Conoscere per prevenire



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Bologna, 6 giugno 2007 Il testo unico per la riforma ed il riassetto normativo della salute e sicurezza sul lavoro: gli orientamenti dei soggetti istituzionali e sociali Il sistema informativo a cura di Claudio Calabresi (INAIL) Conoscere per prevenire Per orientare, programmare e pianificare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, per fare correttamente prevenzione, è indispensabile avere a disposizione adeguate conoscenze, quindi un organico sistema informativo basato su una congrua base di informazioni e su idonei indicatori di rischio. 1

Concetti sempre vivi. Dalla mappa dei rischi alla definizione delle priorità alla pianificazione degli interventi e della azioni In Italia esiste una serie di soggetti centrali e territoriali che hanno funzioni e svolgono compiti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Negli ultimi decenni si sono avviate iniziative di realizzazione di Sistemi Informativi per la prevenzione sia a livello locale, in alcune Regioni, sia a livello nazionale, senza giungere però fino al 2000 ad un Sistema Informativo unico, condiviso, diffusamente fruibile sul territorio nazionale. Nel 2001 INAIL, ISPESL, Regioni e Province autonome hanno avviato l iniziativa dei nuovi Flussi Informativi, con l obiettivo di superare i limiti del vecchio DPCM 1986 (compresa la questione dell anonimato dei dati) e ancor più - di andare verso un Sistema Informativo nazionale. 2

Obiettivo principale dell iniziativa Nuovi flussi : Impostare un sistema informativo dinamico in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di programmazione e pianificazione territoriali, contribuendo con dati utili, analitici e di sintesi, alle informazioni in possesso delle strutture pubbliche territoriali (regionali e locali) di prevenzione nei luoghi di lavoro concernenti l esistenza e la collocazione delle imprese, la distribuzione in tali imprese degli infortuni e delle patologie professionali ed anche possibilmente (seppur gradualmente) degli altri effetti sulla salute Il 25 Luglio 2002 INAIL, ISPESL, Regioni e Province Autonome firmando un Protocollo d intesa hanno convenuto sulla fondamentale importanza della conoscenza per orientare, programmare e pianificare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro hanno condiviso l esigenza di disporre di un SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE INTEGRATO PER LA PREVENZIONE hanno sottoscritto l impegno per la sua realizzazione attraverso un programma di collaborazione sistematica. 3

Da allora ad ogni Regione e ad ogni ASL, ad ogni Direzione regionale e Sede INAIL e all ISPESL vengono forniti annualmente: Dati utili per la conoscenza del proprio territorio (aziende, infortuni, patologie) fondamentali per definire priorità di rischio e d intervento, per pianificare e programmare attività ed iniziative, per la gestione degli interventi e per la verifica dei risultati ottenuti. Flussi : contenuto ed iniziative 1) Archivio aziende 2) Archivi eventi (infortuni e m.p. 2000-2001-2002-2003-2004-2005) 3) Chiavi di lettura (e glossario) 4) Indicatori statistici sugli infortuni 5) Software di gestione dei dati 6) Aggiornamento operatori 4

Le sinergie hanno reso possibile anche.. la Progettazione e la realizzazione dell Indagine integrata (Inail-Ispesl- Regioni) sugli Infortuni mortali (e su una casistica di infortuni gravi) nel triennio 2002-2004 Dal 1/1/2007 lanciato il nuovo Sistema nazionale integrato di Sorveglianza permanente sugli Infortuni mortali Regioni -ISPESL-INAIL con la concreta prospettiva di attivare anche la partecipazione delle parti sociali. 5

Il sistema nazionale di sorveglianza sugli Infortuni mortali si affianca ai flussi informativi correnti (INAIL- ISPESL-Regioni) che forniscono già indicazioni periodiche sul quando, dove e come accadono gli infortuni, contribuendo alla realizzazione di un sistema qualitativo, in grado di dare risposte al perché accadono gli infortuni più gravi, fornendo indicazioni preziose per interventi di prevenzione. FLUSSI INFORMATIVI 2 tasselli verso il Sorveglianza sugli INFORTUNI MORTALI Sistema Informativo Integrato 6

