1. PREMESSA PROGETTO GESTIONE ORDINARIA EDIFICI SCOLASTICI II. www.provincia.torino.it



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1. PREMESSA Negli edifici di proprietà e/o di competenza gestionale provinciale sedi di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, licei artistici, istituti d'arte, ecc, così come in generale in tutta l edilizia, è rilevante la presenza di superfici vetrate, sia esterne, indispensabili per assicurare i livelli di illuminamento stabiliti dalla norma in relazione all utilizzo dei locali, sia interne, inserite nelle separazioni degli ambienti. La loro ubicazione, dimensione e forme è definita, per ciascun edificio, in fase di progettazione in funzione delle destinazioni d uso, dell edificio e dei singoli locali, e delle esigenze funzionali ed anche in relazione alle scelte architettoniche e strutturali. La norma principale di riferimento relativa al vetro, come materiale utilizzato in edilizia, è la UNI 6534 Vetrazioni in opere edilizie - Progettazione, materiali e posa in opera, mentre norme specifiche ne regolano l impiego in funzione delle diverse necessità: per fini energetici, acustici, di sicurezza meccanica e di resistenza al fuoco. La norma di riferimento per la scelta e l uso del vetro ai fini della sicurezza è la UNI 7697 Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie, la cui osservanza è resa obbligatoria dal D.Lgs. n. 115 del 17/03/1995 (attuazione della direttiva 92/59/CEE relativa alla sicurezza generale dei prodotti) e dal successivo D.Lgs. n. 172 del 21/05/2004 (attuazione della direttiva n. 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti). Il D.Lgs. n. 172/2004 (che ha abrogato il precedente D.Lgs. n. 115/1995) all art. 4 dispone infatti che, in mancanza di specifiche disposizioni comunitarie che disciplinano gli aspetti di sicurezza, un prodotto si presume sicuro quando e' conforme alla legislazione vigente nello Stato membro in cui il prodotto stesso e' commercializzato, con riferimento ai requisiti cui deve rispondere sul piano sanitario e della sicurezza. Ai sensi di tale norma si presume che un prodotto sia sicuro, per quanto concerne i rischi e le categorie di rischi disciplinati dalla normativa nazionale, quando e' conforme alle norme nazionali non cogenti che recepiscono le norme europee, i cui riferimenti sono stati pubblicati dalla Commissione europea nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee a norma dell'articolo 4 della direttiva n. 2001/95/CE. Lo stesso Decreto Legislativo stabilisce altresì che, in assenza delle suddette norme, la sicurezza del prodotto e' valutata in base alle norme nazionali non cogenti che recepiscono norme europee, alle norme in vigore nello Stato membro in cui il prodotto e' commercializzato, alle raccomandazioni della Commissione europea relative ad orientamenti sulla valutazione della sicurezza dei prodotti, ai codici di buona condotta in materia di sicurezza vigenti nel MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 2 di 9

settore interessato, agli ultimi ritrovati della tecnica, al livello di sicurezza che i consumatori possono ragionevolmente attendersi. Per effetto dei richiamati disposti normativi e del D.Lgs. n. 206 del 06/09/2005, Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229, la norma UNI 7697, nell edizione 2007 di revisione generale della precedente edizione 2002, è valida e di obbligatoria applicazione sul territorio italiano. Tale norma stabilisce i criteri per la scelta dei vetri da impiegarsi, sia in esterni che in interni, in modo che, nella particolare destinazione di impiego prevista, sia assicurata la rispondenza fra prestazioni dei vetri e requisiti minimi di sicurezza dell utenza. Per tale fine: fissa un criterio per classificare le differenti tipologie di vetrazioni, suddividendole in funzione della collocazione (esterne, interne, verticali, orizzontali, accessibili, non accessibili, protette, non protette); indica le azioni e le sollecitazioni da considerare quali possibili cause di rottura; classifica, ai fini della sicurezza, i rischi che possono essere associabili alla rottura o al collasso della lastra, tra i quali in