alberto ronzani, a sparkling night
>zone / INTERVIEW Spumeggiante. Omonimo. Alberto Ronzani non poteva che far sua la ricetta di una storica birra bolognese e trasformarla in un rito di culto. E se qualcuno guardava scettico al recupero de l oro del Reno, oggi si è certamente ricreduto! Text > Leonardo Bruni ALBERTO RONZANI, A SPARKLING KNIGHT L oro del Reno, così fu battezzata la storica bionda bolognese, classe 1885, in un rimando al vicino, omonimo fiume (che nulla a che vedere però con quello dell opera di Richard Wagner). Proprio l omonimia è in qualche modo responsabile del ritorno di un marchio che dal 1962 cessò di esistere. Alberto Ronzani, appassionato di cose antiche, un tipo che ama creare e scovare chicche, insomma, scopre che il marchio non è stato depositato e decide di acquisirlo, iniziando contestualmente il recupero dell originale sapore della bionda bolognese. Era il 2009. Oggi birra Ronzani è prodotta utilizzando acqua purissima, trasformata secondo l antica ricetta in una bevanda naturale e rigenerante; una birra di bassa fermentazione, prodotta con malto d orzo primaverile e luppoli aromatici pregiati, dissetante e piacevole, dalla schiuma candida e compatta. Il sapore dry e il retrogusto leggermente amaro sono le note principali di questa birra servita in un cestello di ghiaccio appositamente creato coi colori della storica casa brassicola e versata direttamente al centro del calice per meglio apprezzarne le proprietà organolettiche. Birra Ronzani coniuga perfettamente passato, presente e futuro in chiave vintage, oggi stile di gran moda. A questo proposito, il mondo fashion la sta corteggiando, vero? Vero! E questo perché si abbina al miglior catering come al ristorante tradizionale, al wine bar come agli eventi moda. Non a caso birra Ronzani è presente a Pitti Immagine di Firenze piuttosto che al Salone del Mobile di Milano Di recente l assetto aziendale è mutato, come? Il 14 febbraio scorso, insieme a me e al socio Roberto Gobbi, è entrata a far parte della compagine aziendale la Holding Fratelli Rinaldi Importatori SpA, che è distributore esclusivo per l Italia di birra Ronzani e che segue i canali Horeca, ristoranti e wine bar per i quali è esclusivista di acque, birre, vini e champagne di pregio. Per quanto riguarda l estero, invece, l Interbrau SpA, leader nella distribuzione di birre artigianali top. Tra gli ultimi riconoscimenti ottenuti dall oro del Reno c è quello dello scorso dicembre a Montecarlo, insieme al recentissimo apprezzamento al Vinitaly. La strategia è quella di portare il marchio Ronzani anche fuori dell Italia, quindi il premio come miglior birra, brand style e Made In italy in occasione del Salone Gastronomico di Montecarlo dello scorso novembre è stato un riconoscimento importante, un ulteriore spinta a valicare i confini nazionali. Una nuova squadra aziendale, premi prestigiosi, obiettivi ambiziosi e un mercato sempre più globale. Dove berremo il nettare biondo quest estate? In tutta Italia, naturalmente, e poi Stati Uniti, Spagna - in particolare Ibiza e Formentera -, Australia, Inghilterra, Francia, Grecia, Giappone e San Marino (che è sempre estero, giusto?) Come italiani non abbiamo una tradizione consolidata nel comparto birra: da cosa è dettata la tua scelta di produrre artigianalmente come un tempo? La scelta nasce contestualmente all idea di acquisire questo storico marchio per trasformarlo in un vero e proprio brand, senza tuttavia alterare la ricetta di un tempo. Questo era e rimane il concept. In cosa pensi sia davvero speciale birra Ronzani? Nel creare momenti di aggregazione attraverso un semplice e piacevole gesto. Di nicchia o a largo consumo? Mi piace pensare a birra Ronzani non come a una moda, ma come allo spirito, all essenza stessa di tanti momenti di aggregazione e relax, siano essi a tavola, piuttosto che in occasione di un evento, o all ora dell aperitivo. Per questo dico birra Ronzani per tutti! >74 <<