Negli ultimi 2 anni.. progressiva condivisione anche con i Ministeri della Salute e del Lavoro, il Coordinamento tecnico delle Regioni, INAIL e ISPESL, con l aggiunta recente di IPSEMA, sulla possibilità di costruire una sinergia e un intesa per gli interventi di prevenzione occupazionale, nella quale sia ovviamente presente l attenzione al rapporto con le forze sociali. 2 principali focalizzazioni: - la pianificazione sanitaria nazionale e regionale: le linee operative per la prevenzione degli infortuni e la predisposizione dei piani regionali (Intesa Stato Regioni 23 Marzo 2005 - Piano Nazionale della Prevenzione) - lo sviluppo del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro La novità CCM (Centro di Prevenzione e controllo delle malattie) con questa struttura il Ministero della Salute si occupa concretamente anche della prevenzione nei luoghi di lavoro. Le prime evidenze : le linee operative alle Regioni sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro; i Progetti finanziati: Linkage INAIL-INPS ovvero collegamenti tra informazioni su infortuni e malattie professionali e informazioni su lavoratori e imprese (che vuol dire anche Sviluppo del Sistema informativo) Sistematizzazione della raccolta dei casi di infortuni mortali da lavoro nell ambito del Sistema di sorveglianza nazionale sugli stessi Censimento e promozione di interventi di prevenzione efficace 7

PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE Linee operative per la pianificazione regionale (ottobre 2005) CCM il potenziamento del sistema informativo finalizzato all individuazione dei bisogni ( conoscere ) la programmazione e pianificazione di azioni atte ad aumentare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro mediante interventi di vigilanza, informazione e assistenza ( prevenire ). Le Regioni hanno corrisposto alle Linee Guida, in questa fase è in corso l attività (2006-2008). Per la prima volta in Italia, si dispone di una pianificazione sufficientemente omogenea delle priorità d iniziativa e degli interventi mirati alla diminuzione degli infortuni sul lavoro. E un passo verso il Sistema nazionale della prevenzione!!! 8

Per quanto riguarda il Sistema informativo. si sta concretizzando l allargamento dell Intesa tra INAIL, ISPESL e Regioni. E in fase avanzata la stesura di un nuovo Protocollo d Intesa tra Ministeri della Salute e del Lavoro, Regioni e Province Autonome, INAIL, ISPESL e IPSEMA. Alcuni punti fondanti del Protocollo realizzazione del Sistema Informativo Nazionale integrato per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Il SINP costituisce la base di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro integrata e condivisa, per orientare la programmazione e pianificazione della Pubblica Amministrazione di azioni ed interventi di prevenzione e di tutela, definiti con riferimento al quadro normativo complessivo in materia, ai diversi livelli ed ambiti di ruoli e competenze, alla finalizzazione delle risorse, nonchè alla valutazione dell efficacia delle azioni intraprese. Il SINP offrirà a tutti i soggetti operatori del sistema prevenzione riferimenti utili per le iniziative di propria competenza. 9

un programma di collaborazione finalizzato all impostazione ed allo sviluppo in progress del Sistema informativo integrato nazionale per la prevenzione sul lavoro (SINP) con articolazioni in tutto il territorio nazionale; produzione ed utilizzo dell elaborazione in chiave prevenzionale delle informazioni derivanti dalle banche dati dei Soggetti Firmatari e implementazione progressiva con quelle esistenti e gestite da Enti, Istituzioni, Organismi diversi; apertura a possibili ulteriori adesioni di soggetti istituzionali della prevenzione Le Parti Firmatarie si impegnano a ricercare ed attivare il confronto e la collaborazione con le parti sociali, perseguendo l osservazione partecipata degli eventi dannosi conseguenti ai rischi lavorativi e nella prospettiva della realizzazione di iniziative condivise di informazione e prevenzione sul lavoro. 10

Verso il sistema informativo integrato Esigenze di base lavoro rischi danni risposte Fonti principali : Inail Ipsema Inps Inpdap Camere di Commercio Istat Ministero della Salute Ministero del Lavoro.. Archivi esistenti Aspetti tematici Soluzioni Esperienze, Attività, Adempimenti Il DDL di delega al governo per il T.U. su salute e sicurezza dedica specifica attenzione al Sistema informativo, definisce i soggetti costituenti, prevede la partecipazione delle parti sociali, nella forma attuale impone tempi molto brevi (3 mesi) per la predisposizione, da parte dei soggetti costituenti, delle attività necessarie per l integrazione dei rispettivi archivi informatici (addirittura anche attraverso la creazione di banche dati unificate ). 11

Dal testo di DDL per il T.U. approvato dall XI Commissione del Senato Art 2 - o) previsione della partecipazione delle parti sociali al sistema informativo, costituito da Ministeri, Regioni e Province Autonome, Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro (ISPESL), e del concorso allo sviluppo del medesimo degli organismi paritetici e delle associazioni e degli istituti di settore a carattere scientifico, ivi compresi quelli che si occupano della salute delle donne; Art. 3 3) Entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero della salute, il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, le Regioni, le province autonome, l Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), l Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA), l Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro (ISPESL) e le altre amministrazioni aventi competenze nella materia predispongono le attività necessarie per l integrazione dei rispettivi archivi informatici, anche attraverso la creazione di banche dati unificate, da realizzare utilizzando le ordinarie risorse economiche e strumentali in dotazione alle suddette amministrazioni. Siamo dunque in un momento fatidico... 12