Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

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Transcript:

COMPETENZA FOCUS: Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. La competenza che abbiamo scelto di valutare è indicata nelle indicazioni nazionali come una delle competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino e che ci si attende abbia sviluppato al termine del triennio nella scuola dell infanzia. COMPETENZE CORRELATE Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Ha iniziato a riconoscere le regole principali di una conversazione. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia a orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni. LIVELLO DI CLASSE: Scuola dell infanzia: Cinque anni, gruppi di circa dieci bambini. Scuola primaria: Sei/sette anni, gruppo classe di circa venti bambini. CONSEGNA OPERATIVA (SCUOLA DELL INFANZIA) Le insegnanti presentato ai bambini il disegno di una situazione-problema creato dai bambini della scuola primaria consegnando a ciascuno una copia del disegno da osservare: i bambini della scuola primaria ci hanno mandato un disegno, è successo qualcosa osservate il disegno e disegnate come questo bambino può risolvere il suo problema. I bambini osservano il disegno e disegnano la loro soluzione su un altro foglio. Le insegnanti chiamano uno per volta i bambini e li guidano a dare la loro interpretazione al disegno dei bambini della scuola primaria: Che cosa è successo a questo bambino? Da cosa l hai capito? Sempre individualmente le insegnanti chiedono ai bambini di descrivere il proprio disegno in cui hanno rappresentato una possibile soluzione alla situazione-problema: Tu cosa hai disegnato? cosa hai messo nel tuo disegno come può risolvere il suo problema? CONSEGNA OPERATIVA (SCUOLA PRIMARIA) Le insegnanti chiedono ai bambini di rappresentare la situazione-problema raccontata in precedenza, puntando l attenzione sugli elementi indispensabili per capire e cogliere qual è la difficoltà, il problema da risolvere: Dobbiamo mandare i vostri disegni ai bambini della scuola dell infanzia che devono comprendere qual è il problema e provare a suggerirvi una possibile soluzione. Non è importante che il disegno sia colorato, il colore può però servire a far vedere ai bambini più piccoli cosa devono guardare, quali sono gli indizi che servono per capire..

PRODOTTO ATTESO per la scuola dell infanzia: Analisi verbale del disegno di una situazione-problema cui i bambini rispondono con un altro disegno, proposta di una possibile soluzione che è in seguito raccontata verbalmente agli insegnanti. PRODOTTO ATTESO per la scuola primaria: Rappresentazione grafica di una situazione-problema, completa di tutti gli elementi indispensabili per interpretare il disegno e ipotizzare delle possibili soluzioni. LAVORO PRELIMINARE (scuola dell infanzia): In un momento precedente alla prova gli insegnanti propongono altri disegni dei bambini della scuola primaria (massimo tre) che rappresentano una situazione-problema differente da quella che verrà poi loro proposta nella prova. Insieme agli insegnanti i bambini analizzano il disegno attraverso una conversazione guidata cogliendo gli elementi fondamentali, descrivendoli e arrivando a decidere qual è il problema rappresentato. Si procede poi a ipotizzare delle possibili soluzioni. Le insegnanti prendono nota dei loro interventi. LAVORO PRELIMINARE (scuola primaria): La prova coinvolge anche i bambini di classe prima della scuola primaria che portano le loro situazioniproblema raccontando delle esperienze di vita quotidiana. L attività del raccontare in questo modo acquisisce un destinatario (i bambini della scuola dell infanzia) e li obbliga a essere puntuali, chiari e precisi nel raccontare. Quest attività può essere inserita in un percorso in cui i bambini di prima si avvicinano al problema partendo dal presupposto che il problema di matematica non è puro e semplice esercizio legato al contesto-scuola, ma è strettamente connesso all esperienza quotidiana. Con quest attività iniziano ad avvicinarsi ai concetti di problema e soluzione, inoltre sperimentano che uno stesso problema può avere soluzioni differenti e allo stesso modo valide. I bambini di prima sono coinvolti anche preparando una rappresentazione grafica (disegno) di una delle loro situazioni problematiche che diventerà la loro prova di competenza e la prova da svolgere per la scuola dell infanzia. In questo modo si mettono in gioco utilizzando il linguaggio grafico per raccontare a un destinatario reale; ciò, li obbliga a riflettere sull uso dei simboli e del disegno come strumenti per descrivere una situazione/esperienza. Attività precedenti alla prova vera e propria potrebbero essere l analisi di altri disegni in cui insieme si prova a capire qual è la situazione-problema rappresentata, si analizzano provando a cogliere gli elementi utili e quelli invece inutili o che possono confondere chi sta osservando la rappresentazione. Inoltre si possono guidare a cogliere delle strategie per rendere evidente alcuni punti focali della situazione rappresentata (sempre analizzando criticamente altre rappresentazioni grafiche). E necessario inoltre un momento in cui i bambini raccontano una situazione in cui si sono trovati in difficoltà: situazione-problema, in una conversazione di gruppo. Si possono invitare ad appuntarla prima su un foglio per poi raccontarla al gruppo, in modo da mantenere l originalità del racconto.