particolare i danni a persone causati da ferite (punto 7.1 della norma) e la caduta nel vuoto da una altezza uguale o superiore ad 1 m. determinata dalla rottura del vetro (punto 7.2). La norma, inoltre, specifica: che sono da considerare protette le superfici vetrate quando. si sono adottati accorgimenti che eliminano in modo certo il rischio connesso alla eventuale rottura delle lastre ; le applicazioni che, nell uso previsto, non presentano rischi e per le quali, di conseguenza, non occorre impiegare vetri di sicurezza : le applicazioni di lastre vetrate, porte, finestre, portefinestre, purchè interamente intelaiate in serramenti di ogni tipo e di qualsiasi materiale, a condizione che, quando vengono normalmente aperti, non sporgano all esterno dell edificio e purchè il lato inferiore sia ad oltre 100 cm di altezza dal piano di calpestio. In tali casi si considera che alla rottura della lastra si associ solo il danno della sostituzione del vetro. Il D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008, Testo unico sulla sicurezza, che ha sostituito il precedente D.Lgs. n. 626/1994, disciplina il campo della salute e della sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro e definisce, all Allegato IV, i requisiti dei luoghi di lavoro. Tale Decreto Legislativo stabilisce, tra l altro, i requisiti dei materiali e le misure da adottare, da parte del datore di lavoro, finalizzate a salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, prendendo in considerazione anche i rischi connessi con la presenza di superfici vetrate. MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 3 di 9

Per le istituzioni scolastiche ed educative, che la norma considera luoghi di lavoro, le responsabilità e gli adempimenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, ai quali gli alunni sono equiparati, fanno quindi capo al datore di lavoro individuato dal D.M. 21/06/1996 n. 292 nel Dirigente Scolastico. La normativa vigente, in particolare l art. 3 della L. 11/01/1996 n. 23 (in attuazione dell'articolo 14 -comma 1-lettera i) - della legge 8 giugno 1990 n. 142), specifica che le attività relative agli interventi strutturali e di manutenzione necessarie per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici adibiti ad Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado ed educative, sono a carico dell Ente Locale tenuto alla loro fornitura e manutenzione. In tal caso gli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 (in precedenza dal D.lgs. n. 626/1994) si intendono assolti da parte del Dirigente Scolastico con la richiesta del loro adempimento all Ente Locale rispettivamente competente. Dal quadro normativo anzidetto consegue sostanzialmente che: negli edifici scolastici tutti i vetri, indipendentemente dalla loro posizione rispetto al piano di calpestio e dall uso, devono essere del tipo di sicurezza, stratificati o temprati, con classe di appartenenza opportuna in funzione dell applicazione; ai fini della individuazione del tipo e della classe minima di resistenza della lastra di sicurezza da utilizzare in situazioni di potenziale pericolo deve farsi riferimento alla norma UNI 7697/2007; l impiego dei tipi di lastra prescritti dalla norma UNI 7697 è vincolante, a meno che il rischio di danno connesso alla particolare applicazione sia stato eliminato con provvedimenti o protezioni adeguate; si possono adottare criteri diversi da quelli indicati nella norma UNI 7697, come previsto dalla stessa, purchè non conducano a condizioni di sicurezza meno favorevoli; negli edifici scolastici di proprietà e/o di competenza gestionale provinciale è in capo all Ente stesso l onere di provvedere, ove necessario, alla sostituzione delle superfici vetrate con altre di sicurezza adeguate in funzione delle specifiche applicazioni. 2. FINALITA DEL PROGETTO Nel corso dei sopralluoghi eseguiti dalle A.S.L. negli edifici sedi di scuole di proprietà e/o di competenza della Provincia di Torino, gli Ispettori hanno richiesto ai Dirigenti Scolastici la produzione delle certificazioni attestanti che le superfici vetrate presenti (porte, finestre, ecc ) sono del tipo di sicurezza a norma UNI 7697, facendo rilevare che, in difetto, occorre provvedere alla loro sostituzione. Tutti i Dirigenti Scolastici hanno quindi inoltrato alla Provincia di Torino, quale Ente Locale tenuto alla manutenzione degli edifici, la richiesta delle certificazioni dei vetri presenti negli MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 4 di 9

