Regolamento regionale n. 6/2019 «Disciplina degli scarichi»

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MONITORAGGIO PERIODICO TEMPI PORCEDIMENTALI (Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012; PTPC par. 9.

MONITORAGGIO PERIODICO TEMPI PORCEDIMENTALI (Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012) Dott. FRANCO BINAGHI

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Regolamento regionale n. 6/2019 «Disciplina degli scarichi»

Abrogato il regolamento regionale 3/2006 d.g.r. 4621/2012 Modalità di controllo degli scarichi di acque reflue urbane Altre norme regionali «riassorbite» d.g.r. 2318/2006 Trattamenti appropriati per insediamenti isolati e agglomerati < 2.000 AE d.g.r. 1086/2013 Criteri per l individuazione degli agglomerati d.g.r. 11045/2010 Linee guida per gli Uffici d ambito per esercizio competenze sugli scarichi in rete fognaria Entrata in vigore: 3 aprile 2019. Salvo disposizioni specifiche riportate nell articolato.

INDICE Titolo I Disposizioni generali ART. 1 - OGGETTO E FINALITA ART. 2 - DEFINIZIONI ART. 3 - INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGLOMERATI ART. 4 - INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE Titolo II Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane ART. 5 - DISPOSIZIONI PER L ALLACCIO ALLE RETI FOGNARIE ART.6 - DIVIETI E OBBLIGHI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 7 - TRATTAMENTI APPROPRIATI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E SISTEMI ADOTTABILI PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 8 - SCARICHI IN CORPI IDRICI DESTINATI ALLA BALNEAZIONE, AD USO POTABILE O ANCHE CONNESSI AD AREE NATURALI PROTETTE ART. 9 - VALORI LIMITE DI EMISSIONE ED EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO Titolo III Reti e sfioratori ART. 10 - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 11 - CRITERI PER LA REALIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO DEI SISTEMI DI FOGNATURA ART. 12 - SFIORATORI DI PIENA DELLE RETI FOGNARIE ART. 13 - GESTIONE DELLE ACQUE DI SFIORO DELLE RETI FOGNARIE ART. 14 - PROGRAMMA DI RIASSETTO DELLE FOGNATURE E DEGLI SFIORATORI

Titolo IV Controllo degli scarichi ART. 15 DISPOSIZIONI GENERALI ART. 16 CONTROLLO DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE ART. 17 - CONTROLLO DEGLI SCARICHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE ART. 18 - CONTROLLO DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI ART. 19 - SISTEMA INFORMATIVO Titolo V Regime amministrativo degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane. Modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Capo I Disposizioni generali ART. 20 - AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 21 - SPESE D ISTRUTTORIA Capo II Scarichi di acque reflue domestiche e assimilate ART. 22 SCARICHI IN RETI FOGNARIE ART. 23 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI INSEDIAMENTI ISOLATI Capo III Regime amministrativo degli scarichi di acque reflue urbane e modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane ART. 24 - MODALITÀ DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE ART. 25 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE ALL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO ART. 26 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER NUOVI IMPIANTI E PER MODIFICHE SOSTANZIALI DI IMPIANTI ESISTENTI ART. 27 RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Titolo VI Abrogazione e disapplicazioni e norme finali ART. 28 ABROGAZIONE E DISAPPLICAZIONI ART. 29 NORME FINALI

INDICE Titolo I Disposizioni generali ART. 1 - OGGETTO E FINALITA ART. 2 - DEFINIZIONI ART. 3 - INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGLOMERATI ART. 4 - INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE Titolo II Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane ART. 5 - DISPOSIZIONI PER L ALLACCIO ALLE RETI FOGNARIE ART.6 - DIVIETI E OBBLIGHI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 7 - TRATTAMENTI APPROPRIATI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E SISTEMI ADOTTABILI PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 8 - SCARICHI IN CORPI IDRICI DESTINATI ALLA BALNEAZIONE, AD USO POTABILE O ANCHE CONNESSI AD AREE NATURALI PROTETTE ART. 9 - VALORI LIMITE DI EMISSIONE ED EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO Titolo III Reti e sfioratori ART. 10 - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 11 - CRITERI PER LA REALIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO DEI SISTEMI DI FOGNATURA ART. 12 - SFIORATORI DI PIENA DELLE RETI FOGNARIE ART. 13 - GESTIONE DELLE ACQUE DI SFIORO DELLE RETI FOGNARIE ART. 14 - PROGRAMMA DI RIASSETTO DELLE FOGNATURE E DEGLI SFIORATORI

