Dott. Geol. Gianluca Bianchi Fasani, Dottore di ricerca Via Mocenigo n 32, 00192 Roma e-mail: gianluca.bianchifasani@uniroma1.it Tel. 06/39744398 - Cell. 347/5226276 P.Iva 06 250 121 008 C.F. BNCGLC71L13L009P RELAZIONE GEOLOGICA: Caratterizzazione geologica e geologico-tecnica dei terreni presenti nel Comune di Bologna, distinti al Foglio Catastale Comunale n 30, part. 206, 208, 376, 289 e 292 nell ambito della progettazione di un impianto fotovoltaico. Committente: E.Eco S.r.l., Roma, Via della Madonna dei Monti n 50 (P.Iva 10735421009) Febbraio 2011 IL GEOLOGO INCARICATO: dott. Gianluca Bianchi Fasani, Dottore di Ricerca Ordine dei Geologi del Lazio n 1414 R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 1 di 9
INDICE 1. Premessa pag. 3 2. Inquadramento geografico e geomorfologico pag. 4 2.1 Assetto geomorfologico locale e inquadramento paesaggistico pag. 5 3. Sismicità dell area pag. 6 4. Caratterizzazione geotecnica delle formazioni pag. 8 4.1 Indicazioni sulle indagini geognostiche pag. 9 5. Conclusioni pag. 9 R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 2 di 9
1. PREMESSA Su incarico della società E.Eco S.r.l., con sede in Roma, Via della Madonna dei Monti n 50 (P.Iva 10735421009), è stato eseguito il seguente studio geologico finalizzato al riconoscimento delle principali caratteristiche stratigrafiche, idrogeologiche, geomorfologiche e litotecniche delle formazioni che costituiscono il substrato di un area ubicata in presso il comune di Bologna (BO). Nello specifico, nel sito di indagine ubicato presso Via della Salute, distinto nel Foglio Catastale Comunale n 30, part. 206, 208, 376, 289 e 292, si intende realizzare un impianto fotovoltaico. Nella presente relazione geologica da destinare a corredo della progettazione definitiva, vengono quindi riportate le caratteristiche geologico-tecniche dei terreni che costituiscono il substrato dell area, i dati relativi ad eventuali situazioni di rischio, potenziale o in atto, oltre ad informazioni relative alla pericolosità idraulica, geomorfologica e vincolistica. In accordo con i progettisti, la presente nota ed i dati in essa contenuti sono basati su un attento studio di fonti bibliografiche e sulle osservazioni di carattere geomorfologico e geologico. Inoltre per i vincoli e la valutazione del rischio si è fatto riferimento a quanto pubblicato in merito alla difesa del suolo e del sottosuolo da parte degli enti territorialmente competenti rappresentati in particolare dalla Regione Emilia Romagna. Viene in ultimo proposto un piano di indagini geognostiche, propedeutiche alla successiva fase esecutiva, da eseguire per la caratterizzazione geotecnica ed idrogeologica dei terreni presenti nel sottosuolo, in ottemperanza delle vigenti norme tecniche circa le indagini sui terreni e sulle rocce D.M. 14 gennaio 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 4 febbraio 2008 Suppl. Ordinario n. 30. R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 3 di 9
2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO L area di studio è ubicata nel settore orientale della città di Bologna ad una quota media di circa 50 m slm. Da un punto di vista geologico-stratigrafico nell area affiorano i termini alluvionali ascrivibili all unità di Modena. Si tratta di alternanze di ghiaie, sabbie, limi e argille sedimentate nell ultimo Olocene. Lo spessore locale è di circa 7 metri. L'aspetto morfologico generale è quello caratteristico di un ampia pianura alluvionale, colmata, in tempi recenti, da sedimenti continentali in facies fluviale e fluvio-lacustre. Fig. 1: Stralcio della cartografia geologica dell area di studio R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 4 di 9
2.1 - Assetto geomorfologico locale e inquadramento paesaggistico Dall analisi della cartografia tematica del PTCP della regione Emilia Romagna, l area in oggetto non è interessata da fenomeni di instabilità e/o frane in atto e non risulta inserita all interno di fasce con Pericolosità di inondazione. Riguardo i vincoli paesistici che interessano l area in oggetto è stata condotta un attenta analisi della cartografia tematica web-gis, messa a disposizione della Regione Emilia Romagna, riguardante il Piano Territoriale Paesistico Comunale e sono state consultate le relative Norme di Attuazione. Da tale analisi, e come è possibile osservare nella successiva figura, la porzione di terreno interessato dall installazione dei pannelli fotovoltaici non risulta interessata dalla vincolistica vigente. Da segnalare nel settore ovest del fondo la presenza di un canale definito come retico idrografico minore (art. 4.2 del PTPC). Fig. 2: Stralcio del Piano Paesistico Territoriale del comune di Bologna R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 5 di 9