edifici di competenza, per assolvere in tal modo ai disposti normativi in relazione alle loro responsabilità di Datori di Lavoro. Stante la impossibilità da parte dell Ente di produrre, nella maggioranza dei casi, le certificazioni richieste, essendo la maggior parte degli edifici costruiti in epoca antecedente alla norma prescrittiva dei vetri di sicurezza certificati, il progetto oggetto della presente relazione è finalizzato alla esecuzione di un primo intervento di adeguamento normativo in materia di sicurezza delle superfici vetrate. 3. CONSIDERAZIONI PRELIMINARI La situazione degli infissi e dei serramenti vetrati, interni ed esterni, presenti negli edifici scolastici di cui trattasi è alquanto complessa, a causa delle diverse tipologie costruttive adottate e dei materiali impiegati, dipendenti dai diversi periodi di costruzione degli stessi e dalle scelte progettuali effettuate. Tale situazione è condizionante nella scelta delle soluzioni da adottare per la messa in sicurezza delle superfici vetrate esistenti, poiché alcune tipologie di infissi/serramenti potrebbero non consentire la posa in opera, in conformità alla norma UNI 6534, dei vetri di sicurezza stratificati, a causa dei maggiori spessori e pesi degli stessi rispetto a quelli attuali ed inoltre le operazioni di rimozione dei sistemi di fissaggio (mastice, ferma vetri) ed il successivo necessario adattamento del telaio potrebbero determinare, nei più vetusti infissi/serramenti in legno esistenti in molti edifici, l indebolimento complessivo delle strutture che li costituiscono che risulterebbero quindi nell insieme pericolose seppure dotate di vetri di sicurezza. Per ovviare alle problematiche di cui sopra potrebbero in alcuni casi essere utilizzati, in sostituzione di quelli esistenti, vetri temprati termicamente aventi uguali spessori, considerati, in talune situazioni, vetri antiferita secondo la norma UNI EN 12600; tale soluzione comporta però lo svantaggio che in caso di rottura il vetro si sbriciola in moltissimi frammenti lasciando il buco nel punto dell impatto e la sua sostituzione non può essere sempre tempestiva per la maggiore difficoltà di reperimento sul mercato rispetto ai vetri di sicurezza stratificati di più diffuso impiego. E stata altresì considerata la possibilità, ammessa dalle normative sopra richiamate, di applicare sui vetri esistenti apposite pellicole plastiche che consentono di metterli in sicurezza senza procedere alla loro sostituzione. La applicazione di tale pellicola, che deve essere certificata ai sensi EN 12600 in relazione allo specifico spessore del vetro da proteggere MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 5 di 9

(minimo 2 mm.) e dotata di marcatura all origine che ne consenta la riconoscibilità rispetto ad altri materiali non conformi, deve però essere eseguita correttamente da personale specializzato al fine di non ridurne le prestazioni che potrebbero annullarne le caratteristiche anti infortunio. La corretta installazione, da prevedersi sul lato del vetro (o su entrambi) esposto ad un possibile urto per impatto di una persona, comporta la stesura della pellicola sull intera specchiatura, in quanto diversamente potrebbe verificarsi la rottura del vetro lungo il perimetro di fissaggio al telaio del serramento con conseguente possibile caduta della parte centrale di lastra, mantenuta integra dalla pellicola e conseguente pericolo di ferimento, in particolare laddove si tratti di vetrature collocate in posizione elevata rispetto al suolo in luoghi di passaggio. Il costo dei materiali, unitamente alla manodopera necessaria per le operazioni di rimozione dei sistemi di fissaggio del vetro al telaio, la sua necessaria pulizia preventiva alla posa della pellicola eseguita da personale specializzato ed il nuovo idoneo fissaggio della lastra, della quale durante