Ambito Sociale Territoriale n 3 Ente capofila Comunità Montana Catria e Nerone - Cagli Comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Piobbico DELIBERAZIONE COMITATO DEI SINDACI N 26 13.10.2003 Oggetto COSTITUZIONE EQUIPE INTEGRATA ADOZIONE E AFFIDAMENTO MINORI APPROVAZIONE SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA CON L AZ. USL N. 2 DI URBINO Presenti: Gino Traversini Domenico Papi Bruno Capanna Orazio Ioni - Presidente - Vice Presidente - Componente - Componente Assiste con funzioni di segretario verbalizzante il Dr. Stefano Corla, Coordinatore l Ambito Territoriale n.3 Il Presidente, verificato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a iberare sull oggetto sopraindicato IL COMITATO DEI SINDACI VISTO il documento istruttorio allegato, nel quale si propone di costituire una Equipe integrata a livello di Ambito per Adozione e affidamento familiare designando a tale scopo il personale di spettanza degli enti locali; RITENUTO opportuno iberare in merito, per i motivi esposti in tale documento che vengono condivisi; SENTITO al riguardo l Ufficio di Piano CON VOTI unanimi resi in forma palese DELIBERA 1. DI REVOCARE la precedente ibera Comitato dei Sindaci n. 17 21.5.2003 2. DI COSTITUIRE un unica Equipe integrata d Ambito adozione, affidamento familiare ; 3. DI INDIVIDUARE, quale rappresentante l Ambito Sociale n. 3 per lo svolgimento nella équipe le funzioni assegnate dalla vigente normativa regionale alla competenza degli enti locali territorio, l Assistente Sociale Antonina Iannolo, addetta allo Staff Coordinatore d Ambito e all Ufficio di Promozione Sociale; 4. DI PRENDERE ATTO che la Az. USL n. 2 di Urbino ha individuato quale psicologo la Dr.ssa Nadia Magi Distretto Sanitario di Cagli; 5. DI APPROVARE l allegato schema di accordo di programma da sottoscrivere con l Az. USL n.2 di Urbino a livello di Ambito territoriale; 6. DI COMUNICARE la costituzione l équipe ed i nominativi dei suoi componenti alla Regione Marche Assessorato ai Servizi Sociali - al Tribunale dei Minorenni di Ancona e al Giudice Tutelare di Urbino; 7. DI TRASMETTERE copia presente atto ai Comuni membri ed alla Comunità Montana Catria e Nerone, quale ente capofila, per gli adempimenti di competenza. Il Presidente F.to Dr. Gino Traversini Il Segretario verbalizzante F.to Dr. Stefano Corla La presente iberazione è stata esposta all Albo Pretorio la Comunità Montana Catria e Nerone per 15 giorni consecutivi dal 20.10.2003 al 4.11.2003 La presente iberazione è copia conforme all originale per uso amministrativo e d ufficio Dr. Stefano Corla
Oggetto COSTITUZIONE DELLA EQUIPE INTEGRATA D AMBITO ADOZIONE E AFFIDAMENTO FAMILIARE DOCUMENTO ISTRUTTORIO RIFERIMENTI NORMATIVI - Legge 4.5.1983 n. 184 e successive modifiche (L. 28.3.2001 n. 149) - Legge 31.12.1998 n. 476 Ratifica la Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale Aja 29.5.1993. Modifiche alla L. 4.5.1983 n. 184 in tema di adozioni di minori stranieri - DPR 1.12.1999 n. 492 Regolamento recante norme per la costituzione, l organizzazione e il funzionamento la commissione per le adozioni internazionali a norma l art. 7, commi 1 e 2, la L. 31.12.1998 n. 476 - Piano Nazionale degli interventi e dei Servizi sociali 2001-2003 (a norma l'art.18, comma 2 la Legge 328/2000 - Legge 28.3.2001 n. 149 Modifiche alla L. 4.5.1983 n. 184 recante disciplina l adozione e l affidamento dei minori nonché al titolo VIII libro primo codice civile - Legge 8.11.2002 n.238 "Legge Quadro per la realizzazione sistema integrato di interventi e Servizi Sociali"; - LR L.R. 5 novembre 1988, n. 43 Norme per il riordino le funzioni di assistenza sociale di competenza dei comuni, per l'organizzazione servizio sociale e per la gestione dei relativi interventi nella regione e successive modifiche - LR 14.3.1994 n. 8 Rifinanziamento l art. 50 la LR 43/88 - DGR n. 202 3.6.1998 - DGR n. 2712 3.11.1999 Atto di indirizzo e coordinamento dei rapporti tra le Aziende USL e la Magistratura Minorile in materia di adozione anche internazionale. Approvazione schema di protocollo operativo - DGR n. 1896 29.10.2002 Linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati d intervento in materia di adozione internazionale - DGR n. 869 17.6.2003 Indirizzi in materia di interventi socio-sanitari territoriali relativi all affidamento familiare di cui