PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DELL UNITA OPERATIVA VACCINI BATTERICI

Documenti analoghi
Valutazione Performance. Direzione Sanitaria Dipartimento Produzioni Piano del Servizio Vaccini Batterici

PIANO INTEGRATO DEL LABORATORIO DIAGNOSTICA CLINICA - STABULARI

PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DEL DIPARTIMENTO SERVIZI TECNOLOGICI E FUNZIONE AQ

PERFORMANCE ANNO 2013

PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DEL DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI NUORO

Valutazione Performance PIANO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DIAGNOSTICO TERRITORIALE DI ORISTANO ANNO 2011

PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DEL DIPARTIMENTO SERVIZI TECNOLOGICI E FUNZIONE AQ: RENDICONTAZIONE SECONDO TRIMESTRE

PERFORMANCE ANNO PIANO INTEGRATO DIPARTIMENTO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE IV Trimestre 2013

Valutazione Performance. Direzione Sanitaria Dipartimento Produzioni Piano del Laboratorio Ricerca e Sviluppo

Valutazione Performance PIANO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI NUORO

PERFORMANCE ANNO 2013 PIANO INTEGRATO DEL LABORATORIO DIAGNOSTICA CLINICA - STABULARI RENDICONTAZIONE IV TRIMESTRE

PERFORMANCE ANNO 2015 PIANO DELLA STRUTTURA PRODUZIONI: RENDICONTAZIONE IV TRIMESTRE 2015

Gruppo di lavoro Valutazione Performance

Valutazione Performance. SERVIZI DELLA DIREZIONE GENERALE : Piano della Direzione Generale

Metodologia Valutazione Performance Rendicontazione VI Trimestre Direzione Sanitaria Piano del Laboratorio Diagnostica Clinica - Stabulari

Gruppo di lavoro Valutazione Performance

PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DEL DIPARTIMENTO SERVIZI TECNOLOGICI E FUNZIONE AQ: RENDICONTAZIONE PRIMO TRIMESTRE

Gruppo di lavoro Valutazione Performance

PERFORMANCE ANNO 2015 PIANO DELLA STRUTTURA DIAGNOSTICA CLINICA - STABULARI: RENDICONTAZIONE AL 31/12/2015

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

S FP 001 Scheda processo di Pianificazione, Programmazione ed Erogazione di momenti formativi

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Sabina Nuti

PIANO FORMATIVO AZIENDALE rev. 0 p. 1 di 5

Piano di Miglioramento (PDM)

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

PERFORMANCE ANNO 2016 progettazione

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente

PERFORMANCE ANNO 2012 PIANO INTEGRATO DEL DIPARTIMENTO IGIENE DEGLI ALIMENTI RENDICONTAZIONE SECONDO TRIMESTRE 2012

Gruppo di lavoro Valutazione Performance

ANGELO MARASCHIELLO La valutazione di Istituto: un modello di intervento e primi risultati in Campania

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

VALORIZZAZIONE DEL MERITO. CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c).

REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A.

Progettazione e attivazione dei Piani di Miglioramento

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane

Valutazione Performance DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE: SISTEMA DI OBIETTIVI ED INDICATORI: RENDICONTAZIONE

Piano di Miglioramento (PdM) Dell Istituzione scolastica RM1E Scuola Don Baldo. a.s

Valutazione Performance DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE: SISTEMA DI OBIETTIVI ED INDICATORI: PROGETTAZIONE

Studio della Qualità delle Misure in un Laboratorio di Idrodinamica Navale Rev. 0 Cap. 9 data 11/12/2003

Riepilogo iniziativa CF_1022_I_2015

POLITICA DELLA QUALITÀ

STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

PROGETTO PERCORSI. Webinar 3 - I prodotti generati dalle attività del processo: il Patto formativo

PERFORMANCE ANNO 2014 PIANO DELLA STRUTTURA COMPLESSA DI ORISTANO: (PROGETTAZIONE E RENDICONTAZIONE)

DIREZIONE GENERALE COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE EDITORIA SCIENTIFICA

STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NEL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA L

Area di processo. Obiettivi di processo. Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

ISO 9001:2000. Norma ISO 9001:2000. Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001

ISTITUZIONE DELLE COMMISSIONI PARITETICHE. è prevista da:

SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

Sistema AVA e ruolo degli studenti. Marco Ariola Napoli, 4 ottobre 2017

PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE ESTERNA DELLE SCUOLE

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE A.S. 2018/19. Pag.1 di 5

PROGETTO PERCORSI. Webinar 1 - La logica dei processi nella costruzione ed erogazione dei percorsi d'istruzione per gli adulti

AGGIORNAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2016/17

DIPARTIMENTO Di MATEMATICA Pag. 1/9. SUA-RD Quadro A1 PIANIFICAZIONE OBIETTIVI PLURIENNALI E ANNUALI

Allegato 3 - SCHEDE DI PROCESSO

I COORDINATORI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE ED EDUCATIVE DI TUTTI GLI ORDINI DI STUDIO

PIANO FORMATIVO AZIENDALE rev. 0 p. 1 di 1

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE B. RUSSELL" PIANO DI MIGLIORAMENTO (aggiornamento) delibera n. 23 del Collegio docenti del 14/06/2018

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI ANNO 2016

Piano di Miglioramento (PdM) Triennio 2018/2021

VALORIZZAZIONE DEL MERITO

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

Corso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA

Prot. N 16/17 Cortina d Ampezzo, lì 26/09/2017 DELIBERAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 16 DEL 26/09/2017 L AMMINISTRATORE UNICO

PRINCIPI BASE. Il senso critico, la propensione alla creatività, le competenze pratico-contestuali sono promosse

Orientamento strategico e controllo dei processi. D.T. Cinthia Buonopane Napoli, 23 marzo 2017

I corsi di studio internazionali

ITALOMATEMATICIZZIAMOCI

OBIETTIVO OPERATIVO: a.1. Peso obiettivo strategico: 100% 50% operativo: Peso Fase: 0,30 0,50 0,20

ANNO SCOLASTICO

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI E L ACCESSO AL FONDO DI CUI ALL ART. 1, COMMI 126, 127, 128 DELLA L. 107/2015

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

Settimana dello Studente

I.C. Montorio- Crognaleto A.S. 2016/17. PDM Piano di Miglioramento

Scheda tipo per la relazione annuale delle Commissioni didattiche paritetiche 2017

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GATTINARA

Piano di Miglioramento (PDM) I.I.S.S. Majorana-Giorgi di Genova a.s. 2017/18

Check list per la valutazione degli standard di qualità

Gruppo di lavoro Valutazione Performance

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 BIANCHERI

IISS BONA - CONSULTAZIONE

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

Sistema di misurazione e valutazione delle performance

STESURA E GESTIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

RISULTATI RELATIVI AL QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE/IMPORTANZA GENITORI, maggio 2009

Settimana dello Studente

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI

STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Prevenzione basata sulle evidenze

Transcript:

Pagina 1 di 8 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento rappresenta il piano dell unità organizzativa vaccini batterici redatto secondo le istruzioni ricevute. DESCRIZIONE E CONTENUTI DEL PIANO Il piano della unità organizzativa costituisce anche il riesame così come previsto nel MQ sezione 14. Il documento sviluppa in forma sintetica i seguenti aspetti: 1. Proposte di obiettivi e programmazione delle attività concernenti, compresa la relativa individuazione di indicatori o di altra modalità di verifica dello stato di avanzamento, come di seguito indicato 2. Risorse assegnate attualmente (si presenterà in seguito come allegato) 3. Problemi evidenziati nel precedente anno, non risolti (si presenterà in seguito come allegato) 4. Analisi dell attività svolta, in termini di carico di lavoro (attività ordinaria, programmata e straordinaria), di problemi, criticità e miglioramenti riscontrati, di adeguatezza delle procedure (si presenterà in seguito come allegato) 5. Linee di tendenza delle attività future, sia dal punto di vista tecnico-scientifico, ma anche sanitario, comprese le politiche economiche sanitarie in corso di modifica, dove applicabile; tale capitolo risulta rilevante per giustificare ed introdurre le successive proposte (si presenterà in seguito come allegato) 6. Esigenze di risorse (si presenterà in seguito come allegato) Proposte di obiettivi e programmazione delle attività Si prevede di effettuare, sotto forma di seminari interni svolti in interattività, giornate di formazione su argomenti strettamente inerenti le competenze delle diverse figure professionali che operano nel laboratorio e più dettagliatamente elementi di: 1. Microbiologia 2. Immunologia 3. Biotecnologie 4. Vaccini stabulogeni (significato, storia e modalità di preparazione) Ci si propone di eseguire la valorizzazione di tutte le prove eseguite nel laboratorio. Si prevede di mantenere e laddove possibile aumentare in termini di dosi preparate, la produzione dei vaccini stabulogeni. Per il raggiungimento di questo ultimo obiettivo (attualmente solo potenziale) è indispensabile realizzare una struttura per l identificazione e caratterizzazione dei ceppi batterici da utilizzare nella produzione dei vaccini stabulogeni. Il servizio dovrà essere in stretto contatto con la batteriologia diagnostica centrale e territoriale che forniranno i ceppi batterici isolati e identificati con metodiche tradizionali. Il servizio dovrà coniugare le tecniche colturali ai metodi biomolecolari (PCR, PCR-RFLP, PFGE etc) non solo per meglio identificare i ceppi ma anche per indagarne caratteristiche quali : l individuazione, l isolamento e la riproducibilità degli antigeni maggioritari di questi da utilizzare nelle preparazioni vaccinali (efficacia) l acquisizione di nuovi processi di fabbricazione che possano rendere il prodotto finito il più puro possibile (innocuità). In pratica la necessità di istituire un Laboratorio di Microbiologia. Tale proposta viene formulata per migliorare la qualità del servizio offerto, la soddisfazione dei clienti e la credibilità dell Ente. 1 / 8

