Etichettatura di composizione dei prodotti tessili Giovanna Baglio Responsabile Laboratorio Tessile di Como Via Castelnuovo 3 22100 Como Tel. 031 3312120 Fax. 031 3312180 www.textilecomo.com mailbox@textilecomo.com RIFERIMENTI NORMATIVI -Direttiva Comunità Europea 96/74/CE Recepita in Italia dal Decreto Legislativo n.194/99 Legge n.883 26.11.1973 D.P.R. n.515 30.04.1976 1
La normativa fissa i requisiti e le modalità applicabili ai prodotti tessili perché possano essere immessi sul mercato interno PRIMA di qualsiasi trasformazione o DURANTE il ciclo industriale e durante le diverse operazioni inerenti alla DISTRIBUZIONE. In tutta l UNIONE EUROPEA i prodotti tessili offerti in vendita al CONSUMATORE FINALE devono essere corredati di un ETICHETTA che riporti la composizione fibrosa. 2
PRODOTTI TESSILI Si intendono tutti i prodotti che allo stato grezzo, di semilavorati, di lavorati, semimanufatti, manufatti semi-confezionati o confezionati sono composti esclusivamente da fibre tessili. PRODOTTI TESSILI assimilabili - contengono almeno 80% in peso di fibre tessili - prodotti di rivestimento le cui fibre rappresentano almeno l 80% in peso (es. ombrelli, rivestimento mobili, pavimentazioni, materassi, fodere coibenti di calzature e guanti) 3
PRODOTTI TESSILI esempi - capi di abbigliamento - sciarpe -calze - lenzuola - tappeti - tende - tessuti in rotoli - cuscini - sacchi a pelo - tovaglie DEFINIZIONE DELLE FIBRE FIBRE TESSILI -flessibilità -finezza -elevato rapporto tra lunghezza e sezione -lamelle flessibili -tubi di larghezza apparente non superiore a 5 mm -film a base di sostanze che servono per ottenere le fibre 4
DENOMINAZIONI DELLE FIBRE agli ultimi emendamenti sono riconosciute 45 denominazioni lana, peli di animali, seta, cotone, kapok, lino, canapa, jita, abaca, alfa, cocco, ginestra, ramiè, sisal, sunn, henequen, maguey, acetato, alginica, cupro, modal, proteica, triacetato, viscosa, acrilica, clorofibra, fluorofibra, modacrilica, poliammide, aramide, poliimmide, lyocell, polilattica, poliestere, polietilenica, polipropilenica, poliureica, vinilal, trivinilica, gomma, elastan, vetro tessile, elastomultiestere, denominazione corrispondente alla materia della quale le fibre sono composte (es. oro, carta tessile, amianto, ) CHE COSA DEVE ESSERE ETICHETTATO? l etichetta di composizione è OBBLIGATORIA ad esclusione di alcune categorie 5
CHE COSA DEVE ESSERE ETICHETTATO? allegato 3 del D.Lgs.n.194/99 prodotti che non possono essere assoggettati all obbligo di etichettatura (es. etichette, fiori artificiali, cappelli di feltro, arazzi, lampo, giocattoli, funi, vele, bandiere, articoli per animali, ) CHE COSA DEVE ESSERE ETICHETTATO? allegato 4 del D.Lgs.n.194/99 obbligo di etichettatura globale e non singolo pezzo il consumatore deve poter prendere conoscenza delle indicazioni sull imballaggio globale o sul rotolo (es. canovacci, passamaneria, elastici, fazzoletti, bavaglini, cravatte per bambini, prodotti venduti a metraggio ) 6
CHE COSA ESCLUDERE NELL ETICHETTATURA? -parti non tessili -fibre visibili ed isolabili, decorative inferiori al 7% del peso (frange, pizzi) -fibre metalliche fino al 2% in peso -prodotti tessili costituiti da 2 o più parti con diversa composizione, non è obbligatoria per le parti che rappresentano meno del 30% in peso -cimose, contrassegni, bordure, ornamenti, accessori, elastici, bottoni e fibbie ricoperte -parte tessile che non costituisce lo strato di usura di rivestimenti per pavimenti o mobili -tessili di rinforzo -materie grasse, leganti, prodotti per il trattamento dei tessili CHE COSA ESCLUDERE NELL ETICHETTATURA? esempio impermeabile in poliestere spalmato PVC etichetta corretta etichetta sbagliata 100% poliestere 70% poliestere 30% PVC 70% poliestere 30% polivinilcloruro 7
CHI E TENUTO AD OSSERVARE LA LEGGE? tutti coloro che producono e commercializzano i prodotti tessili dalle materie prime al prodotto finito -produttore -importatore -commerciante sia all ingrosso che al dettaglio -organizzazioni o negozi singoli L ETICHETTA L etichetta su cui riportare i dati obbligatori può essere di qualsiasi materiale e deve essere applicata mediante: -cucitura -graffatura -adesivi -allacciatura con cordoncino -etichetta nell involucro -stampa/stampigliatura -tessitura In Italia in LINGUA ITALIANA 8