le operazioni non si può escludere la rottura, nonché la provvisorietà della soluzione legata alla durata garantita per la pellicola, fanno ritenere più opportuno e conveniente, sia sotto l aspetto tecnico che sotto l aspetto economico a medio-lungo termine, porre subito in atto, dove possibile, la soluzione definitiva di sostituzione dei vetri esistenti con altri di sicurezza, provvedendo all occorrenza anche alla eventuale sostituzione dell intero infisso/serramento, qualora vetusto o non adatto né adattabile alla nuova applicazione, al fine di garantirne la solidità ed il corretto funzionamento tenendo nel contempo presenti, nel caso di serramenti comunicanti con l esterno, sia le disposizioni di legge in materia di risparmio energetico che la necessità di impedire l accesso di estranei e gli atti di vandalismo, per contrastare i quali necessitano vetri aventi caratteristiche antieffrazione. 4. MODALITA D INTERVENTO Nell Elenco Annuale 2011 allegato al Programma Triennale dei Lavori Pubblici (Opere Pubbliche) 2011-2013, così come modificato in sede di (terza) variazione al Bilancio per l esercizio finanziario 2011, approvata con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 98-18473/2011 del 28/06/2011, è stato previsto il seguente intervento: Edifici scolastici vari. Interventi di adeguamento normativo a seguito di prescrizioni dell A.S.L. Lotto 1 (cod. 34665/2010). Con il presente progetto si intende quindi utilizzare la disponibilità economica di Euro 150.000,00 per esso prevista nel Bilancio dell Esercizio Finanziario 2011 per procedere alla MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 6 di 9

sostituzione, con vetri di sicurezza, delle superfici vetrate non certificate attualmente presenti negli edifici scolastici di proprietà/competenza della Provincia di Torino ricadenti nel LOTTO 1 della loro gestione manutentiva. Poiché la somma disponibile consente di provvedere soltanto in parte rispetto alle necessità di adeguamento di tutti gli edifici scolastici ricadenti nel LOTTO 1 della gestione manutentiva, sono stati individuati dal Responsabile dell Ufficio preposto alcuni edifici nei quali, tenendo conto degli interventi sostitutivi dei serramenti e delle superfici vetrate già eseguiti, o in programma, nell ambito di interventi edilizi di più ampia portata, delle tipologie e delle caratteristiche costruttive degli infissi-serramenti interni esistenti e del loro stato di conservazione, è possibile procedere alla sostituzione di superfici vetrate interne consentendo in tal modo il completamento dell adeguamento normativo del singolo edificio o la messa in sicurezza del maggior numero possibile dei luoghi interni nei quali è maggiore il potenziale pericolo determinato dalla presenza di vetri non di sicurezza, dando priorità ai luoghi soggetti a maggiore affollamento, sia in condizioni normali che in situazioni di emergenza, quali i corridoi ed i percorsi di esodo verso le uscite di sicurezza. In tali luoghi, individuati negli edifici scolastici elencati nella presente Relazione, si procederà quindi prioritariamente alla sostituzione, secondo la norma UNI 7697/2007, dei vetri non di sicurezza con altri del tipo stratificato, temperato o, ove necessario, anti effrazione, con classe di appartenenza UNI EN 12600 opportuna in funzione della collocazione (antiferita classe 2 (B) 2, anticaduta 1 (B) 1 ), la cui posa in opera sarà conforme alla UNI 6534 ed alle eventuali prescrizioni del produttore. Laddove le condizioni degli infissi/serramenti è tale da non consentire, neppure previa loro modificazione, la collocazione di vetri di sicurezza al posto di quelli esistenti, si procederà alla sostituzione degli infissi/serramenti stessi e qualora, in situazioni puntuali, ciò non risulti opportuno e/o conveniente, si procederà alla applicazione sui vetri esistenti di pellicole plastiche protettive, ammesse dalla norma, in modo da completare la messa in sicurezza del luogo interno a rischio. 5. EDIFICI OGGETTO DELL INTERVENTO: Sulla base delle considerazioni e delle valutazioni di cui ai punti precedenti, in relazione alla necessità di salvaguardare la sicurezza degli utenti sono stati individuati i seguenti edifici che presentano particolari necessità di messa in sicurezza di superfici vetrate, concentrando la MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 7 di 9