TEMPI E FASI DELLA PROVA VERA E PROPRIA scuola primaria: 1. L insegnante consegna ai bambini la situazione-problema da loro narrata in precedenza, che è stata trascritta: uno per volta la rileggono ai compagni. (Circa trenta min.) 2. I bambini disegnano su un foglio la loro situazione problema raccontata in precedenza. (Circa 30 min.) TEMPI E FASI DELLA PROVA VERA E PROPRIA scuola dell infanzia: Le insegnanti presentato ai bambini il disegno di una situazione-problema creato dai bambini della scuola primaria consegnando a ciascuno una copia del disegno da osservare. (circa 5 minuti). I bambini osservano il disegno e disegnano la loro soluzione su un altro foglio. Non è importante che il disegno sia colorato. (Circa venti minuti). Le insegnanti chiamano uno per volta i bambini e li guidano a dare la loro interpretazione al disegno dei bambini della scuola primaria poi chiedono ai bambini di descrivere il proprio disegno in cui hanno rappresentato una possibile soluzione alla situazione-problema. (Circa dieci minuti per bambino). ATTIVITA SUCCESSIVE ALLA PROVA: La prova descritta potrebbe essere anche utilizzata come contributo utile, da considerare per la formazione classi. Inoltre, in un momento successivo, potrebbero venir lette sia ai bambini della scuola primaria che ai bambini della scuola dell infanzia, le soluzioni agli stessi problemi loro presentati, proposte dai bambini più grandi o più piccoli. Ciò contribuisce ulteriormente a rendere il compito autentico e significativo. RISORSE A DISPOSIZIONE: Fogli, fotocopie, matite. La stessa attività potrebbe anche essere pensata e progettata con l ausilio di strumenti informatici: i bambini della scuola primaria potrebbero per esempio raccontare la situazioneproblema in un video in cui raccontano la situazione-problema, video che viene poi visualizzato dai bambini della scuola dell infanzia. In questo caso altre risorse a disposizione potrebbero essere una fotocamera digitale e una L.I.M o un video-proiettore.

ESEMPI DI DISEGNI DA UTILIZZARE PRIMA O DURANTE LA PROVA: Questo è il disegno fatto da un bambino di prima che potrebbe diventare la prova di competenza per la scuola dell infanzia. Questo è il disegno che potrebbe essere analizzato insieme all insegnante come attività preliminare alla prova vera e propria per i bambini della scuola dell infanzia:

Questi sono altri disegni che potrebbero essere utilizzati dai bambini della scuola primaria da analizzare criticamente cogliendo dei suggerimenti per produrre in seguito il loro disegno (prova vera e propria per i bambini di prima).

RUBRICA DI PRESTAZIONE (PROVA SCUOLA DELL INFANZIA) CRITERI LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5 INTERPRETARE IL DISEGNO RILEVARE IL PROBLEMA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA SOLUZIONE VERBALIZZATA VERBALIZZAZIONE ORALE DELLA PROPRIA RAPPRESENTAZIONE SOLUZIONE Descrizione1 Descrizione2 Descrizione3 Descrizione4 Descrizione5 Non coglie gli elementi significativi Coglie alcuni elementi ma non sa verbalizzarli Coglie alcuni elementi e li verbalizza Coglie tutti gli elementi e li verbalizza in modo appropriato Descrizione1 Descrizione2 Descrizione3 Descrizione4 Descrizione5 Non rileva il problema Rileva il problema Descrizione1 Descrizione2 Descrizione3 Descrizione4 Descrizione5 Non rappresenta gli elementi significativi Rappresenta pochi elementi significativi Rappresenta molti elementi significativi Descrizione1 Descrizione2 Descrizione3 Descrizione4 Descrizione5 Verbalizza in modo non pertinente Verbalizza in modo pertinente ma non completo Verbalizza in modo pertinente e completo Verbalizza in modo pertinente, completo e con un linguaggio ricco Descrizione1 Descrizione2 Descrizione3 Descrizione4 Descrizione5 Soluzione non pertinente e non efficace Soluzione pertinente ma non efficace Soluzione pertinente e poco efficace Soluzione pertinente ed efficace Soluzione pertinente, efficace e che recupera le esperienze pregresse in modo creativo.