L ETICHETTA L etichetta deve riportare obbligatoriamente: -la composizione del capo utilizzando le denominazioni riportate nell allegato 1 del D.Lgs n.194/99 -con caratteri facilmente leggibili e chiaramente visibili -informazioni che non devono dar luogo a confusione L ETICHETTA Cosa è possibile riportare sull etichetta: -qualificativi che riguardano la fase di produzione delle fibre tessili (es. pettinato, lavato, ) etichetta corretta etichetta sbagliata 100% cotone 100% cotone PETTINATO 9
L ETICHETTA Cosa è possibile riportare sull etichetta: -qualificativi che riguardano la qualità delle fibre tessili (es. superfino, filo di Scozia, Makò, ) etichetta corretta etichetta sbagliata 100% cotone 100% cotone Filo di Scozia L ETICHETTA Cosa è possibile riportare sull etichetta: -qualificativi rappresentati da marchi registrati o denominazioni commerciali (es. Lycra, Tactel, Trevira, Outlast, ) etichetta corretta etichetta sbagliata 95% poliammide 95% poliammide 5% elastan 5% lycra 10
L ETICHETTA Come riportare la composizione sull etichetta: -le fibre devono essere riportate in ordine decrescente -non sono ammesse abbreviazioni (es. CO, PL, WO,..) -devono essere in lingua italiana -denominazione come da allegato 1 -ulteriori indicazioni non devono indurre in confusione Prodotti tessili composti da un unica fibra: es.: -100% cotone -puro cotone -tutto cotone -100% lana vergine -pura lana vergine 11
Prodotti tessili composti da un unica fibra: tolleranze per prodotto tessile costituito da 1 sola fibra -2% se giustificata da motivi tecnici -5% per prodotti cardati Prodotti tessili composti da pura lana vergine : -0,3% impurità fibrose Prodotti tessili composti da due o più fibre di cui una rappresenti almeno l 85% del peso totale: es.: -90% poliestere oppure -poliestere minimo 85% oppure -90% poliestere 10% viscosa 12
Prodotti tessili composti da due o più fibre nessuna delle quali raggiunga almeno l 85% del peso totale: es.: 40% cotone 40% poliestere 20% acrilica oppure 40% cotone 40% poliestere acrilica Prodotti tessili composti da un insieme di fibre ciascuna delle quali costituisca meno del 10%, si può indicare con l espressione altre fibre es.: -85% cotone 6% poliestere 5% viscosa 4% acrilica oppure -85% cotone 15% altre fibre oppure -85% cotone oppure -cotone minimo 85% 13
Prodotti tessili che presentano un ordito di puro cotone ed una trama di puro lino, nei quali la percentuale di lino è uguale o maggiore al 40%, è possibile etichettare MISTO LINO es.: etichetta corretta Misto lino Ordito puro cotone Trama puro lino etichetta sbagliata Misto lino Prodotti tessili che presentano più fibre una delle quali è lana vergine, possono essere etichettati con questa denominazione se: -le lavorazioni subite dal tessuto non hanno danneggiato la lana -la quantità di lana è maggiore o uguale al 25% -nel caso di mischie intime è combinata solo con un altra fibra 14
esempi: etichetta corretta 85% lana vergine 15% acrilica 85% lana lana minimo 85% etichetta sbagliata 85% lana vergine lana vergine minimo 85% Prodotti tessili la cui composizione sia difficile da precisare quando viene fabbricato, es. lana rigenerata o prodotti dal ciclo cardato, possono essere etichettati con: -FIBRE VARIE -COMPOSIZIONE NON DETERMINATA -ALTRE FIBRE, solo per l insieme di fibre che costituiscono meno del 10% della composizione (in questo caso occorre indicare una percentuale globale) 15
TOLLERANZE AMMESSE salvo i casi particolari, in generale: -2% se giustificata da motivi tecnici -5% per prodotti cardati -3% di tolleranza di fabbricazione CAPI FINITI COMPOSITI Ciascuna delle parti con diversa composizione fibrosa va munita di un etichetta di composizione ad esclusione di quelle che rappresentano meno del 30% del peso totale del prodotto, ad eccezione delle fodere principali. etichetta possibile corretta Tessuto: 80% COTONE 20% POLIAMMIDE Fodera: 100% ACETATO 16
CASI PARTICOLARI Il D.Lgs. 194/99 dettaglia inoltre come trattare: -corsetteria -ricami -velluti -rivestimento -stampe devorè o corrosione Grazie. 17