alla L. 4.5.1983 n. 184 e successive modifiche ; - Delibera Comitato dei Sindaci n. 1 18.7.2002 Approvazione regolamento di funzionamento Comitato dei Sindaci MOTIVAZIONI A seguito l adozione da parte la Giunta Regionale la ibera n. 1896/02 il Comitato dei Sindaci, con atto n. 17 21.5.2003, approvava lo schema di accordo di programma con l Az. USL n. 2 di Urbino per l attivazione la Equipe adozione internazionale. Accordo successivamente sottoscritto dai rappresentanti la Az. USL e l Ambito Sociale n. 3 in data 30.6.2003. Tale équipe, tuttavia, non aveva finora iniziato il suo pieno funzionamento per la mancanza la figura di assistente sociale da destinarvi da parte l Ambito, in rappresentanza degli enti locali territorio. La Giunta Regionale, con ibera n. 869 17.6.2003, ha approvato gli indirizzi in materia di interventi socio-sanitari teritoriali relativi all affidamento familiare. Con tale atto si prevede di costituire équipe integrate d Ambito da raccordare con quelle per l adozione. In ossequio alle indicazioni regionali si ritiene di dover costituire un unica équipe territoriale adozione e affidamento familiare al fine di perseguire una migliore operatività integrando le professionalità sociali messe a disposizione dagli enti locali, attraverso l Ambito Sociale, a quelle sanitarie la Az. USL n. 2. Nel momento in cui la Regione definirà le linee guida anche per i minori fuori la famiglia si provvederà ad integrare le competenze la équipe territoriale integrata, adeguando a tale scopo il presente accordo di programma.
In data odierna il Comitato dei Sindaci ha individuato il molo organizzativo lo Staff Coordinatore e l Ufficio di Promozione Sociale, quale fa parte l Assistente Sociale Antonina Iannolo. L Az. USL n. 2 di Urbino ha comunicato in data 9.10.2003 il nominativo la Dr.ssa Nadia Magi, Psicologa Distretto Sanitario di Urbino, da inserire nella équipe. Pertanto disponendo l Ambito di un operatore sociale professionalmente adeguato ai compiti assegnati agli enti locali, è concretamente possibile attivare l équipe. Di conseguenza è necessario adeguare l accordo di programma già sottoscritto con l Az. USL per l équipe adozione, includendo anche le funzioni relative all affidamento familiare. In virtù la esperienza sin qui maturata dagli operatori la Az. USL si rende altresì necessario concordare modalità e tempi passaggio le competenze sociali al personale l Ambito Sociale, prevedendo un opportuno periodo di affiancamento. PROPOSTA Per le motivazioni sopra riportate si ritiene necessario: 1. DI REVOCARE la precedente ibera C.D.S. n. 17 21.5.2003; 2. DI COSTITUIRE un unica Equipe adozione, affidamento familiare 3. INDIVIDUARE, quale rappresentante l Ambito Sociale n. 3 per lo svolgimento nella équipe le funzioni assegnate dalla vigente normativa regionale alla competenza degli enti locali territorio l Assistente Sociale Antonina Iannolo, addetta allo Staff Coordinatore d Ambito e all Ufficio di Promozione Sociale, 4. DI APPROVARE l allegato schema di accordo di programma da sottoscrivere con l Az. USL n.2 di Urbino a livello di Ambito territoriale; 5. DI COMUNICARE la costituzione l équipe ed i nominativi dei suoi componenti, alla Regione Marche Assessorato ai Servizi Sociali ed al Tribunale dei Minorenni di Ancona. Il Coordinatore d Ambito Dr. Stefano Corla
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL EQUIPE INTEGRATA D AMBITO ADOZIONE, AFFIDAMENTO E MINORI FUORI DALLA FAMIGLIA Riferimenti normativi: TRA La Comunità Montana Catria e Nerone Zona D1 in qualità di Ente capofila l Ambito Territoriale Sociale n. 3 E L Azienda USL n.2 Urbino Legge 4 maggio 1983 n.184 Disciplina l adozione e l affidamento dei minori ; Legge 31.12.1998 n.476 Ratifica la convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale fatta dall Aja il 29.05.1993; Modifiche alla Legge 4 maggio 1983 n.184 in tema di adozioni di minori stranieri ; D.P.R. 01.12.1999 n.492 Regolamento recante norme per la costituzione, l organizzazione ed il funzionamento la commissione per le adozioni internazionali a norma l art.7, commi 1 e 2, la legge 31.12.1998 n.476 ; Legge 08.11.2000 n.328 Legge quadro per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali ; Legge 28.03.2001 n.149 Modifiche alla Legge 4 maggio n.184 recante Disciplina l adozione e l affidamento dei minori nonché il titolo