Pagina 2 di 8 Il documento viene presentato alla Direzione Aziendale come indicato nel regolamento a cui si fa espresso rinvio. Di seguito vengono individuati gli indicatori che hanno attinenza con gli obiettivi su menzionati e relativi alle diverse Prospettive. 1. miglioramento dei processi interni e dei compiti istituzionali: Obiettivi strategici: 1. Aumentare l estensione dell approccio per processi 2. Migliorare la qualità del servizio offerto 3. Rispondere alle disposizioni normative 4. Migliorare la gestione dei processi interni 5. Impiego efficace delle risorse e dei tempi dei processi Obiettivi operativi: 1. Estendere il Sistema di Gestione della Qualità 2. Aumentare il numero delle prove accreditate. Rispondenza alle normative (regionali, nazionali, europee) 3. Analizzare le fasi dei processi interni 4. Rispetto dei tempi programmati e raggiungimento degli obiettivi di progetto 5. Rispondere alle richieste delle disposizioni cogenti 6. Assolvere agli obblighi normativi in materia di 1. Indicatore Standardizzazione/Formalizzazione prove, procedure, processi, regolamenti e banche dati Formula Miglioramento dei processi interni e dei compiti istituzionali Aumentare l estensione dell approccio per processi Numero di prove e procedure standardizzate Estendere il Sistema di Gestione della Qualità La stesura di documenti è la base per tenere sotto controllo i processi Numero prove, procedure processi standardizzati Totale prove e/o procedure Numero prove e/o procedure standardizzate Totale prove e/o procedure Valore indicatore 2 / 8

Pagina 3 di 8 2. Indicatore Accreditamento prove Miglioramento dei processi interni e dei compiti istituzionali Migliorare la qualità del servizio offerto Prove accreditate Aumentare il numero delle prove accreditate. Rispondenza alle normative (regionali, nazionali, europee) L accreditamento di una prova presuppone un percorso di validazione/valutazione della stessa e della sua effettuazione da parte del personale Numero prove accreditate. Totale prove Questo indicatore può essere calcolato anche controllando l aumento delle prove effettuate con prove accreditate sul totale delle prove effettuate dall unità organizzativa. 3. Indicatore Tempi di risposta* Standard Periodicità di rilevazione Fonte Miglioramento dei processi interni e dei compiti istituzionali Migliorare la gestione dei processi interni Tempi di esecuzione dei processi Analizzare le fasi dei processi interni Un miglioramento dei processi determina anche una diminuzione dei tempi impiegati in ogni step di processo Delta di step/intervento/evasione Delta di step periodo precedente Tempi attuali rilevabili (es Intranet) Trimestrale Intranet. Delta attività di prova/ richieste terreni o intervento CED, OLIAMM o con altre metodologie 2. dell apprendimento e dello sviluppo organizzativo (motivazione, benessere e competenza) 3 / 8

Pagina 4 di 8 Obiettivi strategici: 1. Creare un clima favorevole e presupposti di leadership 2. Migliorare le competenze del personale 3. Aumentare la visibilità e il riconoscimento delle competenze interne 4. Aumentare il benessere del personale 5. Rispondere alle esigenze dell utenza interna non programmate; rispondere alle emergenze sanitarie non programmate e prevedibili Obiettivi operativi: 1. Incrementare il rapporto tra attività realizzate e programmate rispetto all anno precedente 2. Aumentare il n di crediti formativi erogati 3. Aumentare la capacità di risposta dell Ente 4. Migliorare l organizzazione del personale attraverso la conoscenza e condivisione delle regole 1. Indicatore Attività di docenza interna Modalità di espressione dell indicatore Formula Periodicità di variazione dell indicatore Modalità di valutazione dello stato di avanzamento trimestrale Fonte dell apprendimento e dello sviluppo organizzativo (motivazione, benessere e competenza) Aumentare la visibilità e il riconoscimento delle competenze interne Utilizzo del personale dell ente in attività formative interne Aumentare la competenza del personale L utilizzo del personale interno nelle attività formative consente il miglioramento dei rapporti tra personale dirigente e comparto; contribuisce a ridurre i costi di realizzazione delle attività formative; aumenta la leadership del personale coinvolto Numero seminari n.a.. Nessun riferimento precedente di tale attività Trimestrale Movimento indicatore e relazione Dati interni (predisposizione e produzione di materiale didattico) Avranno svolgimento, sotto forma di seminari interattivi, giornate di formazione su argomenti strettamente inerenti le competenze delle diverse figure professionali che operano nel laboratorio e più dettagliatamente saranno sviluppati temi riguardanti elementi di: 1. Microbiologia e Immunologia (3) 2. Biotecnologie (1) 3. Disinfezione e Sterilizzazione (1) 4. Vaccini stabulogeni (significato, storia, attualità e sviluppi) (1) 4 / 8