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CRITERI DI ATTUAZIONE PARAMETRI TECNICI DI RIFERIMENTO CRITERIO GENERALE: FLESSIBILITA DI APPROCCIO a) b) SOLUZIONI ALTERNATIVE CON ANALOGO RISULTATO INDIRIZZI PER CONTENUTI E SCELTE DI PROGRAMMAZIONE dgr indirizzo per piani d ambito criteri per priorità ambientale ad agglomerati e sfioratori c) MIGLIOR SOLUZIONE POSSIBILE SE a) e b) NON REALIZZABILI contenuti dei programmi indicazioni per valutazione beneficio ambientale degli interventi PROGRAMMA DI RIASSETTO DI FOGNATURE E SFIORATORI ENTRO DUE ANNI DA ENTRATA IN VIGORE REGOLAMENTO CONDIVISIONE CON REGIONE DELLE SCELTE E DEI TEMPI

Titolo IV Controllo degli scarichi ART. 15 DISPOSIZIONI GENERALI ART. 16 CONTROLLO DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE ART. 17 - CONTROLLO DEGLI SCARICHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE ART. 18 - CONTROLLO DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI ART. 19 - SISTEMA INFORMATIVO Titolo V Regime amministrativo degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane. Modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Capo I Disposizioni generali ART. 20 - AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 21 - SPESE D ISTRUTTORIA Capo II Scarichi di acque reflue domestiche e assimilate ART. 22 SCARICHI IN RETI FOGNARIE ART. 23 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI INSEDIAMENTI ISOLATI Capo III Regime amministrativo degli scarichi di acque reflue urbane e modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane ART. 24 - MODALITÀ DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE ART. 25 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE ALL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO ART. 26 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER NUOVI IMPIANTI E PER MODIFICHE SOSTANZIALI DI IMPIANTI ESISTENTI ART. 27 RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Titolo VI Abrogazione e disapplicazioni e norme finali ART. 28 ABROGAZIONE E DISAPPLICAZIONI ART. 29 NORME FINALI

D.Lgs. 152/2006 «Norme in materia ambientale» Art. 124 «Criteri generali» sull autorizzazione degli scarichi Art. 126 «Approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane» Art. 158bis «Approvazione dei progetti degli interventi e individuazione dell'autorità espropriante» D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. «Codice dei contratti pubblici» Art. 23 «Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi» Art. 26 «Verifica preventiva della progettazione» Art. 27 «Procedure di approvazione dei progetti relativi ai lavori» L. 241/90 «Nuove norme sul procedimento amministrativo»

Modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento (ex art. 126 d.lgs. 152/06): contenuti dei progetti Art. 24 r.r. 6/2019 Prima o contestualmente al progetto di fattibilità tecnico-economica Obbligatorietà del Progetto di fattibilità per nuovi impianti > 2000 AE e per modifiche sostanziali a impianti > 10.000 AE Elementi da considerare: vincoli di tutela compatibilità urbanistica interferenze grado di centralizzazione scelta del recettore e effetti ambientali riuso del refluo depurato costi di investimento e gestionali rese depurative flessibilità dell impianto aspetti funzionali Disciplinare di avviamento Disciplinare di collaudo funzionale Integrativi a quanto previsto dalla normativa sugli appalti Disciplinare di gestione provvisoria (modalità di conduzione dell impianto durante il periodo di esecuzione di modifiche o manutenzioni su impianti esistenti) Piano di monitoraggio (per le fasi di avvio e gestione provvisoria)

Contenuti aggiuntivi specifici del Progetto Definitivo Disciplinare di avviamento: è l'elaborato che definisce le procedure di avvio e allineamento a regime del funzionamento dell'impianto Disciplinare di gestione temporanea: disciplina la fase successiva al completamento della fase di avviamento e messa a regime, durante il quale l Impresa è tenuta ad eseguire tutte le prestazioni previste nel Disciplinare necessarie al conseguimento e mantenimento stabile dei risultati definitivi previsti per il trattamento Disciplinare di gestione provvisoria: previsto in caso di interventi su impianti esistenti qualora tali interventi comportino l impossibilità di garantire il rispetto dei limiti di emissione durante la fase realizzativa. In tal caso devono essere previste delle modalità di gestione provvisoria relative a tutto il periodo necessario al completamento dei lavori Disciplinare di collaudo funzionale: è l'elaborato relativo al complesso delle verifiche e delle prove di funzionamento che completa il ciclo di operazioni gestionali di avvio e messa a regime di un nuovo impianto, nonché di ripristino delle normali condizioni di esercizio di un impianto di depurazione esistente a conclusione di un intervento sul medesimo Piano di monitoraggio: deve consentire una verifica del raggiungimento (e del mantenimento) degli obiettivi prestazionali prefissati nella conduzione di apparecchiature, processi e unità di trattamento