>zone / INTERVIEW Spumeggiante. Omonimo. Alberto Ronzani non poteva che far sua la ricetta di una storica birra bolognese e trasformarla in un rito di culto. E se qualcuno guardava scettico al recupero de l oro del Reno, oggi si è certamente ricreduto! Text > Leonardo Bruni L oro del Reno, così fu battezzata la storica bionda bolognese, classe 1885, in un rimando al vicino, omonimo fiume (che nulla a che vedere però con quello dell opera di Richard Wagner). Proprio l omonimia è in qualche modo responsabile del ritorno di un marchio che dal 1962 cessò di esistere. Alberto Ronzani, appassionato di cose antiche, un tipo che ama creare e scovare chicche, insomma, scopre che il marchio non è stato depositato e decide di acquisirlo, iniziando contestualmente il recupero dell originale sapore della bionda bolognese. Era il 2009. Oggi birra Ronzani è prodotta utilizzando acqua purissima, trasformata secondo l antica ricetta in una bevanda naturale e rigenerante; una birra di bassa fermentazione, prodotta con malto d orzo primaverile e luppoli aromatici pregiati, dissetante e piacevole, dalla schiuma candida e compatta. Il sapore dry e il retrogusto leggermente amaro sono le note principali di questa birra servita in un cestello di ghiaccio appositamente creato coi colori della storica casa brassicola e versata direttamente al centro del calice per meglio apprezzarne le proprietà organolettiche. Birra Ronzani coniuga perfettamente passato, presente e futuro in chiave vintage, oggi stile di gran moda. A questo proposito, il mondo fashion la sta corteggiando, vero? Vero! E questo perché si abbina al miglior catering come al ristorante tradizionale, allo wine bar come agli eventi moda. Non a caso birra Ronzani è presente a Pitti Immagine di Firenze piuttosto che al Salone del Mobile di Milano Di recente l assetto aziendale è mutato, come? Il 14 febbraio scorso, insieme a me e al socio Roberto Gobbi, è entrata a far parte della compagine aziendale la Holding Fratelli Rinaldi Importatori SpA, che è distributore esclusivo per l Italia di birra Ronzani e che segue i canali Horeca, ristoranti e wine bar per i quali è esclusivista di acque, birre, vini e champagne di pregio. Per quanto riguarda l estero, invece, l Interbrau SpA, leader nella distribuzione di birre artigianali top. Tra gli ultimi riconoscimenti ottenuti dall oro del Reno c è quello dello scorso dicembre a Montecarlo, insieme al recentissimo apprezzamento al Vinitaly. La strategia è quella di portare il marchio Ronzani anche fuori dell Italia, quindi il premio come miglior birra, brand style e Made In italy in occasione del Salone Gastronomico di Montecarlo dello scorso novembre è stato un riconoscimento importante, un ulteriore spinta a valicare i confini nazionali. Una nuova squadra aziendale, premi prestigiosi, obiettivi ambiziosi e un mercato sempre più globale. Dove berremo il nettare biondo quest estate? In tutta Italia, naturalmente, e poi Stati Uniti, Spagna - in particolare Ibiza e Formentera -, Australia, Inghilterra, Francia, Grecia, Giappone e San Marino (che è sempre estero, giusto?) Come italiani non abbiamo una tradizione consolidata nel comparto birra: da cosa è dettata la tua scelta di produrre artigianalmente come un tempo? La scelta nasce contestualmente all idea di acquisire questo storico marchio per trasformarlo in un vero e proprio brand, senza tuttavia alterare la ricetta di un tempo. Questo era e rimane il concept. In cosa pensi sia davvero speciale birra Ronzani? Nel creare momenti di aggregazione attraverso un semplice e piacevole gesto. Di nicchia o a largo consumo? Mi piace pensare a birra Ronzani non come a una moda, ma come allo spirito, all essenza stessa di tanti momenti di aggregazione e relax, siano essi a tavola, piuttosto che in occasione di un evento, o all ora dell aperitivo. Per questo dico birra Ronzani per tutti! >74 <<