VIII libro primo Codice Civile; D.P.C.M. 14.02.2001; Piano regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali 2000-2002 ; Delibera di Giunta Regionale n.1896 29.10.2002 Linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati d intervento in materia di adozione internazionale ; Delibera di Giunta Regionale n.2712 03.11.1999 Atto di indirizzo e coordinamento dei rapporti tra le Aziende USL e la Magistratura Minorile in materia di adozione anche internazionale. Approvazione schema di protocollo operativo ; Delibera di Giunta Regionale n.869 17.06.2003 Indirizzi in materia di interventi socio sanitari territoriali relativi all affidamento di cui alla Legge 4 maggio 1983, n.184, e successive modifiche. Il giorno.. mese di..l anno 2003, presso la sede la Comunità Montana Catria e Nerone, le parti sottoscrivono il presente accordo di programma per la costituzione ed il funzionamento l équipe integrata adozione, affidamento e minori fuori dalla famiglia, secondo il seguente articolato: Art. 1 Finalità Il presente accordo ha lo scopo di definire la costituzione l équipe locale integrata adozione, affidamento e minori fuori dalla famiglia come richiesto dalle ibere di Giunta Regionale n.1896 29.10.2002 e n.869 17.06.2003, e di sottoscrivere modalità organizzative e di verifica periodica l attività l équipe stessa, disciplinando i rapporti tra Ambito Territoriale ed Azienda USL, per assicurare l unitarietà di intervento in tale materia. L équipe locale integrata adozione, affidamento e minori fuori dalla famiglia avrà il compito di sviluppare le politiche per l infanzia e l adolescenza in merito alle questioni: adozione internazionale, adozione nazionale, affidamento familiare e accoglienza residenziale minori in raccordo con le leggi di settore quali la L.476/99, la legge 184/83 e successive modificazioni, la L.285/97, la L.R.46/95 e troveranno collocazione adeguata all interno Piano di Zona l Ambito Territoriale. Art. 2 Compiti l ASL e degli Enti Locali l Ambito Sociale L Azienda sanitaria locale assicura la figura lo psicologo e, qualora si renda necessario, di altre professionalità con competenza esclusiva o prevalente in materia di età evolutiva, sostenendone i relativi oneri e garantendo il sostegno alle competenze genitoriali, nonché la terapia e la psicoterapia l infanzia, l adolescenza e la coppia.
Gli enti locali afferenti nell Ambito Sociale svolgono in forma associata la funzione socio assistenziale. Art. 3 Composizione l équipe L équipe deve essere composta almeno da uno psicologo e da un Assistente Sociale. Tali professionalità possono essere integrate, in base a specifiche necessità, con supporti specialistici ed operativi territoriali pubblico e privato, sociale e sanitario. Art. 4 Funzioni L équipe per quanto attiene agli adempimenti connessi alle ADOZIONI INTERNAZIONALI si occupa di: Informare Sull adozione internazionale, sulle procedure, sugli Enti autorizzati, anche in collaborazione con gli stessi; Collabora alla raccolta ed elaborazione dei dati con il Servizio Servizi Sociali Regionale e con il Centro Regionale di documentazione e analisi per l infanzia, l adolescenza e i giovani, anche al fine di attivare una Banca dati informatizzata sui minori fuori famiglia; Comunica le attività e le iniziative relative all adozione internazionale agli uffici regionali competenti e agli organismi territoriali interessati alla materia; Informa e prepara le coppie che aspirano all adozione anche in collaborazione con gli Enti autorizzati affinché i percorsi formativi risultino coerenti e armonici; Redigere la relazione al fine la valutazione di idoneità Acquisisce gli elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi, sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li determinano, sulla loro attitudine a farsi carico di un adozione internazionale, sulla loro capacità di rispondere in modo adeguato alle esigenze di più minori o di uno solo, sulle eventuali caratteristiche particolari dei minori che essi sarebbero in grado di accogliere, nonché acquisizione di ogni altro elemento utile per la valutazione da parte Tribunale per i Minorenni la loro idoneità all adozione; Fa conoscere alla coppia, con le modalità che si riterranno più opportune e nel rispetto la persona, quanto emerso nella valutazione; Trasmette al Tribunale per i Minorenni, in