L autorizzazione provvisoria: specifica la potenzialità dell impianto contiene l'indicazione dei parametri e i relativi valori limite di cui è previsto il rispetto specifica le sostanze scaricate nella rete fognaria da attività produttive che devono essere oggetto di controllo periodico contiene le prescrizioni per la realizzazione o l adeguamento delle opere e per l adozione di specifiche cautele gestionali Fissa la durata del periodo di avviamento

PROGRAMMAZIONE ESIGENZA DOCUMENTO DI FATTIBILITA DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI Per lo sviluppo del Documento di Fattibilità fare riferimento all Allegato L Criteri di valutazione per la scelta tra alternative progettuali comparabili per impianti di trattamento delle acque reflue urbane PROGETTO DI FATTIBILITA TECNICO ECONOMICA Verifica Preventiva Per lo sviluppo del Progetto di Fattibilità e l espletamento della successiva fase di Verifica Preventiva fare riferimento all Allegato I Contenuti dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Conferenza di servizi PROGETTO DEFINITIVO Verifica Preventiva Per lo sviluppo del Progetto Definitivo e l espletamento della successiva fase di Verifica Preventiva fare riferimento all Allegato I Contenuti dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane CdS Approvazione Dichiarazione Pubblica Utilità ed eventuale Variante urbanistica

Approvazione progetto definitivo Contestuale autorizzazione provvisoria Completamento fase realizzativa Comunicazione attivazione scarico Attivazione scarico Fase di messa a regime (max 3+2 mesi) Decorrenza termine per rispetto valori limite Completamento collaudo tecnico-amministrativo (comprensivo di collaudo funzionale) Richiesta autorizzazione definitiva Rilascio autorizzazione definitiva

INDICE Titolo I Disposizioni generali ART. 1 - OGGETTO E FINALITA ART. 2 - DEFINIZIONI ART. 3 - INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGLOMERATI ART. 4 - INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE Titolo II Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane ART. 5 - DISPOSIZIONI PER L ALLACCIO ALLE RETI FOGNARIE ART.6 - DIVIETI E OBBLIGHI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 7 - TRATTAMENTI APPROPRIATI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E SISTEMI ADOTTABILI PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 8 - SCARICHI IN CORPI IDRICI DESTINATI ALLA BALNEAZIONE, AD USO POTABILE O ANCHE CONNESSI AD AREE NATURALI PROTETTE ART. 9 - VALORI LIMITE DI EMISSIONE ED EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO Titolo III Reti e sfioratori ART. 10 - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 11 - CRITERI PER LA REALIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO DEI SISTEMI DI FOGNATURA ART. 12 - SFIORATORI DI PIENA DELLE RETI FOGNARIE ART. 13 - GESTIONE DELLE ACQUE DI SFIORO DELLE RETI FOGNARIE ART. 14 - PROGRAMMA DI RIASSETTO DELLE FOGNATURE E DEGLI SFIORATORI

INDICE Titolo I Disposizioni generali ART. 1 - OGGETTO E FINALITA ART. 2 - DEFINIZIONI ART. 3 - INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGLOMERATI ART. 4 - INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE E ASSIMILATE Titolo II Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate e di acque reflue urbane ART. 5 - DISPOSIZIONI PER L ALLACCIO ALLE RETI FOGNARIE ART.6 - DIVIETI E OBBLIGHI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 7 - TRATTAMENTI APPROPRIATI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DA AGGLOMERATI CON MENO DI 2000 ABITANTI EQUIVALENTI E SISTEMI ADOTTABILI PER SCARICHI DI INSEDIAMENTI ISOLATI ART. 8 - SCARICHI IN CORPI IDRICI DESTINATI ALLA BALNEAZIONE, AD USO POTABILE O ANCHE CONNESSI AD AREE NATURALI PROTETTE ART. 9 - VALORI LIMITE DI EMISSIONE ED EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO Titolo III Reti e sfioratori ART. 10 - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 11 - CRITERI PER LA REALIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO DEI SISTEMI DI FOGNATURA ART. 12 - SFIORATORI DI PIENA DELLE RETI FOGNARIE ART. 13 - GESTIONE DELLE ACQUE DI SFIORO DELLE RETI FOGNARIE ART. 14 - PROGRAMMA DI RIASSETTO DELLE FOGNATURE E DEGLI SFIORATORI

GRAZIE PER L ATTENZIONE marco_parini@regione.lombardia.it