Pagina 5 di 8 3: del territorio e dell utenza Obiettivi strategici: 1. Aumentare la soddisfazione dei clienti e la credibilità dell Ente 2. Aumentare la leadership dell Ente sul territorio 3. Vedere riconosciuta la competenza, creare un clima favorevole e leadership 4. Misurare la soddisfazione dei clienti 5. Rispondere alle emergenze sanitarie 6. Aumentare la visibilità e il riconoscimento delle competenze interne; Obiettivi operativi: 1. Aumentare le ECM di cui l utenza ha bisogno 1. Indicatore Corsi di formazione destinati ad esterni Del territorio e dell utenza Aumentare la soddisfazione dei clienti e la credibilità dell Ente N corsi di formazione N corsi di formazione periodo precedente 2. Indicatore Attività di docenza per esterni Del territorio e dell utenza Aumentare la soddisfazione dei clienti attraverso il soddisfacimento dei suoi fabbisogni, creare un clima favorevole e leadership N ore di docenza per esterni N ore di docenza per esterni periodo precedente 4: efficienza e sostenibilità economica Obiettivi strategici: 1. Creare le condizioni per assicurare nuove fonti economiche 2. Ridurre i costi di approvvigionamento 3. Attivare il controllo di gestione Obiettivi operativi: 5 / 8

Pagina 6 di 8 1. Preparare il tariffario 2. Valorizzare tutti i processi interni 1. Indicatore Rispetto programmazione Standard Efficienza e sostenibilità economica Valore economico dei materiali di consumo consumati Valore economico dei materiali di consumo Programmati Indicare lo standard di riferimento se definito 2. Indicatore Valorizzazione prove: vaccini Formula Standard Periodicità di rilevazione Modalità di valutazione dello stato di avanzamento Efficienza e sostenibilità economica Creare le condizioni per assicurare nuove fonti economiche Costi di produzione di ogni prova e predisposizione del tariffario Valorizzare tutte le prove Iniziare un processo di controllo dei costi di produzione N prove valorizzate Totale prove non definito Trimestrale X+1 8 Numero di prove valorizzate Fonte Fogli di calcolo, PG 06 006 Stato avanzamento rispetto all obiettivo Movimento indicatore Valore attuale indicatore 0,125 6 / 8

Pagina 7 di 8 Elenco prove che saranno valorizzate (in termini di diverse preparazioni vaccinali): Agalassia contagiosa Carbonchio sintomatico Colibacillosi SPP Enterotossiemie SPP Mastite stafilococcica Mastite streptococcica Pasteurellosi SPP Piodermite cane La valorizzazione della prova per l aborto da Salmonella abortusovis è stata sviluppata nel corso dell anno 2011. 3. Indicatore Mantenimento costi Efficienza e sostenibilità economica Costo medio ponderato anno in corso Costo medio ponderato anno precedente Vengono scelti dei prodotti caratteristici e di largo consumo 4. Indicatore Attività di docenza interna Efficienza e sostenibilità economica Ridurre i costi per la realizzazione del P.F.A. Utilizzo del personale dell ente in attività formative interne Incrementare la partecipazione in qualità di docenti del personale interno L utilizzo del personale interno nelle attività formative contribuisce a ridurre i costi di realizzazione delle attività formative 7 / 8

Pagina 8 di 8 Conclusioni Il presente Documento è stato discusso e redatto con la collaborazione del personale del Laboratorio in data 20 febbraio 2012. Tutto il personale del servizio ha condiviso tale piano ed è consapevole dell importanza del proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi posti. Auzzas Salvatore Barbato Antonella Di Napoli Lucio Farina Fabrizio Fiori Angelo Il Responsabile dell Unità Operativa (Giuseppe Shianchi) -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o 8 / 8