Città di Lecce SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI



Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI. Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

REGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N.

CITTA DI BUSCA P R O V I N C I A D I C U N E O

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE N.

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

Comune di Olgiate Molgora (Provincia di Lecco)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO PSICOLOGI ELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Diritto di accesso ai documenti amministrativi

Comune di Avellino REGOLAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON-LINE

COMUNE DI BOSCO MARENGO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata

CITTÀ DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio - Ossola - Dipartimento Lavori Pubblici

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Art. 1 - Fonti

COMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO O LIE

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BRICHERASIO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.64

COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PREVISTE DALLA LEGGE N.15 AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Determina Ambiente e protezione civile/ del 11/12/2013

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

COMUNE DI BALZOLA. Provincia di Alessandria

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

Il concetto di gestione dei rifiuti

ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis

PROVINCIA DI CROTONE PROVINCIALE PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO GARE, APPALTI E CONTRATTI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

COMUNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO (Provincia di Chieti)

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO

Deliberazione della Giunta Comunale COPIA. Delibera N. 113 in data 17/11/2014 OGGETTO: Partecipa il Segretario Comunale Dott. Maurizio Calderone.

COMUNE DI CASTEL BOGLIONE PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI DONORI Provincia di Cagliari

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del I N D I C E

DISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME

Regolamento. Albo Comunale delle Associazioni. Indice

Città di Pescara Medaglia d'oro ai Merito Ciuilc

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 61 DEL 18/11/2014 OGGETTO: NOMINA DATORE DI LAVORO DEL COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA

COMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

COMUNE DI VILLA D ALMÉ Provincia di Bergamo

C O M U N E D I S E L V I N O

LINEE GUIDA DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI

CITTA DI PARABITA C.A.P PROVINCIA DI LECCE

CONSULTA DELLA CULTURA

COMUNE DI LONATE POZZOLO

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

IL REGOLAMENTO DELLE ELEZIONI. Ogni biennio il Presidente pro tempore convoca l assemblea degli iscritti

Deliberazione Originale della Giunta Comunale

REGOLAMENTO PER IL PERIODICO DI INFORMAZIONE

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

N. 24 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza ... ADUNANZA URGENTE DI PRIMA CONVOCAZIONE SEDUTA PUBBLICA

Comune di Novara. Determina Commercio/ del 22/06/2015

COMUNE DI SIRTORI ***********

COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino)

ART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITA ART. 3 DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

WORLD DUTY FREE S.P.A.

REGIONE PUGLIA COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL POR PUGLIA FESR Q.S.N. obiettivo Convergenza CCI 2007IT161PO010 REGOLAMENTO INTERNO

OGGETTO: Trasmissione schema regolamento Commissione Provinciale per l artigianato (CPA)

COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Commissione Contratti della Camera di Commercio di Ancona

COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA

N. 16 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza ... ADUNANZA STRAORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE SEDUTA PUBBLICA

C.C.V. BS REGOLAMENTO

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

COMUNE DI SALO Provincia di Brescia

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

Albo pretorio on line Regolamento

COMUNE DI DONORI Provincia di Cagliari

INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Funzioni Art. 3 Richiesta di ripresa televisiva, radiofonica e di trasmissione anche web

COMUNE DI ROSTA REGOLAMENTO DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 3 del 08/01/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Deliberazione N.: 1275 del: 29/12/2015

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N.: 66. del 28/03/2014

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Transcript:

Città di Lecce SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELL ISTRUTTORIA PUBBLICA (Approvato con deliberazione di C.C. n. 99 del 14.11.05) TESTO DEFINITO SETTEMBRE 2005

INDICE ART. 1: Oggetto ART. 2: Indizione ART. 3: Pubblicità ART. 4: Modalità di svolgimento ART. 5: Conclusione dell istruttoria

