche di Agricoltura Conservativa; allestire Linee Guida per l applicazione e la diffusione dell'agricoltura Conservativa, tali da individuare per l intero bacino padano-veneto tecniche considerabili come BAT (Best Available Techniques) per una agricoltura duratura e in grado di produrre più ampi servizi ecosistemici. Le aziende agricole dimostrative sono così distribuite: 3 in Piemonte, 5 in Lombardia, 5 in Veneto, 4 in Emilia Romagna e 3 in Friuli Venezia Giulia. Il progetto è strutturato nelle seguenti azioni: azioni PREPARATORIE: descrizione delle minacce per i suoli e delle problematiche ambientali presenti nella Pianura Padano-Veneta aderenti al progetto; descrizione delle aziende dim ostrative, degli ordinamenti produttivi e dei suoli. I risultati finali delle esperienze fatte nel progetto saranno raccolti in Linee Guida al fine di sostenere strategie di gestione conservativa dei suoli adattate alle varie situazioni pedo-climatiche e tipologie di aziende agricole. azioni di IMPLEMENTAZIONE: attuazione nelle aziende dimostrative di piani di gestione dei terreni riconducibili ai principi dell Agricoltura Conservativa, da comparare con le modalità tradizionali. Queste azioni vengono realizzate utilizzando le migliori conoscenze tecniche disponibili e le esperienze acquisite nel territorio padano-veneto. azioni di MONITORAGGIO: raccolta dei dati agronomici, tecnico-gestionali, di funzionalità dei suoli e relativi alle prestazioni agro-ambientali delle tecniche attuate nelle aziende dimostrative. I dati acquisiti saranno utilizzati per valutare il contributo all adattamento al cambiamento climatico delle pratiche agricole testate e il loro impatto ambientale e socio-economico. azioni di DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE: diffusione delle esperienze realizzate nel corso del progetto (sito internet, giornate e visite in campo, newsletters, seminari e conferenze) e coinvolgimento degli stakeholder (agricoltori, tecnici pubblici e privati, cittadini, istituzioni, scuole). 2

l azienda dimostrativa EUROAGRICOLA Ordinamento colturale Superficie aziendale Colture Rese medie Destinazione dei prodotti cerealicolo - cereali invernali, oleaginose, mais; 4 piccoli boschetti e alcuni appezzamenti a prato. SAU 69 ha rotazione frumento, soia, mais frumento 65 q/ha; soia 38 q/ha; mais 125 q/ha conferimento ad essiccatoio Lavorazioni dei terreni semina su sodo o minima lavorazione Fertilizzazione Mais: pre-semina q/ha 4,5 9/24/24; terza foglia nitrato ammonico 27% q/ha 3;circa decima foglia urea 46% q/ha 2,5 Frumento fine febbraio q/ha 1,5 nitrato 27%; fine marzo q/ha 1,2 urea 46%; inizio spigatura nitrato 27% q/ha 1,5 Soia non concimata. Trattamenti fitosanitari ordinari diserbi Prodotti impiegati su mais diserbo di pre-emergenza solo all occorrenza in post- emergenza; su soia diserbo di pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza + eventuale dicotilenicida contro amaranto; su frumento trattamento presemina + fungicida 3