3. SISMICITA DELL AREA In applicazione dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 la Regione Emilia ha approvato con Deliberazione n 1435/2003 del 21/07/2003 la Riclassificazione sismica del territorio regionale. Per quanto riguarda il territorio comunale di Bologna la nuova classificazione pone, ai fini della definizione dell azione sismica di progetto, il territorio comunale all interno della zona 3. Con riferimento al D.M. 14 gennaio 2008 nuove norme tecniche per le costruzioni si forniscono di seguito le indicazioni, per diversi tempi di ritorno e per differenti stati limite, relative ai valori di ag, Fo, TC*, nonché agli spettri di risposta elastici stimati tramite apposito software (Spettri NTC ver. 1.0.2) e che, quindi, sono tarati sul terremoto di progetto calcolato sulla base delle coordinate geografiche del sito. Tab. 1: valori dei parametri ag, Fo, TC* per i periodi di ritorno TR di riferimento Fig. 3: Spettro di risposta elastici per i periodi di ritorno Tr di riferimento Il D.M. 14 gennaio 2008, inoltre, stabilisce che i primi 30 m di terreno al di sotto del piano di posa delle fondazioni vengano classificati in base alla velocità di propagazione delle onde di taglio Vs. Nota la stratigrafia dell area, è possibile pervenire a tale classificazione in base alla categoria di suolo che si può desumere dalla seguente tabella: R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 6 di 9
Suolo di fondazione VS 30 Nspt - Cu A > 800 m/sec Formazioni litoidi o suoli rigidi B Sabbie o ghiaie addensate, argille molto consistenti > 360 m/sec < 800 m/sec Nspt > 50 Cu > 250 kpa C Sabbie e ghiaie mediamente addensate, argille mediamente consistenti > 180 m/sec < 360 m/sec 15 < Nspt < 50 70 < Cu < 250 kpa D Terreni granulari sciolti, terreni coesivi da poco a mediamente consistenti E Strati superficiali alluvionali (5-20 m) su substrato rigido S1 Terreni costituiti o che includono uno strato di argilla > 10 m, PI > 40 S2 Terreni soggetti a liquefazione, argille sensibili, terreni non classificati in precedenza Tab. 2: classificazione sismica dei terreni di fondazione < 180 m/sec Nspt < 15 Cu < 70 kpa < 360 m/sec < 100 m/sec Cu < 20 kpa Le osservazioni stratigrafiche relative alle litologie presenti nell area in esame permettono di definire, così come fissate dall Ordinanza 3274 (relativa all azione sismica e nello specifico alle categorie dei suoli di fondazione), la categoria di profilo stratigrafico. Ne deriva, ai fini della definizione dell azione sismica di progetto ed in via preliminare, che i terreni in esame ricadono all interno della categoria C. Ovvero presenza di suoli assimilabili a sabbie mediamente addensate, caratterizzati da valori V S30 comprese tra 180 e 360 m/s. Sempre con riferimento al D.M. 14 gennaio 2008, per quanto riguarda le condizioni topografiche sulle quali basare le analisi di risposta sismica locale si può fare riferimento alla seguente tabella: Categoria Caratteristiche della superficie topografica T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 T2 Pendii con inclinazione media i > 15 T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15 30 T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30 Tab. 3: Categorie topografiche In considerazione delle caratteristiche morfologiche locali, l area in esame ricade nella categoria T1. R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 7 di 9
4. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DELLE FORMAZIONI La caratterizzazione geotecnica dei terreni affioranti sull area in oggetto è stata eseguita utilizzando dati desunti dall analisi della letteratura geotecnica disponibile, considerando terreni con caratteristiche geolitologiche simili. Le principali caratteristiche fisico-meccaniche desunte dalla bibliografia geotecnica per i litotipi più superficiali costituiti dai depositi alluvionali superficiali presenti nell area sono le seguenti: n = 1.60-1.80 g/cm 3 ; Dr = 30-35 %; c = 0.00 0.05 Kg/cm 2 ; (*) = 27 30 ; 4.1 Indicazioni sulle indagini geognostiche In linea generale i terreni descritti si possono considerare idonei alla posa in opera di strutture di fondazione sia dirette (plinti, travi rovesce, platee) che indirette (pali e micropali) opportunamente progettate e dimensionate. Nel dettaglio le strutture saranno fissate al suolo mediante ancoraggio con viti infisse per una lunghezza dell ordine del metro. Per una corretta progettazione e relativo dimensionamento di tali viti di ancoraggio si propone di eseguire, durante la fase progettuale esecutiva, la realizzazione di indagini geognostiche, finalizzate a determinare le locali condizioni idrauliche e le proprietà geotecniche (profondità della falda ed individuazione di eventuali strati maggiormente soggetti a cedimento/rigonfiamento). Si propone di seguito un piano preliminare di indagini geognostiche: - terebrazione di n 6 sondaggi geognostico-stratigrafici da eseguire a carotaggio continuo fino alla profondità di 5-10 metri dal relativo piano di campagna; le perforazioni saranno successivamente allestite a piezometro per il rilievo ed il monitoraggio della falda presente; - prove geotecniche in foro (SPT per i litotipi granulari) e/o prove geotecniche in sito (prove penetrometriche statiche e/o dinamiche di tipo medio leggero) ed eventualmente saggi diretti eseguiti con benna meccanica. Tipo, numero e ubicazione delle indagini sopra indicate sarà deciso in accordo con i progettisti nella successiva fase di progettazione esecutiva dell impianto, nella quale saranno meglio specificati gli ingombri delle opere da realizzare sull area. Saranno inoltre tenuti in debita considerazione i pareri e le richieste di specifiche indagini, studi e relazioni, da parte degli uffici tecnici degli enti competenti sul territorio. R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 8 di 9
5. CONCLUSIONI Scopo della presente relazione geologica è stata la definizione, in fase progettuale definitiva, delle caratteristiche geologiche di un area ubicata nel comune di Bologna, interessato dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico con annessi manufatti di pertinenza. Da un punto di vista geomorfologico la superficie del settore sul quale è prevista la realizzazione del campo fotovoltaico si trova ad una quota topografica di circa 50 metri s.l.m.. I terreni in affioramento sulla superficie dell area appartengono alla sequenza alluvionale (ghiaie e sabbie) che ha interessato l area nell ultimo Olocene. L analisi dell assetto litostratigrafico rilevato consente comunque di ritenere che nel sottosuolo del sito in oggetto è probabile la presenza di acqua ad una profondità di circa 5 metri a partire dal piano campagna. Nel sito di studio non sussistono indizi della presenza di importanti instabilità di carattere morfologico ne tantomeno durante la realizzazione delle opere in progetto sono previste rilevanti modifiche morfologiche capaci di inficiare la stabilità generale dell area. Pertanto i terreni oggetto della presente nota possono essere ritenuti idonei per la messa in opera di un impianto fotovoltaico. Inoltre e sempre nella fase di progettazione esecutiva ed in relazione alla tipologia dell opera (ca mpo fotovoltaico e pertinenze), si consiglia di realizzare opportune indagini geognostiche atte a determinare in maniera puntuale i principali parametri fisici, di resistenza e di compressibilità dei terreni. Dall analisi della cartografia tematica esaminata l area non è interessate da fenomeni di instabilità e non risulta inserita all interno di fasce con Pericolosità di inondazione. Il settore analizzato non è sottoposto a vincoli paesistici così come rilevato dal Piano Territoriale Paesistico Comunale di Bologna. Si consiglia inoltre, nel corso delle indagini, una costante assistenza tecnica da parte di un Geologo abilitato, al fine di dirigere al meglio i lavori ed in particolare per programmare la profondità di prelievo dei campioni, l esecuzione delle prove in sito e l installazione dei piezometri, in funzione delle caratteristiche stratigrafiche e geotecniche dei terreni attraversati ed in osservanza delle disposizioni legislative vigenti in materia di indagini geognostiche e geotecniche. Roma, Febbraio 2011 Dott. Geol. Gianluca Bianchi Fasani R5_11 RG Rev Def Bologna (BO) Pagina 9 di 9