ART. 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina le modalità di svolgimento dell istruttoria pubblica secondo quanto previsto dal III comma dell Art. 26 dello Statuto Comunale, in virtù del quale la localizzazione di Centrali energetiche e ogni altro provvedimento che determini l esecuzione di opere pubbliche, devono essere preceduti da istruttoria pubblica: in particolare: In sede di PROGRAMMAZIONE DEI LL.PP. di opere pubbliche che incidono in modo rilevante sull economia e sull assetto del territorio e dell ambiente, e con la redazione della programmazione triennale, di cui all art. 14 della Legge 109/94 e s.m.i., vanno indicate le opere pubbliche da sottoporre ad istruttoria pubblica. ART. 2 Indizione L istruttoria pubblica viene indetta con decreto del Sindaco, previa apposita deliberazione del Consiglio Comunale, entro 60 giorni dall approvazione del Programma Triennale da parte della Giunta Comunale. La deliberazione del Consiglio Comunale deve essere preceduta dal parere del Difensore Civico, obbligatorio ma non vincolante, che deve essere espresso entro 30 giorni dalla richiesta del Presidente del Consiglio Comunale. ART. 3 Pubblicità Dell indizione dell istruttoria pubblica il Sindaco da avviso, che deve essere pubblicato all Albo Pretorio del Comune per almeno 15 giorni consecutivi. Nell avviso deve essere indicato il luogo, il giorno e l ora in cui si svolgerà l istruttoria pubblica, nonché il termine per le osservazioni scritte di cui al successivo articolo 4. Le riunioni in via generale si terranno presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, fermo restando la possibilità di fissare di volte in volta altra sede che verrà indicata nel manifesto di indizione dell istruttoria pubblica.

L informativa dell avviso dovrà essere inviata alle Circoscrizioni ed ai principali mezzi di informazione. ART. 4 Modalità di svolgimento La prima seduta dell istruttoria pubblica deve tenersi entro un mese dalla data della avvenuta pubblicazione dell avviso di cui al precedente articolo. Le sedute relative all istruttoria sono presiedute dal Sindaco (o suo delegato) al quale spetta anche la convocazione delle sedute successive, con l assistenza del Segretario Generale e dei competenti Dirigenti di Settore. Possono partecipare alle sedute tutti i cittadini ed i portatori degli interessi privati, pubblici e/o diffusi, nonché il Difensore Civico, per esporre oralmente le proprie valutazioni o per presentare memorie. Tutti gli interessati possono intervenire oralmente, nel limite di tempo fissato dal Sindaco, dopo essersi iscritti a parlare e secondo l ordine di iscrizione. Eventuali osservazioni o memorie scritte possono essere depositate alla Segreteria Generale del Comune nel termine decadenziale di 5 giorni antecedenti alla data della seduta. L ordine dello svolgimento delle sedute è regolato dal Sindaco che può disporre l immediata espulsione di chi turba l ordine e viola le disposizioni del presente regolamento. All inizio della seduta il Sindaco, anche con l ausilio di delegati e/o esperti, relaziona sull oggetto dell istruttoria e sulle osservazioni o memorie scritte pervenute ai sensi del precedente comma. Prima della chiusura della seduta, il Sindaco può replicare agli interventi e concedere la replica secondo le modalità già previste per gli interventi. Di ogni seduta viene redatto, a cura di un funzionario del Settore interessato, apposito processo verbale sottoscritto dal Sindaco e dal Segretario Generale, che si potranno avvalere anche di strumenti di stenotipia elettronica. ART. 5 Conclusione dell istruttoria L istruttoria pubblica deve concludersi entro 30 giorni dalla prima seduta.

Spetta al Sindaco dichiarare chiusa la fase dell istruttoria pubblica e predisporre, tramite il Funzionario Responsabile del procedimento, apposita relazione riassuntiva delle proposte emerse. Il Consiglio Comunale valuta le risultanze dell istruttoria pubblica in sede di adozione degli atti di competenza. Nelle determinazioni del Consiglio Comunale in merito alle questioni oggetto dell istruttoria pubblica deve essere fatto espresso riferimento ai contenuti emersi nel corso delle udienze, come risultanti dal verbale di cui al precedente art. 4. Nelle determinazioni medesime devono essere indicate, altresì, le ragioni del dissenso o contrarietà rispetto alle proposte risultanti dalla relazione di cui al secondo comma.