i suoli aziendali L azienda è situata nella parte centro-occidentale della provincia di Udine, nel comune di Rivignano-Teor, in un settore al confine tra la bassa pianura recente del Tagliamento e un lembo di pianura tardopleistocenica formatasi in seguito allo smantellamento del ghiacciaio tilaventino. L azienda gestisce terreni in ambienti di bassa pianura accomunati dalla granulometria fine e da materiali di partenza estremamente calcarei (contenuto in carbonati superiore al 60%) che risultano parzialmente decarbonatati in superficie in funzione dell età. Piuttosto comune la presenza di carbonati secondari sia in superficie sia negli orizzonti sottostanti. La porzione più occidentale del territorio aziendale, in cui rientrano i campi dimostrativi di progetto, presenta una componente fortemente limosa (spesso superiore al 50%), mentre il settore orientale, in cui si riconosce un contributo fluvio-glaciale più antico, presenta una maggior frazione argillosa. Sono presenti localmente suoli con maggior contenuto in sabbia legati all esistenza di paleoalvei che attraversano la pianura. È piuttosto comune la presenza di una falda ipodermica che oscilla tra 70-100 cm e 150-200 cm di profondità a seconda delle stagioni. I suoli di questi ambienti mostrano talvolta difficoltà di drenaggio (generalmente mediocre) che ha reso necessarie le baulature e, in alcuni casi, la sistemazione con scoline. I caratteri di idromorfia, che si manifestano con colorazioni grigie della matrice o delle screziature, sono comuni negli orizzonti sottosuperficiali e profondi. I suoli aziendali di questo settore sono moderatamente dotati di sostanza organica, privi di scheletro in superficie e la forte componente limosa, può indurre un moderato rischio di incrostamento superficiale, che determina una moderata capacità protettiva nei confronti delle acque superficiali. PROFILO PEDOLOGICO Coordinate X: 1.812.049 Y: 5.087.369 (sistema rif.: Monte Mario - Italy 1) Quota 13 s.l.m Pendenza 0,2 % Data di rilevamento 18/03/2014 Uso del suolo Ambiente - Paesaggio Erosione Pietrosità Rocciosità Parent material Substrato Classificazione KEYS 2010 Classificazione WRB 2006 seminativo bassa pianura del Tagliamento Assente Assente Assente deposti fortemente calcarei limoso fini deposti fortemente calcarei limoso fini coarse-silty,carbonatic, mesic, Fluvaquentic Eutrudept Gleyic Fluvisol (Calcaric, Humic, Siltic) 4

DESCRIZIONE DEGLI ORIZZONTI Ap1 Ap2 Bwg1 Bwg2 Cg 0-15 cm; umido; bruno grigiastro molto scuro 2,5Y3/2; limoso fine, tessitura franca limosa argillosa; struttura poliedrica subangolare grande forte; comuni medie concrezioni di CaCO 3 ; effervescenza debole; pochi macropori fini; radici fini comuni; limite inferiore abrupto, lineare 15-55 cm; umido; bruno grigiastro molto scuro 2,5Y3/2; limoso fine, tessitura franca limosa argillosa; struttura poliedrica subangolare grande forte; comuni medie concrezioni di CaCO 3 ; effervescenza debole; pochi macropori fini; radici fini comuni; limite inferiore chiaro, lineare 55-105 cm; umido; bruno grigiastro 2,5Y5,5/2, abbondanti medie screziature bruno giallastre 10YR5/6 a limite chiaro e contrasto marcato; limoso grossolano, tessitura franca limosa; struttura poliedrica subangolare media debole; pochi piccoli noduli di Fe-Mg; effervescenza violenta; pochi macropori medi e fini; radici molto fini poche; limite inferiore graduale, ondulato 105-135 cm; molto umido; bruno grigiastro 2,5Y5,5/2, abbondanti medie screziature giallo brunastre 10YR6/8 a limite chiaro e contrasto marcato; limoso grossolano, tessitura franca limosa; struttura poliedrica subangolare media debole; pochi piccoli noduli di Fe-Mg; effervescenza violenta; molto pochi macropori medi; limite chiaro lineare 135-155 cm; molto umido; grigio brunastro chiaro 2,5Y6/1,5, abbondanti grandi screziature bruno giallastre 10YR5/6 a limite chiaro e contrasto marcato; limoso fine, tessitura franca limosa; massivo; pochi piccoli noduli di Fe-Mg; effervescenza violenta; limite inferiore sconosciuto CARATTERISTICHE FUNZIONALI drenaggio permeabilità falda mediocre moderatamente bassa molto profonda 5

i campi di prova TESI A CONFRONTO TESI 1 - pratiche conservative TESI 2 - pratiche conservative Terreno in conversione da convenzionale a 0.77 ha Semina diretta con minima lavorazione a 1.3 ha Ultima aratura 2014; dopo conversione, semina diretta con minima lavorazione b 0.92 ha Semina diretta con minima lavorazione prece- duta da falsa semina con minima lavorazione ROTAZIONE TESI INTERCALARE 2013/2014 COLTURA 2014 INTERCALARE 2014/2015 COLTURA 2015 INTERCALARE 2015/2016 COLTURA 2016 1-a CC SOIA PRECOCE - FRUMENTO CC MAIS 1-b CC SOIA PRECOCE - FRUMENTO CC MAIS 2 - SOIA PRECOCE - FRUMENTO CC MAIS CC = copertura autunno vernina (2015/2016: favino+veccia+sorgo) 6