esito all attività svolta, una relazione completa di tutti gli elementi, secondo quanto determinato nel protocollo d intesa D.G.R. n.2712 3.11.1999, entro i quattro mesi successivi alla trasmissione la dichiarazione di disponibilità la coppia; Aggiorna il Tribunale per i Minorenni ogni sei mesi la situazione la coppia con tutte le informazioni e notizie connesse al percorso adottivo fino al momento in cui la coppia dà mandato all Ente autorizzato o ottiene un affidamento preadottivo; Sostenere il nucleo adottivo Su richiesta degli adottanti e in collaborazione con l Ente autorizzato, ai fini di una corretta integrazione sociale e familiare, svolge attività di sostegno nucleo adottivo e promuove l attivazione di servizi di accompagnamento al nucleo familiare per almeno un anno dopo l arrivo minore in Italia; Riferisce, in ogni caso, al Tribunale per i Minorenni sull andamento l inserimento, segnalando le eventuali difficoltà e gli opportuni interventi (art.34, c.2); Compila su formale richiesta Tribunale per i Minorenni, le relazioni per il paese di origine minore adottato nei casi previsti dalla legge. L équipe per quanto attiene agli adempimenti connessi all AFFIDAMENTO FAMILIARE si occupa di: Promozione l approvazione e verifica sull applicazione regolamento comunale l affidamento familiare; Sensibilizzazione e informazione nei confronti l opinione pubblica sul servizio di affido, da realizzarsi in ambito sociale territoriale o sovra-ambito; Reperimento e selezione le famiglie disponibili all affidamento familiare; Conduzione dei lavori di gruppo e un percorso di preparazione le famiglie disponibili all affido anche avvalendosi le associazioni di famiglie affidatarie che operano nel campo la tutela dei minori e le famiglie; Abbinamento famiglia affidataria/minore, in collaborazione con il servizio socio assistenziale l ente locale competente; Individuazione le équipe territoriali, possibilmente non coincidenti, di sostegno alla famiglia di origine e alla famiglia affidataria con il minore affidato, con la specificazione le collegate modalità operative integrate; Sostegno nucleo affidatario attraverso incontri di gruppo; Collaborazione con la banca dati regionale, in relazione alla immissione ed alla elaborazione periodica dei dati riferiti agli affidamenti;
Verifica e valutazione l attività svolta. Art. 5 Programmazione le attività L èquipe definisce annualmente il programma le attività, assicurando il trattamento di tutti i casi. Con la programmazione viene definita la scala le priorità da assegnare alle diverse attività previste, sulla base la disponibilità di risorse umane ed economiche, nonché le caratteristiche e la complessità le problematiche territoriali. Art. 6 Sede La sede l équipe è indicata presso la sede l Ambito Sociale n. 3 di Cagli e le funzioni relative alla parte informativa e promozionale potranno essere svolte anche presso l Ufficio di Promozione Sociale. Art. 7 Intese con altri soggetti I soggetti firmatari si impegneranno a sottoscrivere, su richiesta la Regione il protocollo d intesa locale tra i soggetti coinvolti nel processo di adozione internazionale e di affido familiare, per la definizione dei ruoli, competenze e relazioni rispetto a tale materia, in modo da garantire livelli adeguati ed omogenei di intervento, secondo lo schema Allegato A alla iberazione di Giunta Regionale n.1896 29.10.2002 e secondo lo schema Allegato A alla iberazione di Giunta Regionale n.869 17.06.2003. Art. 8 Valutazione le attività Rispetto alle modalità di verifica le attività l équipe, sarà costituito un gruppo di monitoraggio composto, oltre che dagli stessi operatori che fanno parte l équipe, dal Direttore Distretto Sanitario e dal Coordinatore d Ambito Sociale i quali si riuniranno ogni sei mesi per valutare l andamento degli interventi e le criticità riscontrate e relazioneranno su quanto emerso al Comitato dei Sindaci l Ambito Territoriale ed alla Direzione Generale l Azienda Sanitaria Locale Art. 9 Validità l accordo Il presente accordo di programma è valido con decorrenza dal giorno la stipula per anni 3 (tre) salvo necessità di modifiche condivise dalle parti e sarà trasmesso per conoscenza al Servizio Servizi Sociali la regione Marche. Il Commissario Straordinario Il Presidente l Az. USL n.2 l Ambito Sociale n.3 Dr. Ciro Mingione Dr. Gino Traversini