AUTOVALUTAZIONE prova per la scuola dell infanzia: In seguito al colloquio orale con la maestra in cui al bambino è chiesto di spiegare il disegno con la situazione-problema e il proprio disegno con la soluzione, segue una riflessione auto-valutativa sulla prova. Oralmente viene chiesto al bambino di indicare con il dito un colore del semaforo per rispondere alle domande che gli sono poste. (Verde=SI, FACILE; Giallo=Non sono sicuro, potevo fare meglio; Rosso=non ci sono riuscito, era molto difficile.) Sono riuscito a capire qual era il problema? Dal tuo disegno il bambino della scuola primaria può capire cosa deve fare/come può risolvere il suo problema? Sei riuscito a disegnare tutto nei tempi stabiliti? Hai pensato da solo una soluzione? (rosso se la risposta è no verde se è si).

Seconda te la maestra ha capito quello che hai spiegato? Potevano esserci soluzioni diverse da quella che hai trovato?

RUBRICA DI COMPETENZA: RISOLVERE PROBLEMI Livelli Parziale Accettabile Intermedio Avanzato Dimensioni PADRONANZA RISORSE (conoscenze ed abilità) Se sollecitato, riconosce alcune conoscenze ed abilità utili per risolvere il problema. Sotto la guida dell adulto utilizza conoscenze ed abilità per risolvere il problema. Identifica conoscenze ed abilità utili per risolvere il problema e le utilizza. Utilizza in modo creativo conoscenze ed abilità per risolvere il problema. MESSA A FUOCO DEL PROBLEMA Richiede aiuto per riconoscere il problema da risolvere. Riconosce il problema da risolvere seguendo le indicazioni fornite dall adulto. Identifica il problema da risolvere e alcuni dati a sua disposizione. Identifica il problema da risolvere e i dati a disposizione. FORMULAZIONE DI IPOTESI Identifica una possibile ipotesi risolutiva seguendo le indicazioni dell adulto. Sotto la guida dell adulto identifica alcune ipotesi risolutive. Identifica una possibile ipotesi risolutiva. Ipotizza diverse soluzioni al problema ATTIVAZIONE DI STRATEGIE D AZIONE Ha bisogno di aiuto per attuare il percorso risolutivo. Realizza il percorso risolutivo seguendo le indicazioni fornite. Realizza il percorso risolutivo agevolato dai supporti forniti. Realizza in autonomia il percorso risolutivo. AUTOREGOLAZIONE Fatica a rivedere la propria azione Su richiesta controlla la propria azione e la rivede. Rivede la propria azione in base alle indicazioni fornite. Tiene sotto controllo la propria azione ATTEGGIAMENTO POSITIVO Richiede essere incoraggiato per affrontare il problema. Si orienta verso il compito agevolato dai supporti forniti. Mobilita alcune risorse personali a disposizione. Mobilita le proprie risorse in funzione del problema da affrontare. SENSIBILITA AL SITUAZIONE Se sollecitato, tiene conto di alcune risorse e vincoli del contesto. Riconosce le principali risorse e vincoli del contesto attraverso le indicazioni fornite. Riconosce le principali risorse e vincoli del contesto. Utilizza le risorse e i vincoli del contesto.

GUIDA PER L OCCHIO: Confrontandoci abbiamo concordato che i momenti ideali per osservare i livelli raggiunti nella competenza da noi, scelta sono momenti destrutturati come l intervallo, la mensa, l andare in bagno, l arrivo e l uscita da scuola. Momenti, dunque, in cui i bambini devono cimentarsi in operazioni pratiche il più possibile in autonomia e momenti in cui devono organizzare da soli il tempo e le attività. Abbiamo inoltre concordato che va deciso e pianificato quando effettuare questi momenti osservativi che potrebbero essere condotti due o tre volte l anno: si è pensato che l ideale sarebbe condurre queste osservazioni all inizio e alla fine dell anno scolastico per registrare le eventuali modificazioni avvenute nel corso dell anno nel raggiungimento dei livelli di competenza. Inoltre si potrebbe condurre un osservazione anche in ingresso nella scuola primaria in modo da poter poi confrontarsi con l e insegnanti della scuola primaria per dare un riscontro e per avere un confronto che riguardi dei dati concreti. Le osservazioni andrebbero condotte con la guida della rubrica di competenza da leggere con attenzione prima di andare ad osservare, in modo da poter abbozzarne una compilazione e riempiendo le caselle anche con appunti descrittivi di ciò che accade. Le osservazioni infine devono essere condotte in momenti in cui le insegnanti lavorano in compresenza in modo che uno dei due insegnanti possa concentrarsi sull osservazione e la raccolta di dati.