finalità dell intervento esclusivamente sugli spazi interni con funzioni di via di esodo o con particolari caratteristiche di affollamento: 1. Succursale Ist. D Arte Passoni Via Cittadella 3 - Torino; 2. I.T.C. Levi Via Madonna della Salette 29 - Torino; 3. Succursale I.P.C. Boselli Via Luini 123 Torino; 4. Liceo Cattaneo Via Sostegno 41/10 Torino. 6. STATO DI FATTO Gli edifici elencati al punto precedente presentano, quale caratteristica comune, la presenza di vetri e cristalli non certificati presso le via di esodo o gli spazi interni di percorso e fruizione degli utenti. Tali elementi, in considerazione delle loro specifiche collocazioni, possono costituire pericolo per l utenza derivante dal rischio di rottura e dalle potenziali conseguenze di possibili infortuni. La particolarità delle caratteristiche di ogni serramento e/o vetrata risulta specifica per ogni realtà e occasionalmente, all interno di uno stesso edificio, si posso riscontrare diversità di tipologia. Elemento fondamentale per l individuazione di una soluzione progettuale è l analisi specifica di ogni manufatto, con i limiti oggettivi che una ispezione non invasiva o irripetibile possa consentire. 7. DESCRIZIONE INTERVENTO Come esposto al punto precedente ogni edificio presenta caratteristiche proprie, rendendo indispensabili scelte mirate per il raggiungimento delle finalità progettuali. Pertanto, considerando le caratteristiche di ogni singolo manufatto, si è operata la scelta di sostituire i vetri esistenti con vetri stratificati, secondo le tipologie di antiferita (Classe 2B2 UNI EN 12600), anticaduta nel vuoto (1B1 UNI EN 12600), antieffrazione (UNI EN 356), vetri tempreati e all occorrenza, qualore le caratteristiche specifiche del serramento lo rendano indispensabile, l applicazione di pellicole di sicurezza (UNI EN 12600, rispondente alle Classi 1B, 2B, 3B rispettivamente, caduta nel vuoto, ferimento diretto, ferimento indiretto). In casi particolari si prevede comunque la sostituzione dell intero serramento, per evidenti condizioni di usura e deterioramento dell esistente tali da rendere vano un intervento di messa in sicurezza limitato esclusivamente alla sostituzione delle parti vetrate. Si prevede inoltre una revisione dei serramenti interessati dalla collocazione di nuovi vetri, al fine di garantire la funzionalità e la sicurezza degli elementi conservati. MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 8 di 9

1. Succursale Ist. D Arte Passoni Via Cittadella 3 Torino: - Sostituzione vetri su tutte le tramezature in legno di tutti i piani; - Sostituzione vetri su serramenti di ingresso ed uscita della palestra; - Sostituzione vetri dell ingresso principale, secondario e delle finestre delle scale. 2. I.T.C. Levi Via Madonna della Salette 29 Torino: - Sostituzione vetri finestrotti vani scala; - Sostituzione vetri su tutti i sopraluce al piano terra, primo e secondo (uffici, aule e laboratori); - Fornitura e posa di pellicola antisfondamento su serramento divisorio tra corridoio uffici e atrio al piano rialzato. 3. Succursale I.P.C. Boselli Via Luini 123 Torino: - Sostituzione vetri piani primo e secondo f.t. su tutte le porte e finestre interne che si affacciano dai locali al corridoio e del corridoio; - Sostituzione vetri su vetrate tunnel palestra; - Sostituzione vetri su tutti i sopraluce ai piani primo e secondo f.t.. 4. Liceo Cattaneo Via Sostegno 41/10 Torino: - Sostituzione vetri sui tre ingressi principali del piano rialzato; - Sostituzione vetri su serramenti di uscita al piano rialzato verso retro scuola; - Sostituzione elementi vetrari passacarte, locale fotocopie, vano tecnico/gabbiotto ; - Sostituzione vetri su tutti i serramenti vetrati tra corridoi e scale ai vari piani. Elementi di dettaglio o eventuali modifiche al presente elenco potranno essere operate in fase esecutiva a cura della Direzione Lavori. IL PROGETTISTA Geom. Marco ZUCCO. Torino lì,. m.z. / M.Z. MS_vetri_Relaz_Generale_L1_nov2011.doc Pagina 9 di 9